mercoledì 17 giugno 2015

#CONSVDA 24/25 GIUGNO

Il Consiglio regionale si riunirà, mercoledì 24 e giovedì 25 giugno 2015, con inizio alle ore 9.

I Consiglieri saranno chiamati a ratificare la deliberazione della Giunta regionale n. 559 del 18 aprile 2015 che modifica il Programma di sviluppo rurale 2007-2013 così come autorizzato dai servizi della Commissione europea in data 20 marzo.

Il gruppo PD-Sinistra VdA ha depositato un'interpellanza riguardante la revisione dell'organizzazione interna della Centrale operativa del 118.

FONTE Infoconseil

giovedì 11 giugno 2015

#CONSVDA - RISOLUZIONE SULLA DISTRIBUZIONE DEI MIGRANTI

Nel Consiglio regionale l'11 giugno 2015 ha respinto, con 19 astensioni (UV, SA e PD-Sinistra VdA) e 14 voti favorevoli (Alpe, M5S e UVP), una risoluzione, depositata in Aula dal gruppo Movimento 5 Stelle, riguardante la distribuzione dei migranti sul territorio regionale.

Nel corso del dibattito sono intervenuti anche i Consiglieri del PD Sinistra Vda.

Il Consigliere Jean-Pierre Guichardaz (PD-SVdA) ha osservato: «Il razzismo non si combatte smistando i migranti nei Comuni, bensì vigilando sul rispetto di protocolli e disciplinari fissati dal Ministero dell'Interno e dall'Unione europea. E' questo il modo per far sì che la nostra gente non si senta invasa, ma abbia la garanzia della massima attenzione al problema delle persone. Occorre creare una sensibilità intorno a questo tema, ad esempio spiegando che per legge i rifugiati nei primi mesi della loro permanenza in Italia non possono lavorare. Dobbiamo provvedere ad un'accoglienza umana, come è abituato a fare il popolo valdostano, pur senza disporre di centri territoriali che è bene considerare. Cerchiamo una soluzione stabile, per non trovarci in un futuro impreparati e con nuove emergenze.»

Il Capogruppo del PD-Sinistra VdA Raimondo Donzel è intervenuto aggiungendo che «Il mio gruppo non condivide l'impegno indicato nell'iniziativa, ma non per questo non affronta la questione di una nuova tratta degli schiavi. 
Bisognerebbe avere il coraggio di parlare con i cittadini e dir loro che bisogna fare uno sforzo per l'accoglienza.
Ritengo che i funzionari della Prefettura stiano seguendo le rigide misure previste e che ogni sforzo sarà fatto dalle cooperative sociali e dalla Caritas. »

FONTE Infoconseil

#CONSVDA - APPROVATO TESTO DI LEGGE IN MATERIA DI GIOCO D'AZZARDO PATOLOGICO

Nella  seduta dell'11 giugno 2015, il Consiglio Valle ha approvato all'unanimità il progetto di legge che contiene disposizioni in materia di prevenzione, contrasto e trattamento della dipendenza dal gioco d'azzardo patologico (GAP) e che risulta dal coordinamento tra la proposta di legge dei gruppi PD-SVdA, Alpe e M5S e il disegno di legge presentato dalla Giunta regionale.

L'iniziativa legislativa, di cui sono relatori i Consiglieri Carmela Fontana (PD-SVdA), Claudio Restano (UV) e André Lanièce (SA), si compone di 14 articoli volti a declinare le iniziative a favore delle attività di prevenzione anche attraverso il piano integrato per il contrasto e la riduzione del rischio di gioco d'azzardo patologico (monitoraggio del fenomeno, formazione per gli esercenti e gli operatori della polizia locale, consulenza telefonica per la cura). È introdotto il divieto di aprire sale da gioco in luoghi situati nelle vicinanze (500 metri) di scuole, strutture culturali, sportive, sanitarie e socio-assistenziali nonché l'utilizzo di apparecchi e congegni per il gioco ai minori di 18 anni. Inoltre, riguardo al trattamento della dipendenza dal GAP, la Regione, per il tramite dell’Azienda USL, favorisce l’accesso a trattamenti sanitari e assistenziali adeguati. Viene poi istituito il marchio regionale “Slot-Free-Regione autonoma Valle d’Aosta”, rilasciato ai titolari di esercizi commerciali, ai gestori di circoli privati che scelgono di non detenere nel proprio esercizio le apparecchiature per il gioco d’azzardo: per questi soggetti è prevista una riduzione dell'imposta regionale sulle attività produttive (IRAP) dal 1° gennaio 2016, mentre vi sarà una maggiorazione dell'aliquota IRAP per le sale da gioco e gli spazi per il gioco.

