lunedì 31 ottobre 2016

GLI IMPEGNI DELLA SETTIMANA

MERCOLEDÌ 2 NOVEMBRE

ore 8.30/10.45 – Aosta, Ufficio dell’Assessore alle attività produttive, energia e politiche del lavoro: l’Assessore alle attività produttive, energia e politiche del lavoro riceve il pubblico.

10.45 – Aosta, Cimitero: l’Assessore alle attività produttive, energia e politiche del lavoro Raimondo Donzel e il capogruppo Jean-Pierre Guichardaz sono presenti alle celebrazioni per la commemorazione dei Caduti in guerra.

GIOVEDÌ 3 NOVEMBRE

ore 9.00, la Consigliera Carmela Fontana partecipa alla riunione congiunta della terza Commissione "Assetto del territorio" e della quarta Commissione "Sviluppo economico" per sentire il Presidente del Consorzio di miglioramento fondiario Rue Grenze di Champdepraz in merito alla subconcessione idroelettrica dal torrente Chalamy in capo al consorzio. La quarta Commissione proseguirà i propri lavori esaminando la proposta di legge di iniziativa popolare recante disposizioni per una ferrovia moderna ed un efficiente sistema pubblico integrato dei trasporti.

ore 14.30, il capogruppo Jean-Pierre Guichardaz partecipa alla riunione della prima Commissione "Istituzioni e autonomia" per sentire il Comandante del Gruppo Carabinieri di Aosta a proposito del fenomeno delle infiltrazioni della criminalità organizzata in Valle d'Aosta. I Commissari inoltre tratteranno due proposte di legge di modifica della legge regionale n. 19/20013 sulla disciplina dell'iniziativa legislativa popolare, del referendum propositivo, abrogativo e consultivo: la prima è stata presentata dal gruppo ALPE, la seconda è di iniziativa popolare.

VENERDÌ 4 NOVEMBRE

ore 7,45 riunione della Giunta regionale.

ore 9.00 l’Assessore alle attività produttive, energia e politiche del lavoro e il capogruppo Jean-Pierre Guichardaz sono presenti alle celebrazioni della Giornata dell'Unità Nazionale e delle Forze Armate con Messa in Cattedrale, alzabandiera e deposizione delle corone in Piazza Chanoux.

venerdì 28 ottobre 2016

COMUNICATO STAMPA

COMUNICATO STAMPA GRUPPO REGIONALE PD-SINISTRA VDA

Nonostante il proficuo confronto svoltosi in Consiglio regionale, i Consiglieri del gruppo ALPE insistono nel minimizzare le innovative norme sulla riqualificazione energetica introdotte dalla Regione Valle d'Aosta.

Non è sufficiente dire “bisogna fare di più”, a volte bisogna constatare quanto di buono è già stato fatto.

Tant'è che l’Assessore regionale alle attività produttive, energia e politiche del lavoro è stato invitato a un convegno nazionale proprio per presentare le innovative normative regionali che collocano la Valle d'Aosta al primo posto in questo campo.
In questi mesi l’Assessore ha più volte ribadito che su questo terreno si aprono spazi importanti per il rilancio del settore edilizio e dell'artigianato della Valle d'Aosta. L’Assessore ha inoltre piú volte sottolineato come, oltre all’importanza di rispettare i nuovi requisiti energetici, sia fondamentale la qualità delle opere realizzate e quindi l'importanza della scelta da parte dei cittadini di imprese che garantiscano interventi efficienti e di qualità.

Si coglie anche l'occasione per ribadire che il fondo per le ristrutturazioni importanti e per la riqualificazione vale, ad oggi, cinque milioni e cinquecentomila euro, che consentono l’erogazione di mutui ad un tasso pari all’1% e la possibilità di usufruire delle detrazioni fiscali previste dalla normativa statale.

PROTOCOLLO DI INTESA PER INVESTIMENTI


Dalla Giunta: approvato un Protocollo d’intesa per attrarre in Valle investitori esteri

L'Assessorato delle attività produttive, energia e politiche del lavoro rende noto che oggi, venerdì 28 ottobre2016, la Giunta regionale ha approvato con deliberazione il Protocollo d’intesa tra il Ministero dello Sviluppo Economico, l’ICE (Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane) e la Regione autonoma Valle d’Aosta sullo Sviluppo di strategie e strumenti complementari per l’attrazione di investimenti, la ricerca ed assistenza ad investitori esteri in Valle d’Aosta e la sperimentazione di un sistema di governance tra Amministrazioni centrali e regionali.

La Presidenza del Consiglio dei Ministri, in accordo con il Ministero dello Sviluppo Economico (MiSE), sta attuando, attraverso l’ICE, l’Agenzia per la promozione all'estero e l'internazionalizzazione delle imprese italiane, una strategia nazionale per l’attrazione di investimenti esteri in Italia.

L’ICE-Agenzia sta dando concreta attuazione alla strategia attraverso una serie di protocolli d’intesa con le Regioni per garantire una governance unitaria tra Governo centrale e Amministrazioni locali e assistere al meglio gli investitori.

La Regione Valle d’Aosta, al fine di intraprendere una politica di attrazione di investimenti a sostegno e rilancio dell’economia regionale, ha adottato la legge regionale n. 8/2016 che ha, tra gli altri, proprio l’obiettivo di favorire l'afflusso di investimenti nazionali ed esteri nel territorio regionale.

Considerata, pertanto, l’importanza che la Regione Valle d’Aosta riconosce alle strategie di attrazione di investimenti mirate a sostenere le politiche regionali di sviluppo e di sostegno alle imprese locali, la stipula di un protocollo d’intesa con Mise e ICE-Agenzia è un’importante occasione di sinergia con le altre Regioni e lo Stato rivolta alla creazione di un portafoglio di opportunità di investimento offerte dal mercato italiano e di promozione a livello internazionale dell’immagine della Valle d’Aosta.

