mercoledì 25 febbraio 2015

#CONSVDA - INTERPELLANZA PIANO DI SVILUPPO RURALE

Nella seduta del 25 febbraio 2015, il gruppo PD-Sinistra VdA, con un'interpellanza, ha chiesto chiarimenti in merito alle domande relative al Piano di sviluppo rurale 2013.

 Nello specifico, il Capogruppo Raimondo Donzel ha osservato: «Proprio in questi giorni si sta risolvendo l'annosa questione dell'accoglimento delle domande trasmesse in ritardo all'Agea, l'Agenzia nazionale per le erogazioni in agricoltura. Nonostante la strada della soluzione di questa problematica sembri vicina, teniamo a sottolineare le difficoltà in cui si trovano a vivere le aziende agricole: a fine anno occorre pagare le rate dei mutui, la liquidità è fondamentale, ma tanti agricoltori ne sono stati privati per due anni a causa di questi ritardi. Teniamo conto che 224 aziende agricole nel 2013 sono state costrette alla chiusura. Occorre maggiore determinazione nel cercare di risolvere i problemi. »

 L'Assessore all'agricoltura, Renzo Testolin, ha riferito: «I centri di assistenza agricola (CAA) nazionali hanno rappresentato ad Agea la sussistenza di problematiche che avrebbero potuto portare alla revisione delle pratiche, come poi successo per parte dei casi. Solo in data 25 novembre 2014 Agea ha trasmesso all'Agenzia regionale (Area) l'elenco delle aziende valdostane coinvolte, in particolare fornendo riscontri a proposito della documentazione valida per il riesame e alla data di riscontro della segnalazione. Si è pertanto potuto appurare che da quella data la problematica era stata presa in carico da Agea, che avrebbe poi perfezionato le domande, attraverso la correzione della data di presentazione delle domande stesse. Contestualmente, ha anche comunicato che dopo l'intervento di Agea le domande sarebbero state disponibili per l'istruttoria di Area, con conseguente eliminazione o diminuzione delle penalità derivanti dai ritardi. La comunicazione di Agea si riferisce a venti domande, di cui due hanno già ricevuto la liquidazione, mentre per 17 è giunta l'autorizzazione al pagamento tra fine gennaio e inizio febbraio 2015; queste pratiche saranno liquidate nel giro di qualche settimana. Soltanto una domanda risulta ad oggi non istruibile da Area, in quanto Agea non ha ancora corretto la data di presentazione. In conclusione, confermo la mia massima attenzione alla questione.»

 Il Consigliere Donzel ha quindi evidenziato: «Il raffronto delle date dei documenti ci offre un resoconto drammatico della situazione, perché già a novembre 2014 si conosceva la possibilità della riammissione delle domande e si sarebbero potute avvisare sin da allora le aziende interessate da questo perfezionamento. Non solo è stata creata confusione nel settore, già provato dalla crisi dei prezzi e dalla concorrenza sleale nei confronti dei prodotti di montagna, si è prima lasciato intendere che i soldi non sarebbero mai arrivati, per poi scaricare la responsabilità sui CAA e sulle Associazioni di settore. Infine, non si è agito politicamente con sufficiente forza per stringere i tempi e dare ossigeno alle aziende.»

fonte Infoconseil

#CONSVDA - INTERPELLANZA EDILIZIA

Interpellanza sul rilancio dell'edilizia valdostana.

Le iniziative per il rilancio dell'edilizia valdostana sono state al centro di un'interpellanza posta dal gruppo PD-Sinistra VdA, durante la riunione del Consiglio del 26 febbraio 2015.

«In Valle d'Aosta, questo comparto sta attraversando una grave crisi – ha detto la Consigliera Carmela Fontana –, con la perdita di circa duemila posti di lavoro e 396 imprese in meno di sette anni. L'edilizia fa da volano per buona parte degli altri settori: occorre quindi attivarsi concretamente per sostenerla e rilanciarla, partendo da piccoli interventi di manutenzione nel campo dell'edilizia scolastica, del riassetto idrogeologico e della viabilità regionale e comunale del territorio regionale.»

