martedì 12 dicembre 2017

GLI IMPEGNI DELLA SETTIMANA

MARTEDÌ 12 DICEMBRE

ore 9.00 – Aosta, Sala Maria Ida Viglino di Palazzo Regionale: l’Assessore Jean-Pierre Guichardaz rivolge un saluto ai partecipanti del corso COA (Centro Osservazione e Attività sull’Energia).

ore 11.30, il capogruppo Paolo Cretier partecipa alla riunione della Commissione per il Regolamento.

MERCOLEDÌ 13 DICEMBRE

ore 9.30, il Capogruppo Paolo Cretier partecipa alla riunione della seconda Commissione "Affari generali", presieduta dal Consigliere Renzo Testolin, per sentire i rappresentanti del Consiglio permanente degli Enti locali in merito alla legge di stabilità per il triennio 2018/2020 e le sue disposizioni collegate, nonché al bilancio di previsione finanziario della Regione per il triennio 2018/2020. È prevista anche la replica del Presidente della Regione.

GIOVEDÌ 14 DICEMBRE

L’Assessore Jean-Pierre Guichardaz  visita i Centri per l’Impiego di Morgex e Verrès.

VENERDÌ 15 DICEMBRE

9.00 – Pont-Saint-Martin: l'Assessore Jean-Pierre Guichardaz  visita gli stabilimenti della ditta Engineering SpA.

ore 11.30 – Saint-Christophe, Département de l’environnement: l’Assesseur Jean-Pierre Guichardaz  participe au 1° Comité de pilotage du projet Alcotra Mi.Mo. – Mines de montagne.

Dans l'après-midi – France, Evian: l'Assesseur Jean-Pierre Guichardaz  participe à l’inauguration officielle du marché : Le fabuleux village des Flottins.

LUNEDÌ 18 DICEMBRE

8.00 - Aosta, Sala Giunta di Palazzo regionale

Riunione della Giunta regionale

ore 12.00 - Aosta, Saletta attigua alla Sala M. I. Viglino di Palazzo regionale

Conferenza stampa per illustrare i principali provvedimenti adottati in Giunta

ore 15.30 - Aosta, Sala Consiliare di Palazzo regionale

Riunione del Consiglio Regionale

mercoledì 6 dicembre 2017

#CONSVDA - SELF ITALIA

Nella seduta del Consiglio regionale del 5 dicembre 2017, sono state presentate due interpellanze sulla crisi occupazionale che sta interessando la filiale di Quart dell'azienda Self Italia.

L'Assessore alle attività produttive e politiche del lavoro, Jean-Pierre Guichardaz, ha dichiarato: «Abbiamo seguito questa vicenda sin dai primi campanelli di allarme. La procedura fallimentare prevede che dalla data di pubblicazione del ricorso, Self possa blindarsi temporaneamente dalle eventuali azioni esecutive o cautelari sul suo patrimonio da parte dei creditori. Ora ci troviamo in fase di attesa delle decisioni del tribunale. A far le spese della crisi di un'azienda sono tutti gli anelli della catena, dai fornitori al territorio. Sono centinaia i soggetti collaterali che patiscono le conseguenze. La sede operativa di Quart occupa 27 addetti, dai 25 ai 54 anni, di cui 13 donne e 14 maschi. Ad oggi, non è pervenuta all'Assessorato alcuna comunicazione di cassa integrazione guadagni straordinaria o di licenziamento collettivo. La nostra attenzione è particolare per questa attività commerciale, per quanto siamo coinvolti marginalmente, soprattutto per la fase di arbitrato. Siamo in raccordo con l'Assessorato al commercio, che dimostra la massima disponibilità. La fase è ancora prodromica ad ogni tipo di interventi, tanto che le Organizzazioni sindacali nazionali non sono ancora state formalmente a conoscenza della situazione.»

«Le azioni che possiamo percorrere - ha proseguito l'Assessore Guichardaz - sono il monitoraggio della dimensione del fenomeno, un intervento tecnico istituzionale nel caso di arbitrato, l'adozione di politiche di rilancio, anche attraverso il potenziamento degli incentivi dell'occupazione e degli insediamenti. Un intervento pubblico deve essere rispettoso dei percorsi e delle dinamiche imprenditoriali. Spero davvero che le valutazioni - che non hanno coinvolto in alcun modo l'Assessorato - sull'insediamento a Quart siano state fatte razionalmente, consapevoli di una concorrenza storicamente insediata a pochi metri. La politica deve creare migliori condizioni per gli insediamenti, l'occupazione, la formazione. In Valle d'Aosta si arriva perché si lavora bene e perché non si ha la politica sul collo. Attendiamo di conoscere le intenzioni della Self Italia, siamo in allerta anche senza fare visite pastorali all'azienda.»

FONTE Infoconseil

venerdì 1 dicembre 2017

NOTIZIE DALLA #GIUNTAVDA

La Giunta approva il Bilancio regionale.

Nella seduta di oggi, venerdì 1 dicembre, la Giunta regionale, come annunciato, ha approvato la Legge di stabilità, le disposizioni collegate e il Bilancio annuale e pluriennale, che declinano la politica finanziaria e di sviluppo della Regione autonoma Valle d’Aosta per il prossimo triennio.

La Giunta regionale ritiene che attraverso il documento finanziario si sia data attuazione ad una serie di misure, che nascono dalla fase di concertazione, avviata con le categorie economiche e con le rappresentanze delle parti sociali, dalla quale sono emerse le istanze e le esigenze della comunità, sulle quali si è lavorato per dare corpo al documento finanziario, che ora prosegue il suo iter approdando in Commissione.

La Giunta regionale, nel ribadire l’importanza di questo documento e della sua priorità rispetto a qualsiasi altra questione, vuole evidenziare che il bilancio approvato oggi è un bilancio che vuole dare una nuova prospettiva alla Valle d’Aosta.

FONTE Ufficio stampa VDA

lunedì 27 novembre 2017

GLI IMPEGNI DELLA SETTIMANA

MARTEDÌ 28 NOVEMBRE

- 8.00/11.30 – Aosta, Ufficio dell’Assessore alle Attività produttive, energia, politiche del lavoro e ambiente: l’Assessore Jean-Pierre Guichardaz riceve il pubblico su appuntamento.

- 12.00 – Saint-Christophe, Dipartimento ambiente: l’Assessore Jean-Pierre Guichardaz  partecipa alla conferenza stampa di presentazione della Settimana Europea per la Riduzione dei Rifiuti.