RICERCA E SVILUPPO


L'Assessorato delle attività produttive, energia e politiche del lavoro di concerto con la Presidenza della Regione rende noto che oggi, venerdì 28 ottobre 2016,la Giunta Regionale ha approvato le Azioni specifiche Promozione dello sviluppo di start-up innovative (l.r. 14/2011) e Interventi regionali in favore della ricerca e dello sviluppo (l.r. 84/1993), sostenute nell’ambito del Programma Investimenti per la crescita e l’occupazione 2014/20 (FESR).

In particolare, la prima iniziativa, che presenta la disponibilità di 1 milione di euro, è volta a favorire l’insediamento di imprese innovative, mediante il finanziamento di piani di sviluppo delle start-up, nel rispetto delle procedure definite dalla legge regionale 14 giugno 2011, n. 14 Interventi regionali in favore delle nuove imprese innovative; mentre la seconda, che rende disponibili 4 milioni di euro, finanzia progetti di ricerca delle imprese, secondo le procedure definite dalla legge regionale n. 84/1993 Interventi regionali in favore della ricerca e dello sviluppo. Con quest’ultima misura, in particolare, si intendono stimolare le attività di ricerca e sviluppo di nuovi prodotti, processi produttivi o servizi, per promuovere ricadute sul territorio in termini di impatto sull’occupazione, sulla competitività del sistema produttivo e sulla qualità del sistema della ricerca.

RICARICA VEICOLI ELETTRICI


Dalla Giunta: approvazione della realizzazione del marchio identificativo della rete regionale di ricarica di veicoli elettrici

L'Assessorato delle attività produttive, energia e politiche del lavoro informa che oggi, venerdì 28 ottobre, la Giunta regionale ha approvato la deliberazione relativa alla progettazione, realizzazione e registrazione del marchio identificativo della rete regionale di ricarica dedicata ai veicoli elettrici.

Il marchio, rappresentando il segno distintivo dell’infrastruttura regionale di ricarica, permetterà agli utenti di identificare chiaramente la rete, i beni e servizi a essa connessi, consentendo di dare un’identità e una riconoscibilità a un segmento di mercato specifico come quello della mobilità elettrica e che, altrimenti, non potrebbe essere rappresentato.

Inoltre, il marchio potrà essere utilizzato nell’ambito delle attività di sensibilizzazione e di azioni specifiche, rivolte a imprese e cittadini, sulle tematiche della mobilità sostenibile elettrica e accompagnerà l’estensione della rete di ricarica nel tempo, vista anche la prosecuzione delle iniziative da parte del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti come soggetto cofinanziatore della rete di ricarica stessa.

ISTRUZIONE E FORMAZIONE PROFESSIONALE


Istruzione e Formazione Professionale in Valle d’Aosta: percorsi triennali da avviare nell’anno scolastico 2017/18.

Nella seduta di oggi, venerdì 28 ottobre 2016, la Giunta regionale ha definito l’offerta formativa di Istruzione e Formazione Professionale (IeFP) da avviare nell’anno scolastico 2017/18 nell’ambito della sperimentazione dei nuovi percorsi triennali.

I percorsi si rivolgono ai giovani in uscita dalla terza media, offrendo loro un’ampia scelta di percorsi possibili per il proseguimento degli studi e della formazione: come già per l’anno scolastico 2016/17, ai consolidati percorsi del sistema liceale e degli istituti tecnici e professionali si affianca un’articolata proposta di corsi orientati all’acquisizione di competenze direttamente spendibili sul mercato del lavoro, attraverso l’acquisizione, al termine del triennio, di una qualifica professionale.

L’impostazione dei percorsi triennali, al fine di rispondere alle attitudini e agli interessi di quei giovani indirizzati a una formazione immediatamente spendibile nel mondo del lavoro, hanno una forte caratterizzazione professionalizzante, realizzata attraverso un investimento importante nello sviluppo di competenze professionali riferite alla qualifica e un ampio spazio riservato alla realizzazione di attività di alternanza scuola-lavoro e di stage, con particolare riferimento ai percorsi attivati nel sistema della formazione professionale.

I percorsi triennali attivati per il prossimo anno scolastico saranno realizzati sia nel sistema dell’istruzione che nel sistema della formazione professionale.

Da parte delle Istituzioni scolastiche C. Gex di Aosta, l’Istituzione Brambilla di Verrès e l’Institut Agricole Régional saranno attivati percorsi riferiti alle seguenti figure professionali:

- Operatore elettrico

- Operatore termoidraulico

- Operatore amministrativo-segretariale

- Operatore agricolo

Gli Organismi di formazione professionale accreditati realizzeranno invece percorsi relativi alle qualifiche di:

- Operatore del benessere - Indirizzo Estetica

- Operatore del benessere -  Indirizzo Acconciatura

- Operatore della ristorazione – Commis di cucina

- Operatore della ristorazione – Commis di sala/bar

- Operatore alla riparazione dei veicoli a motore – Riparazioni parti e sistemi meccanici ed elettromeccanici

- Operatore alla riparazione dei veicoli a motore – Riparazioni di carrozzeria

- Addetto alle vendite

Il prossimo 5 novembre sarà la prima occasione di presentazione di tali percorsi, nell’ambito del salone dell’orientamento denominato Wooooow e organizzato dal Gruppo Giovani Imprenditori Confindustria Valle d’Aosta Giovani con il patrocinio dell’Amministrazione regionale e in collaborazione con le istituzioni scolastiche di 1° e 2° grado. A questo seguiranno le ulteriori specifiche attività di orientamento tese a fornire agli studenti valdostani e alle loro famiglie tutte le informazioni utili a compiere questa importante scelta per il futuro.

giovedì 27 ottobre 2016

#CONSVDA - DEFR


Nella seduta consiliare del 27 ottobre 2016, dopo l'illustrazione dell'Assessore al bilancio e del Presidente della Regione, si è aperta la discussione generale sul Documento di economia e finanza regionale (DEFR) che traccia gli obiettivi prioritari per il triennio 2017-2019.
Qui di seguito l'intervento in aula del capogruppo Jean-Pierre Guichardaz.

