mercoledì 30 luglio 2014

PIANO REGIONALE RIFIUTI


Nella seduta del 30 luglio 2014, il Consiglio ha approvato all'unanimità gli indirizzi per la formulazione di una nuova proposta di adeguamento del Piano regionale di gestione dei rifiuti adottato nel 2003 e richiamato dalla legge regionale n. 31 del 2007.

L'atto recepisce gli orientamenti espressi unanimemente il 16 luglio scorso dalla terza Commissione consiliare "Assetto del territorio", integrata dal contributo delle forze politiche non rappresentate al suo interno, e in coerenza con la delibera della Giunta del 7 marzo 2014, con particolare riguardo all'introduzione della raccolta separata della frazione organica secondo il principio di far percorrere meno strada possibile ai rifiuti, all'avvio di sistemi di riconoscimento dell'utenza per favorire forme di tariffazione puntuali e proporzionali al conferimento del "secco indifferenziato", alla necessità di valutazioni economiche, di sostenibilità ambientale e di salvaguardia della salute per gli impianti da realizzare, alla riduzione dei quantitativi di rifiuto prodotti attraverso le buone pratiche di riuso, di riparazione e, più in generale, di prevenzione nella produzione, con il concorso della popolazione ed il supporto degli enti del terzo settore.

Il Capogruppo Raimondo Donzel, ha espresso soddisfazione per l'esito positivo di questo atto: «La tenacia dei cittadini ha fatto sì che l'obiettivo fosse colto dalla politica, che nel confronto, anche duro, deve avere la capacità di fare sintesi per ottenere i risultati che la comunità attende: servizi efficienti e di qualità che portino alla riduzione delle tasse. Un obiettivo che in tempi di crisi deve essere guardato con attenzione.» Nel merito, il Consigliere si è soffermato sull'importanza «di aver inserito la prospettiva della strategia #rifiutizero - con un salto di qualità all'interno di questo Consiglio, a seguito anche dell'esito del referendum del 2012 - con il fine di azzerare progressivamente lo smaltimento in discarica e risolvere il problema della discarica di Brissogne. Particolarmente significativo è l'avvio progressivo della raccolta dell'organico, che permetterà di costruire un percorso volto alla responsabilizzazione del cittadino attraverso l'introduzione della tariffazione puntuale mediante i sistemi di riconoscimento dell'utenza e, infine, la scelta di impianti di dimissioni contenute e poco impattanti.»

FONTE
http://www.consiglio.regione.vda.it/info_conseil/dettaglio_comunicato_i.asp?pk_comunicato=62064

VIDEO SCIENZE DELLA FORMAZIONE PRIMARIA



Il video con l'interpellanza del Consigliere Raimondo Donzel per chiedere l'adeguamento del Piano di studi di Scienze della formazione primaria alle esigenze del sistema scolastico valdostano.

martedì 29 luglio 2014

VIDEO INTERPELLANZA SEA NUOVA ENERGIA


Il Consigliere Jean-Pierre Guichardaz interviene in merito ai problemi occupazionali dei lavoratori di SEA e Nuova Energia.

INTERPELLANZA SCIENZE DELLA FORMAZIONE PRIMARIA



Nella seduta del Consiglio Regionale del 29 luglio 2014 il Consigliere Raimondo Donzel ha presentato un'interpellanza per sapere se l'Assessore competente intenda adattare, con urgenza, il Piano di Studi del Corso di laurea in Scienze della Formazione primaria - Laurea Magistrale, dell'Università della Valle d'Aosta - Université de la Vallée d'Aoste, all'ordinamento scolastico valdostano e alle necessità di una scuola dell'infanzia e primaria al passo con l'esigenza di sviluppo delle competenze chiave per la cittadinanza attiva dell'Unione Europea tra le quali le competeze linguistiche.

"J'ai beaucoup apprécié le fait que Madame l'Assesseur de l'éducation et de la culture ait relancé avec vigueur l'emploi de la langue française au cours des travaux du Conseil Régional. Je me suis permis d'imaginer et d'envisager que le transport qui a poussé Madame Rini à lire de longs rapports dactylographiés en réponse aux interrogations et aux interpellations indique la volonté affichée de prendre en charge la remise en valeur du français, non seulementlors des messages à la télévision mais également, et surtout, à l'école et dans la société valdôtaine.