L'Assessore alle opere pubbliche, Mauro Baccega, ha riferito: «Mi confronto regolarmente con imprese e associazioni di categoria perché la situazione economica per quanto attiene all'edilizia è problematica. Proprio venerdì scorso, la Giunta regionale ha approvato il Programma di previsione dei lavori pubblici per il triennio 2015-2017, in cui sono elencati non solo gli interventi che saranno eseguiti direttamente dall'Amministrazione regionale, ma anche quelli finanziati da altri enti pubblici. Si tratta di un importante strumento di programmazione, che ci consente di fornire un quadro completo dell'utilizzo delle risorse disponibili, indirizzate prioritariamente su interventi di manutenzione di importo ridotto nell'edilizia scolastica e, più in generale, negli immobili regionali, nel riassetto idrogeologico, nella viabilità. Due mesi fa, il Consiglio Valle con un ordine del giorno ha impegnato la Giunta ad attuare un piano straordinario di interventi del più ampio respiro per gli anni 2015-2016 per finanziare interventi regionali di piccola e media entità: si tratta di un ulteriore supporto. Va comunque sottolineato che a seguito dell'approvazione del Piano operativo dei lavori pubblici di agosto si è dato vita a 117 interventi già avviati, di cui 101 in capo alla Regione per un importo ad oggi di 29 milioni. E' poi in corso una progressiva centralizzazione delle funzioni di affidamento dei lavori nell'ambito della stazione unica degli appalti, venendo così incontro a una richiesta molto sentita da parte delle imprese. Gli strumenti e il modus operandi per il rilancio del settore danno maggiori opportunità alle piccole e medie imprese locali. Vanno poi citate le risorse destinate all'acquisto e recupero della prima casa e degli edifici nei centri storici: nel 2014, oltre 14 milioni di euro per 154 pratiche finanziate. Per il 2015, oltre al sostegno a questi interventi, la Regione intende rendere disponibili ulteriori risorse, soprattutto per il recupero di immobili per l'edilizia convenzionata. Infine, anche i piani di vendita appena avviati dall'Arer e dal Comune di Aosta, inevitabilmente andranno ad alimentare l'indotto edilizio. Auspichiamo che questi interventi possano dare forza soprattutto alle imprese locali.»

La Consigliera Fontana si è detta soddisfatta della risposta: «Stiamo compiendo finalmente qualche passo, ma la strada per il rilancio da questa crisi è ancora lunga. Stiamo dando coraggio a questo settore, bisogna continuare in questo senso perché significa investire sul lavoro. E' solo partendo da qui che rivediamo la luce, altrimenti siamo dei perdenti.»

FONTE Infoconseil

#CONSVDA - INTERPELLANZA SERVIZI DI RISTORAZIONE USL

Interpellanza sul servizio di ristorazione per pazienti e dipendenti dell'USL.

Nella seduta del 25 febbraio 2015, il gruppo PD-Sinistra VdA, con un'interpellanza, ha chiesto notizie sul servizio di ristorazione per pazienti e dipendenti dell'Azienda USL della Valle d'Aosta.

Richiamando una precedente iniziativa del gennaio scorso con la quale aveva messo in evidenza come l'USL avesse provveduto «a prorogare senza gara d'appalto l'affidamento del servizio oltre i termini stabiliti per ulteriori tre anni, conseguentemente alla ricontrattazione delle condizioni del servizio e del conseguente prezzo del pasto dipendenti», il Consigliere Jean-Pierre Guichardaz ha ricordato: «L'Assessore aveva successivamente dichiarato che l'USL avrebbe revocato il prolungamento dell'appalto, senza specificare però in quali termini, ossia se la revoca comporti il ripristino delle condizioni originarie oppure la modifica del contratto in essere. Visto che a seguito di tale revoca si sono ravvisate problematiche in ordine alla qualità dei pasti e alla conformità ai menù, vorremmo avere maggiori informazioni su questa vicenda. Con questa iniziativa vogliamo poi sottolineare che se è stato adottato un atto non corretto, qualcuno ha sbagliato e occorre prendere provvedimenti nei suoi confronti.»