Grazie Presidente,
il nostro documento di economia e finanza regionale per il 2017/2019 detta le linee per la programmazione triennale del bilancio regionale e dei conseguenti atti del Consiglio e della Giunta, contemperando la programmazione regionale con la programmazione gestionale della Regione. È un documento di indirizzo che fissa le politiche che la Regione intende adottare per il prossimo triennio, gli obiettivi delle prossime manovre di bilancio regionali, ed è corredato da un’utile descrizione degli scenari economico-finanziari internazionali e nazionali con un focus su quelli regionali, con ciò imponendo un’analisi ampia della situazione economico-finanziaria extra regionale dalla quale anche una piccola regione come la nostra non può prescindere: immaginarsi come un organismo avulso dalle dinamiche nazionali ed internazionali è velleitario e non è sicuramente utile per una corretta pianificazione della spesa.
Il DEFR come dicevo è un documento utile anche per la mole di informazioni che contiene, è un documento che va nella direzione di una maggiore trasparenza gestionale e programmatoria, sicuramente non è esaustivo vista la complessità delle procedure, vista anche la necessità di continui aggiornamenti in itinere e di modifica degli approcci gestionali e politici, ma è un atto di enorme importanza per la programmazione economico finanziaria e soprattutto per la definizione dell’azione strategica che la Regione intende perseguire, tanto da costituire il riferimento per la programmazione su base triennale sul quale comporre il bilancio regionale che dovrà, appunto, essere costruito e implementato in coerenza con gli indirizzi e gli obiettivi fissati nel DEFR. La discussione in commissione e in Aula assicura il raccordo tra l’esecutivo e il Consiglio Regionale, presupposto per una sinergia di intenti che lo strumento del DEFR mette nero su bianco, cancellando ogni fraintendimento, circa il percorso e le modalità che dovranno essere adottati per il prossimo bilancio di previsione.

Riguardo allo scenario regionale il DEFR disegna un quadro sostanzialmente in ripresa rispetto ai periodi in cui la crisi risultava più marcata e perniciosa, ma anche rispetto agli anni immediatamente antecedenti il 2016; la Regione, come noto, negli ultimi sei/sette anni ha subito, come d’altronde il resto del mondo, un drastico calo delle risorse a disposizione, a causa della crisi internazionale e nazionale, che ha praticamente dimezzato le risorse a disposizione, con impatti importanti su settori che per loro natura dipendevano in larga misura dalle disponibilità pubbliche, cioè dai contributi a favore dei privati ma anche dagli investimenti diretti della Regione e degli Enti locali; il settore dell’edilizia in primis, paga forse più di qualunque altro la diminuita disponibilità di risorse pubbliche, oltre che della minore propensione dei privati all’investimento nel mattone, dovuto anche all’incertezza del quadro economico complessivo: sappiamo bene che non è solo la maggiore o minore disponibilità di risorse ad influenzare investimenti che spesso sono scelte di vita con una proiezione sul lungo termine. I dati sono ancora molto negativi e sicuramente implicano un’attenzione particolare da parte della politica che, però, non può prescindere dalla mutata situazione finanziaria della Regione, la quale non potrà più intervenire con le modalità proprie del passato. Il rilancio del settore e dell’indotto non può che avvenire attraverso una riqualificazione delle imprese, e come abbiamo scritto nella direttrice 2 attraverso “l’innovazione e la specializzazione delle imprese e la valorizzazione dei progetti di ricerca e sviluppo”, il pubblico in tal caso può creare le condizioni infrastrutturali, normative, burocratiche (nel senso della semplificazione delle procedure) che favoriscano e premino in qualche modo l’innovazione e la progettualità. La direttrice 2, pur nella sua brevità, indica molto bene quale sarà l’intendimento del governo regionale nel prossimo triennio, “l’accrescimento dell’attrattività e della competitività” nella nostra intenzione, dovrà avvenire attraverso il concorso della Regione “alla realizzazione della strategia europea per una crescita sostenibile” attraverso, come ho già detto, “l’innovazione e la specializzazione delle imprese e la valorizzazione dei progetti di ricerca e sviluppo” ma anche attraverso “l’implementazione della formazione regionale e l’accesso al mercato del lavoro di cui al Piano per le politiche del lavoro”. Quindi risorse, mezzi, know how, limitatamente alle nostre disponibilità, con particolare attenzione alla crescita e alla competitività delle imprese valdostane, che, nel nostro auspicio oltre a poter camminare con le proprie gambe dovranno diventare sempre più testimonial del made in VdA fuori dai confini regionali, come peraltro già avviene in molti casi, soprattutto nel settore industriale e artigianale.
Voglio ribadire questo concetto, e cioè che il nostro primo obiettivo è di aiutare le imprese a raggiungere una piena indipendenza, che è il presupposto per la crescita e lo sviluppo delle nostre imprese.

Tornando nello specifico al settore dell’edilizia il DEFR è permeato di riferimenti a questo ambito, riferimenti anche indiretti, cito ad esempio il “consolidamento del programma di interventi volti alla manutenzione e alla realizzazione delle infrastrutture agricolo-forestali” o il riferimento agli investimenti nella sicurezza degli edifici pubblici, in particolare di quelli scolastici”.
Parliamo anche degli adeguamenti alla normativa antisismica o all’adeguamento normativo del patrimonio immobiliare regionale.
Il piano di valorizzazione e alienazione del patrimonio immobiliare, del quale il nostro gruppo è stato uno strenuo sostenitore apre nuove possibilità di investimento nel settore immobiliare e quindi edilizio, immettendo sul mercato un’enorme quantità di strutture, di possibilità di investimento che possono portare lavoro, idee, progettualità, ma anche un consistente miglioramento delle economie collegate: il turismo, l’agricoltura, l’impresa…
Anche direttrici che potrebbero non dare immediatamente l’idea di un collegamento diretto con il settore dell’edilizia, come la direttrice 6 (laddove si cita esplicitamente il “completamente della realizzazione delle piste ciclabili di Aosta e Sarre”) hanno sicuramente delle ricadute sullo specifico settore di cui stiamo parlando.

