lunedì 29 dicembre 2014

CONFERENZA STAMPA

Conferenza stampa sull'attività 2014 del gruppo PD-Sinistra VdA.

Il gruppo consiliare Partito Democratico-Sinistra Vda, nel presentare le numerose iniziative ispettive, le mozioni e le proposte di legge presentate durante il 2014, ha indicato quelle che continueranno a essere le principali linee di azione e intervento del gruppo.

Di fronte alla grave crisi economica occorre che la Regione riesca a mettere in campo iniziative di investimento mirate al rilancio dell'occupazione, del lavoro, dell'impresa per sostenere le entrate di bilancio, i dieci decimi che sono fondamentali a mantenere il welfare, i servizi e la qualità della vita della nostra comunità.

La disoccupazione, le difficoltà dei giovani di trovare una prima occupazione, le sempre più frequenti chiusure di negozi, laboratori artigianali e partite IVA sono un grave segnale di impoverimento collettivo a cui bisogna dare una risposta forte e corale da parte di tutti i soggetti sociali ed economici della regione.

A partire dalla riduzione dei costi della politica e di una assunzione di responsabilità di tutta la dirigenza pubblica e delle partecipate pubbliche fino ai livelli medi dell'amministrazione, tutti devono concorrere alla razionalizzazione della spesa pubblica per impedire che a pagare il prezzo della crisi siano solo i precari e i più deboli.

L'azione del gruppo quindi, anche nel 2015, sarà orientata in modo costruttivo a sostenere tutte le iniziative per cambiare il sistema regionale, e promuovere la ripresa economica.

martedì 23 dicembre 2014

COMUNICATO STAMPA

PARERE FAVOREVOLE A UNA VALLE D'AOSTA OGM FREE.

Il gruppo consiliare Partito Democratico-Sinistra Vda, rispetto al disegno di legge che reca disposizioni in materia di impiego di organismi geneticamente modificati sul territorio della Regione autonoma Valle d’Aosta, pur rilevando alcuni problemi relativi all'eccessivo importo delle multe, ma altresì consapevole della complessità dell'iter legislativo di norme che sono soggette alle normative europee, giudica molto favorevolmente una norma che potrà finalmente rendere la Valle d'Aosta ufficialmente OGM Free con rilevanti vantaggi per i nostri agricoltori e tutto l'indotto turistico.

In tal senso trova compimento lo sforzo che il PD-Sinistra Vda, già nel marzo 2011, aveva compiuto sostenendo un'analoga proposta di legge del gruppo Alpe. Peccato ci siano voluti quattro anni per convincere la maggioranza della necessità di tutelare la salute, l'ambiente e la qualità della vita dei valdostani e favorire di conseguenza il nostro sviluppo economico.

CONFERENZA STAMPA

Conferenza stampa sull'attività 2014 del gruppo PD-SinistraVdA.

Lunedì 29 dicembre 2014, alle ore 11.30, al primo piano di Palazzo regionale, ad Aosta, il gruppo consiliare Partito Democratico-Sinistra VdA presenterà, nel corso di una conferenza stampa, il bilancio dell'attività svolta nel 2014 e le prospettive per il 2015.

mercoledì 17 dicembre 2014

RISOLUZIONE PEDAGGI AUTOSTRADALI

In chiusura dei lavori dell'adunanza del 17 dicembre 2014, il Consiglio Valle ha approvato all'unanimità una risoluzione, depositata in Aula dai gruppi di opposizione (UVP, Alpe, PD-SVdA e M5S), riguardante i piani tariffari delle società SAV e RAV che gestiscono le tratte autostradali valdostane.

Con questa iniziativa, l'Assemblea ha dato mandato ai rappresentanti di nomina regionale nelle società SAV e RAV di attivarsi affinché qualsiasi proposta di aumento tariffario per l'anno 2015 non venga adottata e richiede loro di continuare ad operare affinché i nuovi piani tariffari contengano politiche di riduzione dei costi dei pedaggi nonché nuove e migliori formule di abbonamento per i valdostani e per i turisti abituali che abbassino e semplifichino il costo per l'utilizzo delle nostre autostrade.

Il Capogruppo del PD-SinistraVdA, Raimondo Donzel, ha osservato che «questa è una battaglia di lungo periodo, ma quando si riesce a fare squadra, si riescono a trovare delle soluzioni positive per i cittadini. La partita è complessa, ma è indispensabile da giocare per due tipi di esigenze: una territoriale locale per le famiglie e le imprese, l'altra internazionale anche per il ruolo strategico del traforo del Monte Bianco e per lo sviluppo del nostro turismo. Ci vuole un po' più di coraggio nell'affrontare la questione perché i costi alti dell'autostrada deprimono lo sviluppo della nostra Regione.»