La Consigliera del PD-SVdA Carmela Fontana ha riferito: «Un passo importante nella nostra regione su questa materia è stato compiuto nel 2012 con il manifesto dei Sindaci per la legalità contro il gioco d'azzardo; nella premessa si ricordavano numeri allarmanti di quella che era la terza industria italiana: 100 miliardi di fatturato, 12% della spesa delle famiglie italiane, 440 mila slot machine,15 milioni giocatori abituali, 3 milioni a rischio patologico, circa 800 mila già patologica, 5-6 miliardi necessari alla cura dei malati.

Tutta la società valdostana è coinvolta, indipendentemente dall'età, sesso e condizione economica e sociale, perché si considera il gioco come un'alternativa – ha proseguito la Consigliera Fontana –; invece bisogna far capire che le soluzioni sono altre. In Valle d'Aosta dobbiamo conciliare la presenza del Casinò e del suo rilancio economico, ma l'Amministrazione regionale resta sempre particolarmente attenta al benessere degli individui e delle famiglie. Con questo provvedimento normativo si punta alla prevenzione, non al proibizionismo, con l'obiettivo di regolamentare l'accesso consapevole al gioco. Importante l'inserimento nei Livelli essenziali di assistenza. Questa proposta, coprendo un vuoto normativo a livello regionale in materia, è quindi di buon senso, combattendo il fenomeno della dipendenza e assicurando l'assistenza e il recupero dei soggetti coinvolti, nonché il sostegno alle loro famiglie.»

Il Presidente della Regione, Augusto Rollandin, ha osservato: «Il tempo per arrivare oggi alla discussione è stato lungo, ma è stato ben speso per modificare la norma alle sempre nuove esigenze. Con questo provvedimento si lancia un segnale importante, affinché le occasioni di gioco del futuro siano meno frequenti e si possano così diminuire le possibilità di cadere nella grave patologia. Ringrazio tutti i Consiglieri per aver realizzato un'operazione meritoria che accorda la debita attenzione soprattutto alle generazioni future. Questo testo condiviso è un esempio di progetto unificato che accresce la valenza di questa Assemblea.»

FONTE Infoconseil

mercoledì 10 giugno 2015

#CONSVDA - INTERPELLANZA SULL'ASSISTENZA AI NEONATI IN OSPEDALE

Il gruppo PD-Sinistra VdA, con un'interpellanza presentata nella seduta consiliare del 10 giugno 2015, ha voluto approfondire la questione della permanenza in strutture ospedaliere delle neo mamme per assistere i neonati.

Nel caso in cui la mamma, già dimessa, debba prestare assistenza al bambino ancora ricoverato per cause patologiche o per peso insufficiente – ha ricordato il Consigliere Jean-Pierre Guichardaz –, può essere ospitata nella cosiddetta "foresteria", ovvero una sorta di piccolo appartamento realizzato in prossimità della patologia neonatale, con bagno e cucinino in comune, ma a fronte del pagamento di una quota giornaliera di 15 euro e del costo dei pasti. Mamma e figlio neonato non possono essere considerati due entità disgiunte.» Il Consigliere ha allora chiesto se non sia possibile prevedere «una formula che agevoli la permanenza della madre presso la struttura ospedaliera senza costi aggiuntivi o almeno a costi particolarmente calmierati, anche in considerazione della situazione di assoluta dipendenza del neonato dalla stessa. Riteniamo inoltre opportuno che vi sia la somministrazione gratuita dei pasti a favore della neo mamma costretta a fermarsi presso la struttura ospedaliera per le normali e necessarie finalità di cura del proprio figlio.»

L'Assessore alla sanità, salute e politiche sociali, Antonio Fosson, ha riferito: «Il nostro sistema sanitario vuole essere a misura di bambino, nonostante le difficoltà. La foresteria è sottoutilizzata: nel 2013 è stata usata 79 giornate da dieci mamme e per 33 giornate da tre mamme nel 2014. E' stata allora sfruttata per ospitare pazienti oncologici sottoposti a radioterapia. E' nostra intenzione studiare anche un nuovo funzionamento della mensa.»

