lunedì 29 dicembre 2014

CONFERENZA STAMPA

Conferenza stampa sull'attività 2014 del gruppo PD-Sinistra VdA.

Il gruppo consiliare Partito Democratico-Sinistra Vda, nel presentare le numerose iniziative ispettive, le mozioni e le proposte di legge presentate durante il 2014, ha indicato quelle che continueranno a essere le principali linee di azione e intervento del gruppo.

Di fronte alla grave crisi economica occorre che la Regione riesca a mettere in campo iniziative di investimento mirate al rilancio dell'occupazione, del lavoro, dell'impresa per sostenere le entrate di bilancio, i dieci decimi che sono fondamentali a mantenere il welfare, i servizi e la qualità della vita della nostra comunità.

La disoccupazione, le difficoltà dei giovani di trovare una prima occupazione, le sempre più frequenti chiusure di negozi, laboratori artigianali e partite IVA sono un grave segnale di impoverimento collettivo a cui bisogna dare una risposta forte e corale da parte di tutti i soggetti sociali ed economici della regione.

A partire dalla riduzione dei costi della politica e di una assunzione di responsabilità di tutta la dirigenza pubblica e delle partecipate pubbliche fino ai livelli medi dell'amministrazione, tutti devono concorrere alla razionalizzazione della spesa pubblica per impedire che a pagare il prezzo della crisi siano solo i precari e i più deboli.

L'azione del gruppo quindi, anche nel 2015, sarà orientata in modo costruttivo a sostenere tutte le iniziative per cambiare il sistema regionale, e promuovere la ripresa economica.

martedì 23 dicembre 2014

COMUNICATO STAMPA

PARERE FAVOREVOLE A UNA VALLE D'AOSTA OGM FREE.

Il gruppo consiliare Partito Democratico-Sinistra Vda, rispetto al disegno di legge che reca disposizioni in materia di impiego di organismi geneticamente modificati sul territorio della Regione autonoma Valle d’Aosta, pur rilevando alcuni problemi relativi all'eccessivo importo delle multe, ma altresì consapevole della complessità dell'iter legislativo di norme che sono soggette alle normative europee, giudica molto favorevolmente una norma che potrà finalmente rendere la Valle d'Aosta ufficialmente OGM Free con rilevanti vantaggi per i nostri agricoltori e tutto l'indotto turistico.

In tal senso trova compimento lo sforzo che il PD-Sinistra Vda, già nel marzo 2011, aveva compiuto sostenendo un'analoga proposta di legge del gruppo Alpe. Peccato ci siano voluti quattro anni per convincere la maggioranza della necessità di tutelare la salute, l'ambiente e la qualità della vita dei valdostani e favorire di conseguenza il nostro sviluppo economico.

CONFERENZA STAMPA

Conferenza stampa sull'attività 2014 del gruppo PD-SinistraVdA.

Lunedì 29 dicembre 2014, alle ore 11.30, al primo piano di Palazzo regionale, ad Aosta, il gruppo consiliare Partito Democratico-Sinistra VdA presenterà, nel corso di una conferenza stampa, il bilancio dell'attività svolta nel 2014 e le prospettive per il 2015.

mercoledì 17 dicembre 2014

RISOLUZIONE PEDAGGI AUTOSTRADALI

In chiusura dei lavori dell'adunanza del 17 dicembre 2014, il Consiglio Valle ha approvato all'unanimità una risoluzione, depositata in Aula dai gruppi di opposizione (UVP, Alpe, PD-SVdA e M5S), riguardante i piani tariffari delle società SAV e RAV che gestiscono le tratte autostradali valdostane.

Con questa iniziativa, l'Assemblea ha dato mandato ai rappresentanti di nomina regionale nelle società SAV e RAV di attivarsi affinché qualsiasi proposta di aumento tariffario per l'anno 2015 non venga adottata e richiede loro di continuare ad operare affinché i nuovi piani tariffari contengano politiche di riduzione dei costi dei pedaggi nonché nuove e migliori formule di abbonamento per i valdostani e per i turisti abituali che abbassino e semplifichino il costo per l'utilizzo delle nostre autostrade.

Il Capogruppo del PD-SinistraVdA, Raimondo Donzel, ha osservato che «questa è una battaglia di lungo periodo, ma quando si riesce a fare squadra, si riescono a trovare delle soluzioni positive per i cittadini. La partita è complessa, ma è indispensabile da giocare per due tipi di esigenze: una territoriale locale per le famiglie e le imprese, l'altra internazionale anche per il ruolo strategico del traforo del Monte Bianco e per lo sviluppo del nostro turismo. Ci vuole un po' più di coraggio nell'affrontare la questione perché i costi alti dell'autostrada deprimono lo sviluppo della nostra Regione.»

PETIZIONE TELCHA: RESPINTA UNA RISOLUZIONE

Nella seduta del 17 dicembre 2014, l’Assemblea regionale ha preso atto della petizione popolare sottoscritta da 71 commercianti e operatori economici della città di Aosta per richiedere alla Regione un intervento di mediazione finalizzato a ottenere un riconoscimento economico per i danni subiti nei sei mesi di lavori effettuati dal Comune di Aosta per la rete del teleriscaldamento.

Contestualmente è stata respinta, con 17 astensioni (UV e SA) e 17 a favore (UVP, Alpe, PD-SVdA, M5S), una risoluzione che intendeva impegnare l'Assessore competente a rendersi portavoce nei confronti dell'Amministrazione comunale di Aosta e della società Telcha delle legittime rivendicazioni manifestate dai commercianti firmatari della petizione al fine di definire misure di compensazione per i disagi e i danni oggettivamente subiti a seguito dei lavori per la realizzazione della rete di teleriscaldamento della città di Aosta.

Nel corso del dibattito in aula il Capogruppo del PD-SinistraVdA, Raimondo Donzel, ha rilevato «una carenza di comunicazione con l'Amministrazione comunale di Aosta e una mancanza di umiltà da parte della società Telcha di ammettere che qualcosa non ha funzionato. Alcune attività commerciali hanno subito dei danni oggettivi, anche gravi, dovuti all'impossibilità di esercitare la propria attività in modo sereno e i disagi sono stati generalizzati: è quindi legittimo che questi operatori commerciali si rivolgano al Consiglio regionale e non può esserci da parte nostra una risposta che rimanda ad altri la questione in virtù di una non competenza. Esistono dei precedenti in cui vi è stato il rimborso dei danni e dobbiamo affrontare questa richiesta, riconoscendo la legittimità delle richieste e risarcendo il danno, magari attraverso la costituzione di una Commissione che esamini entità e forma di indennizzo. L'utilizzo della petizione è l'esercizio della democrazia e non accettiamo che non si diano risposte concrete ai cittadini, a maggior ragione in un momento di difficoltà come questo.»

Il Consigliere Jean-Pierre Guichardaz ha rilevato: «Il calo degli incassi è quantificabile e non è da imputarsi alla crisi. Il commercio subisce fortemente la mancanza di parcheggi di prossimità. La risoluzione, poiché non impegna il Consiglio regionale dal punto di vista economico  è una sorta di moral suasion e dunque la maggioranza dovrebbe condividerla. Durante un altro Consiglio regionale ho rilevato che l'unico motivo per cui si può giustificare l'ingresso del pubblico in società private è che i cittadini ne godano i vantaggi ma così non sta accadendo!»

#CONSVDA INTERPELLANZA PARCHEGGIO OSPEDALE

Il parcheggio dell'ospedale Parini è tornato in discussione nella seduta consiliare del 17 dicembre 2014 con un'interpellanza del gruppo consiliare PD-SinistraVdA. In particolare, la Consigliera Carmela Fontana si è soffermata sulla viabilità nei pressi dell'ingresso del parcheggio in via Roma, «un tratto di strada pericoloso. In risposta ad analoghe iniziative, l'Assessore Baccega ci aveva assicurato che il problema si sarebbe risolto con la costruzione dell'altro parcheggio dell'ospedale, ma, considerando il protrarsi dei tempi di esecuzione di questa opera, potrebbe essere utile posizionare un semaforo provvisorio per consentire la svolta a destra per l'ingresso al parcheggio di via Roma e uno specchio di direzione per l'uscita.» La Consigliera ha quindi chiesto «come si intenda intervenire nell'immediato per risolvere questa problematica.»

Nella replica, la Consigliera Fontana, si è detta in disaccordo con l'Assessore: «Prima di fare i parcheggi, bisognava fare un piano della viabilità. Continueremo ancora per anni ad avere disagi perché purtroppo gli automobilisti svoltano a sinistra, con gravi rischi di provocare degli incidenti. Vi chiedo di riflettere su questo problema e vi annuncio che persisteremo nel portare all'attenzione del Consiglio la questione.»

#ConsVdA - Bilancio: la dichiarazione di voto di Raimondo Donzel

Il video con la dichiarazione di voto del Capogruppo Raimondo Donzel nella seduta del Consiglio regionale del 12 dicembre 2014 dedicata all'approvazione del bilancio regionale. 



venerdì 12 dicembre 2014

BILANCIO: LA DICHIARAZIONE DI VOTO DI RAIMONDO DONZEL

Il Capogruppo del PD-SinistraVdA, Raimondo Donzel, ha definito il bilancio «lontano dalle nostre aspettative, non può ottenere il nostro assenso se non riesce ad arginare l'esplosione delle spese correnti a scapito degli investimenti. Riconosco la serietà del dibattito e l'attenzione posta al lavoro effettuato dai gruppi di opposizione attraverso numerosi emendamenti che hanno cercato di correggere alcune situazioni di emergenza.

La classe politica e dirigente della Regione però deve lanciare un messaggio più forte su come rimettere in sesto il sistema regionale.

Sono mancati i tagli ai costi della politica e un segnale incisivo di voler uscire dalla dimensione clientelare e burocratica, che penalizza i giovani nell'accesso al lavoro e la voglia di fare impresa.

Siamo soddisfatti di aver fatto capire le ragioni della nostra opposizione che non è cieca, a priori, ma che cerca di dar voce alle persone che affrontano le difficoltà quotidiane.