- 16.00 – Pont-Saint-Martin, Pépinière d’Entreprises: l’Assessore Jean-Pierre Guichardaz partecipa all’evento Le Pépinière : 20 anni di innovazione per il futuro della montagna.

GIOVEDÌ 30 NOVEMBRE

- 8.30, il capogruppo Paolo Cretier partecipa ai lavori della quarta Commissione "Sviluppo economico", riunita per organizzare i propri lavori.

- 14.30, il capogruppo Paolo Cretier partecipa ai lavori della prima Commissione "Istituzioni e autonomia", per trattare la proposta di legge del Movimento 5 Stelle in materia di vitalizi del Consiglieri regionali, su cui relaziona il Consigliere Roberto Cognetta, nonché per sentire il Questore di Aosta per acquisire elementi conoscitivi sulle infiltrazioni della criminalità organizzata in Valle d'Aosta.

VENERDÌ 1 DICEMBRE

- 8.30, il Capogruppo Paolo Cretier partecipa ai lavori della Commissione per il Regolamento.

LUNEDÌ 4 DICEMBRE

- 8.00 - Aosta, Sala Giunta di Palazzo regionale: riunione della Giunta regionale.

Nel corso della giornata ­­a Milano l’Assessore Jean-Pierre Guichardaz  visita Artigiano in Fiera.

NOTIZIE DALLA GIUNTA

Durante la conferenza stampa della Giunta regionale di oggi, l'Assessore alle Attività produttive, energia, politiche del lavoro e ambiente, Jean-Pierre Guichardaz, rende noto che oggi, lunedì 27 novembre, la Giunta regionale ha approvato la decima graduatoria prevista in applicazione del primo avviso pubblico di cui alla deliberazione della Giunta regionale 489/2016, relativa alle domande di mutuo per la realizzazione di interventi di miglioramento dell’efficienza energetica degli edifici nel settore dell’edilizia residenziale, presentate ai sensi dell’art. 44 della l.r. 25 maggio 2015, n. 13 Legge europea regionale 2015. La spesa complessiva è pari a 869 mila 127,27 euro ed è finanziata mediante apposito fondo di rotazione.

L’Assessore precisa, inoltre, che il 15 dicembre 2017 scadrà il termine per la presentazione di analoghe richieste di mutuo a valere sul secondo avviso pubblico.

mercoledì 22 novembre 2017

#CONSVDA - RESPINTA UNA MOZIONE DI SFIDUCIA

Nella seduta del 22 novembre 2017, il Consiglio Valle ha respinto con votazione per appello nominale, con 19 voti contrari e 13 a favore, una mozione di sfiducia nei confronti dell'Assessore all'istruzione e cultura, Emily Rini.

Nel corso del dibattito in aula è intervenuto anche il nostro Capogruppo Paolo Cretier:

«Il nostro è un partito, non c'è una sola persona che prende le decisioni. Bisogna guardare avanti, non rinvangare al passato. La procura sta svolgendo il proprio lavoro, non ci vogliono interventi della politica a gettare fango. Siamo in quest'Aula non per fare gossip, ma per costruire il futuro alla Valle d'Aosta. Non ci dobbiamo occupare di questioni personali, è riduttivo e stiamo perdendo tempo. Da quale pulpito si sentenzia, se alle spalle ci sono condanne definitive? Siamo in campagna elettorale, si vuole creare astio per attrarre una quota di popolazione. Il verdetto finale spetta alla magistratura, non certo a noi, il nostro mandato è legato a ben altro. Per questo non abbiamo avallato l'iscrizione del question time. Dare in pasto all'opinione pubblica mezze verità è scorretto.»

#CONSVDA - DIBATTITO SULLE DIMISSIONI DELL'ASSESSORE PERRON

Durante la seduta del Consiglio regionale del 22 novembre il Capogruppo Paolo Cretier è intervenuto nel dibattito generale a seguito dell'annuncio delle dimissioni del Consigliere Perron dalla carica di Assessore al bilancio.

"Il collega Perron ha già deciso sul da farsi, presentando le sue dimissioni e la sua dichiarazione per il rispetto delle istituzioni ha già chiuso definitivamente la questione.

Oggi si vuole solo e soltanto portare in consiglio una discussione per poter comunque esprimere dei giudizi, laconici, che nulla hanno a che vedere con l'attività consiliare.

Il collega Perron senza esitare ha rimesso il mandato di Assessore e non si sottrae neppure alla discussione conscio delle responsabilità assunte il 17 ottobre.

La giustizia ha fatto il suo corso e non siamo noi che possiamo cambiare tali decisioni con le nostre iniziative. La giustizia ha un suo percorso e un suo metodo di ricerca di fatti e di prove, un percorso in cui si ha la possibilità di difendersi.

Non siamo noi che dobbiamo vestirci da giustizieri, innocentisti o colpevolisti a seconda dell'appartenenza politica.

Non siamo un collegio giudicante che deve per forza esprimere un parere, non siamo in una commissione speciale che deve valutare l'operato dei singoli Consiglieri o Assessori.

Riteniamo che queste discussioni siano inopportune e tardive. Le tante illazioni che sento giornalmente su altre questioni sono molto fastidiose, poiché non sono mai supportate dai fatti.

La cultura del sospetto è una brutta piaga della nostra società che sempre di più imperversa nei rapporti umani, ma non dobbiamo essere noi a fomentarla ogni giorno.
Ho scoperto che c'è anche un populismo di estrema sinistra che  invita a manifestazioni in piazza con toni decisamente inadeguati.

Il mandato di Consigliere ci permette di effettuare azioni ispettive non investigative. La sola cultura del sospetto non porta da nessuna parte, anzi porta sicuramente alla disfatta della buona politica, quella che serve. Ma a volte in questo Consiglio si trascinano fatti personali che nulla hanno a che vedere con il mandato che i cittadini ci hanno conferito.

Non penso di far cambiare idea a nessuno ma forse un ragionamento approfondito non guasterebbe da qui fino alla fine della legislatura.

L'azione propositiva dei Consiglieri va rispettata e sostenuta e dobbiamo essere noi i portatori della buona politica. Ma se ogni seduta del Consiglio, ogni Commissione, ogni riunione hanno come preambolo le ipotesi e le continue illazioni, il nostro gruppo non ci sta.
Dobbiamo dare a chi guarda da fuori una parvenza di serietà occupandoci di come risolvere i tanti problemi che assillano i cittadini."                               