En somme je m'attends à ce que la question de l'école valdôtaine fasse enfui l'objet d'une attention qui, dans le passé, a souvent fait défaut. C'est pourquoi nous souhaitons avec force que les mots prononcés par Mme l'Assesseur soient réalisés par des faits précis. Il faut, donc, des actions concrètes, des délibérations et des normes qui réorganisent l'enseignement et la diffusion culturelle de la langue française sur lequels l'administration a beaucoup investi.

 
Comme dirait le philosophe slovène Slavoj Zizek, tirons les conséquences du célèbre "et pourtant elle tourne" mais travaillons dans le but dune réalité qui ne soit pas illusoire, qui ne soit pas du simple "bla - bla - bla", afin que l'école valdôtaine ne soit pas "un petit rien"

 
La formazione degli insegnanti della scuola primaria e dell'infanzia è sempre stato un punto cardine per il sistema scolastico valdostano. Abbiamo sempre ritenuto necessario formare qui i futuri insegnanti perché insegneranno, oltre alla lingua francese, anche il 50% delle discipline in lingua francese. Ma quando sono andato a vedere il piano di studi di Scienze della formazione primaria sono rimasto allibito: non un singolo insegnamento viene impartito in lingua francese e non è detto che lo stage a cui partecipano gli studenti al quarto anno di corso venga svolto in Francia o paese francofono. In più il quinto anno gli studenti devono sostenere l'esame di livello C1 di lingua francese senza aver svolto alcun corso preparatorio. Non è più il tempo dell'apparire: alle dichiarazioni dell'Assessore di volontà di potenziare l'utilizzo della lingua francese devono corrispondere i fatti. Questo piano di studi è inguardabile!"

 
Dopo la risposta dell'Assessore, che ha elencato un insieme di iniziative per il potenziamento della conoscenza della lingua francese dedicate agli insegnanti ma a cui potranno partecipare anche gli studenti dell'Università della Valle d'Aosta, il Consigliere ha continuato:

 
"Je suis très déçu de la réponse de Mme l'Assesseur. J'ai vraiment le sentiment qu'il s'agit bien d'un cas évident qui relève comment, dans un secteur fort stratégique, nous avons mal dépensé notre argent en oubliant le véritable objectif à atteindre et en se bornant au simple travail burocratique.

 
Questo corso di laurea è costosissimo per la finanza regionale e produce insegnanti con le stesse competenze degli insegnanti del resto d'Italia. Noi dobbiamo insegnare a questi insegnanti a insegnare in francese, non far loro seguire lezioni in italiano e fargli fare una successiva formazione in francese. Questo corso di laurea va riformato in accordo con il Ministero: ci vogliono esami di didattica della lingua francese. Siamo tagliati fuori dallo sviluppo didattico delle lingue: se non apriamo gli occhi avremo una scuola nettamente in ritardo rispetto ad altre realtà bilingue. Oggi affidiamo a una scuola italiana la formazione dei nostri insegnanti? Tanto vale mandarli a studiare a Torino. Questo corso di laurea, così com'è organizzato, è fallimentare e deve essere riformato!"

lunedì 28 luglio 2014

INTERPELLANZA LAVORATORI SEA E NUOVA ENERGIA

Il gruppo PD-Sinistra VdA ha presentato un'interpellanza per approfondire la situazione occupazionale dei lavoratori dell'ex Sea e Nuova energia srl venutasi a creare a causa della mancata assegnazione dei lavori per gli impianti di teleriscaldamento e della conseguente gestione.

Nello specifico, il Consigliere Jean-Pierre Guichardaz ha chiesto «se siano conosciute situazioni di mancato rispetto da parte di Telcha, la ditta che sta effettuando le opere per il teleriscaldamento, dei cosiddetti "patti parasociali" stabiliti con l'ex Sea per l'assegnazione di alcuni lavori che invece sarebbero stati attribuiti ad una ditta non valdostana, mettendo così a rischio il futuro dei lavoratori e rendendo concreto il mancato riassorbimento in Nuova Energia srl delle undici persone poste in cassa integrazione straordinaria dalla ex Sea; se sia intenzione intervenire per  porre termine al contenzioso in essere, così da evitare ricadute negative sull'occupazione e sul tessuto imprenditoriale locale

Il Consigliere Guichardaz, dopo la risposta dell'Assessore, ha ribadito che la questione è complicata, «ma è compito della politica fare l'impossibile per salvare l'occupazione e le aziende valdostane, per non svendere il territorio e l'imprenditoria alle multinazionali. Invece la politica oggi collabora alla distruzione del tessuto imprenditoriale e occupazionale. Invece di fare discorsi fumosi bisogna agire per garantire il lavoro a questi operai. Altrimenti come maggioranza vi dovrete assumere le vostre responsabilità.»