Il Consigliere Jean-Pierre Guichardaz ha quindi evidenziato: «Una stanza tenuta vuota provoca comunque un costo, basti pensare al riscaldamento e alle pulizie. L'occupazione così bassa della foresteria è dovuta certamente ai costi eccessivi: le mamme preferiscono tornare a casa quotidianamente o persino affittare un appartamento, anche tenuto conto del fatto che i papà non possono accedere alla foresteria. Non credo che sia particolarmente opportuno far utilizzare questi locali anche dai pazienti oncologici, almeno senza aver prima provveduto ad una revisione strutturale. Il mio auspicio è che la Giunta si assuma realmente l'impegno a migliorare questa situazione, riducendo drasticamente le cifre di utilizzo e rendendo gratuiti i pasti.»

FONTE Infoconseil

#CONSVDA - INTERPELLANZA SULLA NOMINA DEL NUOVO DIRETTORE GENERALE DELL'USL

La procedura adottata per la nomina del nuovo Direttore generale dell'USL della Valle d'Aosta è stata la tematica di un'interpellanza illustrata dal gruppo PD-Sinistra VdA nella seduta consiliare del 10 giugno 2015.

La Consigliera Carmela Fontana ha chiesto diversi chiarimenti in merito: «Vogliamo sapere i motivi per cui non è stato rispettato il termine di preavviso al momento delle dimissioni dell'ultimo Direttore e per cui la Giunta regionale ha deciso di riaprire il bando, nonostante l’esistenza di una graduatoria di idonei sufficientemente ampia e relativamente recente; inoltre, ci chiediamo come mai non siano stati fissati dei termini per la nomina del nuovo Direttore generale, per la quale, a nostro avviso, sarebbe invece necessaria una procedura accelerata, che permetta all’Azienda di dare una stabilizzazione rapida ai suoi vertici decisionali.»

L' Assessore alla sanità, salute e politiche sociali, Antonio Fosson, ha spiegato: «Il 27 aprile 2015 la Giunta del Piemonte ha nominato 12 nuovi Direttori generali, imponendo loro di prendere servizio dal 1° maggio; tra questi è stato scelto, con criteri molto rigidi, il Direttore dell'USL valdostana, che, a seguito di nostre richieste, ha potuto prendere servizio solo l'11 maggio. La graduatoria biennale degli idonei scadrà l'8 novembre 2015: è stato attivato allora l'iter di aggiornamento, per garantire un panorama di competenze più attuale. La procedura è stabilita dalla legislazione nazionale, prevedendo obbligatoriamente una fase di pubblicità e la costituzione di una commissione di valutazione. Il bando per la presentazione delle domande scadrà l'8 luglio e per settembre ritengo che nomineremo il nuovo Direttore generale. Preciso infine che il Direttore uscente non ha rassegnato le dimissioni, ma, due giorni dopo aver appreso la nuova nomina, ha richiesto la risoluzione consensuale anticipata del contratto di lavoro e continua comunque a supportarci in questo periodo. Confermo l'impegno di procedere il più celermente possibile.»

La Consigliera Fontana ha preso atto favorevolmente «dell'intenzione di nominare nel più breve tempo possibile un nuovo Direttore.»

FONTE Infoconseil

#CONSVDA - INTERPELLANZA SULLA TOUR DE FROMAGE

Nella seduta consiliare del 10 giugno 2015 il gruppo PD-Sinistra VdA ha posto un'interpellanza in merito al recupero e al reimpiego della Tour du Fromage, sito culturale posto nei pressi del Teatro romano, nel comune di Aosta, «che risulta "restaurato" ma inagibile dal 2012», come ha spiegato il Consigliere Jean-Pierre Guichardaz, chiedendo le motivazioni che ne impediscono l'uso a fini espositivi, o comunque pubblici.

"Vogliamo poi sapere se sia in programma un nuovo impiego del monumento, stimando i costi necessari, e se non si sia valutata, in alternativa alla gestione totalmente pubblica, una forma di partenariato pubblico-privato finalizzata alla rimessa in funzionamento della struttura."