PETIZIONE TELCHA: RESPINTA UNA RISOLUZIONE

Nella seduta del 17 dicembre 2014, l’Assemblea regionale ha preso atto della petizione popolare sottoscritta da 71 commercianti e operatori economici della città di Aosta per richiedere alla Regione un intervento di mediazione finalizzato a ottenere un riconoscimento economico per i danni subiti nei sei mesi di lavori effettuati dal Comune di Aosta per la rete del teleriscaldamento.

Contestualmente è stata respinta, con 17 astensioni (UV e SA) e 17 a favore (UVP, Alpe, PD-SVdA, M5S), una risoluzione che intendeva impegnare l'Assessore competente a rendersi portavoce nei confronti dell'Amministrazione comunale di Aosta e della società Telcha delle legittime rivendicazioni manifestate dai commercianti firmatari della petizione al fine di definire misure di compensazione per i disagi e i danni oggettivamente subiti a seguito dei lavori per la realizzazione della rete di teleriscaldamento della città di Aosta.

Nel corso del dibattito in aula il Capogruppo del PD-SinistraVdA, Raimondo Donzel, ha rilevato «una carenza di comunicazione con l'Amministrazione comunale di Aosta e una mancanza di umiltà da parte della società Telcha di ammettere che qualcosa non ha funzionato. Alcune attività commerciali hanno subito dei danni oggettivi, anche gravi, dovuti all'impossibilità di esercitare la propria attività in modo sereno e i disagi sono stati generalizzati: è quindi legittimo che questi operatori commerciali si rivolgano al Consiglio regionale e non può esserci da parte nostra una risposta che rimanda ad altri la questione in virtù di una non competenza. Esistono dei precedenti in cui vi è stato il rimborso dei danni e dobbiamo affrontare questa richiesta, riconoscendo la legittimità delle richieste e risarcendo il danno, magari attraverso la costituzione di una Commissione che esamini entità e forma di indennizzo. L'utilizzo della petizione è l'esercizio della democrazia e non accettiamo che non si diano risposte concrete ai cittadini, a maggior ragione in un momento di difficoltà come questo.»

Il Consigliere Jean-Pierre Guichardaz ha rilevato: «Il calo degli incassi è quantificabile e non è da imputarsi alla crisi. Il commercio subisce fortemente la mancanza di parcheggi di prossimità. La risoluzione, poiché non impegna il Consiglio regionale dal punto di vista economico  è una sorta di moral suasion e dunque la maggioranza dovrebbe condividerla. Durante un altro Consiglio regionale ho rilevato che l'unico motivo per cui si può giustificare l'ingresso del pubblico in società private è che i cittadini ne godano i vantaggi ma così non sta accadendo!»

#CONSVDA INTERPELLANZA PARCHEGGIO OSPEDALE

Il parcheggio dell'ospedale Parini è tornato in discussione nella seduta consiliare del 17 dicembre 2014 con un'interpellanza del gruppo consiliare PD-SinistraVdA. In particolare, la Consigliera Carmela Fontana si è soffermata sulla viabilità nei pressi dell'ingresso del parcheggio in via Roma, «un tratto di strada pericoloso. In risposta ad analoghe iniziative, l'Assessore Baccega ci aveva assicurato che il problema si sarebbe risolto con la costruzione dell'altro parcheggio dell'ospedale, ma, considerando il protrarsi dei tempi di esecuzione di questa opera, potrebbe essere utile posizionare un semaforo provvisorio per consentire la svolta a destra per l'ingresso al parcheggio di via Roma e uno specchio di direzione per l'uscita.» La Consigliera ha quindi chiesto «come si intenda intervenire nell'immediato per risolvere questa problematica.»

Nella replica, la Consigliera Fontana, si è detta in disaccordo con l'Assessore: «Prima di fare i parcheggi, bisognava fare un piano della viabilità. Continueremo ancora per anni ad avere disagi perché purtroppo gli automobilisti svoltano a sinistra, con gravi rischi di provocare degli incidenti. Vi chiedo di riflettere su questo problema e vi annuncio che persisteremo nel portare all'attenzione del Consiglio la questione.»