FONTE http://www.consiglio.regione.vda.it/info_conseil/dettaglio_comunicato_i.asp?pk_comunicato=61964

INTERROGAZIONE MISURE ANTICRISI 2014

Nella seduta del Consiglio Regionale del 28 luglio 2014 con un'interrogazione il Consigliere Carmela Fontana ha voluto sapere quali misure anticrisi siano state confermate per il 2014, se siano state previste rimodulazioni dei parametri per la loro assegnazione e se corrisponda al vero che i cittadini abbiano ricevuto scarse informazioni sulle misure e sulle modalità per la loro fruizione.

Nella replica all'Assessore la Consigliera Fontana ha sollecitato «l'erogazione in particolare del bon de chauffage, del bonus energia e dei fondi del microcredito, per cui sono stati stanziati per il 2014 250 mila euro a valere sulle norme vigenti, in attesa dell'approvazione della nuova legge. Siamo a luglio, le famiglie aspettano questi contributi come il pane. In un momento così delicato dobbiamo dare risposte ai cittadini

FONTE http://www.consiglio.regione.vda.it/info_conseil/dettaglio_comunicato_i.asp?pk_comunicato=61945 

venerdì 25 luglio 2014

COMUNICATO STAMPA CONGIUNTO

ESERCIZIO ASSOCIATO DELLE FUNZIONI COMUNALI: UN PASSO AVANTI VERSO LA RIFORMA DEGLI ENTI LOCALI

A seguito dell'espressione del parere della prima e della seconda Commissione consiliare sulla nuova normativa degli enti locali, i gruppi consiliari UVP, Alpe e PD-SinistraVdA esprimono soddisfazione per il risultato conseguito, frutto di un percorso condiviso tra le forze politiche che hanno sottoscritto la proposta di legge.

Questa iniziativa legislativa rappresenta una prima tappa verso una riforma organica degli enti locali: nei prossimi mesi, saremo chiamati ad affrontare le modifiche alla legge regionale per le elezioni comunali, alla norma che regolamenta i trasferimenti finanziari ai Comuni, alle disposizioni in materia di comparto unico della pubblica amministrazione.

Il nostro auspicio è che i passi successivi siano affrontati, sin dalla prima stesura degli impianti normativi, con lo stesso spirito, la stessa determinazione e la stessa logica di condivisione degli intenti che hanno caratterizzato l'ultima settimana.

Questa prima riforma che prevede l'esercizio associato delle funzioni e dei servizi comunali, da una parte, rispetta il principio di sussidiarietà alla base del sistema delle autonomie in Valle d'Aosta e, dall'altra, assicura i servizi in una contestuale ottimizzazione delle risorse.

Una proposta che rispetta le linee-guida condivise dagli Enti locali – ritenendo significativa la presenza di tutte le forze politiche che hanno condiviso il testo all'Assemblea del Consiglio permanente degli enti locali riunita ieri proprio su questa tematica – e che fissa un percorso chiaro e in progressione, finalizzato a responsabilizzare i futuri amministratori incentivando i vari enti a lavorare insieme in una logica di rete.

Inoltre, le nuove indicazioni riguardo alle convenzioni obbligatorie prevedono una maggiore solidarietà tra Comuni, in particolare attraverso la messa a disposizione di professionalità e competenze dei Comuni più grandi nei confronti di quelli più piccoli, consentendo così a tutti i Comuni di continuare a valorizzare l'autonomia e la titolarità dei servizi. Da evidenziare che nessun Comune è escluso da questo nuovo scenario, evitando però aggregazioni troppo ampie che penalizzino le piccole comunità: tutti i Comuni avranno l'obbligo di convenzionarsi tra Comuni limitrofi per l'esercizio associato delle principali funzioni, ragioneria, ufficio tecnico, tributi, biblioteche, polizia comunale e segretario comunale.

Pur ridisegnando il quadro delle collettività locali, questa riforma è volta a garantire il personale occupato negli enti locali.

Per quanto riguarda, infine, la gestione dei rifiuti e tutti i servizi alla persona affidata alle Unités des communes valdôtaines, che superano le Comunità montane sopprimendole, l'impianto legislativo guarda già al futuro: le Unités, entro cinque anni, dovranno convenzionarsi e associarsi ulteriormente, riducendo così gli ambiti delle stesse a vantaggio di una uniformità di gestione e di una riduzione delle tariffe a carico dei cittadini.