NOTRE SOUVENIR DE MARIO ANDRIONE

On voudrait rappeler, tout simplement, la figure de Monsieur Mario Andrione.

Un politicien qui a recouvert plusieurs charges au Conseil de la Valleé.

Il a commencé son activité politique en 1963 dans l’Union Valdôtaine et pour trente ans, il est resté au service des citoyens de la Vallée d’Aoste.

En particulier dans l'instruction: il a développé la modernisation des écoles de village avec le but de la culture pour le peuple, aussi dans les vallées de nos montagnes.

Mais aussi la conquête en 1991 de la répartition des impôts qui a donné à la Valle d’Aoste une disponibilité financière importante avec la signature du President Pertini.

Une figure qui a encouragé les études du federalisme et du particularisme valdôtain, avec les prérogatives liées à l'autonomie, en passant par la langue française, pour la défense des valeurs de la société et du peuple.

À son fils Etienne, nos condoléances, le plus sincères.

mercoledì 8 novembre 2017

#CONSVDA - MISURA DI SOSTEGNO AL REDDITO

Nel corso della seduta del Consiglio regionale del 7 novembre l'Assessore alle attività produttive, energia, politiche del lavoro e ambiente Jean-Pierre Guichardaz ha risposto a un'interpellanza che chiedeva le intenzioni del Governo regionale sull'eventuale revisione della legge regionale n. 18 del 2015 in materia di misure di inclusione attiva e di sostegno al reddito.

L'Assessore alle attività produttive, Jean-PierreGuichardaz, ha specificato: «È nostra intenzione diminuire la portata assenzialistica della legge n. 18/2015, riportando il focus sullo spirito originario della norma, ossia favorire il reinserimento delle persone escluse dal mondo del lavoro. La legge sull'inclusione attiva è stata in parte modificata e nella seduta di Giunta di ieri è stata approvata una delibera che prevede un avviso pubblico per la presentazione di progetti personalizzati per persone in difficoltà sociale per far loro acquisire nuove competenze, o incrementare quelle già possedute, per essere più competitive in vista di nuove opportunità lavorative. La legge regionale n. 13/2017 ha introdotto una modifica alla legge 18/2015, consentendo la cumulabilità della misura regionale con quella nazionale e, in ultimo, col REI. Per la sua natura sperimentale, la legge n. 18/2015 cesserà di avere efficacia il 31 dicembre 2018; in questo lasso di tempo avremo tempo di valutare come legiferare al meglio per garantire la maggior armonizzazione tra la normativa statale e quella regionale. Quest'ultima deliberazione prevede l'affidamento dei servizi a soggetti diversi dall'Amministrazione regionale, e in particolare ai soggetti del terzo settore.»

FONTE Infoconseil

martedì 7 novembre 2017

#CONSVDA - QUALITÀ DELL'ARIA

Nel corso della seduta del Consiglio regionale del 7 novembre 2017, l'Assessore alle attività produttive, energia, politiche del lavoro e ambiente Jean-Pierre Guichardaz ha risposto a un'interpellanza sulla qualità dell'aria.

In particolare l'interpellanza mirava a conoscere gli intendimenti del Governo regionale per il raggiungimento degli obiettivi del Piano, in coerenza con la strategia energetica nazionale e con il Piano aria regionale.

L'Assessore all'ambiente, Jean-Pierre Guichardaz , ha spiegato: «Stiamo parlando di un argomento di grande attualità, ma non da oggi: la Regione sta implementando misure per migliorare l'0fficienza del sistema energetico nell'edilizia residenziale, quale la concessione di mutui a tasso fisso all'1%. Questa misura è stata erogata per la prima volta nel 2015 potendo contare su una disponibilità di 12 milioni di euro e il prossimo anno verrà emanato un terzo bando, più ottimizzato, per venire incontro ancora di più ai cittadini, anche alla luce dei precedenti bandi, tenendo in conto le inevitabili criticità emerse nel corso dell'applicazione. Possono beneficiare di questa misura di mutuo anche le imprese o le società di gestione energetica che effettuano interventi per conto di soggetti privati e/o enti locali. Ha invece una dotazione di circa 11 milioni di euro la misura per l'efficientamento energetico degli edifici pubblici predisposta nel 2016, volta alla riduzione dei consumi degli edifici pubblici in sinergia con l'aumento di produzione da fonti rinnovabili. Intendiamo effettuare anche un'opera di divulgazione attraverso materiale informativo e iniziative di sensibilizzazione. Nel bando della legge regionale n. 8/2016 per programmi di investimento presentati da piccole e medie imprese è presente una sezione per favorire interventi mirati all'efficienza energetica, alla produzione di fonti energetiche rinnovabili, al teleriscaldamento e al teleraffreddamento con un finanziamento complessivo di due milioni e mezzo. Negli anni passati si è sviluppata una serie di interventi di infrastrutturazione che ha consentito la realizzazione di una fitta rete ricarica di veicoli elettrici, con 37 colonnine ubicate lungo l'asse viario principale e le valli di maggior pregio turismo e di confine con l'estero, con circa 100 punti di ricarica su tutto il territorio regionale. Si è rilevato un aumento di vendite di veicoli elettrici, nonostante le criticità ancora in essere legate alla scarsa autonomia, ai tempi di ricarica e ai costi dei veicoli.»

«In Giunta - ha aggiunto l'Assessore Guichardaz - è stato poi discusso un disegno di legge che prevede contributi a fondo perduto per l'acquisto di veicoli ibridi oltre che per l'installazione di reti di ricarica domestica; a tale proposito, occorre effettuare un'attenta valutazione dell'entità e della durabilità dell'impegno economico, che, per essere efficace, dovrà avere la garanzia di finanziabilità per lungo tempo, in quanto si tratta di risorse regionali. Quindi, ogni decisione in merito al finanziamento della mobilità elettrica dovrà considerare, oltre all'efficacia degli interventi, la copertura economica che dovrebbe essere durevole e non una tantum.»

L'Assessore all'ambiente ha quindi concluso: «Il monitoraggio del Piano aria dimostra comunque che gli obiettivi imposti dal Piano sono stati al momento raggiunti in Valle d'Aosta e che le misure sinora adottate sono risultate efficaci. Sono obiettivi e misure che dovranno essere proseguiti e migliorati, in quanto gli obiettivi a livello nazionale e europeo saranno sempre più sfidanti.»

FONTE Infoconseil

lunedì 6 novembre 2017

COMMEMORAZIONE DI CHAMPDEPRAZ

Il discorso tenuto dal nostro Capogruppo Paolo Cretier in occasione della Commemorazione dei caduti di tutte le guerre che si è tenuta ieri, 5 novembre 2017, a Champdepraz.