Dopo la risposta dell'Assessore il Consigliere Guichardaz ha osservato che «la proroga di ulteriori 36 mesi è soltanto eventuale: la valutazione dovrebbe essere fatta in prossimità della scadenza, non è un procedimento automatico ma solo straordinario. Ci siamo vincolati alla stessa ditta per ulteriori tre anni adducendo un risparmio: non sono d'accordo con questa decisione, si sarebbero potute compiere scelte diverse, anche da un punto di vista qualitativo. Prendiamo atto del ripristino delle condizioni contrattuali, ma invito a fare un controllo accurato sulla qualità dei pasti e sul rispetto rigoroso del capitolato. La proroga di ulteriori sei anni a mio avviso non si poteva fare e auspico che l'USL venga sollecitata ad una maggiore attenzione."

FONTE Infoconseil

giovedì 19 febbraio 2015

INSEGNAMENTO PLURILINGUE E FORMAZIONE DEGLI INSEGNANTI: UN DEJA VU...

Insegnamento plurilingue e formazione degli insegnanti sono, in questi giorni, due dei temi più dibattuti sui giornali locali e sui social network. Il Gruppo PD - Sinistra VDA ha però iniziato a parlare di questi temi in tempi non sospetti, quando cioè non erano ancora stati portati all'attenzione dei media a causa delle discussioni inerenti al progetto "École en langues VdA".

Scorrendo poi l'ordine del giorno del Consiglio regionale del 25/26 febbraio abbiamo avuto una forte sensazione di déjà vu...

Al punto 20 dell'ordine del giorno un'interpellanza chiede:
    "se è intenzione dell'Amministrazione potenziare le ore di insegnamento in lingua francese e lingua inglese del piano di studi di tale corso in laurea, anche per favorire la soi-disante politica plurilingue"

Ci pare di aver già sentito parlare di questo argomento... Ma dove?
Forse qui:


oppure qui:
https://www.youtube.com/watch?v=4fA9hiO8ZNw

Ed ecco i passaggi più salienti:

1) Dal Consiglio regionale del 29 luglio 2014 

   "Perché organizzavamo un corso di laurea in formazione degli insegnanti in Valle d'Aosta? Perché ritenevamo che fosse opportuno non far fare a Torino o a Milano la formazione degli insegnanti dell'infanzia e primaria valdostana, perché questi insegnanti dovevano insegnare il 50 percento delle loro attività in lingua francese."
      "Spendiamo una quantità enorme di denaro per tenere in piedi un corso di formazione, cioè un corso di laurea per insegnanti e questi insegnanti non fanno neanche il 50 percento della formazione in lingua francese. Come potranno diventare domani degli insegnanti che fanno il 50 percento di francese nelle loro attività?"
   "(in risposta all'Assessore) Qui non c'è matematica in francese, non c'è fisica in francese, non c'è geografia fatta in francese, non c'è la storia della Valle d'Aosta fatta in francese all'Università della Valle d'Aosta. Da anni lo state facendo e lei mi dice: rimane tutto così. Lei mi ha detto che rimane tutto cosi "poi faremo qualche ora di formazione, faremo qualche corso" e quant'altro. Questo corso di laurea va riformato col Ministero, altrimenti giocate a parlare il francese alla tv, fate l'intervistina, fate vedere come siamo bravi a fare immagine e la nostra scuola continuerà a perdere colpi nella didattica della lingua francese, che in tutto il mondo è fatta in modo sempre più diverso, con l'insegnante di lingua madre che fa l'intera materia in lingua. Noi siamo tagliati fuori dallo sviluppo didattico delle lingue, questo è un fatto grave!"

2) Dal Consiglio regionale del 24 settembre 2014
   "Noi siamo una Regione autonoma che fonda la sua autonomia sul bilinguismo, sulla sua identità anche francofona. Quindi questa è una caratteristica fondamentale della nostra attività: cercare di formare gli insegnanti, in particolare quelli della scuola dell'infanzia e primaria, perché sappiamo che lì avviene quella formazione, quell'imprinting che consentirà ai nostri cittadini di essere perfettamente bi-plurilingui."
   "(in riferimento ai corsi aggiuntivi di francese pensati dall'Assessorato) Scusate, durante i 5 anni non è possibile fare questi insegnamenti in francese? Non troviamo degli insegnanti di madrelingua francese che facciano questi corsi di didattica? Allora, per fare questo non bisogna fare corsi aggiuntivi. Questo è un tampone, è quello che cerco di spiegare qui, è un tampone che non copre assolutamente il nostro fabbisogno di insegnanti bi-plurilingui."