Questa proposta di legge è una grande affermazione della nostra Autonomia legislativa e delle competenze che ci derivano dal nostro Statuto speciale e costituiscono un'irrinunciabile espressione dell'autogoverno regionale e del principio di sussidiarietà.

giovedì 24 luglio 2014

COMUNICATO STAMPA UNIVERSITA'

LA REGIONE SI RIPRENDA LA GESTIONE DEL PROGETTO PER LA NUOVA UNIVERSITA'

Rallegrandosi per l'avvenuta cessione della Caserma Testafochi che diventa patrimonio dell'intera comunità valdostana, i gruppi consiliari Alpe, UVP, PD-SinistraVdA e M5S esprimono la loro profonda contrarietà riguardo alla modalità scelta dalla Giunta regionale per provvedere alla gestione del progetto di realizzazione della nuova università.

In un momento di grave difficoltà finanziaria per la nostra regione, non si capisce infatti quale sia la motivazione che porta a mantenere in attività una struttura come la NUV cappeggiata da Bruno Milanesio, il cui solo mantenimento, costando 500 mila euro annui, ha già drenato più di 2 milioni di euro alla collettività.

I gruppi ricordano che, nonostante le richieste dell'opposizione di riflettere sull'opportunità di procedere nell'immediato a dare corso ad un progetto che costa ben 33 milioni, in un momento in cui la Regione arriva a decidere tagli pesanti addirittura sui servizi di assistenza agli anziani, si è scelto di procedere a spron battuto.

Ora, assolta la fase di aggiudicazione dell'appalto, è necessario che le strutture competenti dell'Amministrazione regionale si riapproprino della direzione e del controllo sul cantiere dell'università, funzioni che avrebbero dovuto essere da sempre mantenute in capo alla Regione producendo notevoli risparmi, e la NUV venga immediatamente posta in liquidazione, con buona pace del signor Milanesio e della maggioranza regionale.

COMUNICATO STAMPA CONGIUNTO

CDA DI VALLEE D'AOSTA STRUCTURE: BASTA ALLE SPARTIZIONI PARTITICHE.

Avendo appreso la notizia delle dimissioni dell'intero Consiglio di Amministrazione di Vallée d'Aoste Structure, i gruppi consiliari di UVP, Alpe, PD-SinistraVdA e M5S ritengono necessario che a tale dimissione debba fare seguito anche il rinnovamento della dirigenza e la riorganizzazione della società partecipata al fine di conseguire gli obiettivi gestionali auspicati.

I gruppi di opposizione esprimono apprezzamento per la decisione dei componenti del CdA che, a differenza di altri, hanno dato applicazione senza indugio alla risoluzione approvata dal Consiglio regionale nella scorsa seduta.

Infine, i gruppi sottolineano la necessità di provvedere alla nomina del nuovo Consiglio di Amministrazione secondo criteri che premino unicamente il merito, la competenza e l'esperienza, così da evitare che queste dimissioni diventino l'ennesima vergognosa spartizione clientelare delle poltrone, atta solo a sopire i mugugni interni alla maggioranza

venerdì 18 luglio 2014

LEGGE ANTIPAREGGIO

DEPOSITATA UNA PROPOSTA DI LEGGE PER LA RIFORMA DELLA NORMA ELETTORALE REGIONALE


I Consiglieri del gruppo Partito Democratico-Sinistra VdA, Raimondo Donzel, Jean-Pierre Guichardaz e Carmela Fontana, hanno depositato nella giornata di ieri, giovedì 17 luglio 2014, una proposta di legge per la riforma delle norma per l'elezione del Consiglio regionale della Valle d'Aosta. 
 
L'esperienza di questo primo anno di attività del Consiglio regionale, dalle elezioni del 2013, ha dimostrato le difficoltà che si presentano nel governare con una maggioranza di 18 Consiglieri regionali.
 
Per adempiere più agevolmente alle funzioni del Consiglio sarebbe necessario un rapporto di collaborazione tra maggioranza e minoranza che, però, non è sempre realizzabile e che può generare equivoci, condizionamenti e limitazioni dei rispettivi ruoli.
 
Riteniamo quindi necessario introdurre uno strumento che garantisca il pieno funzionamento dell'assemblea legislativa nel rispetto della pluralità e della distinzione di ruoli fra maggioranza e opposizione, pur consentendo ampie forme di cooperazione e di collaborazione tra le stesse.
 