FESTA DELL’UNITA’ NAZIONALE E DELLE FORZE ARMATE 4 NOVEMBRE 2017

Buongiorno a tutti, buongiorno a tutte le autorità presenti, al signor Sindaco e a Don Sciannamea. Grazie per l’invito, per me è un onore essere qui, oggi, a Champdepraz.

Celebriamo oggi la ricorrenza del 4 novembre, a ricordo della vittoria conseguita dalle truppe italiane nel 1918 che segnò la fine della prima Guerra Mondiale. Momenti tragici e incancellabili della nostra storia che non vanno dimenticati.

È anche la festa delle Forze Armate, che ringraziamo per il contributo straordinario che hanno dato all'Unificazione dell'Italia, alla costruzione della nostra Patria e dell’impegno che danno tuttora, tutti i giorni.

L’Amministrazione Comunale ogni anno organizza questa giornata per commemorare solennemente questa importante ricorrenza qui al monumento, ma ricordiamoci anche della lapide davanti alla chiesa e tutti i morti delle guerre, sono molti i nostri compaesani che hanno combattuto in terre lontane e pochi coloro che sono tornati ai loro affetti famigliari.

Alcuni di essi sono partiti volontari nella guerra civile in Spagna dal 1936 al 1939.

Qualche nome? Berger Joseph, Buillas Emmanuel e Garavet  François, emigrati in Francia ma volontari a combattere e morire in Spagna. Nomi, che a molti sono sconosciuti, ma provate a pensare un attimo a questi fatti, partire volontario a combattere in un paese sconosciuto, contro qualcosa di sconosciuto, solo per l’idea di difendere dei valori, delle idee, delle persone e comunque la democrazia di un popolo straniero.

Queste giornate, queste date, queste ricorrenze servono per farci riflettere, anche solo per un breve momento, siamo sempre a correre tra i mille impegni delle nostre giornate tra casa, scuola e lavoro, perdiamo del tempo prezioso per cose inutili e futili, tralasciando le cose davvero importanti della vita, come la famiglia e il senso  civico che sono sempre alla base della società moderna con un grande senso di appartenenza ad una collettività ed a una nazione.

La commemorazione del 4 novembre ci aiuta a ricordare le persone che hanno perso la vita per la nostra patria, questa data ci aiuta a ricordare chi ha sofferto e chi è morto al fronte, ma anche le famiglie rimaste a casa, le mogli, le madri, i figli di quei giovani ragazzi, di quei soldati che hanno sacrificato la vita per la nostra bella Valle d’Aosta e per l’Italia.

Non a caso ci troviamo ogni anno ai piedi di questo monumento, che vediamo quotidianamente ma che dubito ci faccia tornare alla mente tutti i giorni il significato che esso rappresenta. Ma è comunque importante essere qui, oggi.

Tutti i paesi d'Italia e tutti i più di mille comuni italiani hanno, infatti, il loro monumento ai Caduti. Pensate, si celebra allo stesso modo, in tutta Italia, il valore di quelle tante vite sacrificate per l'Unità della nostra nazione.

La commemorazione del 4 novembre rappresenta anche l'occasione preziosa per fermarci a riflettere sul senso della guerra, sempre ingiusta, sempre dolorosa, sempre crudele, sempre disumana, sempre sbagliata, sempre evitabile per noi comuni mortali.

Non per altri che hanno bramosia di potere economico, di sopraffazione, di violenza e non solo al fronte, dove sono inevitabili lo scontro, il dolore e la morte, spesso la storia ci ha riportato fatti di cronaca dolorosa anche per i civili inermi e disarmati.

È una riflessione che deve rafforzare in noi un forte sentimento di ripudio verso la guerra e una forte volontà di coltivare sempre la pace, il rispetto per gli altri e la democrazia.

A questo proposito voglio leggere a tutti una parte dell’articolo 11 della nostra Costituzione: “L’Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli”. La storia, Noi, non potremo mai riscriverla, i nostri caduti in guerra, devono essere un ricordo sempre presente e che i nostri rappresentanti nazionali si facciano audaci e proponenti a tutti i livelli per chiudere i conflitti del pianeta.

Ringrazio tutti voi, per essere qui a celebrare con noi questa importante ricorrenza, oggi bisogna ricordare il valore del sacrificio di tutti in nostri Caduti, il valore delle nostre Forze Armate, il valore dell'essere Italiani sempre.

Ieri ad Aosta è stato detto che vi sono pochi giovani presenti alle manifestazioni, forse è vero, ma ognuno di noi si faccia ambasciatore presso le proprie famiglie per i fatti storici del passato per un futuro migliore e la scuola può fare molto.

Infine, permettetemi un saluto ai diciottenni nati nel 1999, oggi riceveranno la carta di maturità civica, hanno tutta una vita davanti a loro, che questa carta sia un punto di partenza e non un punto di arrivo, che siano ambizioso e rispettosi delle tante diversità che ci sono nella nostra società e che vi sia, da parte nostra, il rispetto per il loro genuino orgoglio e loro per il nostro passato fatto a volte anche di errori, ma tutti assieme unendosi in un grande rispetto per chi è meno fortunato di noi, mettendo universalmente in pratica quei valori di solidarietà nella vita di tutti i giorni.

E dunque:

Viva le nostre Associazioni d'Arma, viva le Forze Armate, viva gli Alpini, viva l'Unità Nazionale, viva l'Italia e fortemente dico abbasso la guerra.

mercoledì 1 novembre 2017

JOURNÉE DES MÉTIERS DU TOURISME


Journées des métiers du tourisme 2017

L’Assessorato delle Attività produttive, energia, politiche del lavoro e ambiente informa che si sono concluse oggi, martedì 31 ottobre 2017, le Journées des métiers du tourisme 2017, momento di incontro tra professionisti del settore e imprenditori per il reclutamento di personale, organizzate in collaborazione con la Cittadella dei Giovani, l’Associazione degli Albergatori della Valle d’Aosta, l’Associazione Confcommercio Valle d’Aosta e gli Enti Bilaterali Turismo Commercio Valle d’Aosta.

All’iniziativa hanno preso parte 17 aziende locali, proponendo complessivamente 54 offerte di lavoro articolate in diverse figure professionali. I lavoratori iscritti hanno raggiunto un totale di 149 unità: ieri, lunedì 30 ottobre, 99 hanno effettuato colloqui con 10 aziende, mentre oggi, martedì 31 ottobre, 68 hanno incontrato 4 aziende.