L'Assessore all'istruzione e cultura, Emily Rini, ha evidenziato che «la Tour Fromage è stata chiusa al pubblico all’inizio degli anni 2000, poiché erano venuti a mancare i requisiti di sicurezza per l’apertura al pubblico del sito. La Torre si trova all’interno dell’ampio comparto urbano monumentale di epoca romana “Aosta est”, che contiene le aree del Teatro romano, Porta Praetoria, Torre dei Balivi e la cinta muraria di Aosta e che rientra nell’ambito di un progetto complessivo, approvato a marzo 2008, finalizzato al restauro e alla valorizzazione del rilevante patrimonio archeologico e storico. Considerate le dimensioni del progetto e le ingenti risorse finanziarie necessarie alla sua realizzazione, l’Amministrazione regionale realizzerà gli interventi in fasi successive. Per quanto concerne la Tour Fromage e gli edifici adiacenti di proprietà regionale, il progetto ipotizza la creazione di un sistema di funzioni strettamente legato all’area archeologica del Teatro romano, prevedendo la realizzazione di sale museali, di ambienti attrezzati per la didattica, oltre a nuovi spazi per uffici e servizi di gestione del sito. Una corretta stima dei costi per tale intervento inerente potrà essere effettuata solamente dopo un dettagliato rilievo dello stato di fatto e della definizione degli elaborati progettuali a livello preliminare, definitivo ed esecutivo.»

L' Assessore Rini ha poi aggiunto che «le forme di gestione della Tour Fromage devono necessariamente essere considerate all’interno del sistema cui la torre appartiene. L’area “Aosta est”, qualora la scheda progettuale venisse approvata all’interno del POR-FESR 2014-2020, sarà oggetto, tra l’altro, di interventi per la realizzazione di un collegamento tra il Teatro e il Complesso monumentale dei Balivi, con la creazione di un percorso di visita che si svilupperà lungo un tratto Est della cinta muraria di Augusta Praetoria, passando per la Tour Fromage. Tali attività, integrandosi con quelle già realizzate dalla Soprintendenza, modificheranno la fruibilità del sito e potranno costituire un reale incentivo per un eventuale intervento privato.»

Il Consigliere Guichardaz, in sede di replica, ha sottolineato: «Noi insistiamo sul fatto che la Regione Valle d'Aosta debba avere una migliore consapevolezza delle proprie potenzialità in termini di patrimonio immobiliare. I beni architettonici e artistici rappresentano una potenzialità per attrarre il turismo culturale nella nostra regione e quindi sono assolutamente da valorizzare. Valorizzare significa però renderli fruibili al pubblico. L'invito è che lo scrigno di ricchezze culturali, artistiche e ambientali sia sempre più oggetto di attenzione, anche a fronte di minori risorse che possono essere recuperate attraverso una fattiva comunicazione con partner privati o istituzionali.»

FONTE Infoconseil

#CONSVDA - INTERPELLANZA SUGLI OCCUPATI NEI CANTIERI FORESTALI

Il gruppo PD-Sinistra VdA nel corso della seduta consiliare del 10 giugno 2015 è ritornato sulla situazione dei lavoratori occupati nei cantieri forestali.

Il Consigliere Jean-Pierre Guichardaz ha puntualizzato: «A seguito dell'esternalizzazione dei cantieri si sono purtroppo innescati problemi di inoccupazione per persone difficilmente reinseribili nel mondo del lavoro. Anche le cosiddette "clausole sociali" inserite nei disciplinari di appalto si sono rivelate scarsamente utili a fronteggiare le criticità, aggravando ulteriormente la situazione di persone, peraltro storicamente impiegate nel settore, e nuclei familiari che confidavano in tali impieghi quale unica fonte di sostentamento.»

Ha quindi voluto sapere il numero delle persone stabilmente impiegate nella cantieristica forestale prima della esternalizzazione e tuttora operanti nel settore; il totale di lavoratori attuali, la loro distribuzione territoriale e i relativi costi. «Ci chiediamo poi se la diminuzione di risorse abbia ingenerato di riflesso costi su altri capitoli di spesa, ad esempio per sussidi, e se vi sia la volontà di procedere a una progressiva reinternalizzazione dei cantieri forestali, così da ripristinare meccanismi di assunzione e reclutamento che tengano conto anche dell'esperienza maturata nell'ambito della cantieristica prima delle esternalizzazioni.»

LL 'Assessore all'agricoltura e risorse naturali, Renzo Testolin, ha risposto: «Dal raffronto tra le ultime tre annualità prima dell'esternalizzazione (dal 2008 al 2010) e le tre successive (dal 2012 al 2014), emerge una differenza importante degli occupati stabilmente, passando da 750 impiegati nei cantieri ordinari e straordinari nel 2008, 840 nel 2009 e 830 nel 2010, si passa ai circa 400 complessivi nel periodo 2012-2014. Nel 2011 l'attività era stata svolta dalla Società di servizi, coinvolgendo circa 600 persone. La causa primaria della minore occupazione è determinata dal calo complessivo delle risorse dei bilanci.»