A volo d’uccello vogliamo fare delle brevi considerazioni su alcune direttrici:

- riguardo alla sanità e al welfare (la direttrice 1) il DEFR pone particolare attenzione alle fragilità e alle nuove povertà, con un preciso riferimento al principio della cosiddetta “compartecipazione” alla spesa socio-sanitaria, nell’ottica di una maggiore equità. Dopo aver ridefinito recentemente il ticket sulla farmaceutica su base ISEE, aggiustando una situazione di oggettiva sperequazione ci poniamo oggi l’obiettivo di ampliare il sistema della compartecipazione su base reddituale e patrimoniale, ridefinendo (ritarando, dice il DEFR) il novero delle esenzioni e delle riduzioni anche nel settore del welfare. La strada è quella da sempre auspicata dal nostro gruppo, che ricordo fu promotore nella scorsa finanziaria, attraverso un emendamento alla finanziaria 2016/2018, della modifica del principio della compartecipazione alla spesa farmaceutica su base ISEE, aprendo in tal modo la strada all’applicazione diffusa, quindi non solo sulle ricette dei farmaci ma anche sulla specialistica e sui ticket in genere.
Anche il tema della “revisione” delle misure in materia di assistenza economica per il sostegno alle famiglie, la cosiddetta “misura unica per la famiglia” è tra gli impegni principali di questo DEFR: mettere nero su bianco un argomento di cui si discute da tempi immemorabili (che ricordo è trasversale, riguarda cioè più dicasteri) gli dà dignità e soprattutto lo mette tra le priorità di questa amministrazione.
Un accenno anche al “potenziamento dell’erogazione dei servizi presso il domicilio”, indicato nella direttrice 1: ci fa enorme piacere che torni tra le priorità dell’amministrazione regionale l’idea che ciò che si può fare al domicilio del paziente o dell’utente (mi riferisco alla cura dei malati ma anche all’assistenza dei nostri anziani o dei disabili…) trovi precedenza rispetto alla ospedalizzazione usuale (appunto quella in ospedale) o alla residenzialità in strutture protette. Sicuramente questo comporta un ragionamento sulle misure alternative, anche su quelle economiche, con il doppio risultato di un risparmio per le casse pubbliche e di un indubitabile vantaggio (laddove possibile) per gli utenti interessati e per le loro famiglie.

- Riguardo alla direttrice 2: “Buona scuola, formazione e università”, devo dire che da relatore della legge di riforma del sistema scolastico regionale non posso che essere soddisfatto della considerazione che il DEFR dedica al tema; la legge regionale 18 del 2016 prevede consistenti finanziamenti che puntano alla valorizzazione del personale docente e dirigente scolastico e al potenziamento del piano di formazione (anche attraverso il famoso bonus dei 500 euro previsto dalla cd “Buona scuola” nazionale, che ricordo la nostra regione ha da subito accolto e fatto suo), ribadisce la scelta operata con la nostra legge regionale di mantenere e di valorizzare nell’ambito proprio del nostro “sistema di istruzione” le specificità e l’unicità del modello pedagogico delle scuole dell’infanzia. Il modello peculiarità di scuola dell'infanzia del nostro sistema scolastico regionale è stato mantenuto e ribadito anche nel protocollo di intesa sottoscritto con il ministro all’Istruzione, proprio perché noi crediamo nel valore pedagogico delle scuole dell’infanzia, soprattutto per quanto concerne l’alfabetizzazione precoce bi-plurilingue dei bambini. Importante anche un focus sulla tematica del rapporto tra istruzione e formazione per una maggiore integrazione tra scuola e mondo del lavoro (anche questo tema è dettagliato nella l.r. 18).

- Riguardo alla direttrice 4, quella che si riferisce alla questione tanto dibattuta dei 177 lavoratori a tempo indeterminato attualmente incardinati negli assessorati all’agricoltura, alle attività produttive e ai lavori pubblici, la maggioranza ha presentato un emendamento che punta a risolvere la questione contrattuale, che forse è l’aspetto più critico del percorso che si intende intraprendere, prevedendo il mantenimento, nel caso della ricollocazione in un ente o in un’agenzia appositi (le formule sono in fase di valutazione,  assieme a un meticoloso monitoraggio delle soluzioni intraprese dalle altre regioni italiane) delle medesime condizioni contrattuali (sia normative sia economiche) di provenienza. Il riferimento all’assunzione di detto personale presso la Società dei Servizi Valle d’Aosta SPA, possibile soluzione prospettata dal DEFR, è stato omesso, anche in seguito al dibattito che il governo regionale ha intrapreso con le rappresentanze sindacali e al confronto interno alla maggioranza.   

- Sulla direttrice 5, quella riguardante gli investimenti nella sicurezza degli edifici pubblici, con priorità a quelli scolastici, ho già accennato nella premessa, aggiungo solo che il “risanamento energetico e tecnologico degli stabili regionali”, voce presente nel DEFR, va nella direzione di un efficientamento degli edifici pubblici e contestualmente di un rilancio del settore specifico del “risanamento energetico e tecnologico” (settore collaterale e complementare a quello edilizio). Ciò a dimostrazione della volontà della maggioranza di rilanciare il settore edilizio e l’indotto e di farlo diventare un vero e proprio volano dello sviluppo economico della nostra regione.

- Con riferimento alla direttrice 6 “investimenti nella sicurezza ambientale e degli edifici pubblici, con priorità a quelli scolastici”, ho già accennato a come questo intento si incrocia con il rilancio del settore edile, settore che produce un enorme indotto a più livelli, come in questo caso sul settore della messa in sicurezza degli edifici anche ai fini anti-sismici, del risanamento energetico, ambito questo che si ricollega, ad esempio per i suoi effetti benefici sulla qualità dell’aria, alla “Tutela e valorizzazione dell’Ambiente” (titolo adottato per la direttrice 7); ambiente che come ben declinato nel DEFR è un patrimonio inestimabile per la nostra piccola regione, che ha anche delle enormi potenzialità economiche (tanto da meritarsi la denominazione di green economy, di cui il nostro gruppo ha parlato lungamente proprio in quest’Aula, quando ancora eravamo all’opposizione). Il tema della mobilità sostenibile riguarda anche l’assessorato del collega Donzel, che mi pare su questo settore stia facendo un buon lavoro di prospettiva (voglio dire che sarà sempre più necessario un raccordo con gli EELL, affinché un piano complessivo della mobilità sostenibile sia implementato con i livelli territoriali attraverso un dialogo sempre più stretto).