Il gruppo PD-SVdA ha pertanto proposto una modifica della legge regionale 12 gennaio 1993, n. 3 (Norme per l'elezione del Consiglio regionale della Valle d'Aosta), con l'introduzione di una "norma anti-pareggio" che consenta di evitare una ripartizione tra maggioranza e minoranza di 18 seggi a 17, prevedendo il ballottaggio nel caso in cui nessuna forza politica o coalizione superi il 50% più l di voti validi e premiando la forza politica o la coalizione vincente al ballottaggio con l'attribuzione di 21 seggi.
 
La fragilità della maggioranza regionale UV-SA e della Giunta Rollandin bis, che è nuovamente inciampata in malo modo sulla votazione di minoranza per la revoca degli amministratori e della dirigenza di VdA Structure, obbliga il Consiglio regionale ad un atto di responsabilità come la riforma della legge elettorale regionale per evitare che, nel caso di un'improvvisa caduta della Giunta, non vi siano le condizioni per andare al voto, garantendo rappresentatività (come già prevede la legge attuale) e governabilità.

A questo link il testo della proposta di legge

http://gruppopd-sinistravda.blogspot.it/p/proposta-di-legge-antipareggio.html

 

giovedì 17 luglio 2014

PROGRAMMI PER LA CRESCITA E L'OCCUPAZIONE

I Consiglieri del gruppo PD - Sinistra VDA sono intervenuti oggi in merito ai programmi per la crescita e l'occupazione 2014/2020 cofinanziati da FESR e FSE.

Il Consigliere Carmela Fontana ha sottolineato: «E' necessario mettere al centro le persone per ridare la speranza e intraprendere il cammino della ripresa. In un quadro critico come l'attuale devono essere inseriti la difesa dei soggetti più fragili, le pari opportunità, la lotta alla violenza di genere. Importanza deve essere attribuita a favorire l'accesso al mercato del lavoro alle donne. Non solo, non sono ipotizzabili programmi che non prevedano adeguati investimenti nell'istruzione: un sistema scolastico inefficiente allontana le riprese occupazionali. In generale, il miglioramento degli standard dei servizi offerti dalla pubblica Amministrazione costituisce un ambito di intervento fondamentale. L'industria non va abbandonata, ci deve essere una presenza equilibrata di tutti i settori economici. La nostra preoccupazione è che questi programmi si riducano all'ottenere risorse senza voler realmente costruire un rilancio della regione. Il raggiungimento degli obiettivi a lungo termine corrisponde ad una volontà politica di investire ulteriori risorse rispetto a quelle stanziate per un programma che incida concretamente sull'occupazione, e quindi sull'economia, già nell'anno in corso. E' così che si elabora un programma efficace e non un libro dei sogni.»

Successivamente il Capogruppo Raimondo Donzel, ha affermato che «nel 2007, molte delle criticità che oggi viviamo in modo drammatico erano già state evidenziate: lo sviluppo, la scuola, il settore industriale, l'agricoltura. Oggi, le risorse europee non sono più aggiuntive come allora a un consistente bilancio regionale, ma sono esclusive e con un bilancio regionale ridimensionato. Al di là dei bei documenti di analisi di contesto non vediamo delle intuizioni e delle strategie economiche che possano risolvere i problemi. Penso, in particolare, al settore industriale, dove c'è stata la maggior sofferenza in termini occupazionali e di tenuta delle imprese, alla formazione professionale, che dovrebbe essere integrata con il mercato del lavoro, alla disoccupazione, osservando che in Valle abbiamo il peggior trend di disoccupazione, in particolare giovanile, registrato in Italia. Il sistema va corretto in maniera significativa: noi vorremmo contribuire ad elaborare le azioni e le attività che discenderanno da questi programmi, perché la partita vera si gioca nella loro applicazione pratica. Soprattutto occorre sburocratizzare molte procedure regionali e formare il personale regionale per affrontare la gestione dei bandi europei anche da parte degli enti locali.»

FONTE  http://www.consiglio.regione.vda.it/info_conseil/dettaglio_comunicato_i.asp?pk_comunicato=61784

PROGRAMMA DI SVILUPPO RURALE

Il Capogruppo Raimondo Donzel è intervenuto oggi sulla proposta di programma di sviluppo rurale.