    Il gruppo PD-Sinistra VDA, nelle sedute del Consiglio regionale del 29 luglio 2014 e del 24 settembre 2014, con due interpellanze aveva infatti chiesto informazioni all'Assessore competente in merito all'organizzazione del Corso di laurea in Scienze della formazione primaria dell'Università della Valle d'Aosta - Université de la Vallée d'Aoste e, in particolare, aveva chiesto se fosse intenzione dell'Assessore adattare con urgenza il piano di studi all'ordinamento scolastico valdostano e alle necessità di una scuola dell'infanzia e primaria al passo con l'esigenza di sviluppo delle competenze chiave per la cittadinanza attiva dell'Unione Europea tra le quali le competenze linguistiche.

    Dopo due interpellanze (e dopo che a queste non è seguito alcun provvedimento da parte dell'Assessorato per l'adattamento del Corso di laurea alle esigenze peculiari della realtà valdostana) ci chiediamo: cosa c'è ancora da chiedere?
  
   Il PD - Sinistra VDA non ha aspettato la discussione sulla proposta "École en langues VdA" per occuparsi di plurilinguismo a scuola e di formazione degli insegnanti!





 





mercoledì 18 febbraio 2015

#CONSVDA DEL 25/26 FEBBRAIO

Il Consiglio regionale si riunirà mercoledì 25 e giovedì 26 febbraio 2015, con inizio alle ore 9.

In merito alle interrogazioni il PD-Sinistra VdA ne ha presentata una per chiedere informazioni sulla mappatura degli edifici da bonificare sul territorio regionale.

Il gruppo PD-Sinistra VdA illustrerà inoltre sette interpellanze:

1) revoca del provvedimento di prolungamento dell'appalto per il servizio di ristorazione per pazienti e dipendenti dell'Azienda USL;

2) iniziative per il rilancio dell'edilizia valdostana;

3) risultanze del tavolo di monitoraggio finalizzato alla verifica della rendicontazione dell'attività svolta dalla Federazione delle associazioni di volontariato;

4) iniziative per favorire le opportunità di lavoro in Valle d'Aosta;

5) erogazione dei premi alle aziende agricole in accoglimento delle domande del Programma di sviluppo rurale 2013 trasmesse in ritardo;

6) notizie in merito agli indirizzi di politica residenziale pubblica regionale;

7) presunte anomalie contenute nel bando di gara per l'appalto di servizi di lavoro aereo.

Per decorrenza termini, sono state poi iscritti il disegno di legge presentato dalla Giunta regionale che modifica la disciplina delle istituzioni pubbliche di assistenza e beneficenza (legge regionale n. 34/2004) e la proposta di legge proposta dai Consiglieri regionali del PD-SVdA, Alpe, UVP e M5S in merito all'istituzione del reddito minimo garantito.

FONTE Infoconseil

mercoledì 11 febbraio 2015

INTERPELLANZA SU ISTITUTO DON BOSCO DI CHATILLON

La situazione gestionale dell'Istituto "Don Bosco" di Châtillon è stata l'oggetto di un'interpellanza presentata dal gruppo consiliare PD-SinistraVdA nella seduta consiliare dell'11 febbraio 2015.

In particolare, il Capogruppo Raimondo Donzel ha spiegato: «E' positivo che sia stata trovata una soluzione che ha consentito il permanere della Congregazione dei Salesiani nella gestione dell'Istituto, ma si si rileva purtroppo come, per dare sostenibilità economica alla struttura, si sia dovuto intervenire pesantemente sulle retribuzioni dei dipendenti, di cui alcune, concesse una tantum, sono apparse completamente fuori dai parametri contrattuali.» Il Capogruppo Donzel ha quindi chiesto «perché sia dato via libera ad alcuni emolumenti "ad personam"; chi siano i soggetti deputati a controllare le spese delle strutture scolastiche paritarie; quali tipi di controllo, quanti e con quali scadenze siano stati effettuati dall'Amministrazione regionale