Infine sul tema della Ferrovia: ancora nella scorsa legislatura il nostro gruppo si è più volte espresso sulla necessità di rendere il trasporto su rotaia più moderno, più consono alle esigenze di una nuova mobilità. Il dibattito che si è aperto sul tema della ferrovia, sollecitato dalla proposta referendaria alla valutazione della commissione consiliare, apre una prospettiva sicuramente interessante e, qui lo anticipo, ma lo abbiamo già in più sedi ribadito, alla quale il nostro gruppo parteciperà con entusiasmo e convinzione. Rinvio quindi l’approfondimento al dibattito che ci sarà a brevissimo in commissione e successivamente in Aula.

mercoledì 26 ottobre 2016

#CONSVDA - PETIZIONE R. M. ADELAIDE

Nel corso della seduta del Consiglio regionale del 26 ottobre il capogruppo Jean-Pierre Guichardaz è intervenuto in aula in merito alla petizione per il mantenimento dell'istituto R. M. Adelaide in via Torino.

"Grazie Presidente,
intanto voglio premettere che qualunque iniziativa arrivi dalla società civile è già di per sé un segno di maturità e di impegno civico e per ciò stesso è apprezzabile, al di là dei diversi posizionamenti dei vari gruppi politici. Quindi da parte nostra, da parte del gruppo PD Sinistra VdA, va un plauso per lo sforzo fatto da tutti coloro che si sono spesi per raccogliere le firme a corredo della petizione. Così, come va un nostro convinto ringraziamento alla delegazione dei firmatari della petizione che sono intervenuti più volte in commissione per esporre le motivazioni e le ragioni della raccolta di firme di cui stiamo parlando.
L'ho detto in commissione, e lo ribadisco qui in Aula, che l'approfondimento della tematica è stato reso possibile proprio per merito di  questa petizione, che ci ha impegnati in sopralluoghi presso la scuola stessa, in audizioni con gli amministratori interessati e con vari tecnici ed esperti. L'iter della petizione ci ha permesso di delineare un quadro della situazione attuale, partendo da informazioni diciamo "storiche", relative cioè alla storia della struttura, con riferimento soprattutto all'ultimo decennio, periodo che ha visto svariati interventi di riadeguamento strutturale, diversi studi sulle condizioni dell'edificio, diversi pareri. Da questo quadro "storico" si è poi passati alla definizione degli scenari futuri e alla esplicitazione di un percorso che a regime dovrebbe concludersi con il trasferimento definitivo della scuola presso la struttura di località Tzamberlet. Ed è proprio tale scenario che ha sollecitato alcuni genitori e insegnanti e semplici cittadini, insieme ad alcuni operatori commerciali della zona, a presentare la petizione. Cosa dicono sostanzialmente i firmatari della petizione? Che lo spostamento della scuola dall'attuale sede di Via Torino/via Garibaldi alla sede di via Chambery (spostamento temporaneo in attesa della nuova struttura di loc Tzamberlet) presenta una serie di problemi di natura logistica, urbanistica, economica, anche didattica. Nel testo della petizione si legge, per esempio, della preoccupazione che l'allontanamento dai poli culturali avrebbe sull'offerta formativa; sulla petizione si indicano cifre che a detta dei firmatari sarebbero necessarie a ristrutturare l'esistente (indicate in 6 milioni di euro contro gli ipotizzati 25 occorrenti per la costruzione del nuovo polo scolastico di via Tzamberlet), si esprime preoccupazione per lo spopolamento della zona e quindi per le conseguenze sugli esercizi commerciali delle vie attigue alla scuola, insomma si interroga in qualche modo la politica sulla opportunità di tale scelta, invitandola, invitandoci, a una responsabile valutazione di eventuali alternative (appunto la ristrutturazione/riadeguamento della vecchia sede di via Torino/via Garibaldi).
A conclusione di questa breve panoramica, mi corre l'obbligo di precisare che il nostro gruppo, già nella scorsa legislatura e ancora in questa, mentre eravamo all'opposizione, ha sempre manifestato una certa propensione verso la dismissione della struttura di cui stiamo parlando, anche andando contro l'opinione di parte dei nostri colleghi di opposizione che valutavano negativamente la costruzione del nuovo polo. La nostra posizione è sempre stata dettata dall'idea che su temi così strategici e importanti per i nostri ragazzi, per la nostra comunità, si possono, anzi si devono, assumere posizioni non viziate da pregiudizi di schieramento, dalla volontà cioè di opporsi a qualunque iniziativa della maggioranza in quanto, appunto, proposta dalla maggioranza. Noi crediamo che sulle opere strategiche non vi sia un vincolo di maggioranza o di minoranza, ma che debba prevalere una valutazione sul senso stesso delle opere, sulla loro utilità, sulla opportunità che queste vengano intraprese. Sarebbe stato più facile opporsi al progetto seguendo il sentire dell'opinione pubblica quando eravamo all'opposizione, ma non lo abbiamo fatto, abbiamo valutato che quest'opera, così come quella di via Chavanne, fosse utile, intanto per rinnovare il "parco scuole", se così lo possiamo definire, rendendolo più efficiente dal punto di vista funzionale, architettonico, energetico e soprattutto più confacente alle esigenze di una scuola moderna. Lo stesso ragionamento lo facemmo nel 2006/2007 quando assieme ad alcuni colleghi che oggi siedono nei banchi dell'opposizione promuovemmo il referendum sul nuovo ospedale. Le logiche che ispirarono allora la nostra battaglia referendaria non furono, colleghi, tanto diverse da quelle che oggi ci fanno propendere per la dismissione dell'edificio del Maria Adelaide e per la costruzione di un nuovo polo scolastico: le esigenze lavorative e didattiche cambiano, le strutture diventano inadeguate, obsolete, poco flessibili, anzi direi rigide, onerose da un punto di vista dei costi di manutenzione e di funzionamento (i quali ci sono stati ben rappresentati, credo, nel corso delle varie audizioni). Un edificio moderno, costruito con materiali più sicuri da un punto di vista sismico e della stabilità, più efficienti da un punto di vista energetico, più ecosostenibili, secondo il nostro modesto parere, è da preferire a un edificio vecchio, non del tutto sicuro, difettoso da un punto di vista della normativa antincendio e antisismica, estremamente dispersivo, soprattutto sul versante microclimatico, ma anche degli spazi. Non mi intendo tanto di edifici scolastici, ma penso che la politica si debba fare un'idea ascoltando