Ma la Valle d'Aosta ha bisogno di riforme reali e più performanti, perché è finito un mondo e bisogna dimostrare che non c'è più clientelismo.

Ribadisco che il voto del Pd-SVdA sarà contrario perché la strada è ancora lunga da percorre, ma noi offriamo la nostra disponibilità a lavorare con serietà e contribuire a un cambiamento vero.»

EMENDAMENTO PER FINANZIARE LR 44/98: IL COMMENTO DI GUICHARDAZ

Jean-Pierre Guichardaz su Facebook:

"Sono profondamente amareggiato: non è passato un emendamento presentato dal nostro Gruppo che prevedeva un finanziamento aggiuntivo di 40.000 euro (oltre ai 10.000 euro previsti) per la l.r. 44 del 1998, laddove si parla di progetti di autorganizzazione familiare (per capirci: servizi a gestione solidaristica dell'assistenza familiare agli anziani non autosufficienti, servizi per l'assistenza a gestanti e a nuclei monoparentali in situazione di disagio, servizi a gestione solidaristica per prestazioni di baby sitting a minori e altri servizi di autorganizzazione...). Sono ancora più amareggiato per il fatto che l'emendamento sia stato votato dal PD Sinistra Vda e da Alpe e non dagli altri gruppi presenti in Consiglio. Ricordo ancora le grandi discussioni con il Forum della Famiglie quando Patrizia Morelli e io (candidati insieme alle elezioni Politiche) annunciammo di non firmare il documento di intenti proposto dai nostri amici del Forum, in quanto ritenevamo che il politico deve guardare oltre le etichette, oltre le ideologie e deve rappresentare tutti.
Beh, probabilmente perdemmo i voti dei nostri amici del Forum ma mantenemmo la nostra coerenza e la nostra libertà dalle convenienze personali. Purtroppo rilevo che tanti di quelli che firmarono quel documento e che fecero di quella firma una bandierina elettorale oggi hanno fatto affossare il nostro emendamento, malgrado avesse ricevuto parere favorevole dagli uffici in merito alla solvibilità finanziaria.
Esiste ancora la coerenza?"

giovedì 11 dicembre 2014

BILANCIO: APPROVATO NOSTRO ODG

Questa mattina in Consiglio regionale è stato approvato all'unanimità un nostro ordine del giorno che chiedeva che fossero individuate dalla II e V commissione, di concerto con il Governo regionale, un congruo e adeguato numero di fasce per evitare che vi siano evidenti sperequazioni quando le fasce ISEE sono solo due o tre, come avvenuto in passato.

Il gruppo PD-Sinistra VdA esprime soddisfazione per l'affermazione di un principio di equità nell'accesso a benefici o esenzioni, proprio in un momento di grave crisi e di sofferenza per le famiglie e i cittadini.

mercoledì 10 dicembre 2014

BILANCIO: L'INTERVENTO DI RAIMONDO DONZEL

Il Capogruppo del PD-SinistraVdA, Raimondo Donzel, ha aperto, in Consiglio regionale, gli interventi del pomeriggio sul bilancio, sottolineando che

«Come ci ha insegnato Simone Weil, da soli non si fa gran strada, la scelta delle democrazie è chiara: più persone concorrono a tracciare una strada. Ed è quello che noi vorremmo fare con il bilancio. Con questo dibattito, si è aperta una fase congressuale da parte dei movimenti autonomisti, noi in questa sede intendiamo ribadire che solo se ci sono le condizioni programmatiche di cambiamento, il dialogo proseguirà. Se, invece, siamo qui per fare teatro di facciata per salvare il disastro politico, perché da quello economico non ci si salva con questo bilancio, sicuramente non ci sarà il nostro consenso. Questa non è la strada per rendere migliore il Consiglio regionale: servono trasparenza e serietà e noi, in questi anni, non abbiamo visto scelte strategicamente decisive per la tutela del lavoro e dei cittadini.»

Analizzando la parte delle entrate, il Consigliere ha detto che «La Valle d'Aosta non vive la crisi in modo uniforme: ci sono persone che si stanno arricchendo mentre altri cadono in povertà. Si continuano a chiedere sacrifici a chi non è in grado di farne! Va ripensato il sistema Valle d'Aosta e va ripensato il nostro modello di autonomia: non raccontiamo la favoletta che qui non c'è più l'autonomia! Non siamo in mezzo ad una strada perché il nostro ordinamento finanziario ci assicura ancora i dieci decimi sulle imposte.

La crociata che la maggioranza continua a fare contro lo Stato nasconde la mancanza di serietà e di responsabilità nel gestire le risorse disponibili.

Noi non ci stiamo.

Lo Stato italiano non funziona; ma anche la Regione Valle d'Aosta è gestita male, in alcuni casi molto male. Le scelte politiche messe in campo registrano una riduzione della spesa del 2% per gli organismi istituzionali della politica, mentre all'agricoltura si tolgono il 50% e agli investimenti il 31%.

La classe politica e dirigente deve invece dare un segnale forte alla comunità valdostana, iniziando a fare per prima i sacrifici richiesti ai cittadini.

Nel settore della scuola, ci sono delle eccellenze, ma l'abbandono scolastico è in aumento, l'edilizia scolastica è disastrata e si continua a tagliare sul diritto allo studio universitario. Volete avviare un progetto sperimentale ma senza garantire il diritto di tutti i ragazzi valdostani, anche quelli che frequentano le scuole di montagna, di imparare l'inglese. Invece di accontentare due genitori autonomisti che scalpitano va ripensata l'università per formare gli insegnanti, sviluppando nei futuri docenti le competenze necessarie per insegnare le lingue ai nostri ragazzi.

Non ci sono soluzioni per risolvere la crisi dell'industria e dell'artigianato, si perde tempo.

Non si stabilizzano i precari anche se in molti casi si risparmierebbe denaro pubblico.

Simone Weil diceva "Non c'è bisogno di un'isola per essere abbandonati"

La sensazione che abbiamo è che si stia abbandonando la comunità: molti sono lasciati soli ad affrontare la povertà; noi, invece, non vogliamo abbandonarli e vogliamo trasformare il sistema valdostano, anche per garantire a tutti una chance di lavoro e di vita.»

BILANCIO: L'INTERVENTO DI GUICHARDAZ

L'intervento di Jean-Pierre Guichardaz questa mattina in #consvda sul bilancio regionale.

"Cosa si può dire di questo disegno di legge finanziaria? beh si può dire che appare come un puro e semplice esercizio contabile, o come lo ha definito il collega La Torre uno "strumento contabile", che si pone come unico obiettivo la quadratura dei numeri. A leggerlo, questo "strumento contabile", sembra proprio un provvedimento senza prospettive, senza una visione né di breve né di lungo termine, un bilancio (e riprendo di nuovo le parole del collega La Torre) "difensivo e di transizione", in buona sostanza un bilancio stanco e senz'anima. Qualcuno potrà dire che non è compito della legge finanziaria indicare la strada o dare una prospettiva, che una norma di questo tipo può anche limitarsi a definire le poste di bilancio, le attribuzioni dei finanziamenti a questo o a quel capitolo, beh noi pensiamo invece che in un momento di crisi come questo la legge finanziaria dovrebbe strutturarsi quasi come un programma, non elettorale, ma operativo e anche politico, un programma di intenti, di prospettiva appunto.

Non condividiamo, noi del PD Sinistra VdA, l'idea (espressa tanto dal relatore quanto dal presidente Rollandin) che il 2015 sia un anno di transizione, che debba cioè consumarsi nell'attesa che si ridefinisca il principio dell'intesa, in attesa che si faccia chiarezza sul patto di stabilità, in attesa che avvenga il miracolo della ripresa o della ripresina. Noi del PD Sinistra VdA non condividiamo questa impostazione perché pensiamo che proprio nei periodi di crisi e di incertezza si debba reagire attraverso provvedimenti strutturali, attraverso una reale politica di rilancio degli investimenti, del lavoro. Invece siamo in presenza del NIENTE dal punto di vista programmatico (lo avete praticamente detto voi!), siamo di fronte a un copia e incolla al ribasso della finanziaria 2014, a un disegno di legge senza nerbo, senza coraggio, come d'altronde senza coraggio è stata, ed è tutt'ora, l'azione di questo governo regionale, di questa maggioranza. Una mancanza di coraggio e di prospettiva che può passare inosservata quando tutto va bene, quando ci sono risorse a perdere, ma che non può essere perdonata quando la crisi, la più terribile delle crisi dal dopoguerra ad oggi (a detta di tutti gli analisti), morde, e morde forte! Una crisi, colleghi, che non si è manifestata inaspettatamente nell'ultimo periodo, da quest'anno o dall'anno scorso, ma che ci perseguita, che perseguita tutti indistintamente, da svariati anni.

La nostra regione, anche in virtù della sua autonomia, del tanto declamato autogoverno, avrebbe dovuto maturare, negli anni in cui vi erano grosse disponibilità economiche, una capacità di investimento razionale e soprattutto ottimale delle risorse, una capacità di decidere secondo una vision (come si dice oggi...) di lungo termine. Dovrebbe, una regione che si è orgogliosamente autogovernata per decenni, essere un esempio di buone pratiche, dovrebbe essere l'emblema della maturità civica e politica della propria classe dirigente, e soprattutto dovrebbe, una regione che DA DECENNI RECLAMA la propria autonomia, aver sviluppata una eccezionale capacità di reazione alle avversità. Invece osserviamo una incapacità totale di agire, anzi di reagire, una incapacità davvero imbarazzante, che si tramuta in una perdita di orgoglio, che si manifesta con la costante lamentazione contro i fattori esterni, contro le cosiddette cause esogene (e le relazioni che abbiamo ascoltato ieri sembrano dischi rotti che ripetono tutti le stesse cose: la crisi, Roma cattivona, l'Europa...). Lamentazioni a cui, peraltro, COLLEGHI, non seguono mai prese di posizione forti (e soprattutto motivate) a tutela delle nostre prerogative, né da parte di questa maggioranza (se ancora esiste una maggioranza) né tantomeno da parte dei nostri parlamentari (che continuano ad essere NON pervenuti sulla scena!, tranne quando votano come soldatini obbedienti a favore del Governo Renzi, quello che poi fuori aula contestano, contestate, a ogni pié sospinto), ma anche lamentazioni a cui non seguono vere azioni di contrasto contro le cause profonde della crisi. Non si può solo accusare l'Europa, l'Italia, il mondo intero di questa drammatica situazione in cui stiamo precipitando inesorabilmente (e d'altronde quando non si sa che pesci pigliare è comodo cercare un nemico esterno: la cattiva e irriconoscente Italia, l'Eurocrazia dei burocrati, il governo nemico dell'autonomia!).