"Sebbene l'incidenza dell'agricoltura sul PIL regionale sia inferiore al 2 per cento, è un settore strategico e molto significativo per il territorio valdostano, sia per il suo nesso con il turismo sia per la tutela del paesaggio. Le misure messe in atto nel precedente periodo di programmazione hanno avuto scarsa incidenza per lo sviluppo del comparto, ad esempio nella preservazione della razza bovina (Castana e Pezzata Nera): oggi, c'è la necessità di una profonda riflessione nel mondo agricolo valdostano, che sarà chiamato a collaborare sempre più al suo interno; penso, per esempio, allo sfruttamento dei pascoli alti, alla viticoltura che dialoghi con l'allevamento; e non si cada in contrapposizioni poco produttive per tutto il settore: bisogna fare squadra e aiutarsi a vicenda. Un dato drammatico riguarda il fatto che il 57% delle aziende sono condotte da over 55: senza un ricambio generazionale duemila aziende rischiano la chiusura. C'è invece da rilevare che gli agricoltori interpretano in modo sempre più moderno l'attenzione verso l'ambiente, verso il benessere animale. Insomma, noi siamo convinti che le competenze ci siano, ma bisogna metterle a fuoco, individuando delle priorità per andare a intervenire sul territorio in maniera puntuale. La dimostrazione è il successo dei nostri vini di montagna e il fatto che la produzione casearia non è diminuita a fronte di una diminuzione dei capi produttivi. Allo stesso modo, avremo bisogno di strutture regionali in grado di curare con maggiore rapidità ed efficienza gli operatori: la sfida burocratica è importantissima e gli agricoltori vi tengono molto per evitare i problemi enormi che ci sono stati nell'erogazione del "verde agricolo". Non usiamo i fondi per i consulenti, investiamoli per sostenere veramente l'agricoltore. Il fondo europeo deve creare impresa e sviluppo, non nuova burocrazia

FONTE http://www.consiglio.regione.vda.it/info_conseil/dettaglio_comunicato_i.asp?pk_comunicato=61804

RISOLUZIONE DELLA MINORANZA

Nella seduta del Consiglio Regionale di ieri è stata iscritta all'ordine del giorno una risoluzione della minoranza su proposta del gruppo PD - Sinistra VDA.

IMPEGNO AD INTERVENIRE PRESSO LE ISTITUZIONI NAZIONALI AFFINCHE' ASSUMANO INIZIATIVE PER FERMARE IL CONFLITTO ISRAELO-PALESTINESE

Preso atto che in molte città italiane, ed anche ad Aosta, oggi mercoledì 16 luglio 2014 in orario serale, si terranno "Fiaccolate di pace" per fermare il coflitto fra Israeliani e Palestinesi;

Riaffermando i valori della pace e della difesa non violenta e l'importanza di mobilitarsi per la pace, la libertà, la giustizia in Palestina e in Israele;

Sottolineando che ogni morte ci diminuisce, che ogni uomo, donna, bambino ucciso pesa sulle nostre coscienze, e che non siamo indifferenti al dolore e alla sofferenza degli altri popoli;

IL CONSIGLIO REGIONALE

Impegna

Il Presidente della Regione


Invita

i Parlamentari valdostani

Ad adoperarsi presso le istituzioni nazionali affinché:
  • cessino immediatamente  il fuoco, le rappresaglie e le vendette di ogni parte;
  • la politica e la comunità internazionale assumano un ruolo attivo e di mediazione per la fine dell'occupazione militare israeliana e la colonizzazione del territorio palestinese, per il rispetto dei diritti umani, della sicurezza e del diritto internazionale in tutto il territorio che accoglie i popoli israeliano e palestinese, condannando al contempo la politica aggressiva nei confronti di Israele attuata da alcune organizzazioni palestinesi;
  • il Governo italiano si attivi immediatamente affinché il nostro Paese e i Paesi membri dell'Unione Europea interrompano la fornitura di armi, di munizioni, di sistemi militari, come pure ogni accordo di cooperazione militare con Israele;
  • il nostro Governo, oggi alla Presidenza dell'Unione Europea, assuma questi impegni con determinazione e coraggio.

mercoledì 16 luglio 2014

PASSA LA RISOLUZIONE DELLA MINORANZA

Nella seduta di oggi del Consiglio regionale l'Assessore alle attività produttive e politiche del lavoro, Pierluigi Marquis, ha presentato una relazione sulle attività di Vallée d'Aoste Structure, società cui l'Amministrazione regionale ha conferito i beni facenti parte del patrimonio immobiliare destinato ad attività produttive e commerciali (ai sensi della legge regionale 10/2004).

Nell'ambito della discussione è stata presentata da parte dei gruppi di opposizione UVP, Alpe, PD-SVdA e M5S una risoluzione volta ad impegnare la Giunta regionale a revocare il Consiglio di amministrazione e a rimuovere l'attuale dirigenza della società. 