certamente i genitori, i fruitori, chi ci lavora, ma anche i tecnici, i progettisti, gli amministratori, coloro che hanno confidenza con i numeri, con i dati, con le norme, così facendo un amministratore che deve decidere può indirizzare il suo voto in un senso o nell'altro. E nel corso delle varie audizioni e dopo aver effettuato il sopralluogo estivo, ci siamo convinti ancora di più dell'esigenza per la nostra regione (e non parlo volutamente della città in quanto una scuola, soprattutto superiore, è patrimonio di tutta la regione, di tutta la comunità valdostana), di un deciso rinnovamento del patrimonio scolastico. Laddove possibile e decisamente meno dispendioso attraverso il recupero del patrimonio esistente, laddove più difficile, oggettivamente più dispendioso (si deve ragionare anche sul lungo termine, non solo sull'immediato) attraverso la costruzione di edifici moderni ed efficienti. Nel caso del Maria Adelaide le criticità evidenziate sono talmente evidenti da far superare ogni dubbio sull'opportunità di intraprendere un nuovo percorso, anche colleghi se si mettono a raffronto i costi ipotizzati! Evito quasi sempre di fare degli esempi personali o di calarmi nelle situazioni di cui discutiamo in quest'Aula, per non condizionare il mio giudizio, che deve essere super partes, non viziato cioè dalle esigenze e dalle mie "desiderata" personali, ma parlando con alcuni dei firmatari della petizione mi sono permesso di dire che se le mie figlie studiassero in quella scuola oggi non adeguata sismicamente, senza parlare di tutte le problematiche che ci sono state raccontate: crolli di pignatte, laboratori e locali chiusi per inagibilità, inadeguatezza da un punto di vista dell'antincendio, ecc., dicevo se le mie figlie studiassero in quella scuola non avrei dubbi a propendere per il trasferimento in una struttura nuova, efficiente, costruita secondo gli ultimi orientamenti e dettami dell'edilizia scolastica, vicina alle strutture sportive della città, immersa nel verde (come è stato spiegato la struttura non intaccherà in alcun modo i prati di Montfleury, che rimarranno intonsi e godibili, quantomeno dal punto di vista visivo), vicina anche alla città, tutto sommato, dalla biblioteca il tragitto per il nuovo polo di regione Tzamberlet è più breve che per il Maria Adelaide (non parliamo poi della scuola di via Chavanne). Non avrei dubbi neanche considerando i costi ipotizzati per la costruzione della nuova scuola (e ribadisco "nuova") e quelli immaginati per una eventuale ristrutturazione della vecchia (e ribadisco "immaginati", perché quando si intraprende un'operazione di ristrutturazione di un edificio di questo tipo - interamente costruito in cemento armato e con caratteristiche architettoniche e ingegneristiche di un'altra epoca - si sa quando si inizia ma non quando si finisce e soprattutto non è dato sapere quale sarà il conto finale ma soprattutto il risultato! - peraltro, colleghi, sono le stesse motivazioni che adducevamo quando giravamo la Valle per perorare la causa di un nuovo ospedale!). Sul versante della viabilità, delle infrastrutture, beh credo sia un falso problema, in quanto è accessorio alla progettazione della struttura lo studio di un nuovo piano della viabilità, dei trasporti, la previsione di un potenziamento delle altre opere infrastrutturali (come le fognature, gli acquedotti, ecc.). Insomma, da che mondo e mondo quando aumenta il carico di popolazione in una zona si potenziano i servizi e le opere accessorie (infatti tali argomenti sono oggetto di accordo di programma con il comune di Aosta, accordo che dovrà tenere in conto la mutata situazione della zona e della destinazione d'uso della nuova scuola).
Qualche parola la voglio ancora dire sul destino, anzi meglio sulla destinazione, della vecchia struttura di via Torino, visto che è stato argomento di aspre discussioni in commissione ma anche fuori. Credo che sia ancora aperta la valutazione sul possibile riutilizzo della struttura del Maria Adelaide. Il nostro gruppo dall'inizio di questa legislatura (quando eravamo ancora all'opposizione) si è speso per  l'approvazione del piano di valorizzazione e alienazione del patrimonio regionale, non ci scandalizzeremmo quindi se a seguito di attente valutazioni, sia di carattere urbanistico, ma anche economiche e politiche, si decidesse di alienare la struttura, magari con dei vincoli, o di inserirla all'interno di formule di partnership pubblico private; non ci scandalizzeremmo, e lo abbiamo in più sedi ribadito, se l'edificio fosse addirittura demolito per recuperare spazio costruttivo (bisogna capire se costa di meno ristrutturare o costruire ex novo: l'edificio, d'altro canto, non ha nessun pregio architettonico e ingegneristico che ne giustifichi l'esistenza). Sono aperte varie opzioni e valutazioni, che verranno fatte a tempo debito così come si è fatto per edifici quali quello del Cral Cogne, il Palazzo Narbonne, l'ex Centrale Laitière, l'ex Maternità... Insomma il problema del riutilizzo della struttura o dell'area non potrà prescindere da valutazioni ampie e il più possibile condivise, possibilmente anche con la popolazione della zona, con gli operatori commerciali, magari attraverso un processo di concertazione con i residenti e con le rappresentanze delle varie categorie professionali e rappresentanze sociali."

domenica 23 ottobre 2016

GLI IMPEGNI DELLA SETTIMANA

LUNEDÌ 24 OTTOBRE

ore 9.30, il capogruppo Jean-Pierre Guichardaz partecipa alla riunione della seconda Commissione "Affari generali" per sentire, in merito al Documento di economia e finanza regionale (DEFR) per il triennio 2017-2019 ed in particolare la tematica dell'inquadramento nella Società regionale dei servizi del personale oggi assunto dalla Regione con contratti privatistici in tempo indeterminato, il Presidente della Regione, il Coordinatore del Dipartimento personale e organizzazione della Presidenza della Regione e i rappresentanti delle Organizzazioni sindacali CGIL, CISL, SAVT e UIL. I Commissari tratteranno anche il disegno di legge sull'assestamento del bilancio di previsione per l'anno finanziario 2016 modificazioni di disposizioni legislative e variazioni al bilancio di previsione per il triennio 2016/2018, e la proposta di legge in materia di rafforzamento dei principi di trasparenza, contenimento dei costi e razionalizzazione della spesa nella gestione delle società partecipate dalla Regione.