Complessivamente tutti gli albergatori e ristoratori intervenuti hanno potuto reperire i curricula utili alle loro esigenze. Alcuni hanno comunque richiesto di proseguire l’inserzione dell’offerta di lavoro sul sito regionale www.regione.vda.it/lavoro.

Le due giornate, che s’inseriscono nell’attività tipica dei Centri per l’impiego, hanno avuto l’obiettivo di far incontrare, in un’unica occasione, le aziende del settore con lavoratori già qualificati alle mansioni richieste, in preparazione della stagione turistica invernale.

La formula delle “Journées” – dichiara l’Assessore Jean-Pierre Guichardaz - rappresenta il modo per rendere la pubblica amministrazione amica del cittadino, mediatrice dei bisogni, facilitatrice dei processi.

Siamo convinti che queste iniziative vadano ulteriormente potenziate, ampliando la platea degli interlocutori, ed è per questo che intendiamo organizzare, in primavera e nel prossimo autunno, due “Semaines des métiers”, estendendo quindi il periodo e coinvolgendo un maggior numero di lavoratori quali potenziali fruitori di queste opportunità. Siamo ancora in fase progettuale ma pensiamo di andare oltre il settore del turismo e della ricettività, intercettando altre tipologie di imprese, altri bisogni di lavoro. Pensiamo di strutturare le prossime “Semaines” inserendo anche percorsi formativi che oggi sono pre-condizioni all'assunzione oltre che certificazioni di competenze; i corsi HACCP (Hazard Analysis and Critical Control Points – per apprendere le conoscenze basilari inerenti l’igiene, la sicurezza alimentare e i rischi di contaminazione degli alimenti), sono un esempio, ma possiamo immaginare – conclude Guichardaz - anche con l'ausilio dei nostri organismi che si occupano di sicurezza sui luoghi di lavoro, specifici momenti in tal senso.

 FONTE Ufficio stampa VDA

lunedì 30 ottobre 2017

NOTIZIE DALL'ASSESSORATO #AAPRODUTTIVEELAVORO

La Giunta regionale, su proposta dell’Assessore alle Attività produttive, energia, politiche del lavoro e ambiente, di concerto con il Presidente della Regione, ha approvato il Progetto Sostegno alla domanda di innovazione – lo strumento del pre-commercial public procurement nell’ambito del Programma Investimenti per la crescita e l’occupazione 2014/20 (FESR), e il relativo finanziamento per 2 milioni di euro, provenienti da fondi europei. Il Progetto prevede l’ideazione, la realizzazione (sotto forma di prototipo) e la sperimentazione di soluzioni nuove, non disponibili sul mercato, e presenta le seguenti caratteristiche:

- condivisione di rischi e benefici tra il committente pubblico e le imprese;

- clausola di non esclusività, in funzione della quale la stazione appaltante non riserva al suo uso esclusivo i risultati derivanti dalle attività di ricerca e sviluppo;

- cofinanziamento da parte delle imprese partecipanti;

- non riconducibilità a un aiuto di Stato, dovendo le relative procedure garantire la massima concorrenza, trasparenza, apertura, correttezza e dovendo il prezzo corrisposto all’appaltatore essere fissato alle condizioni di mercato, al fine di non attribuirgli un ingiustificato vantaggio;

- sviluppo competitivo per fasi.

lunedì 23 ottobre 2017

GLI IMPEGNI DELLA SETTIMANA

LUNEDÌ 23 OTTOBRE

ore 17.00 – Aosta, Cittadella dei Giovani: l'Assessore Jean-Pierre Guichardaz  assiste alla giornata conclusiva di Trekking Nature.

MARTEDÌ 24 OTTOBRE

ore 9.30, il Capogruppo Paolo Cretier partecipa alla riunione della terza Commissione "Assetto del territorio", per trattare, in sede consultiva, la proposta di atto amministrativo che contiene disposizioni di carattere generale e procedimentale per la concessione dei benefici di cui alla legge n. 3/2013 in materia di politiche abitative.

ore 10.00/12.00 – Chamonix-Mont-Blanc, Centre des Congrès Le Majestic: l’Assesseur Jean-Pierre Guichardaz participe à la Conférence transfrontalière Mont-Blanc.

MERCOLEDÌ 25 OTTOBRE

ore 8.30, il Capogruppo Paolo Cretier partecipa alla riunione della quinta Commissione "Servizi sociali", per esaminare, in sede consultiva, la proposta di revisione dell'atto dell'Azienda USL della Valle d'Aosta.

GIOVEDÌ 26 OTTOBRE

ore 14.30, il Capogruppo Paolo Cretier partecipa alla riunione della prima Commissione "Istituzioni e Autonomia", per nominare il relatore della proposta di legge in materia di trasparenza degli assegni vitalizi dei Consiglieri regionali, depositata dal Consigliere Roberto Cognetta (M5S).

LUNEDÌ 30 OTTOBRE

ore 9.00 riunione della Giunta regionale.

martedì 17 ottobre 2017

#CONSVDA - COMMISSIONI CONSILIARI

Nella seduta del Consiglio regionale del 17 ottobre 2017, l'Assemblea ha provveduto a ricostituire le Commissioni consiliari permanenti, a seguito dell'elezione del nuovo Presidente della Regione e degli Assessori avvenuta nell'adunanza straordinaria del 13 ottobre scorso.

A seguito della riorganizzazione delle Commissioni, il nostro Capogruppo Paolo Cretier diventa segretario della Prima Commissione "Istituzioni e Autonomia" e della Terza Commissione "Assetto del territorio". Il Capogruppo viene inoltre nominato Vicepresidente della Quinta Commissione "Servizi sociali".

venerdì 13 ottobre 2017

#CONSVDA - ELETTA LA NUOVA GIUNTA

In conclusione della seduta straordinaria del Consiglio regionale è stata eletta la nuova Giunta regionale.
Il nostro Capogruppo Jean-Pierre Guichardaz è il nuovo Assessore alle attività produttive, energia, politiche del lavoro e ambiente.