La  Regione per le assunzioni non si avvale di società di intermediazione – ha proseguito l'Assessore Testolin –, ma direttamente attraverso la graduatoria nel 2011, poi rinnovata lo scorso anno. Ad oggi lavoratori sono 50 tramite clausola sociale e 131 per piani straordinari riservati agli over 55 e over 45 anni. A completamento degli affidi dei lavori alle ditte tramite l'esternalizzazione, si conta di assumere ulteriori 65/70 operai, mentre nei piani straordinari in base a preadesioni si prevedono ulteriori 100 assunzioni, arrivando così a circa 120 assunti tramite clausola sociale e 230 con i piani straordinari. Gli interventi sono distribuiti capillarmente sul territorio, con una prevalenza nell'organizzazione dei cantieri in Media e Bassa Valle in quanto sono maggiori le maestranze che vi risiedono e non si va ad incidere sulle spese di trasferimento.»

In merito alla risorse stanziate l'Assessore Testolin ha comunicato: «2 milioni 900 mila euro sono destinati per l'esternalizzazione, che andranno a generare circa 45 interventi puntuali, mentre 2 milioni 600 mila euro sono stanziati per i cantieri straordinari. Dall'analisi dei dati occupazionali, si evince che circa 120 operai non hanno trovato direttamente occupazione tra le nostre maestranze, ma risulta che una buona parte di questi abbia trovato lavoro al di fuori del settore specifico. Grande attenzione è stata prestata agli operai con problematiche fisiche, privilegiandone l'assunzione nei piani straordinari. E' probabile che il calo occupazionale possa aver appesantito i costi della collettività, che però non possono essere quantificati. Questa situazione rappresenta un compromesso spendibile anche per il prossimo futuro, garantendo un avvicinamento all'età pensionabile e un'occasione lavorativa per le ditte esterne. Non escludiamo tuttavia di prendere in considerazione opzioni alternative, che possano mirare anche a un ringiovanimento delle maestranze.»

Il Consigliere Guichardaz nella replica ha invitato «la parte politica ad un ragionamento di sistema: è vero che i capitoli di bilancio sono dedicati a singole attività e settori, ma non va dimenticato che, nel momento in cui viene meno l'impiego di lavoratori, bisogna comunque intervenire con gli adeguati supporti. Non è possibile lasciare persone in condizioni di povertà o di inattività frustrante. Non parliamo di un ammortizzatore sociale, ma di operai che hanno maturato grandi competenze e devono essere occupati, anche perché l'Amministrazione regionale non perda risorse preziose. Proprio per recuperare queste professionalità proponiamo la reinternalizzazione. Su questo aspetto bisogna continuare a vigilare. "

FONTE Infoconseil

mercoledì 3 giugno 2015

#CONSVDA 10/11 GIUGNO

Il Consiglio regionale si riunirà, mercoledì 10 e giovedì 11 giugno 2015, con inizio alle ore 9.

All'esame dell'Aula ci sarà il nuovo testo della legge che contiene disposizioni in materia di prevenzione, contrasto e trattamento della dipendenza dal gioco d'azzardo patologico (GAP) e che risulta dal coordinamento tra la proposta di legge dei gruppi PD-Sinistra VdA, Alpe e M5S e il disegno di legge presentato dalla Giunta regionale. Su questo testo di legge, la quinta Commissione "Servizi sociali" e la seconda "Affari generali si sono espresse favorevolmente all'unanimità rispettivamente il 29 aprile e il 25 maggio scorsi.

All'ordine del giorno figurano anche la relazione sull'attuazione dei "Principi in materia di controllo strategico e di controllo di gestione ", ai sensi del Titolo II della legge regionale n. 30/2009, e l'approvazione del bilancio al 31 dicembre 2014 della Gestione straordinaria in liquidazione per l'esercizio della Casa da gioco di Saint-Vincent, a norma della legge regionale n, 88/1993, su cui la quarta Commissione "Sviluppo economico" il 26 maggio scorso ha espresso parere favorevole a maggioranza, con l'astensione dell'UVP, Alpe e PD-Sinistra VdA.

Il gruppo PD-Sinistra VdA illustrerà quattro interpellanze:

1) situazione dei lavoratori occupati nei cantieri forestali;

2) previsione di recupero e reimpiego della Tour du Fromage ad Aosta;

3) procedura adottata per la nomina del nuovo Direttore generale dell'Azienda USL;

4) agevolazioni a favore delle neo mamme per la permanenza presso la struttura ospedaliera per assistenza al neonato.

FONTE Infoconseil