 

Dicevo che non si possono solo solo accusare i "fattori esterni", è necessaria una profonda autocritica che rilegga il passato (e direi anche il presente) in una luce diversa, che ammetta errori, sottovalutazioni, opportunismi. Che ammetta, ad esempio, che determinati investimenti, determinati progetti, se non per motivi clientelari o addirittura autocelebrativi, siano stati fatti così, magari per soddisfare l'ego di qualche capo e capetto, progetti del tutto autoreferenziali che non hanno il sostegno di una vera e propria vision di ciò che dovrebbe essere la nostra regione, il nostro "sistema Valle d'Aosta", anche in prospettiva. Ammettere che ci si è sbagliati o anche semplicemente che non è più tempo di scialare "tanto per scialare" sarebbe già un buon passo avanti nella consapevolezza che le cose sono cambiate, forse irreversibilmente.
Ma a guardare questo disegno di legge sembrerebbe di cogliere, da una parte una rassegnazione agli eventi, (che tanto non dipendono da noi!!), dall'altra l'incoscienza di chi non vuole prendere atto che i tempi sono cambiati e che è fallita una politica tutta arrotolata sulle proprie esigenze, sui propri interessi elettorali, clientelari. Leggiamo di provvedimenti praticamente ad personam, davvero imbarazzanti, vediamo blindature di finanziamenti, se non incrementi di finanziamenti, che non hanno altra ragione che di conservare un pezzettino di elettorato (caso mai tornasse utile andare ad elezioni!), una qualche clientela, e dall'altra parte vediamo tagli drammatici, inspiegabili, in settori che, per loro natura, dovrebbero essere anticiclici (le politiche sociali, la sanità, le politiche del lavoro), che dovrebbero essere rifinanziati con ancora più risorse considerato il momento drammatico di bisogno della società, la condizione disperata di molti nostri concittadini. La legge finanziaria è forse la rappresentazione più evidente di questa incapacità di uscire dalle secche del clientelismo, del piccolo cabotaggio, è la rappresentazione dell'azione estemporanea, quella che ha caratterizzato, d'altronde, la gestione di questo governo.

È evidente che non siamo stati capaci, ANZI che non SIETE stati capaci (diciamo chiaramente di chi è la responsabilità di questo disastro!), di dare una direzione a questa regione. Diciamolo! che se oggi siamo qui a discutere di una finanziaria tutta in difesa, di una finanziaria da retrovia, di un copia e incolla al ribasso, peggio ancora di quella dell'anno scorso (e tutti pensavamo di aver toccato il fondo...), è perché negli anni non avete saputo dare una direzione, individuare le priorità, siete stati come quei bambini capricciosi che hanno voluto tutto e subito, che non hanno saputo porsi dei limiti, che non sono riusciti a guardare un po' più in là del proprio giardino. Lo vogliamo dire una volta per tutte che si è male amministrata la montagna di soldi che sono arrivati fino ad ora dalle tasse dei nostri cittadini (da quel riparto fiscale che ora non vi basta più!), dallo Stato (questo cattivone!), dall'Europa (questa brutta Europa)? colleghi potrebbe essere anche una forma di catarsi liberatoria dirselo, dirsi che la nostra regione è stata male amministrata, forse anche perché c'erano tanti, troppi soldi da spendere; lo vogliamo dire che VOI oggi più che mai date l'impressione di aver buttato via un patrimonio di risorse, e perché no anche di progetti, di prospettive; oggi fate venire ai cittadini il sospetto di aver investito dove non era necessario, di aver speso soldi inutilmente (altrimenti perché ridurre l'agricoltura, da un giorno all'altro, all'ombra di ciò che era: le risorse sono passate dai quasi 50 milioni del 2012 agli 8 milioni e mezzo del 2015 - cinque volte meno! - ? Perché decimare i finanziamenti per la tutela dell'ambiente, per i rischi naturali, per l'assetto idrogeologico, per la conservazione e la tutela del nostro patrimonio forestale e faunistico...: il capitolo "governo del territorio" è passato dai 101 milioni di euro del 2010 ai 23 e rotti del 2015!; dimostrate, colleghi della maggioranza, con questo provvedimento O di aver speso male in passato O - ed è molto peggio! - di sottovalutare la situazione di fragilità del nostro territorio, della nostra economia rurale? E presidente non ci venga a dire, per favore, che l'agricoltura ha già avuto abbastanza e che oggi gli agricoltori devono cominciare a mettere a frutto ciò che gli è stato dato: non è così, presidente, che si insegna la sobrietà, l'uso responsabile e consapevole delle risorse, non è da un giorno all'altro, senza nessun preavviso, senza alcun percorso o proposta alternativi che si risolvono le necessità di un intero settore economico o che si mette al riparo il territorio.

Non è così (e lei lo sa bene... ), ma non sa più, presidente!, come fare a giustificare (e allora mette le mani avanti!) NON gli inevitabili tagli di bilancio ma i rivoli di spesa che ANCORA vi ostinate a non voler ridurre, che ancora vi fanno comodo, e allora Presidente lei è abile a richiamare alla condivisione delle responsabilità, minacciando magari le elezioni anticipate, sapendo bene che su qualcuno è un argomentazione che fa leva, eccome se fa leva... Lei presidente, e anche lei signor relatore, vi dichiarate soddisfatti per il lavoro condiviso che si sta facendo sul Casinò, sulle partecipate, vi dichiarate soddisfatti, perché sapete di aver creato condizioni di insostenibilità del sistema, con i clientelismi, con le promesse, puntualmente rinnovate in campagna elettorale. Per quello che ci riguarda noi del PD SX Vda non siamo disposti ad assumerci la responsabilità delle VOSTRE colpe, non siamo disposti a condividere scelte che solo VOI dovete assumervi, magari dopo aver fatto un opportuno mea culpa e un'analisi sul perché avete portato la situazione a questo punto (sul casinò abbiamo voluto essere chiari: noi non condividiamo alcun percorso se non c'è una prospettiva di rilancio e soprattutto se VOI non vi assumete la responsabilità di mandare a casa chi ha fallito!). Volete continuare a sostenere che tutti ce l'hanno con noi, magari revisionando un vecchio linguaggio da indipendentisti della prima ora, vistosamente annacquato dal benessere e forse anche dalla noia che traspare in ogni cosa che dite, fuori e dentro quest'aula. Senza un'elaborazione vera e concreta delle vostre colpe, delle vostre responsabilità rischiamo di fare una legge di bilancio che cerca di tamponare le falle sapendo che prima o poi queste ci manderanno a picco. E vogliamo dirlo, colleghi, che non abbiamo saputo cogliere il pungolo che viene dalla crisi, l'abbiamo subita, e oggi ne prendiamo semplicemente atto decretandola con un documento che mette in colonna i più e i meno, scopiazzando dalla legge finanziaria dell'anno scorso, riprendendone sostanzialmente la struttura, ma con molte meno risorse (la copia sbiadita!). Per quello che ci riguarda, e parlo per noi del PD Sinistra VdA, credendo di cogliere anche le sensibilità dei colleghi della minoranza, abbiamo cercato di dare il nostro contributo di idee, di proporre la nostra visione in questo anno e mezzo di legislatura. Crediamo di non aver fatto solo un'opposizione sterile, di retroguardia, tanto per delimitare il nostro ruolo, il nostro campo d'azione. Noi da subito ci siamo proposti come alternativi, come alternativa, cercando di non demolire ma di fare proposte concrete, costruttive, nello spirito di chi vuole dare il proprio contributo, e anche questa volta non ci siamo limitati a presentare qualche emendamento di facciata, giusto per affermare la nostra esistenza, ma pensiamo di aver costruito dei percorsi che vadano nella direzione del tanto auspicato cambiamento di marcia, con la consapevolezza che è passata un'era e davanti abbiamo sfide importanti da affrontare. Noi vogliamo dire la nostra perché siamo convinti di avere qualcosa da dire e soprattutto di avere delle idee per il rilancio della nostra regione. Vi illustreremo il nostro programma di cambiamento, non dei semplici emendamenti, e speriamo ci siano delle convergenze per il bene della nostra regione e dei nostri concittadini, al di là di ogni ammiccamento o prove di cogestione e consociativismo che francamente non ci appartengono e non ci interessano!"

martedì 9 dicembre 2014

COMUNICATO STAMPA

No al ticket aggiuntivo uguale per tutti!

Il gruppo consiliare PD-Sinistra VdA, dopo aver preso visione del disegno di Legge finanziaria per il 2015, ha elaborato una proposta che parametra la compartecipazione dei cittadini alla spesa sanitaria sulla base del reddito familiare o dell'indicatore ISEE e degli eventuali carichi famigliari, alternativa a quella presentata dalla Giunta regionale, la quale prevede ticket aggiuntivi fissi uguali per tutti.

Il PD-Sinistra VdA ritiene che qualsiasi ticket aggiuntivo a quello normalmente dovuto per le prestazioni, finalizzato alla sostenibilità della spesa sanitaria e a una maggiore appropriatezza della prestazione resa, debba tener conto delle disponibilità economiche in capo all'assistito, in ossequio al principio secondo cui "chi più ha più paga". È per questo motivo che la proposta individua in coloro che hanno un reddito familiare o indicatore ISEE fino a 36.151,98 euro gli esenti dal pagamento del ticket aggiuntivo e demanda alla Giunta regionale l'individuazione di forme di compartecipazione a scalare man mano che il reddito o l'indicatore ISEE aumenta e in relazione ai carichi famigliari.