Il nuovo Esecutivo regionale è così composto:
Laurent Viérin (UVP) Presidente della Regione Valle d'Aosta; Aurelio Marguerettaz (UV) al turismo, sport, commercio e trasporti; Alessandro Nogara (UVP) all'agricoltura e risorse naturali; Jean-Pierre Guichardaz (PD-Sinistra VdA) alle attività produttive, energia, politiche del lavoro e ambiente; Ego Perron (UV) al bilancio, finanze, patrimonio e società partecipate; Emily Rini (UV) all'istruzione e cultura e Vicepresidente della Regione; Luigi Bertschy (UVP) alla sanità, salute e politiche sociali; Mauro Baccega (EPAV) alle opere pubbliche, difesa del suolo ed edilizia residenziale pubblica.

Il neo Assessore Jean-Pierre Guichardaz commenta così:
"Oggi prendiamo in mano questo difficile Assessorato, che è il risultato della fusione delle attività produttive con l'ambiente. Cercheremo di creare sinergia fra questi due ambiti, lavorando in un'ottica di sviluppo del settore della green economy, settore che ha delle potenzialità enormi in Valle d'Aosta, ancora inesplorate."

#CONSVDA - SEDUTA STRAORDINARIA

Nella seduta straordinaria del Consiglio regionale di venerdì 13 ottobre, dopo l'illustrazione delle nuove linee programmatiche di governo da parte del candidato alla carica di Presidente della Regione, Laurent Viérin, si è aperto il dibattito, che ha occupato l'intera seduta consiliare mattutina.

Nel corso del dibattito è intervenuto anche il nostro Capogruppo, Jean-Pierre Guichardaz: «Non è agevole parlare di politica in queste condizioni; oggi il concetto di buon governo del popolo in quest'Aula lascia spazio alle schermaglie politiche. Questa fase per noi è il ripristino della situazione ex ante, con gli opportuni accorgimenti, frutto degli accordi politici del 2015 e del 2016. Oggi l'alleanza autonomista e di centro-sinistra punta al rilancio della nostra economia, il programma d'urgenza riprende in parte i programmi precedenti per convinzione e per ribadire gli intenti e le idee che li animavano. Il nostro progetto, pur nell'emergenzialità e coi piedi per terra, vede oltre la Legislatura, trattando temi che apriranno il dibattito politico e che per la loro trasversalità non sono patrimonio delle varie maggioranze, ma patrimonio comune di chi sarà chiamato a dare il proprio contributo, indipendentemente dalla collocazione politica. Il nostro gruppo non ha mai avuto paura di affrontare l'attività ispettiva o le varie proposte, anche quando era all'opposizione. E l'opposizione è l'anima della democrazia, è velleitario pensare che la politica possa operare senza il suo contributo. Noi siamo qui per lavorare, senza porre pregiudiziali al coinvolgimento di chi voglia proporre idee e dibattiti. Non vogliamo distruggere né abbiamo la frenesia di attribuirci meriti non nostri. Ce la vogliamo mettere tutta, siamo qui per lavorare con impegno, poi saranno gli elettori a decidere chi ha ben governato, chi ha fatto una buona opposizione, chi ha fatto e chi ha disfatto. Oggi torniamo a quel 10 marzo con un programma aggiornato, senza la frenesia di occupare le poltrone, al contrario di chi ci ha preceduto; frenesia che alcuni componenti della stessa ex maggioranza hanno più volte criticato e stigmatizzato.»

mercoledì 11 ottobre 2017

#CONSVDA - PRESA D'ATTO

In chiusura dei lavori della seduta straordinaria dell'11 ottobre 2017, il Consiglio regionale ha preso atto delle dimissioni del Consigliere Pierluigi Marquis dalla carica di Presidente della Regione, dando altresì atto che la Giunta regionale, la cui Presidenza è assunta dal Vicepresidente Laurent Viérin, continuiin prorogatio ad assicurare l'ordinaria amministrazione fino all'elezione del nuovo Presidente della Regione e della nuova Giunta.

Nel corso del dibattito è intervenuto anche il capogruppo Jean-Pierre Guichardaz: «la ex maggioranza ha chiesto di aprire un dibattito non incentrato sulla politica, bensì sulla vicenda personale del Presidente Marquis. Le dimissioni di Marquis sono confuse: sono avvenute per il problema giudiziario o per allungare di qualche giorno l'agonia di questo governo? Oggi non c'è più un governo: non può essere riunito e una componente importante, l'Union Valdôtaine Progressiste, ha firmato la mozione di sfiducia. Questa è un'impasse istituzionale! Oggi, respingendo l'iscrizione dell'elezione del nuovo Presidente della Regione e del Governo, state facendo un danno al collega Marquis, perché oggi lo costringete a subire un processo mediatico che si poteva evitare: i colleghi dell'ex maggioranza non lo proteggono, lo stanno usando per processi insondabili e incomprensibili. Avete messo in piedi un processo che, a livello nazionale, frullerà l'intera Valle d'Aosta, non la politica valdostana. Pur essendo vicino umanamente a Marquis, non posso dimenticare i giudizi astiosi, quasi di condanna preventiva, che ha detto al momento del ritrovamento dei 25 mila euro: l'ex Presidente ha fatto di quel denaro il totem dell'onestà, imputando le peggiori nefandezze a chi lo ha preceduto. Oggi, questo dibattito è surreale e sulla persona, mentre poteva essere costruttivo e sulla politica.»

Il Consiglio regionale tornerà a riunirsi venerdì 13 ottobre dalle ore 9.

#CONSVDA - SEDUTA STRAORDINARIA

In apertura della seduta straordinaria dell'11 ottobre 2017, il Consiglio regionale ha respinto la nostra richiesta di iscrizione, fatta insieme ai gruppi UV, UVP e EPAV, di un nuovo punto all'ordine del giorno che aveva come oggetto l'elezione del nuovo Presidente e della nuova Giunta. Per l'iscrizione d'urgenza erano richiesti 24 voti:, ma la richiesta ha ottenuto solo i nostri 21 voti favorevoli.