#ConsVdA - Bilancio: la dichiarazione di voto di Raimondo Donzel

Il video con la dichiarazione di voto del Capogruppo Raimondo Donzel nella seduta del Consiglio regionale del 12 dicembre 2014 dedicata all'approvazione del bilancio regionale. 



venerdì 12 dicembre 2014

BILANCIO: LA DICHIARAZIONE DI VOTO DI RAIMONDO DONZEL

Il Capogruppo del PD-SinistraVdA, Raimondo Donzel, ha definito il bilancio «lontano dalle nostre aspettative, non può ottenere il nostro assenso se non riesce ad arginare l'esplosione delle spese correnti a scapito degli investimenti. Riconosco la serietà del dibattito e l'attenzione posta al lavoro effettuato dai gruppi di opposizione attraverso numerosi emendamenti che hanno cercato di correggere alcune situazioni di emergenza.

La classe politica e dirigente della Regione però deve lanciare un messaggio più forte su come rimettere in sesto il sistema regionale.

Sono mancati i tagli ai costi della politica e un segnale incisivo di voler uscire dalla dimensione clientelare e burocratica, che penalizza i giovani nell'accesso al lavoro e la voglia di fare impresa.

Siamo soddisfatti di aver fatto capire le ragioni della nostra opposizione che non è cieca, a priori, ma che cerca di dar voce alle persone che affrontano le difficoltà quotidiane.

Ma la Valle d'Aosta ha bisogno di riforme reali e più performanti, perché è finito un mondo e bisogna dimostrare che non c'è più clientelismo.

Ribadisco che il voto del Pd-SVdA sarà contrario perché la strada è ancora lunga da percorre, ma noi offriamo la nostra disponibilità a lavorare con serietà e contribuire a un cambiamento vero.»

EMENDAMENTO PER FINANZIARE LR 44/98: IL COMMENTO DI GUICHARDAZ

Jean-Pierre Guichardaz su Facebook:

"Sono profondamente amareggiato: non è passato un emendamento presentato dal nostro Gruppo che prevedeva un finanziamento aggiuntivo di 40.000 euro (oltre ai 10.000 euro previsti) per la l.r. 44 del 1998, laddove si parla di progetti di autorganizzazione familiare (per capirci: servizi a gestione solidaristica dell'assistenza familiare agli anziani non autosufficienti, servizi per l'assistenza a gestanti e a nuclei monoparentali in situazione di disagio, servizi a gestione solidaristica per prestazioni di baby sitting a minori e altri servizi di autorganizzazione...). Sono ancora più amareggiato per il fatto che l'emendamento sia stato votato dal PD Sinistra Vda e da Alpe e non dagli altri gruppi presenti in Consiglio. Ricordo ancora le grandi discussioni con il Forum della Famiglie quando Patrizia Morelli e io (candidati insieme alle elezioni Politiche) annunciammo di non firmare il documento di intenti proposto dai nostri amici del Forum, in quanto ritenevamo che il politico deve guardare oltre le etichette, oltre le ideologie e deve rappresentare tutti.
Beh, probabilmente perdemmo i voti dei nostri amici del Forum ma mantenemmo la nostra coerenza e la nostra libertà dalle convenienze personali. Purtroppo rilevo che tanti di quelli che firmarono quel documento e che fecero di quella firma una bandierina elettorale oggi hanno fatto affossare il nostro emendamento, malgrado avesse ricevuto parere favorevole dagli uffici in merito alla solvibilità finanziaria.
Esiste ancora la coerenza?"

giovedì 11 dicembre 2014

BILANCIO: APPROVATO NOSTRO ODG

Questa mattina in Consiglio regionale è stato approvato all'unanimità un nostro ordine del giorno che chiedeva che fossero individuate dalla II e V commissione, di concerto con il Governo regionale, un congruo e adeguato numero di fasce per evitare che vi siano evidenti sperequazioni quando le fasce ISEE sono solo due o tre, come avvenuto in passato.

Il gruppo PD-Sinistra VdA esprime soddisfazione per l'affermazione di un principio di equità nell'accesso a benefici o esenzioni, proprio in un momento di grave crisi e di sofferenza per le famiglie e i cittadini.

mercoledì 10 dicembre 2014

BILANCIO: L'INTERVENTO DI RAIMONDO DONZEL

Il Capogruppo del PD-SinistraVdA, Raimondo Donzel, ha aperto, in Consiglio regionale, gli interventi del pomeriggio sul bilancio, sottolineando che

«Come ci ha insegnato Simone Weil, da soli non si fa gran strada, la scelta delle democrazie è chiara: più persone concorrono a tracciare una strada. Ed è quello che noi vorremmo fare con il bilancio. Con questo dibattito, si è aperta una fase congressuale da parte dei movimenti autonomisti, noi in questa sede intendiamo ribadire che solo se ci sono le condizioni programmatiche di cambiamento, il dialogo proseguirà. Se, invece, siamo qui per fare teatro di facciata per salvare il disastro politico, perché da quello economico non ci si salva con questo bilancio, sicuramente non ci sarà il nostro consenso. Questa non è la strada per rendere migliore il Consiglio regionale: servono trasparenza e serietà e noi, in questi anni, non abbiamo visto scelte strategicamente decisive per la tutela del lavoro e dei cittadini.»