L'Assessore all'istruzione e cultura, Emily Rini, ha sottolineato: «Le istituzioni scolastiche paritarie, dotate di autonomia amministrativa, didattica e organizzativa, applicano diversi contratti nazionali privatistici di lavoro. Non è pertanto corretto parlare di emolumenti "ad personam". Nell'intento di armonizzare la contrattualistica in essere, sono stati avviati approfondimenti da parte delle istituzioni paritarie in collaborazione con la Sovraintendenza, anche con una formazione congiunta. Riguardo ai controlli, non esiste un unico soggetto deputato, in quanto ogni istituzione ha una convenzione con l'Assessorato di riferimento, che, attraverso le modalità previste nella convenzione stessa, ne verifica l'applicazione. La parità scolastica è riconosciuta, con provvedimento del Sovraintendente agli studi, a domanda degli istituti interessati, previo accertamento della sussistenza dei requisiti stabiliti per legge: di questo si occupa la Sovrintendenza, con controlli che avvengono con cadenza annuale, soprattutto per i dati relativi al personale docente, quali titoli professionali e abilitazioni, al coordinatore delle attività educative e didattiche, all'avvenuta attivazione degli organi collegiali e al Piano di offerta formativa. A questo controllo si affiancano apposite visite ispettive che possono essere disposte in qualsiasi momento. Voglio precisare che i controlli in capo alla Sovraintendenza sono circoscritti ai requisiti per il mantenimento della parità e alla valutazione dei processi e degli esiti. Infine, garantisco che l'attenzione su questo tema da parte dell'Assessore è e continuerà ad essere massima




Nella replica, il Capogruppo Raimondo Donzel, ha affermato: «Avrei preferito non aver ragione, anche perché fin dagli anni scorsi abbiamo segnalato come le istituzioni paritarie, sostenute da un finanziamento pubblico, necessitassero di controlli e di un percorso per omogeneizzare le varie situazioni contrattuali, come prevedono le norme. Occorre costruire, di concerto con i Sindacati, un regime contrattuale il più trasparente possibile, per eliminare quei casi in cui negli stessi luoghi di lavoro persone che hanno i medesimi compiti ricevono retribuzioni diverse. Il contratto collettivo nazionale di lavoro deve essere affiancato da un contratto d'Istituto sottoscritto tra la parti. La Sovrintendenza dovrebbe inoltre utilizzare maggiormente il personale ispettivo di cui dispone. Noi chiediamo che sia premiato il merito e l'impegno, ma vogliamo regole uguali per tutti.»

INTERPELLANZA SUGLI SCAVI ARCHEOLOGICAMENTE ASSISTITI

Il gruppo PD-Sinistra VdA, con un'interpellanza discussa durante la riunione del Consiglio dell'11 febbraio 2015, ha trattato del prosieguo degli scavi archeologicamente assistiti nello spazio antistante l'Ospedale Parini di Aosta.

 Nello specifico, il Consigliere Jean-Pierre Guichardaz ha posto l'attenzione sulla proroga dei lavori conseguente al ritrovamento di un cerchio di pietre di ampia dimensione presumibilmente risalente alla prima età del Ferro. «Abbiamo appreso che l'area megalitica è perfettamente integra ed è posizionata nella sua sede originaria, con un superficie venti volte più grande di quella di Stonehenge, quindi si tratta di una scoperta straordinaria che, associata ai resti romani e medievali, potrebbe avere dei ritorni turistici e congressuali incredibili. Tuttavia, le informazioni al riguardo sono frammentarie e non delineano previsioni né per il prosieguo dei lavori di scavo né soprattutto sui tempi di realizzazione della nuova ala ospedaliera, unica "grande opera" ormai sul tavolo della Giunta.»

Il Consigliere Guichardaz ha quindi voluto avere «informazioni dettagliate in merito al prosieguo dei lavori; se esista l'eventualità di ulteriori ritocchi del cronoprogramma dei lavori di ampliamento e ristrutturazione del nosocomio o addirittura la possibilità di una revoca del progetto; quanto sia costata fino ad ora la proroga dei lavori archeologicamente assistiti e quanto si preveda sarà la spesa fino al loro completamento; se vi sia la disponibilità da parte della Giunta ad un sopralluogo della Commissione consiliare competente per poter acquisire le opportune informazioni