Inoltre, al fine di limitare i comportamenti opportunistici di coloro che accedono al Pronto Soccorso senza che sussistano i presupposti di emergenzialità che dovrebbero giustificarne il ricorso, la proposta prevede un ticket aggiuntivo uguale per tutti nel caso di codici di bassa gravità (bianchi e verdi), la previsione del pagamento del ticket dovuto, e dell'eventuale ticket aggiuntivo, per tutte le prestazioni di assistenza specialista ambulatoriale, ivi compresa la diagnostica strumentale e di laboratorio, effettuate in occasione della prestazione di Pronto Soccorso.

In base alla proposta del PD-Sinistra VdA l'eventuale introito aggiuntivo, rispetto al finanziamento ordinario dei livelli essenziali di assistenza (LEA), derivante dall'applicazione dell'emendamento, dovrà essere destinato a ulteriori prestazioni aggiuntive ai LEA.

lunedì 8 dicembre 2014

#CONSVDA LE NOSTRE INIZIATIVE

Il Consiglio regionale si riunirà domani martedì 9, a partire dalle ore 15.30, mercoledì 10, giovedì 11 e venerdì 12 dicembre 2014, con inizio alle ore 9, per esaminare un ordine del giorno principalmente incentrato sulle tematiche finanziarie.

L’Assemblea sarà infatti chiamata a trattare i due disegni di legge che riguardano la Finanziaria e il bilancio di previsione 2015-2017 della Regione autonoma Valle d'Aosta.

Tra le nostre iniziative :

- un'interpellanza sugli interventi per migliorare la viabilità nei pressi dell'ingresso al parcheggio dell'ospedale Parini in via Roma, già iscritta nella precedente adunanza e poi rinviata;

- due proposte di legge: la prima, presentata dal Capogruppo Raimondo Donzel, modifica le norme per l'elezione del Consiglio regionale della Valle d'Aosta, la seconda riguarda l'elezione diretta del sindaco e del consiglio comunale (Modificazioni alla legge regionale 9 febbraio 1995, n. 4, e alla legge regionale 7 dicembre 1998, n. 54)

sabato 6 dicembre 2014

venerdì 5 dicembre 2014

ASSISTENZA ANZIANI GRAND PARADIS - VIDEO

Il video realizzato per l'incontro di oggi sull'assistenza domiciliare nella Comunità Montana Grand Paradis.
Nel video l'intervento di Raimondo Donzel nella seduta del Consiglio regionale del 5 novembre 2014 e l'intervista ad uno degli utenti del servizio.

Affrontiamo i problemi: parliamone!





mercoledì 3 dicembre 2014

COMUNICATO STAMPA ASILI NIDO

Asili nido: allarme parzialmente rientrato.

Serve più dialogo e una concezione dei servizi sociali come investimento e non come costo.

Nella mattinata di oggi, mercoledì 3 dicembre 2014, è stato finalmente presentato dall'Assessore Fosson alla quinta Commissione consiliare un documento ufficial/ufficioso sulla ridefinizione dei requisiti per la prima infanzia (asili nido, garderies, spazi gioco, tate familiari e altri servizi).

Dopo l'allarme scatenato dalla fughe di notizie dei giorni scorsi era necessario avere qualcosa di scritto che non fossero solo ipotesi della prima ora (discusse nel cosiddetto gruppo tecnico di lavoro) o "sentito dire". A una prima lettura paiono ridimensionati i rapporti educatori/bambini rispetto alle indiscrezioni dei giorni scorsi, sembra ripristinata la figura del "coordinatore pedagogico" (anche se con una presenza oraria dimensionata sul numero dei bambini) e soprattutto pare si escluda la possibilità di affidare il servizio di preparazione dei pasti a soggetti privati esterni (ipotesi manifestata nel corso della prima seduta della quinta Commissione).

«Su quest'ultimo punto – dichiara il Consigliere del PD-SVdA Jean-Pierre Guichardaz –, abbiamo insistito con un certo vigore in quanto crediamo che il centro cottura (siamo convinti non solo quello dei nido...) debba rimanere in capo al pubblico e soprattutto debba essere il più vicino possibile al servizio. Ovviamente ci riserviamo di approfondire meglio il documento prima di esprimere un giudizio compiuto; certo il passaggio in Commissione e la discussione si poteva fare prima di creare allarmi, paure e aspettative.»

Permane la determinazione del gruppo PD-SinistraVdA a reperire risorse nel bilancio regionale da allocare al sostegno e al potenziamento dei servizi ai cittadini, in quanto funzionali alla qualità della vita e alle potenzialità di sviluppo economico della nostra regione. 

martedì 2 dicembre 2014

INCONTRO PUBBLICO

Incontro pubblico

Assistenza domiciliare nella Comunità Grand Paradis
Affrontiamo i problemi.

Il Consigliere regionale Raimondo Donzel organizza per venerdì 5 dicembre alle ore 15,30 presso il bar-ristorante Chez Mario di Saint-Pierre un incontro pubblico sul tema dell'Assistenza domiciliare nella Comunità montana Grand Paradis.

La qualità del servizio, più volte dibattuta in Consiglio regionale, sarà oggetto di un confronto che partirà da alcuni documenti, riassunti in un breve filmato, che attestano le criticità del servizio.

L'incontro vuole essere un momento di confronto costruttivo per arrivare a delle soluzioni che possano risolvere le problematiche nel più breve tempo possibile.

Sono invitati a partecipare utenti, cittadini e organi di stampa.

venerdì 28 novembre 2014

COMUNICATO STAMPA CONGIUNTO PD-SINISTRA VDA, ALPE, UVP, M5S

Casa da gioco: non ci sono più scuse per il management.

A qualche settimana dall'insediamento della Task Force politica sulla Casa da gioco di Saint-Vincent, i gruppi consiliari di opposizione UVP, Alpe, PD-SinistraVdA e M5S hanno concretamente preso atto della gravissima situazione finanziaria in cui versa l'azienda Casinò de la Vallée spa.

Una situazione che il Governo regionale ha cercato, prima delle elezioni, di sottacere e, quindi nei vari dibattiti consiliari che si sono svolti dall'inizio della Legislatura, di mascherare, negando per ben due volte l'istituzione di Commissioni speciali e d'inchiesta.

Oggi, grazie alla Task Force, il quadro si è chiarito: quanto dettagliato dall'Amministratore unico e dalla dirigenza ha rivelato tutta la drammaticità della situazione, tant'è che la ricapitalizzazione di 60 milioni di euro approvata a ottobre è già stata utilizzata per un parziale rientro dei mutui accesi con Finaosta e dei debiti nei confronti delle banche e dei fornitori.

A fronte di questa situazione, la soluzione ai problemi di bilancio, prospettata dall'Amministratore unico Luca Frigerio, è di tagliare innanzitutto i costi del personale. Le strategie per aumentare i ricavi e per rilanciare la società sono invece molto fumose e poco concrete. Mancano le iniziative per il territorio, un piano di crescita credibile degli introiti e un progetto di riorganizzazione del personale con effetti strutturali: insomma, non c'è nessuna di quelle azioni che sono state declinate nella delibera di costituzione della task force e che la stessa dovrebbe valutare e approfondire.

Questa prima parte di lavoro vede quindi i gruppi di minoranza e maggioranza prendere atto che i piani industriali proposti in questi anni sono falliti. In mancanza, nel breve termine, di una prospettiva di crescita dei ricavi, l'unica via gestionale concreta che l'Amministratore unico propone alla maggioranza e alla minoranza per salvare l'azienda è la riduzione dei costi del personale.

I gruppi di opposizione prendono atto che, dopo avere investito enormi risorse, la maggioranza si trova nella condizione di dover dare il via ad un operazione negata fino ad ora. A fronte di questo fallimento i gruppi di opposizione propongono di valutare nuovamente la rapida sostituzione dell'attuale management della Casinò de la Vallée e di affidare la gestione della Casa da gioco ad una nuova dirigenza che ritorni ad essere credibile per la comunità valdostana e che proponga un nuovo piano industriale volto a garantire un vero e concreto rilancio, valutando nel merito, nel rispetto dei processi concertativi, tutti i costi, sia quelli del personale, a cominciare dai livelli più alti, sia i costi di forniture e materiali che si presentano poco trasparenti.

#CONSVDA PARERE CONTRARIO ALLA LEGGE FINANZIARIA

Il gruppo Pd-SinistraVdA ha espresso oggi, venerdì 28 novembre 2014, il proprio parere contrario, in II Commissione, come le altre forze di opposizione che hanno diritto al voto, alla legge finanziaria per il 2015 e al bilancio di previsione 2015-2017.

Nonostante le aperture del Presidente della Regione e dell'Assessore alle Finanze, ribadite anche per eventuali correzioni dell'ultima ora, non è cambiata e, temiamo fortemente, non cambierà nella seduta del Consiglio regionale, l'impostazione generale della legge finanziaria e del bilancio.

Oltre al concorso al risanamento della finanza pubblica nazionale, siamo preoccupati come l'anno passato della sensibile riduzione delle entrate, i cosiddetti 10 decimi che raccolgono la tassazione locale, e che indicano la recessione del sistema produttivo regionale. Se continuano a diminuire le entrate il sistema valdostano, fino a ieri modello e vanto dei suoi amministratori, diventa insostenibile.

Manca nella nuova legge finanziaria un'idea guida di sviluppo sostenibile e duraturo che sia sostenuta da adeguati investimenti per far ripartire lavoro e contrastare la crescente disoccupazione.

Non c'è un segnale preciso della classe politica e dirigente di procedere subito a ridurre costi della politica e della democrazia e a compartecipare dei sacrifici imposti ai cittadini.

Si taglia sul welfare, sul sociale, sul sostegno allo studio senza prendere coscienza che senza ripensare il welfare regionale si compromette ulteriormente la qualità della vita dei valdostani.

Non vi sono indirizzi e indicazioni specifiche per superare la drammatica condizione del "dis-sistema" dei trasporti che contribuisce a bloccare la possibile ripresa economica.

Scompare dal bilancio la voce "Agricoltura" che passa dai 90 milioni del 2008 ai poco più di 8 milioni del 2015, ma si continuano a mantenere le spese per l'Assessore e il suo staff.