L'iniziativa è stata approvata, con voto segreto con 17 voti a favore, 14 contrari e un'astensione.

Nel corso della discussione generale il Capogruppo Raimondo Donzel, ha osservato che:

"Fin dalla scorsa Legislatura, la maggioranza ha scientemente deciso di bloccare lo sviluppo industriale valdostano, con una gestione scellerata della VdA Structure, senza tentare di ovviare alle gravi perdite. Peggio di così non si potrà fare, bisogna intervenire con tempestività attuando una politica industriale. L'errore strategico è stato non credere a questo settore, instaurando collaborazioni con altri enti nel più ampio distretto industriale del Canavese e del Biellese. Da soli non si fa politica industriale. Vallée d'Aoste Structure ha operato con i paraocchi e ora siamo costretti a svendere clamorosamente? La Bassa Valle rappresenta un'area importante per la ripresa, mentre qui si parla solo di manutenzione di capannoni. VdA Structure va completamente rivista e riformata concettualmente come strumento di collaborazione con l'Assessorato e la Giunta e non come amministratore di affitti. Non è questa la sinergia giusta tra l'Assessorato e la Società per una ripresa industriale."

Nella discussione è intervenuto anche il Consigliere Jean-Pierre Guichardaz per replicare all'Assessore:

"Già in un'altra occasione l'Assessore ha tirato fuori argomentazioni giuridiche per chiedere di ritirare la mozione offrendoci un passaggio in Commissione con i vertici della società in cambio, ma in verità è un problema politico  Dietro c'è un messaggio politico quindi affrontiamo politicamente la discussione. Siete voi i responsabili di questo profondo rosso: dovete ammettere di non essere in grado di valorizzare i vostri beni! La dirigenza di VDA structure non deve essere scelta in base a criteri politici ma in base alle competenze. È un problema di governance: troviamo il sistema di pagare le dirigenze in base agli obiettivi."

UNANIMITA' TERZA COMMISSIONE



Si è riunita oggi la terza Commissione "Assetto del territorio" durante la quale è stato approvato all'unanimità un documento che detta gli indirizzi gestionali in materia di gestione dei rifiuti.

Per il Capogruppo del PD-Sinistra VdA, Raimondo Donzel, «è positivo il lavoro in Commissione, dove è stato consentito alle forze di minoranza di collaborare effettivamente alla stesura del documento. In particolare, hanno trovato accoglimento le istanze del PD-SVdA volte a sdoganare completamente la gestione "rifiuti zero" anche in Valle d'Aosta e la scelta di impianti di gestione a freddo di dimensioni contenute e poco impattanti. Inoltre, si sono recepiti i nostri emendamenti che intendono prevedere nei nuovi contratti clausole dirette a favorire la tariffazione puntuale ed eventuali sistemi di raccolta porta a porta oltre che la possibilità per i Comuni periferici di utilizzare compostiere collettive o di realizzare piccoli impianti di compostaggio aerobico. Ora però vigileremo che tali indirizzi vengano attuati dalle delibere della Giunta regionale, perché a quasi due anni dal referendum è urgente passare dalle parole ai fatti.»

CONTRIBUTI AOSTA SOUND FESTIVAL


Il Consigliere Jean-Pierre Guichardaz ha presentato oggi un'interpellanza con cui ha voluto approfondire i contributi finanziari concessi dall'Amministrazione regionale e dal Consiglio Valle per l'organizzazione dell'Aosta Sound Festival, l'evento musicale svoltosi ad Aosta su più giornate a fine giugno. Il Consigliere ha chiesto: 

«Se all'atto del finanziamento dell'iniziativa sia stato stipulato un accordo con l'organizzazione dell'Aosta Sound Festival che preveda l'obbligo di evidenziare nel proprio sito e nel materiale pubblicitario l'importante contributo istituzionale, calcolabile in circa 60 mila euro, ripartito tra il Consiglio regionale e la Regione; se esista una rendicontazione delle spese sostenute dall'organizzazione del festival e se la Regione e il Consiglio Valle contribuiscano in relazione alle spese effettuate e regolarmente fatturate o se si tratti di contributo una tantum senza necessità di giustificativi; per quale motivo i rappresentanti del Consiglio regionale non siano stati invitati alle iniziative finanziate o quantomeno alle manifestazioni su tematiche di interesse sociale per cui è stato previsto il finanziamento, in particolare una tavola rotonda in occasione del "Mandela day"; se vi sia l'intenzione di ridimensionare le cifre impegnate a favore dell'evento qualora non siano state rispettate eventuali clausole contrattuali.»