Analizzando la parte delle entrate, il Consigliere ha detto che «La Valle d'Aosta non vive la crisi in modo uniforme: ci sono persone che si stanno arricchendo mentre altri cadono in povertà. Si continuano a chiedere sacrifici a chi non è in grado di farne! Va ripensato il sistema Valle d'Aosta e va ripensato il nostro modello di autonomia: non raccontiamo la favoletta che qui non c'è più l'autonomia! Non siamo in mezzo ad una strada perché il nostro ordinamento finanziario ci assicura ancora i dieci decimi sulle imposte.

La crociata che la maggioranza continua a fare contro lo Stato nasconde la mancanza di serietà e di responsabilità nel gestire le risorse disponibili.

Noi non ci stiamo.

Lo Stato italiano non funziona; ma anche la Regione Valle d'Aosta è gestita male, in alcuni casi molto male. Le scelte politiche messe in campo registrano una riduzione della spesa del 2% per gli organismi istituzionali della politica, mentre all'agricoltura si tolgono il 50% e agli investimenti il 31%.

La classe politica e dirigente deve invece dare un segnale forte alla comunità valdostana, iniziando a fare per prima i sacrifici richiesti ai cittadini.

Nel settore della scuola, ci sono delle eccellenze, ma l'abbandono scolastico è in aumento, l'edilizia scolastica è disastrata e si continua a tagliare sul diritto allo studio universitario. Volete avviare un progetto sperimentale ma senza garantire il diritto di tutti i ragazzi valdostani, anche quelli che frequentano le scuole di montagna, di imparare l'inglese. Invece di accontentare due genitori autonomisti che scalpitano va ripensata l'università per formare gli insegnanti, sviluppando nei futuri docenti le competenze necessarie per insegnare le lingue ai nostri ragazzi.

Non ci sono soluzioni per risolvere la crisi dell'industria e dell'artigianato, si perde tempo.

Non si stabilizzano i precari anche se in molti casi si risparmierebbe denaro pubblico.

Simone Weil diceva "Non c'è bisogno di un'isola per essere abbandonati"

La sensazione che abbiamo è che si stia abbandonando la comunità: molti sono lasciati soli ad affrontare la povertà; noi, invece, non vogliamo abbandonarli e vogliamo trasformare il sistema valdostano, anche per garantire a tutti una chance di lavoro e di vita.»

BILANCIO: L'INTERVENTO DI GUICHARDAZ

L'intervento di Jean-Pierre Guichardaz questa mattina in #consvda sul bilancio regionale.

"Cosa si può dire di questo disegno di legge finanziaria? beh si può dire che appare come un puro e semplice esercizio contabile, o come lo ha definito il collega La Torre uno "strumento contabile", che si pone come unico obiettivo la quadratura dei numeri. A leggerlo, questo "strumento contabile", sembra proprio un provvedimento senza prospettive, senza una visione né di breve né di lungo termine, un bilancio (e riprendo di nuovo le parole del collega La Torre) "difensivo e di transizione", in buona sostanza un bilancio stanco e senz'anima. Qualcuno potrà dire che non è compito della legge finanziaria indicare la strada o dare una prospettiva, che una norma di questo tipo può anche limitarsi a definire le poste di bilancio, le attribuzioni dei finanziamenti a questo o a quel capitolo, beh noi pensiamo invece che in un momento di crisi come questo la legge finanziaria dovrebbe strutturarsi quasi come un programma, non elettorale, ma operativo e anche politico, un programma di intenti, di prospettiva appunto.