Si sono mantenuti 74 Comuni, ma non si danno loro le risorse per funzionare e garantire i servizi ai cittadini.

Noi lavoreremo comunque fino alla fine, collaborando ove possibile con le altre forze di opposizione per correggere con specifici emendamenti la legge finanziaria al fine di rafforzare investimenti, welfare e occupazione.

mercoledì 26 novembre 2014

SESSION DU COMITÉ MIXTE

15e session du Comité mixte: approuvée une résolution sur la formation professionnelle.

Les travaux de la quinzième session du Comité de coopération entre le Conseil de la Vallée, le Parlement de la Fédération Wallonie-Bruxelles et le Parlement de la République et Canton du Jura, réunie les 20 et 21 novembre 2014, à Delémont (Jura), se sont conclus par l'approbation d'une résolution sur le développement de la formation professionnelle.

En particulier, le Comité mixte invite leurs gouvernements respectifs à «maintenir et à développer des programmes de formation des jeunes en situation réelle de travail», en soutenant «la formation des enseignants en vue de dispenser un enseignement de qualité dans le cadre de la formation professionnelle» et en encourageant «les entreprises privées et publiques à s'engager dans la formation professionnelle des jeunes». Par ailleurs, le Comité invite à «faciliter le passage entre les divers systèmes de formation et la reconnaissance réciproque des titres et des crédits acquis» ainsi qu'à «poursuivre le développement des filières de formation supérieure ouvertes aux détenteurs de diplômes et certificats de la formation professionnelle». Il souhaite que l'on œuvre «en vue d’une reconnaissance internationale des diplômes et certificats obtenus à l’issue de la formation professionnelle» et que l'on examine «la mise en place d’échanges et de collaborations entre les instituts de formation professionnelle actifs dans les trois entités», en soulignant «l'utilité d'évaluer régulièrement l'efficacité des mesures prises au moyen notamment de débats thématiques.»

L'Assemblée régionale valdôtaine était représentée par son Président, Marco Viérin, et par le Conseiller Raimondo Donzel.

«Nous avons constaté – dit le Conseiller Raimondo Donzel – que les pays qui permettent aux jeunes de développer ces compétences en complément d'une scolarité de qualité connaissent un taux de chômage des jeunes plus faible que la moyenne au sein de l'espace francophone. Il s'avère donc fondamental de continuer à construire un système de formation professionnelle avec un dialogue plus efficace entre le monde scolaire, le marché du travail, les entreprises et les artisans.»

FONTE Infoconseil

mercoledì 19 novembre 2014

DONZEL À LA 15E SESSION DU COMITÉ INTERPARLEMENTAIRE

Le Conseiller Donzel à la 15e session du Comité interparlementaire entre Vallée d'Aoste, Wallonie-Bruxelles et Canton du Jura.

Jeudi 20 et vendredi 21 octobre 2014, à Delémont (Jura), se tiendra la quinzième session du Comité de coopération entre le Conseil de la Vallée, le Parlement de la Fédération Wallonie-Bruxelles et le Parlement de la République et Canton du Jura. L'Assemblée régionale valdôtaine sera représentée par son Président, Marco Viérin, et par le Conseiller Raimondo Donzel.

A l'ordre du jour de la réunion figure l'examen de deux thèmes : le statut du personnel de la fonction publique, sur lequel le Président Viérin présentera un rapport, et la formation professionnelle, dont le sujet sera abordé par le Conseiller Donzel. Le Comité fera aussi le point sur la situation politique et institutionnelle dans les trois entités.

La rencontre sera également l'occasion pour visiter la Division technique du Centre jurassien d'enseignement et de formation et l'entreprise formatrice Willemin-Macodel de Delémont.

Le Comité triangulaire est né au mois de novembre 2000 dans le but de d'intensifier la coopération interparlementaire entre les trois assemblées en vue du renforcement des liens entre les ressortissants de la Vallée d'Aoste, de la Communauté française de Belgique - aujourd'hui Fédération Wallonie-Bruxelles - et du Canton du Jura.

martedì 18 novembre 2014

INTERPELLANZA RICORSO AL TAR

Interpellanza sul ricorso al TAR in merito al pirogassificatore
Nella seduta del 18 novembre 2014, il gruppo PD-Sinistra VdA ha chiesto notizie, con un'interpellanza, sul ricorso al TAR da parte dell'associazione temporanea di imprese aggiudicataria dell'appalto per il pirogassificatore.
«A due anni di distanza torna in quest'aula con un ricorso l'incubo del pirogassificatore!
Abbiamo già trattato questo argomento nell'ultima adunanza del Consiglio, quando ci era stato comunicato che la Regione si sarebbe costituita in giudizio. Visto però che all'interno dell'associazione temporanea di imprese figura anche la Valeco spa, partecipata regionale, chiediamo che ci venga chiarito il ruolo e il significato della partecipazione della Regione nella società Valeco spa, società partecipata regionale al 20%, nonché che ci sia esplicitato con quali atti la Regione sia stata informata dell'intenzione di Valeco di sottoscrivere il ricorso dell'associazione temporanea di imprese.
Il Consiglio regionale, in quest'aula, ha ribadito la volontà di rispettare l'esito referendario, ma il governo regionale tramite una sua partecipata ricorre contro se stesso! Il ricorso è molto pesante: le imprese vogliono che, sulla base di un'aggiudicazione provvisoria (che noi come gruppi PD e Alpe avevamo a suo tempo chiesto di non fare), venga loro riconosciuta la realizzazione del pirogassificatore.
Questo, quando i cittadini, esattamente due anni fa, con un referendum popolare si sono opposti.
Forse non è il caso di rivedere ruolo della Regione in questa società magari in direzione di gestione pubblica i cui vantaggi ricadrebbero sui cittadini?
La discarica deve essere portata alla chiusura: attualmente vi viene conferito tal quale e si possono osservare i teli gonfi di metano. Solo una gestione pubblica può garantire una corretta gestione della stessa.»
Dopo la risposta dell'Assessore, con cui affermava che La Regione NON ERA STATA PREVENTIVAMENTE AVVISATA DELLA DECISIONE CON NESSUN ATTO, il Capogruppo Donzel ha affermato che:
«La risposta lapidaria dell'Assessore ci lascia perplessi e scioccati. Considerato che la Valeco è una società con un rappresentante della Regione nel suo Consiglio di amministrazione, la Giunta avrebbe dovuto essere informata di una decisione così delicata. Si chiede di poter procedere con l'appalto di costruzione del pirogassificatore o, in subordine, si chiedono 20 milioni di euro di danni: di fronte ad un atto di questo genere, il rappresentante della Regione avrebbe dovuto, come minimo, stracciarsi le vesti per difendere l'atto che questo Consiglio, tutto, ha votato riguardo agli indirizzi futuri della gestione dei rifiuti in Valle d'Aosta che va verso la prospettiva rifiuti zero. Chiediamo quindi il verbale della riunione in cui è stato deciso il ricorso per capire la posizione assunta dal rappresentante regionale. Ci domandiamo anche a che gioco stia giocando Valeco: è venuta in Commissione consiliare a parlarci di gestione a freddo dei rifiuti e contestualmente fa un ricorso per la gestione a caldo. Siamo curiosi di leggere il verbale, che pubblicheremo perché i cittadini valdostani devono sapere.»

INTERPELLANZA SULLA FEDERAZIONE VOLONTARIATO REGIONALE

Il gruppo PD-Sinistra VdA, con un'interpellanza discussa durante la riunione del Consiglio del 18 novembre 2014, è tornato ad occuparsi della Federazione regionale delle organizzazioni di volontariato del soccorso.

Nello specifico, il Consigliere Jean-Pierre Guichardaz ha posto l'attenzione su di una serie di spese della Federazione, tra le quali il canone di affitto per la sede della Federazione e i costi del personale. Ha quindi chiesto «se l'azione di razionalizzazione dei costi, relativamente al rimborso del canone di affitto, quantificato in 23 mila euro, tenga conto dell'effettivo e accertato valore di mercato o se si tratti semplicemente di una riduzione di finanziamento, con obbligo a carico della Federazione di compensare la differenza e se nel rimborso del canone siano ricompresi anche i costi di affitto relativi agli spazi utilizzati dall'USL per l'ufficio "trasporti secondari"; se la Federazione è davvero proprietaria di 23 automezzi e una Jeep; se l'aumento del costo attribuito al "coordinamento del personale" sia dovuto a un incremento delle attività in capo a tale figura e se l'obbligo di reperibilità 24 ore su 24, sette giorni su sette, non fosse in essere già nelle precedenti convenzioni.»

Il Consigliere Guichardaz ha poi voluto sapere se vi sia l'intenzione di «predisporre un tavolo di monitoraggio delle spese effettuate dalla Federazione per quanto riguarda fornitori, canone di locazione e costo personale per quanto in carico all'Usl. Vorremmo approfondire la questione perché è davvero delicata.»

Nella replica, il Consigliere Guichardaz ha dichiarato che «il problema non è il volontariato, anzi la sua attività gratuita a servizio della comunità è altamente meritoria. Noi abbiamo concentrato la nostra attenzione sulla Federazione del soccorso: sono stato accusato da parte dei suoi responsabili di aver raccontato delle bugie, ma ricevendo il rendiconto delle spese scopro che ce ne sono alcune che richiedono ulteriori approfondimenti. Il compito della politica, in un momento in cui si fanno dei tagli spaventosi alla sanità, è quello di controllare affinché le risorse pubbliche siano spese con oculatezza. Io, a questo punto, voglio un tavolo di monitoraggio. E se questo non sarà attivato, ripresenterò un'ulteriore interpellanza, perché è ora che si faccia chiarezza.»

FONTE Infoconseil

INTERROGAZIONE QUOTE LATTE

Nella seduta del 18 novembre 2014, il gruppo PD-Sinistra VdA ha chiesto notizie, con un'interrogazione a risposta immediata, su eventuali problematiche sorte nella gestione delle quote latte.