Nella replica all'Assessore il Consigliere Guichardaz ha aggiunto che: 

«Le Istituzioni pubbliche hanno finanziato un evento rilevante, senza però pretendere una rendicontazione né una verifica delle ricadute, in modo da valutare eventuali variazioni dell'ammontare dei contributi in futuro. Il Consiglio regionale ha il dovere di vigilanza sul riscontro ottenuto dalle manifestazioni finanziate con contributi importanti. Ritengo non sia più possibile accettare la sponsorizzazione di iniziative culturali senza l'effettuazione delle opportune verifiche.»

FONTE http://www.consiglio.regione.vda.it/info_conseil/dettaglio_comunicato_i.asp?pk_comunicato=61707

INTERPELLANZA ACCORPAMENTO STRUTTURE OSPEDALIERE

Il Consigliere Carmela Fontana ha presentato oggi una interrogazione sull'accorpamento di strutture presso l'ospedale Parini di Aosta.
 
Preso atto dell'accorpamento, in via sperimentale dal 1° luglio al 31 agosto, della struttura complessa di urologia a quella di chirurgia generale, ha voluto sapere se la soluzione adottata fosse l'unica possibile e se vi sia in itinere la previsione di un adeguato percorso formativo per il personale infermieristico e assistenziale. Ha poi voluto conoscere il risparmio atteso da tale accorpamento.
 
Nella replica, la Consigliera Fontana si è detta d'accordo «sul fatto che bisogna risparmiare: ma è sbagliato il metodo che ha condotto a queste scelte, che hanno creato ansia tra il personale. La riorganizzazione deve partire dall'alto, coinvolgendo tutti gli attori interessati, e soprattutto non deve essere fatta in un mese, perché manca il tempo per formare il personale. La dirigenza dell'azienda non è stata in grado di programmare con lungimiranza le ferie dei dipendenti e oggi ne prendiamo atto.»


 FONTE http://www.consiglio.regione.vda.it/info_conseil/default_i.asp

INTERPELLANZA CANTIERI AUTOSTRADALI

ANCHE L'AUTOSTRADA E' UN PRODOTTO DA VENDERE CHE SE VENDUTO BENE COSTITUISCE UN GUADAGNO.



Nella seduta del 16 luglio 2014, il gruppo consiliare PD-SinistraVdA, con un'interpellanza, si è soffermato sui cantieri presenti sulle tratte autostradali valdostane. 
 
In particolare, il Capogruppo Raimondo Donzel, nell'evidenziare «gli importi elevatissimi dei pedaggi nel territorio valdostano che hanno ridotto l'utilizzo dell'autostrada ma non i profitti delle società che la gestiscono», ha rilevato che «i lavori di messa in sicurezza e manutenzione delle autostrade devono evitare il più possibile i sensi alternati di marcia nella stessa carreggiata e assolutamente nei tratti di galleria, come convenuto in una interpellanza di qualche anno fa.» Ha quindi chiesto alla Giunta se intenda «verificare che non siano aperti troppi cantieri sulle tratte autostradali SAV e RAV, tali da compromettere la sicurezza degli automobilisti; valutare la possibilità di ridurre i pedaggi nei periodi dell'anno dove la presenza di numerosi cantieri rende necessario percorrere l'autostrada a velocità ridotte che non garantiscono più il servizio, nei tempi e nella qualità della guida; segnalare prima dell'accesso all'autostrada i problemi relativi alla presenza di cantieri.»

Nella replica, il Capogruppo del PD-SVdA, Raimondo Donzel, ha detto: «L'idea di fare qualcosa di innovativo non sta arrivando nei Consigli di amministrazione delle società con l'urgenza che dovrebbe avere: ci vorrebbe maggiore coraggio, perché anche l'autostrada è un prodotto da vendere che se venduto bene costituisce un guadagno, queste società fanno utili che devono essere gestiti a vantaggio del consumatore e della collettività e non per arricchire qualcuno. La nostra comunità è fortemente penalizzata dall'attraversamento autostradale, la segnaletica è importante ed è sinonimo di qualità del servizio. Qualità che noi oggi ancora non vediamo, ma siamo obbligati a pagare il pedaggio più caro d'Italia.»

FONTE http://www.consiglio.regione.vda.it/info_conseil/default_i.asp