Non condividiamo, noi del PD Sinistra VdA, l'idea (espressa tanto dal relatore quanto dal presidente Rollandin) che il 2015 sia un anno di transizione, che debba cioè consumarsi nell'attesa che si ridefinisca il principio dell'intesa, in attesa che si faccia chiarezza sul patto di stabilità, in attesa che avvenga il miracolo della ripresa o della ripresina. Noi del PD Sinistra VdA non condividiamo questa impostazione perché pensiamo che proprio nei periodi di crisi e di incertezza si debba reagire attraverso provvedimenti strutturali, attraverso una reale politica di rilancio degli investimenti, del lavoro. Invece siamo in presenza del NIENTE dal punto di vista programmatico (lo avete praticamente detto voi!), siamo di fronte a un copia e incolla al ribasso della finanziaria 2014, a un disegno di legge senza nerbo, senza coraggio, come d'altronde senza coraggio è stata, ed è tutt'ora, l'azione di questo governo regionale, di questa maggioranza. Una mancanza di coraggio e di prospettiva che può passare inosservata quando tutto va bene, quando ci sono risorse a perdere, ma che non può essere perdonata quando la crisi, la più terribile delle crisi dal dopoguerra ad oggi (a detta di tutti gli analisti), morde, e morde forte! Una crisi, colleghi, che non si è manifestata inaspettatamente nell'ultimo periodo, da quest'anno o dall'anno scorso, ma che ci perseguita, che perseguita tutti indistintamente, da svariati anni.

La nostra regione, anche in virtù della sua autonomia, del tanto declamato autogoverno, avrebbe dovuto maturare, negli anni in cui vi erano grosse disponibilità economiche, una capacità di investimento razionale e soprattutto ottimale delle risorse, una capacità di decidere secondo una vision (come si dice oggi...) di lungo termine. Dovrebbe, una regione che si è orgogliosamente autogovernata per decenni, essere un esempio di buone pratiche, dovrebbe essere l'emblema della maturità civica e politica della propria classe dirigente, e soprattutto dovrebbe, una regione che DA DECENNI RECLAMA la propria autonomia, aver sviluppata una eccezionale capacità di reazione alle avversità. Invece osserviamo una incapacità totale di agire, anzi di reagire, una incapacità davvero imbarazzante, che si tramuta in una perdita di orgoglio, che si manifesta con la costante lamentazione contro i fattori esterni, contro le cosiddette cause esogene (e le relazioni che abbiamo ascoltato ieri sembrano dischi rotti che ripetono tutti le stesse cose: la crisi, Roma cattivona, l'Europa...). Lamentazioni a cui, peraltro, COLLEGHI, non seguono mai prese di posizione forti (e soprattutto motivate) a tutela delle nostre prerogative, né da parte di questa maggioranza (se ancora esiste una maggioranza) né tantomeno da parte dei nostri parlamentari (che continuano ad essere NON pervenuti sulla scena!, tranne quando votano come soldatini obbedienti a favore del Governo Renzi, quello che poi fuori aula contestano, contestate, a ogni pié sospinto), ma anche lamentazioni a cui non seguono vere azioni di contrasto contro le cause profonde della crisi. Non si può solo accusare l'Europa, l'Italia, il mondo intero di questa drammatica situazione in cui stiamo precipitando inesorabilmente (e d'altronde quando non si sa che pesci pigliare è comodo cercare un nemico esterno: la cattiva e irriconoscente Italia, l'Eurocrazia dei burocrati, il governo nemico dell'autonomia!).

 

Dicevo che non si possono solo solo accusare i "fattori esterni", è necessaria una profonda autocritica che rilegga il passato (e direi anche il presente) in una luce diversa, che ammetta errori, sottovalutazioni, opportunismi. Che ammetta, ad esempio, che determinati investimenti, determinati progetti, se non per motivi clientelari o addirittura autocelebrativi, siano stati fatti così, magari per soddisfare l'ego di qualche capo e capetto, progetti del tutto autoreferenziali che non hanno il sostegno di una vera e propria vision di ciò che dovrebbe essere la nostra regione, il nostro "sistema Valle d'Aosta", anche in prospettiva. Ammettere che ci si è sbagliati o anche semplicemente che non è più tempo di scialare "tanto per scialare" sarebbe già un buon passo avanti nella consapevolezza che le cose sono cambiate, forse irreversibilmente.
Ma a guardare questo disegno di legge sembrerebbe di cogliere, da una parte una rassegnazione agli eventi, (che tanto non dipendono da noi!!), dall'altra l'incoscienza di chi non vuole prendere atto che i tempi sono cambiati e che è fallita una politica tutta arrotolata sulle proprie esigenze, sui propri interessi elettorali, clientelari. Leggiamo di provvedimenti praticamente ad personam, davvero imbarazzanti, vediamo blindature di finanziamenti, se non incrementi di finanziamenti, che non hanno altra ragione che di conservare un pezzettino di elettorato (caso mai tornasse utile andare ad elezioni!), una qualche clientela, e dall'altra parte vediamo tagli drammatici, inspiegabili, in settori che, per loro natura, dovrebbero essere anticiclici (le politiche sociali, la sanità, le politiche del lavoro), che dovrebbero essere rifinanziati con ancora più risorse considerato il momento drammatico di bisogno della società, la condizione disperata di molti nostri concittadini. La legge finanziaria è forse la rappresentazione più evidente di questa incapacità di uscire dalle secche del clientelismo, del piccolo cabotaggio, è la rappresentazione dell'azione estemporanea, quella che ha caratterizzato, d'altronde, la gestione di questo governo.