Nel corso del dibattito in aula è intervenuto anche il nostro Capogruppo Jean-Pierre Guichardaz, che ha affermato: «Non possiamo raccontare che tutto va bene. Per l'ennesima volta il panorama politico si ridefinisce perché il governo non è in grado di governare per la mancanza di una maggioranza di Consiglieri in grado di assicurare supporto. Non è solo questione di numeri, ma anche di volontà di concretizzare un percorso. Si sarebbe potuto evitare questa parentesi senza futuro e presupposti, questa alleanza nata contro qualcuno, priva di basi solide e intese tra le persone. Ora per trattare dossier interrotti i tempi sono brevissimi. Dovremo anche capire i motivi della fretta di far approvare tante delibere fuori sacco. Ci aspetta un lavoro immane per riprendere il percorso interrotto a marzo. Nei prossimi giorni non ci sarà un nuovo ribaltone, ma il ripristino ex ante della situazione. Non siamo stati noi a volere questa inutile parentesi che puntava all'occupazione militare dei gangli del potere. Come avete potuto pensare che la gente avrebbe creduto alla barzelletta del nuovo che avanza? Il Presidente Marquis sulla vicenda dei 25.000 euro si è scagliato contro i suoi avversari, si è definito il garante del cambiamento, annoverandosi tra coloro che avevano portato una visione diversa. Ora assistiamo al fallimento delle parole ordine di cui avete fatto vessillo: trasparenza, condivisione, metodo, onestà; tutti elementi costituivi della tanto evocata casa di vetro. Invece non avete condiviso un bel nulla, non avete mantenuto la promessa. La vostra melina mette ulteriormente alla berlina i valdostani. Invece si deve tornare a parlare di politica.»


sabato 7 ottobre 2017

MOZIONE DI SFIDUCIA COSTRUTTIVA

Nella mattinata di oggi, sabato 7 ottobre 2017, abbiamo depositato una mozione di sfiducia costruttiva nei confronti del Presidente della Regione, Pierluigi Marquis, ai sensi dell'articolo 5 della legge regionale n. 21/2007, insieme ai gruppi di Union Valdôtaine, EPAV e Union Valdôtaine Progressiste.

La mozione indica quale candidato alla carica di Presidente della Regione il Consigliere di UVP, Laurent Viérin, e la seguente articolazione degli Assessorati e i nominativi dei componenti della Giunta: Aurelio Marguerettaz (UV) al turismo, sport, commercio e trasporti; Alessandro Nogara (UVP) all'agricoltura e risorse naturali; Jean-Pierre Guichardaz (PD-SVdA) alle attività produttive, energia, politiche del lavoro e ambiente; Ego Perron (UV) al bilancio, finanze, patrimonio e società partecipate; Emily Rini (UV) all'istruzione e cultura e Vicepresidente della Regione; Luigi Bertschy (UVP) alla sanità, salute e politiche sociali; Mauro Baccega (EPAV) alle opere pubbliche, difesa del suolo ed edilizia residenziale pubblica.

Qui di seguito il testo del nostro programma di governo.

"Au cours de ces dernières années, le Val d’Aoste et son Peuple ont été touchés par une grave crise économique, qui se prolonge depuis longtemps ainsi que par de grands changements démographiques et sociaux.
Il dibattito tra centralismo e autonomismo è tornato con forza alla Rivalta rendendo necessaria l’unione delle forze autonomiste e di centro sinistra in difesa delle nostre prerogative statutarie. La Valle d’Aosta, in virtù delle ampie competenze legislative e amministrative di cui è titolare, necessita oggi di un’adeguata autonomia finanziaria che deve essere garantita attraverso un accordo paritario con il governo nazionale, In relazione alle richieste economiche avanzate dallo Stato, ai fini del suo risanamento, Uv, Uvp, Epav e PD Sinistra VdA saranno, da subito, fortemente impegnate a ristabilire una equa ripartizione che non penalizzi la Valle d’Aosta rispetto alle altre regioni e province autonome, in modo tale che le risorse non trasferite possano essere utilmente impiegate per favorire la crescita, il benessere e lo sviluppo economico della nostra regione.
La dimension montagne avec ses contraintes et nécessités, le système du fédéralisme valdôtain assurant la territorialité des service publics, la subsidiarité et la péréquation, mais aussi la croissance économique et la création d’emploi, l’amélioration du cadre de vie et de travail, la spécificité socio-culturelle et linguistique ainsi que le plurilinguisme qui nous caractérisent représentent autant d’éléments que nous nous devons de continuer à considérer, sauvegarder et promouvoir.
Les forces politiques unionistes, autonomiste, progressistes et de centre gauche soussignées, qui se reconnaissent dans les principes du fédéralisme, de l'autodétermination et de l’autogouvernement, conscientes que ces thèmes demandent une action de longue haleine, affirment, sur la base d’un projet politique novateur et projeté ers le futur, vouloir mener ensemble, dans les années à venir et à partir du rassemblement des fores unionistes et autonomistes, toutes les actions politiques et administrative nécessaires pour atteindre les résultats utiles a relances le système VdA.
À cet égard elles sont convaincues que c’est déjà dans l’immédiat qu’il faut créer ces conditions. À savoir, en partant de la contrainte et de l’urgence de définir ces contenus dans le budget 2018/2020. Un budget qui devra prendere en compte les nécessités de modernisation du Val d’Aoste, lui assurant aussi un développement durable, à partir des critères de transparence et méritocratie sur lesquels baser toute action administrative.
À ce propos considérant le retard dans la présentation des lignes programmatiques du prochain budget régional, il est impératif de présenter à l’approbation du Conseil de la Vallée, dans les délais les plus brefs, le budget 2018/2020.

Il bilancio di previsione, costruito sulla base del Defr, è infatti lo strumento indispensabile, alla base di tute le azioni amministrative, ed è oggi necessario procedere alla sua rapida predisposizione, recuperando i gravi ritardi che fino ad ora ne hanno impedito la presentazione. Il bilancio di previsione è anche strumento di programmazione e, a tal fine, dovrà contenere le linee di indirizzo, le risorse e le tempistiche per sviluppare, tra gli altri, i seguenti prioritari punti programmatici:

- Rapporto con lo Stato e l’Europa
- Accessibilità (ferrovia, autostrade e collegamenti intervallivi)
- Sviluppo economico e lavoro (politiche giovanili per l’impiego, Piano cantieri forestali)
- Misure di sostegno alla famiglia, alla natalità e alle persone in difficoltà
- Prosecuzione del rilancio del settore agricolo e piano straordinario dell’uso razionale delle acque
- Rilancio del settore edilizio e tutela del territorio
- CVA (definizione della sua quotazione in borsa e sviluppo delle politiche energetiche)
- Università (adeguati finanziamenti per la realizzazione del piano triennale di sviluppo.

Partendo dall’analisi della situazione attuale che si vuole cambiare, con la presentazione di questo progetto a medio e lungo termine, progetto che si propone di rinnovare il sistema di gestione della cosa pubblica e della vita politica, le sottoscritte forze politiche intendono agire osservando criteri di condivisione, trasparenza, verifica costante dell’azione politico-amminsitrativa e modello di governare basato sulle competenze e sul confronto.
Peraltro, considerata la mancanza di progettualità, di condivisione e di coesione della ormai ex-maggioranza, condizione indispensabile per realizzare un programma di governo, le stesse forze politiche, sulla base di un rinnovato progetto politico, si assumono la responsabilità di proporre un governo che, pur nel breve lasso di tempo a disposizione, dando le necessarie risposte, sia già in grado di rispondere alle aspettative della comunità valdostana nella definizione dei problemi più improcrastinabili.