In merito al prosieguo dei lavori, l'Assessore all'istruzione e cultura, Emily Rini, ha risposto che «fino a giugno 2014 sono stati rispettati (oltre 80% di avanzamento) i traguardi intermedi fissati nel crono programma dei lavori iniziati a metà febbraio 2014 per la loro ultimazione il 22 agosto successivo. A fine giugno/inizio luglio sono scaturite emergenze dell'età del ferro a sud-ovest e a nord-est del cantiere che hanno indotto la direzione scientifica ad adottare nelle due aree lo scavo archeologico estensivo in luogo di quello assistito ed il responsabile unico del procedimento a concedere all'impresa la proroga del termine di ultimazione dei lavori al 23 settembre 2014 e a valutare con la direzione dei lavori e la commissione di collaudo i riflessi contrattuali delle differenti modalità d'intervento. Dalla valutazione sono emerse la possibilità di concludere i lavori nel nuovo termine e con le risorse finanziarie di contratto su circa 6.000 m² (3/4 dell'area) oltre che la necessità di una perizia di variante e suppletiva per proseguire con scavo archeologico nel settore circolare di sud-ovest delimitato dai cippi e spostare a sud-est la rampa di risalita (restanti 2.000 m²). Il progetto di perizia è stato quindi approvato dalla Giunta regionale e da Coup srl il 26 settembre 2014 per una maggiore spesa per lavori di netti 376 mila euro. All'inizio di novembre, in corrispondenza della rampa di sud-est del cantiere è emerso un cumulo di pietre del quale, su indicazione della direzione scientifica, è iniziata l'indagine - nell'ipotesi di un "tumulo" dell'età del ferro relazionabile ai cippi - che ha comportato la concessione di proroga del termine dei lavori al 3 marzo 2015. Nell'area occupata dall'allineamento dei cippi lapidei sono proseguiti i lavori di perizia fino ai primi di gennaio 2015, allorquando sono stati sospesi per avverse condizioni climatiche proteggendo i cippi al fine di completarne successivamente l'indagine, mentre nell'area del "tumulo" è proseguita - con l'ausilio di un tendone riscaldato - l'esplorazione per definirne l'ingombro e la natura. Le strutture competenti stanno valutando la compatibilità tra la tutela dei reperti e l'attuale progetto d'ampliamento ospedaliero

Il Consigliere Guichardaz ha replicato che «non è difficile prevedere che il 3 marzo 2015 ci sarà una nuova proroga con ulteriori costi: il che non spaventa se questi serviranno a valorizzare un patrimonio archeologico che è un unicum nel panorama globale. L'Assessore è giustamente prudente perché le informazioni non sono chiare. Chiedo al Presidente della quinta Commissione di prendersi l'impegno ad organizzare un sopralluogo al fine di permettere ai Consiglieri di prendere visione delle scoperte, visto che sul sito della società Coup srl non viene pubblicato niente in proposito, se non una foto piuttosto indecifrabile. Spero che si venga a capo di questa questione, perché i lavori per l'ampliamento dell'ospedale ad ora sono bloccati e non si intravede una fine.»

fonte Infoconseil

INTERROGAZIONE ISEE

E' sulla risoluzione delle problematiche relative all'applicazione in Valle d'Aosta dell'Isee, l'indicatore della situazione economica equivalente, che si è incentrata l'interrogazione a risposta immediata posta nella seduta dell'11 febbraio 2015 dal gruppo PD-Sinistra VdA.

"Siamo venuti a conoscenza del fatto che sono allo studio soluzioni tecniche per adattare alla realtà e alle norme regionali l'Isee, cui sono correlati l'erogazione e la tariffazione dei servizi, nonché i sostegni economici alle famiglie - ha spiegato il Capogruppo Raimondo Donzel -.  Vogliamo quindi sapere se sia vero o meno che siano stati risolti i problemi tecnici per l'applicazione dell'Isee in regione, attraverso la concertazione con le parti sociali e acquisendo il parere della Commissione competente. Le ricadute di questo indicatore sono enormi, riguardano praticamente tutti i settori e soprattutto le famiglie, la sanità e il sociale"