È evidente che non siamo stati capaci, ANZI che non SIETE stati capaci (diciamo chiaramente di chi è la responsabilità di questo disastro!), di dare una direzione a questa regione. Diciamolo! che se oggi siamo qui a discutere di una finanziaria tutta in difesa, di una finanziaria da retrovia, di un copia e incolla al ribasso, peggio ancora di quella dell'anno scorso (e tutti pensavamo di aver toccato il fondo...), è perché negli anni non avete saputo dare una direzione, individuare le priorità, siete stati come quei bambini capricciosi che hanno voluto tutto e subito, che non hanno saputo porsi dei limiti, che non sono riusciti a guardare un po' più in là del proprio giardino. Lo vogliamo dire una volta per tutte che si è male amministrata la montagna di soldi che sono arrivati fino ad ora dalle tasse dei nostri cittadini (da quel riparto fiscale che ora non vi basta più!), dallo Stato (questo cattivone!), dall'Europa (questa brutta Europa)? colleghi potrebbe essere anche una forma di catarsi liberatoria dirselo, dirsi che la nostra regione è stata male amministrata, forse anche perché c'erano tanti, troppi soldi da spendere; lo vogliamo dire che VOI oggi più che mai date l'impressione di aver buttato via un patrimonio di risorse, e perché no anche di progetti, di prospettive; oggi fate venire ai cittadini il sospetto di aver investito dove non era necessario, di aver speso soldi inutilmente (altrimenti perché ridurre l'agricoltura, da un giorno all'altro, all'ombra di ciò che era: le risorse sono passate dai quasi 50 milioni del 2012 agli 8 milioni e mezzo del 2015 - cinque volte meno! - ? Perché decimare i finanziamenti per la tutela dell'ambiente, per i rischi naturali, per l'assetto idrogeologico, per la conservazione e la tutela del nostro patrimonio forestale e faunistico...: il capitolo "governo del territorio" è passato dai 101 milioni di euro del 2010 ai 23 e rotti del 2015!; dimostrate, colleghi della maggioranza, con questo provvedimento O di aver speso male in passato O - ed è molto peggio! - di sottovalutare la situazione di fragilità del nostro territorio, della nostra economia rurale? E presidente non ci venga a dire, per favore, che l'agricoltura ha già avuto abbastanza e che oggi gli agricoltori devono cominciare a mettere a frutto ciò che gli è stato dato: non è così, presidente, che si insegna la sobrietà, l'uso responsabile e consapevole delle risorse, non è da un giorno all'altro, senza nessun preavviso, senza alcun percorso o proposta alternativi che si risolvono le necessità di un intero settore economico o che si mette al riparo il territorio.