MARTEDÌ 25 OTTOBRE

ore 8.30, convocazione della Conferenza dei Capigruppo.

ore 8.30/12.00 – Aosta, Ufficio dell’Assessore alle attività produttive, energia e politiche del lavoro: l’Assessore alle attività produttive, energia e politiche del lavoro riceve il pubblico.

MERCOLEDÌ 26 OTTOBRE

ore 9.00 Adunanza del Consiglio regionale.

GIOVEDÌ 27 OTTOBRE

ore 9.00 Adunanza del Consiglio regionale.

sabato 15 ottobre 2016

GLI IMPEGNI DELLA SETTIMANA

DOMENICA 16 OTTOBRE

ore 9.30 – Ayas, Centro Congressi Monterosaterme: l'assessore Raimondo Donzel è presente all'Assemblea annuale del personale volontario del Corpo valdostano dei vigili del fuoco.

LUNEDÌ 17 OTTOBRE

ore 9.30, il capogruppo Jean-Pierre Guichardaz partecipa alla riunione della seconda Commissione "Affari generali" per effettuare una serie di audizioni a proposito del Documento di economia e finanza regionale (DEFR) per il triennio 2017-2019: saranno sentiti gli Assessori regionali alla sanità, alle opere pubbliche, al turismo, all'agricoltura, alle attività produttive e al territorio e ambiente; i rappresentanti di Finaosta, INVA e Casinò de la Vallée. Successivamente, saranno trattati il disegno di legge sull'assestamento del bilancio di previsione per l'anno finanziario 2016 modificazioni di disposizioni legislative e variazioni al bilancio di previsione per il triennio 2016/2018, e la proposta di legge in materia di rafforzamento dei principi di trasparenza, contenimento dei costi e razionalizzazione della spesa nella gestione delle società partecipate dalla Regione.

MARTEDÌ 18 OTTOBRE

ore 8.30/12.00 – Aosta, Ufficio dell’Assessore alle attività produttive, energia e politiche del lavoro: l’Assessore Raimondo Donzel riceve il pubblico.

ore 14.30 – Torino: l'Assessore alle attività produttive, energia e politiche del lavoro interviene all'evento conclusivo Biosphera 2.0.

GIOVEDÌ 20 OTTOBRE

ore 14.30, il capogruppo Jean-Pierre Guichardaz partecipa alla riunione della prima Commissione "Istituzioni e autonomia", per sentire il Comandante del Comando regionale della Guardia di finanza in ordine al fenomeno delle infiltrazioni della criminalità organizzata in Valle d'Aosta. Inoltre i Commissari nomineranno il relatore della proposta di legge di iniziativa popolare che modifica la disciplina dell'iniziativa legislativa popolare, del referendum propositivo, abrogativo e consultivo.

VENERDÌ 21 OTTOBRE

ore 8.00 riunione della Giunta regionale.

SAMEDI 22 OCTOBRE

à Aoste, dans les arènes de la Croix-Noire, combat de reines de l'Espace Mont-Blanc, organisé par l'Association régionale "Amis Batailles de Reines" en collaboration avec le Conseil de la Vallée. L'Assesseur Raimondo Donzel sera présent.

lunedì 10 ottobre 2016

GLI IMPEGNI DELLA SETTIMANA

LUNEDÌ 10 OTTOBRE

Ore 9.00 – Pont-Saint-Martin, Pépinière d’Entreprises: l’Assessore alle attività produttive, energia e politiche del lavoro partecipa alla Tavola Rotonda Polito Techshare Day Valle d'Aosta.

MARTEDÌ 11 OTTOBRE

Ore 8.30/12.00 – Aosta, Ufficio dell’Assessore alle attività produttive, energia e politiche del lavoro: l’Assessore alle attività produttive, energia e politiche del lavoro Raimondo Donzel riceve il pubblico.

ore 9.00, il capogruppo Jean-Pierre Guichardaz partecipa alla riunione della Commissione speciale per le riforme istituzionali per programmare i lavori.

ore 11.00, la Consigliera segretario Carmela Fontana partecipa alla riunione dell'Ufficio di Presidenza.

MERCOLEDÌ 12 OTTOBRE

ore 9.30, il capogruppo Jean-Pierre Guichardaz partecipa alla riunione congiunta della terza Commissione "Assetto del territorio" e della quinta Commissione "Servizi sociali", per audire i progettisti che hanno predisposto la verifica sismica della sede dell'istituto magistrale Regina Maria Adelaide di Aosta, nell'ambito della trattazione della petizione per il mantenimento della scuola in via Torino. La terza Commissione proseguirà poi i propri lavori programmando l'esame della mozione sul progetto di potenziamento della Strada statale 26dir nel tratto compreso tra l'innesto dell'autostrada e la località La Palud a Courmayeur.

GIOVEDÌ 13 OTTOBRE

Ore 10.00 – Novara, Università del Piemonte orientale Amedeo Avogadro: l’Assessore alle attività produttive, energia e politiche del lavoro partecipa alla cerimonia di premiazione della Start Cup 2016.

ore 14.30, il capogruppo Jean-Pierre Guichardaz partecipa alla riunione della prima Commissione "Istituzioni e autonomia" per effettuare una serie di audizioni finalizzate all'acquisizione di elementi conoscitivi in ordine al fenomeno delle infiltrazioni della criminalità organizzata in Valle d'Aosta: saranno sentiti il Questore di Aosta, il referente dell'Associazione Libera Valle d'Aosta e il Presidente della Chambre valdôtaine des entreprises et des activités libérales.