L'Assessore alla sanità, Antonio Fosson, ha riferito: «La riforma dell'Isee pone notevoli problemi, tanto che la Giunta regionale ha immediatamente attivato un tavolo tecnico intrassessorile, che ha coinvolto anche i sindacati, l'Inps, l'Associazione bancari e gli altri soggetti interessati. Gli incontri sono stati favorevoli e i risultati saranno forniti a breve. Intanto, i vecchi Isee servono ancora per quest'anno. Riteniamo necessario provvedere a simulazioni, che non sono per nulla semplici, e a un'adeguata formazione generale. Appena le risposte tecniche arriveranno, riuniremo il gruppo di lavoro e ne discuteremo in Commissione. Sottolineo che la riforma dell'Isee avrà ricadute positive e, per quanto attiene alla realtà valdostana, ipotizziamo di inserire soglie diverse.»

Nella replica, il Capogruppo Donzel si è dichiarato soddisfatto: «E' importante trovare una risposta chiara ai problemi tecnici, poi sarà possibile affrontare le questioni più politiche con particolare attenzione all'equità sociale. Uno degli elementi che da anni sosteniamo è che per rendere maggiormente equa l'applicazione di qualsiasi tipologia di Isee occorre introdurre un numero più ampio di fasce di reddito, soprattutto perché i benefici arrivino oltre che alle fasce deboli esenti anche al ceto medio-debole sempre più fragile dei valdostani, perché a piccole differenze di reddito corrispondono grandi differenze nell'accesso dei servizi. Con questo metodo, possiamo depotenziare l'evasione fiscale e tenere conto delle difficoltà di tanti valdostani

RINVIO ELEZIONE DEL PRESIDENTE #CONSVDA

Nella seduta dell'11 febbraio 2015, il Consiglio Valle ha deciso, con 21 voti a favore (UV, SA e PD-SVdA) e 14 contrari (UVP, Alpe, M5S), il rinvio dell'elezione del nuovo Ufficio di Presidenza dell'Assemblea, composto dai Consiglieri Marco Viérin (Presidente), David Follien e Andrea Rosset (Vicepresidenti), André Lanièce e Fabrizio Roscio (Consiglieri segretari), che il 15 gennaio scorso avevano rassegnato le dimissioni dalle rispettive cariche.

Il Capogruppo del PD-Sinistra VdA, Raimondo Donzel, è intervenuto nel dibattito in aula ribadendo la posizione già espressa 15 giorni fa: «Siamo sereni nel rinnovare il nostro voto favorevole al rinvio: la maggioranza è responsabile di questa situazione e ha sbagliato sin dall'inizio di questa Legislatura volendo imporre il proprio Presidente del Consiglio, ma non accettiamo l'idea di buttare dei nomi sul tavolo e far eleggere un Presidente del Consiglio grazie ai franchi tiratori. Noi vogliamo il cambiamento e vogliamo dei dialoghi che portino a risposte concrete. O si trova la soluzione attorno all'elezione del Presidente o non è un'ipotesi remota che si debba tornare alle urne.»

FONTE Infoconseil

GIORNO DEL RICORDO

In apertura dell'adunanza di mercoledì 11 e giovedì 12 febbraio 2015, il Consiglio Valle ha osservato un minuto di silenzio per commemorare il Giorno del Ricordo, che si è celebrato il 10 febbraio, data della firma del Trattato di pace di Parigi nel 1947, in memoria della tragedia degli italiani e di tutte le vittime delle foibe nel secondo dopoguerra.

Il Capogruppo del PD-Sinistra VdA, Raimondo Donzel, ha evidenziato che «alcune ferite non sono ancora state sanate: ricordare le vittime innocenti è un fatto estremamente importante e la società non deve mai dimenticare gli errori fatti per costruire un futuro migliore. Mentre noi viviamo le nostre dinamiche locali, con un crescendo di povertà e di emarginazione, a due passi da noi c'è una guerra in Ucraina, ci sono Paesi nel nord Africa dove la "primavera araba" non ha portato la democrazia auspicata. Il Medio Oriente è teatro di guerre e violenze drammatiche. Siamo seduti su una polveriera ed è quindi significativo che il Consiglio regionale evochi gli eventi della storia per aiutare i nostri giovani a formarsi una coscienza libera e antiviolenta.»