Non è così (e lei lo sa bene... ), ma non sa più, presidente!, come fare a giustificare (e allora mette le mani avanti!) NON gli inevitabili tagli di bilancio ma i rivoli di spesa che ANCORA vi ostinate a non voler ridurre, che ancora vi fanno comodo, e allora Presidente lei è abile a richiamare alla condivisione delle responsabilità, minacciando magari le elezioni anticipate, sapendo bene che su qualcuno è un argomentazione che fa leva, eccome se fa leva... Lei presidente, e anche lei signor relatore, vi dichiarate soddisfatti per il lavoro condiviso che si sta facendo sul Casinò, sulle partecipate, vi dichiarate soddisfatti, perché sapete di aver creato condizioni di insostenibilità del sistema, con i clientelismi, con le promesse, puntualmente rinnovate in campagna elettorale. Per quello che ci riguarda noi del PD SX Vda non siamo disposti ad assumerci la responsabilità delle VOSTRE colpe, non siamo disposti a condividere scelte che solo VOI dovete assumervi, magari dopo aver fatto un opportuno mea culpa e un'analisi sul perché avete portato la situazione a questo punto (sul casinò abbiamo voluto essere chiari: noi non condividiamo alcun percorso se non c'è una prospettiva di rilancio e soprattutto se VOI non vi assumete la responsabilità di mandare a casa chi ha fallito!). Volete continuare a sostenere che tutti ce l'hanno con noi, magari revisionando un vecchio linguaggio da indipendentisti della prima ora, vistosamente annacquato dal benessere e forse anche dalla noia che traspare in ogni cosa che dite, fuori e dentro quest'aula. Senza un'elaborazione vera e concreta delle vostre colpe, delle vostre responsabilità rischiamo di fare una legge di bilancio che cerca di tamponare le falle sapendo che prima o poi queste ci manderanno a picco. E vogliamo dirlo, colleghi, che non abbiamo saputo cogliere il pungolo che viene dalla crisi, l'abbiamo subita, e oggi ne prendiamo semplicemente atto decretandola con un documento che mette in colonna i più e i meno, scopiazzando dalla legge finanziaria dell'anno scorso, riprendendone sostanzialmente la struttura, ma con molte meno risorse (la copia sbiadita!). Per quello che ci riguarda, e parlo per noi del PD Sinistra VdA, credendo di cogliere anche le sensibilità dei colleghi della minoranza, abbiamo cercato di dare il nostro contributo di idee, di proporre la nostra visione in questo anno e mezzo di legislatura. Crediamo di non aver fatto solo un'opposizione sterile, di retroguardia, tanto per delimitare il nostro ruolo, il nostro campo d'azione. Noi da subito ci siamo proposti come alternativi, come alternativa, cercando di non demolire ma di fare proposte concrete, costruttive, nello spirito di chi vuole dare il proprio contributo, e anche questa volta non ci siamo limitati a presentare qualche emendamento di facciata, giusto per affermare la nostra esistenza, ma pensiamo di aver costruito dei percorsi che vadano nella direzione del tanto auspicato cambiamento di marcia, con la consapevolezza che è passata un'era e davanti abbiamo sfide importanti da affrontare. Noi vogliamo dire la nostra perché siamo convinti di avere qualcosa da dire e soprattutto di avere delle idee per il rilancio della nostra regione. Vi illustreremo il nostro programma di cambiamento, non dei semplici emendamenti, e speriamo ci siano delle convergenze per il bene della nostra regione e dei nostri concittadini, al di là di ogni ammiccamento o prove di cogestione e consociativismo che francamente non ci appartengono e non ci interessano!"

martedì 9 dicembre 2014

COMUNICATO STAMPA

No al ticket aggiuntivo uguale per tutti!

Il gruppo consiliare PD-Sinistra VdA, dopo aver preso visione del disegno di Legge finanziaria per il 2015, ha elaborato una proposta che parametra la compartecipazione dei cittadini alla spesa sanitaria sulla base del reddito familiare o dell'indicatore ISEE e degli eventuali carichi famigliari, alternativa a quella presentata dalla Giunta regionale, la quale prevede ticket aggiuntivi fissi uguali per tutti.

Il PD-Sinistra VdA ritiene che qualsiasi ticket aggiuntivo a quello normalmente dovuto per le prestazioni, finalizzato alla sostenibilità della spesa sanitaria e a una maggiore appropriatezza della prestazione resa, debba tener conto delle disponibilità economiche in capo all'assistito, in ossequio al principio secondo cui "chi più ha più paga". È per questo motivo che la proposta individua in coloro che hanno un reddito familiare o indicatore ISEE fino a 36.151,98 euro gli esenti dal pagamento del ticket aggiuntivo e demanda alla Giunta regionale l'individuazione di forme di compartecipazione a scalare man mano che il reddito o l'indicatore ISEE aumenta e in relazione ai carichi famigliari.

Inoltre, al fine di limitare i comportamenti opportunistici di coloro che accedono al Pronto Soccorso senza che sussistano i presupposti di emergenzialità che dovrebbero giustificarne il ricorso, la proposta prevede un ticket aggiuntivo uguale per tutti nel caso di codici di bassa gravità (bianchi e verdi), la previsione del pagamento del ticket dovuto, e dell'eventuale ticket aggiuntivo, per tutte le prestazioni di assistenza specialista ambulatoriale, ivi compresa la diagnostica strumentale e di laboratorio, effettuate in occasione della prestazione di Pronto Soccorso.

In base alla proposta del PD-Sinistra VdA l'eventuale introito aggiuntivo, rispetto al finanziamento ordinario dei livelli essenziali di assistenza (LEA), derivante dall'applicazione dell'emendamento, dovrà essere destinato a ulteriori prestazioni aggiuntive ai LEA.

lunedì 8 dicembre 2014

#CONSVDA LE NOSTRE INIZIATIVE

Il Consiglio regionale si riunirà domani martedì 9, a partire dalle ore 15.30, mercoledì 10, giovedì 11 e venerdì 12 dicembre 2014, con inizio alle ore 9, per esaminare un ordine del giorno principalmente incentrato sulle tematiche finanziarie.