VENERDÌ 14 OTTOBRE

Ore 8,00 riunione della Giunta regionale.

a Villeneuve, la Consigliera segretario Carmela Fontana porta i saluti del Consiglio regionale nella cerimonia di commemorazione dell'uccisione della partigiana Aurora Vuillerminaz "Lola".

Ore 18.00 – Aosta, Sede della BCC Valdostana: l’Assessore alle attività produttive, energia e politiche del lavoro Raimondo Donzel presenta il Corso 360° Artisanat Total organizzato dall'ASIV in collaborazione con la Banca di Credito Cooperativo Valdostana e patrocinato dalla Regione.

Ore 21 all'Hotel Duca d'Aosta di piazza Narbonne ad Aosta, la Consigliera Carmela Fontana partecipa all'evento "Parliamo di riforma costituzionale" organizzato dal Comitato "Donne Valdostane per il Sì".

domenica 9 ottobre 2016

SCUOLA DI DEMOCRAZIA

In occasione dell'ultima giornata della Scuola di democrazia, il corso di alta formazione politica organizzato dal Consiglio regionale della Valle d'Aosta in collaborazione con Italia Decide, il Ministro Angelino Alfano ha incontrato i giovani amministratori.
All'incontro erano presenti anche la Consigliera segretario Carmela Fontana e l'Assessore regionale alle attività produttive, energia e politiche del lavoro Raimondo Donzel.

mercoledì 5 ottobre 2016

#CONSVDA - #VDASTRUCTURE


Approvato il piano di dismissione di beni della società Vallée d'Aoste Structure

Nella seduta del 5 ottobre 2016, il Consiglio Valle ha approvato, con 31 voti a favore e un'astensione (M5S), il programma di dismissione di beni immobili di Vallée d'Aoste Structure, società cui sono stati conferiti beni facenti parte del patrimonio immobiliare regionale destinato ad attività produttive e commerciali.

In particolare, il piano prevede la dismissione e la loro contestuale alienazione di alcuni appezzamenti di terreno situati ad Aosta e di superfici coperte nei comuni di Arnad, Donnas, Saint-Marcel e Saint-Pierre. La scarsa integrabilità del bene nel complesso logistico-immobiliare del patrimonio gestito, gli eccessivi oneri di riqualificazione, l'elevato degrado, la logistica sfavorevole, il non collegamento agli investimenti gerarchicamente più strategici, il palesamento di un interesse all'alienazione sono alcuni dei criteri che hanno portato la società Vallée d'Aoste Structure ad inserire questi beni nel programma di dismissione. Analoga procedura sarà aperta per le cooperative agricole che vorranno acquisire i beni trasferiti a VdA Structure, nel momento in cui saranno definiti i relativi contratti d'affitto.

L'Assessore alle attività produttive ha evidenziato che si tratta di un percorso di valorizzazione dei beni, non è un'operazione per far cassa ma per rispondere alle esigenze dell'imprenditoria locale di diventare proprietaria. È un segnale positivo, ha detto l'Assessore, perché sta ad indicare lo sviluppo imprenditoriale ed è un bene per l'intera comunità. L'Assessore Donzel ha anche precisato che la procedura di dismissione seguirà l'iter dell'asta pubblica e ha concluso auspicando la creazione di posti di lavoro.

FONTE Infoconseil

lunedì 3 ottobre 2016

GLI IMPEGNI DELLA SETTIMANA

LUNEDÌ 3 OTTOBRE

Ad Assisi, Assemblea Plenaria della Conferenza dei Presidenti delle Assemblee legislative delle Regioni e Provincie autonome. Partecipa in rappresentanza del Consiglio Valle la Consigliera segretario Carmela Fontana.

ore 9.00 – Aosta, Cittadella dei Giovani: l’Assessore Raimondo Donzel inaugura la Semaine du FSE, de l'emploi et de la formation  - Journées des métiers du tourisme.

MARTEDÌ 4 OTTOBRE

Ad Assisi, Assemblea Plenaria della Conferenza dei Presidenti delle Assemblee legislative delle Regioni e Provincie autonome. Partecipa in rappresentanza del Consiglio Valle la Consigliera segretario Carmela Fontana.

ore 8.30/12.00 – Aosta, Ufficio dell’Assessore alle attività produttive, energia e politiche del lavoro: l’Assessore Raimondo Donzel riceve il pubblico.

ore 9.30, convocazione della Commissione speciale per le riforme istituzionali, per eleggere il Vicepresidente e il Consigliere segretario, oltre che per programmare i lavori.

ore 15.00, il capogruppo Jean-Pierre Guichardaz partecipa alla riunione della Conferenza dei Capigruppo.

MERCOLEDÌ 5 OTTOBRE

ore 9.00 Adunanza del Consiglio regionale.

ore 9.00 – Aosta, Cittadella dei Giovani: l’Assessore Raimondo Donzel apre il 3° incontro nazionale sulle politiche del lavoro Il lavoro dei Giovani: orientamento al lavoro, placement post-diploma, lo scouting della domanda, alternanza scuola-lavoro e Garanzia giovani.

GIOVEDÌ 6 OTTOBRE

ore 9.00 Adunanza del Consiglio regionale.

VENERDÌ 7 OTTOBRE

Nel corso della giornata – Aosta, Cittadella dei Giovani: l’Assessore Raimondo Donzel partecipa all'evento Il villaggio delle opportunità giornata dedicata ai cittadini e ai lavoratori disoccupati durante la quale potranno incontrare gli operatori dei servizi al lavoro, Eurodyssée e del Fondo Sociale Europeo.

ore 14.00 – Aosta, Salone Maria Ida Viglino di Palazzo regionale: l’Assessore Raimondo Donzel sono presenti all’ottava edizione della Scuola per la Democrazia.

DOMENICA 9 OTTOBRE

Alle ore 11.00, alla scuola di democrazia i giovani amministratori dialogheranno con il Ministro dell'interno, Angelino Alfano. Saranno presenti l'Assessore Raimondo Donzel, il capogruppo Jean-Pierre Guichardaz e la Consigliera segretario Carmela Fontana.