FONTE Infoconseil

mercoledì 4 febbraio 2015

#CONSVDA 11/12 FEBBRAIO

LE NOSTRE INIZIATIVE

Il Consiglio regionale si riunirà, mercoledì 11 e giovedì 12 febbraio 2015, con inizio alle ore 9.

A inizio seduta, il programma dei lavori prevede l'accettazione delle dimissioni rassegnate dai componenti l'Ufficio di Presidenza (il Presidente Marco Viérin, i Vicepresidenti David Follien e Andrea Rosset, i Consiglieri segretari André Lanièce e Fabrizio Roscio) e la loro sostituzione. La discussione di questi punti, già iscritta all'ordine del giorno della precedente adunanza, è stata rinviata a questa.

I Consiglieri tratteranno inoltre l'approvazione del Programma investimenti per la crescita e l'occupazione 2014-2020 rientrante nel Fondo sociale europeo, su cui la quarta Commissione "Sviluppo economico" il 27 gennaio 2014 ha espresso parere favorevole a maggioranza.

Il gruppo PD-Sinistra VdA illustrerà cinque interpellanze:

- valorizzazione del patrimonio immobiliare regionale ubicato nel comune di Cogne;

- prosieguo degli scavi archeologicamente assistiti nello spazio antistante l'Ospedale Parini di Aosta;

- situazione gestionale dell'Istituto "Don Bosco" di Châtillon;

- revisione del progetto sperimentale per la creazione di una scuola plurilingue in Valle d'Aosta;

- interventi per la modifica delle disposizioni che disciplinano la vendita degli alloggi di edilizia residenziale pubblica.

FONTE INFOCONSEIL

lunedì 2 febbraio 2015

PROJET ECOLE VDA - INTERPELLANZA

Il gruppo PD - Sinistra VdA presenterà, in occasione del consiglio regionale dell'11/12 febbraio, un'interpellanza sul "Projet école en langues VDA". Qui di seguito il testo dell'interpellanza.



Partito Democratico-Sinistra VdA
Prot. n. 17/15 Aosta, 30 gennaio 2015
Al Presidente
del Consiglio regionale
SEDE

I sottoscritti Consiglieri regionali del Gruppo “Partito Democratico” La pregano di iscrivere all'ordine del giorno del prossimo Consiglio la seguente

INTERPELLANZA

Preso atto della delibera n. 1792 del 12 dicembre 2014: "APPROBATION DU "PROJET ECOLE EN LANGUES VDA "A EXPERIMENTER DANS DES CLASSES PILOTES DE L'ECOLE MATERNELLE ET PRIMAIRE AU COURS DE L'ANNEE SCOLAIRE 2015-2016 ET CREATION D'UN CENTRE DE RESSOURCES POUR LA DIDACTIQUE DES LANGUES";

Tenuto conto che si decide tra l'altro: "d’approuver l’attribution d’un financement au Centre de ressources dont au point 2 pour assurer la mise en oeuvre du projet dont au point 1;", quindi un importante investimento;

Preso atto altresì della lettera con cui alcuni insegnanti valdostani hanno espresso in modo ragionato e collaborativo le ragioni del NO al "Projet pilote pour une école plurilangue: Ecole en langue VdA;" e che questo No è stato molto diffuso e con percentuali altissime nelle Istituzioni scolastiche valdostane;

Constatato che il tentativo di prorogare i termini per acquisire i pareri nelle Istituzioni scolastiche, con il rischio di forzature sui collegi docenti per ottenere un nuovo e diverso parere, non muta sostanzialmente i termini della questione;

Ribadito che anche una sperimentazione di "nicchia" che coinvolge direttamente o indirettamente la scuola valdostana non può non avere un ampio assenso di massima;

i sottoscritti Consiglieri regionali

INTERPELLANO

l’Assessore competente per sapere se intenda:
1. ritirare la delibera e in particolare l'impegno di spesa prima di avventurarsi una sperimentazione non condivisa dalla scuola valdostana;
2. qualificare meglio il progetto dell'insegnamento delle lingue prima di imporre dall'alto soluzioni che presentano molte lacune anche tecnico-burocratiche per quanto attiene anche a una piccola sperimentazione.

Raimondo Davide DONZEL
Jean-Pierre GUICHARDAZ
Carmela FONTANA