«Visto l'esito della procedura di infrazione partita da Bruxelles nel giugno del 2013 sullo sforamento delle quote latte in Italia, per cui si rende necessario recuperare dagli allevatori più di un miliardo di euro di multe per aver prodotto troppo latte fra il 1995 e il 2009 – ha spiegato il Capogruppo Raimondo Donzel –, vogliamo sapere se anche nella nostra Regione ci sono stati dei problemi nella gestione delle quote latte e se anche le aziende valdostane siano a rischio sanzione.»

Nella replica, il Capogruppo Donzel ha dichiarato: «Va dato merito ai nostri allevatori e alla gestione regionale l'aver evitato lo sforamento delle quote latte e le relative sanzioni attraverso il sistema delle "compensazioni regionali". Serve mantenere e migliorare il raccordo tra le aziende e l'Agea per non cadere in irregolarità che hanno riguardato anche le mancate segnalazioni di non raggiungimento della quota assegnata. Va tenuto conto che le nostre piccole aziende fanno più fatica a gestire la produzione di latte rispetto alle realtà ben più grandi.»

FONTE Infoconseil

giovedì 13 novembre 2014

#CONSVDA DEL 18/19 NOVEMBRE

Il Consiglio regionale si riunirà martedì 18 e mercoledì 19 novembre 2014, con inizio alle ore 9.00, per esaminare un ordine del giorno composto di 33 oggetti, tra cui 3 interrogazioni e 22 interpellanze.

Per decorrenza termini, è stato anche iscritto il disegno di legge recante disposizioni in materia di prevenzione, contrasto e trattamento della dipendenza dal gioco d'azzardo patologico (modificazioni alla legge regionale n. 11/2010).

Cinque sono le interpellanze del gruppo PD-SinistraVdA:

- predisposizione di un'analisi dei benefici conseguiti dall'utilizzo di attrezzature informatiche per la bonifica sanitaria;

- interventi per migliorare la viabilità nei pressi dell'ingresso al parcheggio dell'ospedale Parini in via Roma;

- individuazione di eventuali responsabilità nella valutazione delle domande di concessione dei benefici di integrazione al trattamento pensionistico degli ex combattenti;

- predisposizione di un tavolo di monitoraggio delle spese effettuate dalla Federazione regionale delle organizzazioni di volontariato del soccorso e poste a carico dell'USL;

- sottoscrizione da parte della società partecipata Valeco spa del ricorso al TAR proposto dall'ATI, aggiudicataria dell'appalto per il pirogassificatore.

lunedì 10 novembre 2014

DONZEL E FONTANA A BRUXELLES

COMUNICATO STAMPA
I Consiglieri regionali del PD-Sinistra VdA Raimondo Donzel e Carmela Fontana interverranno il 12 e il 13 novembre 2014 a Bruxelles, insieme ad altri Amministratori locali ed esponenti del PD, tra i quali Giuseppe Civati, a una iniziativa promossa dai Parlamentari europei della circoscrizione Nord-ovest appartenenti all'Associazione #èpossibile che fa capo al PD.
Al centro degli incontri, la necessità di un raccordo più stretto tra l'azione politica dei Parlamentari europei e le sue ricadute a livello nazionale, e in particolare, territoriale.
Per il Capogruppo del PD-Sinistra VdA, Raimondo Donzel, «è importante che ci sia più attenzione ai singoli problemi dei territori, in particolare per noi valdostani, alle problematiche della montagna, nelle sedi istituzionali di Bruxelles. Le risposte alla crisi economica e la costruzione di un percorso verso una ripresa che sia più rispettosa delle esigenze ambientali, di equità sociale e dei diritti civili e del lavoro devono essere inquadrate in una prospettiva federalista, che valorizzi le Regioni e gli Enti locali, ma che è stata abbandonata a livello nazionale dall'attuale Governo e che può ritrovare nuova linfa proprio dall'azione dei nostri Parlamentari europei.»
Accompagneranno i Consiglieri regionali del PD-Sinistra VdA anche il Vicepresidente del PD Valle d'Aosta Gianni Champion e il referente regionale dell'Associazione #èpossibile, nonché responsabile della comunicazione del gruppo PD-Sinistra VdA, Simona Campo.


venerdì 7 novembre 2014

COMUNICATO STAMPA CONGIUNTO PD-SINISTRA VDA, ALPE E UVP

Depositata una proposta di legge per l'istituzione del reddito minimo garantito.

Nella mattinata di oggi, venerdì 7 novembre 2014, i gruppi PD-SinistraVdA, Alpe, UVP e M5S hanno depositato una proposta di legge che contiene disposizioni per l'introduzione in Valle d'Aosta del reddito minimo garantito.

La situazione delle famiglie valdostane è particolarmente difficile ed è peggiorata in questi ultimi anni, segnati pesantemente dalla crisi economica. Nel 2014, l'incidenza della povertà riferita alle famiglie della nostra regione è aumentata in modo preoccupante e anche il dato della disoccupazione, soprattutto giovanile, è allarmante.

Con questa iniziativa legislativa si intende contrastare la marginalità, garantire la dignità delle persone e favorire la cittadinanza attraverso l'inclusione sociale. Il reddito minimo garantito sostiene, infatti, nell'immediato, il reddito dei cittadini, permettendo loro di superare la soglia di povertà. Si tratta quindi di uno strumento volto a rafforzare le politiche finalizzate al sostegno economico e a favorire l'inserimento sociale dei soggetti maggiormente esposti al rischio di marginalità nella società e nel mercato del lavoro.

In 11 articoli, la proposta dispone che il reddito minimo garantito – che consiste in un beneficio individuale monetario temporaneo pari a 7.200 euro netti l'anno, da corrispondere in importi mensili di 600 euro ciascuno – sia erogato a favore di inoccupati, disoccupati e lavoratori precariamente occupati a rischio di marginalità nel mercato del lavoro nonché ai lavoratori autonomi. Chi vuole usufruire di tale misura economica deve dichiarare di essere disponibile a trovare un'occupazione, ma anche a partecipare a progetti di formazione e di volontariato sociale promossi da enti pubblici e privati, pena la decadenza del beneficio.

Il reddito minimo garantito consente di perseguire l'obiettivo dell'inclusione sociale, ma anche quello di dare effettività al diritto al lavoro e alla formazione, diritti fondamentali della persona, tutelati dalla nostra Costituzione.

E' importante sottolineare che, tra i ventisette paesi dell'Unione europea, soltanto in Italia, in Grecia e in Ungheria manca la previsione di un reddito minimo garantito.

mercoledì 5 novembre 2014

INTERPELLANZA CROCE ROSSA

Carmela Fontana ha presentato una interpellanza sull'avviata riforma che prevede la privatizzazione della Croce rossa italiana.

La Consigliera ha evidenziato che «la Croce rossa italiana, essendo un ente umanitario la cui maggioranza dei servizi è corrisposta gratuitamente o a prezzo dei costi vivi, non potrà sopravvivere a lungo senza il contributo statale di 154 milioni di euro, a meno di far pagare a caro prezzo i suoi servizi», rilevando «che il personale della CRI dovrebbe, dal gennaio del prossimo anno, essere posto in mobilità senza alcuna garanzia di una nuova assegnazione.» Ha quindi chiesto «come si intenda affrontare le problematiche correlate a questa privatizzazione, con riferimento sia al maggior costo del servizio fornito dalla Croce rossa italiana, sia ai preoccupanti risvolti occupazionali.»
Nella replica, la Consigliera Carmela Fontana, si è detta tranquillizzata «anche se le perplessità rimangono: questi dipendenti sono a tempo determinato e mi auguro che ci sarà la dovuta considerazione nei confronti di questi volontari che offrono un servizio essenziale per la Valle d'Aosta. Seguiremo questo percorso con attenzione.»

FONTE Infoconseil

INTERPELLANZA SERVIZI SOCIO-ASSISTENZIALI

Il Capogruppo Raimondo Donzel ha presentato un'interpellanza sulla gestione dei servizi socio-assistenziali della Comunità montana Grand Paradis.

Richiamando «le notevoli difficoltà organizzative in particolare dei servizi di assistenza domiciliare», ha evidenziato che negli anni «non è stata data soluzione ad una serie di problemi che abbiamo più volte segnalato: la mancata continuità del rapporto anziano/utente e assistente, il riconoscimento tramite "divisa" o cartellino degli assistenti, l'abuso dell'imposizione dei contratti part-time, la frammentazione della durata dei contratti a termine. Non si deve dimenticare che gli anziani e i diversamente abili sono persone con grande sensibilità e che non possono sopportare continui cambi del personale, in particolare quando devono essere lavati. Vorremmo avere chiarimenti in merito, sottolineando l'urgenza di intervenire, attraverso la costituzione di un gruppo di lavoro allargato, per garantire la qualità del servizio, a partire dai pasti, spesso ridotti a brodaglia, anche alla luce degli aumenti delle rette.»

Nella replica, il Capogruppo ha commentato: «Ribadisco che si potrebbe rafforzare il gruppo di lavoro allargandolo a nuove professionalità. Prendo atto che anche il Governo regionale ritiene che il sistema nella Grand Paradis non funziona, e quindi mi aspetto che l'Assessore agisca concretamente e scriva ai Sindaci perché garantiscano un vero servizio di qualità agli anziani.»

FONTE Infoconseil

INTERPELLANZA UTILIZZO IMMOBILI REGIONALI

Il gruppo consiliare PD-SinistraVdA, con un'interpellanza illustrata nella seduta di oggi, 5 novembre 2014, si è soffermato sull'utilizzo da parte di associazioni o enti regolarmente costituiti di immobili di proprietà regionale o di società ad essa collegabili, in virtù di contratti in comodato o altre forme di agevolazione.

In particolare, per il Consigliere Jean-Pierre Guichardaz, «non essendo più nella condizione di poter regalare il nostro patrimonio a chiunque, anche per la difficile congiuntura economica, è necessario valutare con attenzione la concessione gratuita degli immobili.» Ha quindi voluto sapere «se queste associazioni rientrano tutte nel novero delle organizzazioni non lucrative di utilità sociale o se sono ammesse anche altre tipologie; da chi vengono sostenute le varie spese; se vi è l'intenzione di effettuare un attento monitoraggio delle finalità perseguite da ciascuna associazione, che tenga conto anche del fatturato e degli eventuali utili conseguiti, al fine di una necessaria razionalizzazione delle forme di concessione in comodato d'uso gratuito di beni di proprietà pubblica.»