L’Assemblea sarà infatti chiamata a trattare i due disegni di legge che riguardano la Finanziaria e il bilancio di previsione 2015-2017 della Regione autonoma Valle d'Aosta.

Tra le nostre iniziative :

- un'interpellanza sugli interventi per migliorare la viabilità nei pressi dell'ingresso al parcheggio dell'ospedale Parini in via Roma, già iscritta nella precedente adunanza e poi rinviata;

- due proposte di legge: la prima, presentata dal Capogruppo Raimondo Donzel, modifica le norme per l'elezione del Consiglio regionale della Valle d'Aosta, la seconda riguarda l'elezione diretta del sindaco e del consiglio comunale (Modificazioni alla legge regionale 9 febbraio 1995, n. 4, e alla legge regionale 7 dicembre 1998, n. 54)

sabato 6 dicembre 2014

venerdì 5 dicembre 2014

ASSISTENZA ANZIANI GRAND PARADIS - VIDEO

Il video realizzato per l'incontro di oggi sull'assistenza domiciliare nella Comunità Montana Grand Paradis.
Nel video l'intervento di Raimondo Donzel nella seduta del Consiglio regionale del 5 novembre 2014 e l'intervista ad uno degli utenti del servizio.

Affrontiamo i problemi: parliamone!





mercoledì 3 dicembre 2014

COMUNICATO STAMPA ASILI NIDO

Asili nido: allarme parzialmente rientrato.

Serve più dialogo e una concezione dei servizi sociali come investimento e non come costo.

Nella mattinata di oggi, mercoledì 3 dicembre 2014, è stato finalmente presentato dall'Assessore Fosson alla quinta Commissione consiliare un documento ufficial/ufficioso sulla ridefinizione dei requisiti per la prima infanzia (asili nido, garderies, spazi gioco, tate familiari e altri servizi).

Dopo l'allarme scatenato dalla fughe di notizie dei giorni scorsi era necessario avere qualcosa di scritto che non fossero solo ipotesi della prima ora (discusse nel cosiddetto gruppo tecnico di lavoro) o "sentito dire". A una prima lettura paiono ridimensionati i rapporti educatori/bambini rispetto alle indiscrezioni dei giorni scorsi, sembra ripristinata la figura del "coordinatore pedagogico" (anche se con una presenza oraria dimensionata sul numero dei bambini) e soprattutto pare si escluda la possibilità di affidare il servizio di preparazione dei pasti a soggetti privati esterni (ipotesi manifestata nel corso della prima seduta della quinta Commissione).

«Su quest'ultimo punto – dichiara il Consigliere del PD-SVdA Jean-Pierre Guichardaz –, abbiamo insistito con un certo vigore in quanto crediamo che il centro cottura (siamo convinti non solo quello dei nido...) debba rimanere in capo al pubblico e soprattutto debba essere il più vicino possibile al servizio. Ovviamente ci riserviamo di approfondire meglio il documento prima di esprimere un giudizio compiuto; certo il passaggio in Commissione e la discussione si poteva fare prima di creare allarmi, paure e aspettative.»

Permane la determinazione del gruppo PD-SinistraVdA a reperire risorse nel bilancio regionale da allocare al sostegno e al potenziamento dei servizi ai cittadini, in quanto funzionali alla qualità della vita e alle potenzialità di sviluppo economico della nostra regione. 

martedì 2 dicembre 2014

INCONTRO PUBBLICO

Incontro pubblico

Assistenza domiciliare nella Comunità Grand Paradis
Affrontiamo i problemi.

Il Consigliere regionale Raimondo Donzel organizza per venerdì 5 dicembre alle ore 15,30 presso il bar-ristorante Chez Mario di Saint-Pierre un incontro pubblico sul tema dell'Assistenza domiciliare nella Comunità montana Grand Paradis.

La qualità del servizio, più volte dibattuta in Consiglio regionale, sarà oggetto di un confronto che partirà da alcuni documenti, riassunti in un breve filmato, che attestano le criticità del servizio.

L'incontro vuole essere un momento di confronto costruttivo per arrivare a delle soluzioni che possano risolvere le problematiche nel più breve tempo possibile.

Sono invitati a partecipare utenti, cittadini e organi di stampa.