Dopo la risposta dell'Assessore, il Consigliere Guichardaz, ha affermato: «Occorre trovare soluzioni perché non ci siano sprechi in nessun ambito. L'Amministrazione regionale deve perseguire lo scopo di favorire quelle realtà che hanno finalità sociali e educative, quindi ben venga l'utilizzo del prezioso patrimonio immobiliare regionale, ma solo ed esclusivamente per queste realtà. Purtroppo capita che dietro l'etichetta del no profit ci siano società che di fatto sono profit. Non è più possibile che ci sia discrezionalità nella scelta delle associazioni: i criteri di valutazione devono essere trasparenti e condivisi.»

FONTE Infoconseil

INTERROGAZIONE RICORSO PIRO

Il capogruppo Raimondo Donzel ha chiesto notizie, con un'interrogazione a risposta immediata, sull'eventuale costituzione in giudizio della Regione contro il ricorso al TAR da parte dell'associazione temporanea di imprese aggiudicataria dell'appalto per il pirogassificatore.
«Siamo venuti a conoscenza del deposito di un nuovo ricorso per chiedere l'annullamento della deliberazione della Giunta regionale con cui viene revocata la procedura d'appalto per il pirogassificatore a seguito dell'esito del referendum del 18 novembre 2012.  Vogliamo quindi sapere se la Regione si sia costituita in giudizio, perché richiediamo che si rispetti la volontà della cittadinanza e che si realizzi una gestione a freddo dei rifiuti.»

Dopo la risposta dell'Assessore, che sottolineava l'intenzione del Governo regionale di  costituirsi in giudizio come già avvenuto per il precedente ricorso, il Consigliere Donzel ha aggiunto:  «sono rassicurato da questa risposta, perché si conferma di voler continuare nella strada intrapresa e perché non si intende rallentare il percorso avviato verso la graduale attuazione della strategia "rifiuti zero" in Valle d'Aosta.»

FONTE Infoconseil

venerdì 31 ottobre 2014

COMUNICATO STAMPA

Il Partito Democratico della Valle d’Aosta, il gruppo consiliare PD Sinistra VdA, i Giovani Democratici della Valle d’Aosta, il Centro Democratico e il Partito Socialista della Valle d'Aosta prendono atto del comunicato stampa del Comitato Si Può Fare - sottoscritto da alcune delle associazioni e movimenti politici facenti parte del Comitato stesso - con cui si dà piena adesione alla campagna nazionale “Blocca lo Sblocca Italia” e confermano, come rappresentato all'interno del Comitato stesso, la non adesione a tale iniziativa.
Pensiamo che sia utile per la cittadinanza un dibattito e uno scambio di vedute sul DL con  associazioni che in modo meritorio si fanno portavoci delle istanze della società civile, cercando di valorizzare il loro contributo. Il Decreto legge n. 133/2014, attualmente all’esame del Parlamento e in fase di conversione in legge, presenta alcuni aspetti sui quali permangono delle posizioni critiche anche all’interno dello stesso Partito Democratico, in particolare, sull’articolo 35 in tema di termovalorizzatori che peraltro è stato interamente riscritto dalla Commissione ambiente.
Consapevoli che una politica volta a dare soluzione al problema rifiuti non può non contemplare la prospettiva di un uso volto alla progressiva riduzione e al superamento dell'utilizzo  di impianti di trattamento a caldo, gli scriventi si attiveranno per segnalare ai propri rappresentanti nazionali che la norma venga ulteriormente precisata e migliorata con la previsione del divieto di installare questa tipologia di impianti nelle zone montane e nelle vallate dell’arco alpino, così come già ad oggi previsto dalle raccomandazioni dell’UE.
Per contro, il decreto oggetto di discussione presenta aspetti positivi che vanno nella direzione di sollecitare l’economia e spingere la ripresa. In particolare l'articolato di legge mira ad ampliare e a concludere le opere in corso relativamente alla rete ferroviaria nazionale, incentiva fattivamente la diffusione della banda larga anche in zone di montagna (in linea con quanto si sta facendo in Valle d'Aosta) e valorizza il patrimonio edilizio esistente evitando così un'ulteriore cementificazione del territorio; infine chiarisce in maniera inoppugnabile quanto disposto dal referendum sull'acqua imponendone una gestione pubblica.
Il provvedimento contiene al suo interno norme che avranno un impatto certamente positivo sull’economia valdostana che non dovrebbero sfuggire ai movimenti autonomisti. Ci si riferisce nello specifico all’articolo 31 bis che proroga i termini relativi alla scadenza della vita tecnica degli impianti a fune quando gli stessi superino le verifiche tecniche. In un periodo nel quale le risorse a disposizione della nostra Regione diminuiscono drasticamente, consentire la proroga della scadenza tecnica degli impianti inciderà favorevolmente sulle finanze regionali permettendo una migliore programmazione degli interventi sugli impianti obsoleti senza necessariamente sostituire impianti che possono ancora funzionare - previa, ovviamente, necessaria verifica tecnica. Inoltre a livello ambientale questa soluzione va nella direzione di non sostituire gli impianti di risalita evitando così la produzione di ulteriori rifiuti difficilmente smaltibili nel rispetto di una corretta politica ambientale.
I sottoscritti hanno aderito al Comitato Si Può Fare con l’intento di portare avanti le battaglie in merito a una corretta gestione dei rifiuti in Valle d’Aosta nella direzione espressa dalla maggioranza dei cittadini valdostani in occasione del referendum contro la costruzione del pirogassificatore, referendum che - conviene ricordarlo - il Partito Democratico della Valle d’Aosta ha sostenuto e continuerà a sostenere con convinzione e impegno, come con convinzione e impegno sosterrà la piena attuazione di una politica tendente ai rifiuti zero e al trattamento a freddo dei rifiuti.

Per il Partito Democratico della Valle d'Aosta     
Fulvio Centoz

Per il gruppo PD-SinistraVdA
Raimondo Donzel

Per i Giovani Democratici della Valle d'Aosta
Sara Timpano

Per il Centro Democratico della Valle d'Aosta
Vera Verducci

Per il Partito Socialista della Valle d'Aosta
Antonio Crea

mercoledì 29 ottobre 2014

#CONSVDA 5/6 NOVEMBRE

Ecco le nostre iniziative per la seduta del Consiglio Regionale del 5/6 novembre:

- Una interrogazione a risposta immediata per avere notizie in merito all'eventuale costituzione in giudizio della Regione contro il ricorso al TAR da parte dell'associazione temporanea di imprese aggiudicataria dell'appalto per il pirogassificatore.

- Una interrogazione sulle iniziative per la valorizzazione dei beni architettonici e artistici a fini culturali e turistici;

- Un'interpellanza depositata congiuntamente dai quattro gruppi di opposizione (Alpe, UVP, PD-Sinistra VdA e M5S) che riguarda gli interventi per evitare il conferimento di materiale non trattato nella discarica regionale di Brissogne;

- Il nostro gruppo ha presentato altre cinque interpellanze:
1) azioni finalizzate alla prevenzione del fenomeno del disagio giovanile nel quartiere Cogne di Aosta;
2) effettuazione di un monitoraggio delle finalità perseguite dalle associazioni senza fini di lucro che utilizzano immobili di proprietà regionale in comodato d'uso;
3) coordinamento da parte dell'Azienda USL delle attività di soccorso in capo alla Federazione regionale delle Organizzazioni di volontariato del soccorso della Valle d'Aosta;
4) costituzione di un gruppo di lavoro per garantire una efficiente gestione dei servizi socio-assistenziali della Comunità montana Grand Paradis;
5) problematiche relative alla privatizzazione del servizio fornito dalla Croce rossa italiana.

venerdì 24 ottobre 2014

RIFORMA TITOLO V

Il Consigliere Raimondo Donzel è intervenuto durante la sessione straordinaria del Consiglio di venerdì 24 ottobre 2014 nel dibattito dedicato al tema della riforma del Titolo V della parte seconda della Costituzione.

«Le riforme costituzionali hanno bisogno di numeri tali che implicano accordi di ampio raggio tra diverse sensibilità politiche. Credo però che tutti convengano sulla necessità di correggere le storture del bicameralismo perfetto e di ridurre il numero dei parlamentari. Da parte nostra vi è insoddisfazione perché questo primo passo della riforma è profondamente diverso da quello in senso federalista che era stato discusso all'interno del PD sin dalla sua fondazione e che si è inceppato a partire dal Governo Monti e a seguito delle pressioni da parte dell'Unione europea sul controllo dei conti dell'Italia. Penso ad esempio alla proposta di allora di un Senato elettivo delle Autonomie il cui ruolo ora, invece, viene fortemente ridimensionato rispetto a quello della Camera. Inoltre troppo forte è la riforma del Titolo V che si ispira ad una logica di controllo della spesa a livello centrale e che riduce le competenze delle Regioni, in particolare le Regioni e le Province autonome. È chiaro che bisogna evitare che il progetto sia assunto così com'è.

Io non credo che la riforma in atto sia così facilmente correggibile perché ci sono tensioni talmente forti nel nostro Paese che impongono percorsi non facili. Dobbiamo quindi far sentire le nostre posizioni perché l'impianto della riforma torni al suo senso originario: io sono profondamente convinto che il federalismo sia non solo il modello di alcune grandi democrazie come gli Stati Uniti e la Germania, ma sia anche il motore di una ripresa economica, quindi l'idea centralista, in una impostazione liberista del mercato, è teoria che non è utile ad un rilancio del Paese.

Condivido la preoccupazione sulla norma di supremazia, così com'è inserita nella riforma; ma dobbiamo essere consapevoli che essa è fondamentale negli stati federali. Se stona, in questa riforma, è perché non si sta andando nella direzione federalista. Gli spazi per intervenire sono ristretti, ma ci sono. Purtroppo gli interessi politici rischiano di schiacciare i territori di ridotte dimensioni, ma non si può stravolgere la Costituzione abolendo le Regioni a Statuto speciale. Si tratta di un'opera di mediazione difficilissima, ma i nostri Parlamentari possono appoggiarsi al Consiglio regionale qualora un'ampia condivisione. I valdostani non sono indifferenti al processo riformatore e non sono disposti a farsi eliminare la loro autonomia. Anche i cittadini vogliono la riforma, che però deve salvaguardare la nostra autonomia speciale. Il nostro gruppo sarà certamente a disposizione per dare il proprio contributo.»

Les travaux se sont conclus par l'approbation à l'unanimité d'une résolution déposée par les Chefs de groupe. L'initiative invite les représentants de la Vallée d'Aoste au sein du Parlement italien à se faire les porte-parole des positions adoptées par le Conseil régional et de la communauté tout entière.

FONTE Infoconseil

giovedì 23 ottobre 2014

RELAZIONE SUL CASINÒ

Durante la seduta del Consiglio Regionale del 23 ottobre l'Assessore regionale al bilancio ha letto in aula la relazione annuale sull'andamento della gestione del Casinò de la Vallée e l'atto di rafforzamento finanziario del Resort & Casinò. Dopo la lettura della relazione si è aperto un approfondito dibattito cui hanno preso parte anche i Consiglieri del gruppo PD-Sinistra VdA.

Il Capogruppo Raimondo Donzel ha sostenuto che «la partita per il salvataggio della Casa da gioco è ancora aperta, ma dobbiamo cambiare modus operandi, non possiamo affermare che i problemi siano legati unicamente ai lavoratori: non si risolleva il Casinò solo riducendo i costi del personale, le perdite hanno anche un carattere strutturale. I dipendenti rappresentano una risorsa, occorre addivenire ad una riorganizzazione, soprattutto per quanto riguarda la sproporzione del personale amministrativo rispetto a quello di sala, piuttosto che puntare solo a diminuire gli stipendi. Si è creato un clima aziendale negativo, la squadra non crede più nell'allenatore e ha smesso di svolgere al meglio il proprio lavoro. Il Casinò è stato ridotto a vittima della crisi economica quando dovrebbe essere uno strumento per superare la crisi economica. E' prioritario intervenire subito, ad esempio con una 'équipe de contrôle' che agisca subito. Non è sufficiente una ricapitalizzazione affidata a chi ha fallito e con scelte soltanto evocative del rilancio. E' come mettere benzina in una macchina ferma ai box, perché il motore non gira. Inoltre non è questione di salvare il Casinò, ma di salvare l'intero territorio di Saint-Vincent e Châtillon, messo in ginocchio dal fallimento della Casa da gioco.»

Jean-Pierre Guichardaz ha poi aggiunto: «l'Amministratore Frigerio era stato dipinto come il super manager che avrebbe dovuto portare fuori dalle secche un'azienda precotta: dopo cinque anni, i risultati non soltanto non si vedono, ma sono devastanti per le casse del Casinò. Ancora una volta, la maggioranza non fa un minimo di autocritica: recepisce solo quello che viene propinato da una dirigenza che, secondo noi, ha ormai fatto il proprio tempo. Con questi 60 milioni di euro terremo botta, ma fino a quando?»

FONTE Infoconseil

mercoledì 22 ottobre 2014

INTERPELLANZA QUOTE DI GENERE

In un'interpellanza discussa nella riunione del Consiglio del 22 ottobre 2014, il gruppo PD-SinistraVdA ha trattato l'applicazione della normativa sulle quote di genere negli organi di amministrazione e di controllo delle società partecipate e controllate dalla Regione.

«Dagli elenchi riguardanti i Consiglieri di amministrazione delle Società partecipate e controllate della Regione emerge con evidenza uno sbilanciamento a favore del genere maschile – ha spiegato il Consigliere Jean-Pierre Guichardaz –.  Ci chiediamo se le disposizioni che prevedono le quote di genere negli organi di amministrazione e di controllo (Consigli di amministrazione e Collegi sindacali) siano state recepite negli Statuti dei Consigli di amministrazione delle Società, visto che esistono delle disposizioni vigenti in materia. Vorremmo anche sapere se siano conosciute segnalazioni al Dipartimento per le pari opportunità di presunte irregolarità in merito alla disciplina delle quote di genere e se vi sia l'intenzione di sollecitare la pronta applicazione della normativa sulle quote di genere nelle Società controllate che non si siano adeguate e si intenda riparare a eventuali difformità in merito.»

Il Consigliere Guichardaz ha poi replicato al Presidente della Regione: «Noi del PD-SVdA siamo convinti, e siamo supportati dai dati, che le imprese e i Consigli di amministrazione con almeno una donna ai vertici abbiano profitti molto più elevati. Tutte le società devono adeguarsi alla regola: credo che nulla tolga alla Regione se, anche nelle società non controllate ma nelle quali ha diritto di nomina, si prendesse l'impegno di far rispettare le quote di genere. Una regolamentazione delle nomine dovrebbe avvenire proprio per cambiare una politica maschilista e dare un segnale concreto.»

FONTE Infoconseil

INTERPELLANZA ACCERTAMENTO DELLA LINGUA FRANCESE

Nella seduta consiliare del 22 ottobre 2014, il gruppo PD-SinistraVdA, con un'interpellanza, si è soffermato su un provvedimento di riconoscimento del titolo di piena conoscenza della lingua francese ritenuto illegittimo.

In particolare, il Capogruppo Raimondo Donzel, ha spiegato: «Il 23 gennaio 2014 con una disposizione ad personam, la Sovraintendente agli studi ha introdotto la possibilità di convalidare, a sanatoria, l'esame di francese di un insegnante, il cui titolo di piena conoscenza della lingua francese era scaduto, in quanto è la stessa normativa a sancire che tale provvedimento non ha durata illimitata. Eppure giustamente non è stata consentita alcuna sanatoria per quanto attiene ai titoli necessari per accedere alla graduatoria del personale docente, nonostante la buona fede di alcuni insegnanti che avevano dichiarato il possesso di titoli validi, ma resi incompleti da norme legislative nazionali non coordinate con i titoli rilasciati dalle Università. Preciso che queste persone sono state immediatamente licenziate in tronco e depennate da ogni graduatoria regionale. Chiedo allora se si abbia l'intenzione di bloccare e far cambiare immediatamente questo provvedimento illegittimo.»

Nella replica, il Consigliere Donzel, ha affermato: «Ringrazio l'Assessore per questa disponibilità, che rappresenta un atto di responsabilità della politica. Non possiamo farci complici di un errore simile, che grida vendetta e va a macchiare la storia della scuola valdostana e la sua efficiente burocrazia. Non chiedo la testa di nessuno, ma che quest'atto sia corretto, nel rispetto di quegli insegnanti che, anche solo per una erronea compilazione di domande, non hanno più potuto lavorare.»

FONTE Infoconseil

INTERROGAZIONE RIORGANIZZAZIONE SERVIZI SANITARI

Il gruppo PD-Sinistra VdA, con un'interpellanza discussa durante la riunione del Consiglio del 22 ottobre 2014, ha voluto approfondire la questione della recente riorganizzazione dei servizi sanitari dell'Azienda sanitaria locale.
Nello specifico, la Consigliera Carmela Fontana ha chiesto «come mai sono stati sostituiti il Direttore del Distretto di Aosta ed il Direttore di Area territoriale nonostante non fossero in scadenza e come mai sono state effettuate due nomine in pochi giorni; a quale logica rispondono questi provvedimenti e se ci sono altre operazioni simili in corso visto che, nel giro di pochi mesi, sono stati sostituiti tre Direttori su tre; per quale motivo non si è fatta una regolare prova di selezione per individuare i Direttori di Distretto e di Area territoriale come si sta facendo per la Ginecologia e ostetricia.»
La Consigliera Fontana ha poi voluto sapere se vi sia l'intenzione di «esaminare preliminarmente in quinta Commissione questi provvedimenti e ragionare sulle eventuali variazioni da apportare al Sistema sanitario regionale, come previsto da specifica disposizione normativa.»

Nella replica, la Consigliera Fontana ha dichiarato di condividere la risposta, pur evidenziando «la confusione che si è venuta a creare su questi cambiamenti su cui non c'è stata condivisione.  Mi sembra che si sia adottato un metodo un po' troppo frettoloso e ritengo necessario un rigoroso controllo dell'attività che verrà svolta dai nuovi nominati. Se, come afferma l'Assessore, la sanità valdostana è di alto livello, forse lo dobbiamo anche a coloro che oggi sono stati trasferiti altrove. E' quindi il caso di ringraziarli per il lavoro svolto sinora.»

INTERROGAZIONE COMUNE DI AOSTA

Nella seduta consiliare del 22 ottobre 2014, il gruppo PD-Sinistra VdA ha posto un'interrogazione a risposta immediata sul bilancio del Comune di Aosta correlato al Patto di stabilità.

«Secondo quanto previsto dalla riforma dei bilanci locali e dalla legge di stabilità presentata dal Governo, il meccanismo dei super-sconti sul Patto di stabilità si applica solo ai Comuni che riscuotono correttamente le tasse o che non "gonfiano" le entrate nelle voci del bilancio – ha detto il Capogruppo Raimondo Donzel –. Constatato che da una prima indagine compiuta dal quotidiano "Il Sole 24 ore", a differenza di Bolzano (2°posto in classifica) e Trento (3° posto in classifica), l'unico Comune del Nord che clamorosamente non è in linea con le poste in entrata del bilancio e le relative riscossioni è il Comune di Aosta (86° posto in classifica), vorremmo sapere se questa notizia corrisponde al vero: oltre al danno di immagine alla nostra Regione, allarma per le conseguenze sui servizi dei cittadini del nostro Capoluogo.»

Nella replica, il Consigliere Donzel ha poi evidenziato: «A livello nazionale non interessano i problemi burocratici del Comune di Aosta, dovremo avere un atteggiamento più cauto nell'iscrizione in bilancio delle entrate ed essere più efficienti, come Reggio Emilia e Bolzano. Siamo di fronte a numeri oggettivi che di certo non ci rassicurano per il futuro. Se non vogliamo essere tagliati fuori dai benefici dello sblocco del Patto di stabilità dobbiamo migliorare l'efficienza amministrativa.»

FONTE InfoConseil