Conseguentemente, le linee programmatiche d’urgenza proposte sono qui di seguito meglio declinate:

Rapporto con lo Stato e l’Europa: rafforzare i rapporti tecnici e politici con lo Stato e l’Europa anche attraverso l’individuazione e l’implementazione di idonee strutture tecniche e politiche.

Accessibilità (ferrovia, autostrade e collegamenti intervallivi): definizione degli accordi con RFI.
Sviluppo e incentivazione della mobilità elettrica in ottemperanza alla legge regionale 22/2016. Piano strategico dei trasporti. Valutazione in ordine ai collegamenti intervallivi. Interventi a sostegno e completamento dei domaine skiable.

Sviluppo economico e lavoro (politiche giovanili per l’impiego, Piano cantieri forestali): ampliamento e rilancio dei cantieri forestali con riapertura della graduatoria finalizzata a nuove assunzioni, con almeno 120 giornate lavorative, togliendo i limiti di età e la clausola sociale.

Misure di sostegno alla famiglia, alla natalità e alle persone in difficoltà:riduzione degli oneri sulla prima infanzia, valorizzazione competenza dei giovani promozione progetti di innovazione organizzativa e gestionale sul territorio regionale. Persone con disabilità adozione di un sistema di valutazione multidimensionale per costruire un progetto di vita personalizzato.
Prosecuzione del rilancio del settore agricolo e piano straordinario dell’uso razionale delle acque.

Rilancio del settore edilizio e tutela del territorio: sostenere e rafforzare il settore edilizio favorendo l’accesso al credito e valorizzando l’imprenditoria locale. Interventi sul patrimonio edilizio scolastico in termini di sicurezza e adeguamento normativo. Prevenzione e mitigazione del rischio idrogeologico. Difesa del territorio, revisione e attualizzazione dei piani comunali e territoriali di protezione.

CVA (definizione della sua quotazione in borsa e sviluppo delle politiche energetiche)

Università (adeguati finanziamenti per la realizzazione del piano triennale di sviluppo.

mercoledì 4 ottobre 2017

#CONSVDA - RISOLUZIONE

Adunanza consiliare del 4 ottobre 2017: conclusi i lavori
Dibattito sulla situazione politica: approvata una risoluzione che invita il Presidente della Regione a dimettersi

Nella seduta pomeridiana del 4 ottobre 2017, il dibattito sulla situazione politica in Consiglio regionale si è concluso con l'esame di una risoluzione depositata in Aula dai gruppi consiliari UV, UVP, PD-SVdA, EPAV e M5S. Il testo, approvato con 22 voti a favore e 12 contrari (ALPE, AC-SA-PNV, GM), invita il Presidente della Regione «à prendre acte de l'absence d'une majorité politique soutenant son Gouvernement et, par conséquent, avec sens de responsabilité institutionnelle, à présenter sa démission afin de permettre une issue rapide de l'actuelle crise politique.»

Nel corso del dibattito in aula è intervenuto anche il Capogruppo del PD-Sinistra VdA, Jean-Pierre Guichardaz, che ha definito la maggioranza «un Frankenstein che oggi si sgretola e si scompone nelle sue tante anime. Sono persone che non si sono mai rispettate, dimostrando di non avere alcuna considerazione l'una per l'altra. Sono persone che oggi svelano l'incertezza che ha sempre caratterizzato il loro operato. Il Presidente Marquis ha continuato a fare la morale essendo vittima di amnesia politica. La sua area politica è sempre rimasta in maggioranza, anche alleandosi con i nemici più acerrimi e architettando trame sotterranee. Questa è una maggioranza vorace, che si approccia ai dossier in modo autoreferenziale. Non ha mai condiviso nulla, nemmeno al suo interno. Ma oggi questa maggioranza non c'è più, e di certo non ci stupiamo. Non avete più nulla da dirvi e da spartire. Cosa succederà ora? Immagino che, in ossequio del principio di responsabilità, il Presidente Marquis farà due passi indietro.»

Nel pomeriggio il Capogruppo ha poi aggiunto: «La maggioranza di questi ultimi mesi ha rappresentato il vecchio che avanza perché non è mai riuscita a mettere in atto quella trasparenza, quella condivisione, quel cambiamento di metodo tanto invocati. Perché il Presidente si assiepa, perché non trova l'orgoglio di dire che non ha più i numeri? Marquis dica ai valdostani che non riesce più a governare.»

FONTE Infoconseil

lunedì 2 ottobre 2017

COMUNICATO STAMPA CONGIUNTO

Comunicato stampa gruppi consiliari
Union Valdôtaine, PD-Sinistra VdA, Movimento 5 Stelle

Sui rapporti finanziari con lo Stato si brancola nel buio

«A due mesi dalla convocazione dell'adunanza dedicata alla sessione di bilancio, il Presidente della Regione e l'Assessore alle finanze brancolano nel buio»: è il commento dei gruppi consiliari Union Valdôtaine, PD-Sinistra VdA, Movimento 5 Stelle al termine della riunione della seconda Commissione che si è svolta oggi, lunedì 2 ottobre 2017, per sentire il Presidente Marquis e l'Assessore Chatrian sulla situazione dei rapporti finanziari tra Stato e Regione.

«Ancora una volta - sottolineano i Consiglieri dei gruppi UV, PD-SVdA e M5S -, ci è stato recitato il solito copione che guarda al passato ma che non fornisce nessuna visione prospettica sul futuro. Il risultato è che, ad oggi, del Documento di economia e finanza regionale (DEFR) - l'atto di programmazione finanziaria dovuto per legge che doveva essere presentato al Consiglio entro il 30 giugno - non vi è traccia. Appare poi singolare che sui 144 milioni di euro che lo Stato chiede alla Regione, per parlarne, si aspetti la visita del Presidente del Consiglio dei ministri ad Aosta in occasione della Scuola per la democrazia, ma non si sia aperto un tavolo politico per una trattativa seria e concreta con lo Stato.»

I gruppi consiliari denunciano quindi «l'atteggiamento totalmente irrispettoso nei confronti delle Commissioni e del Consiglio Valle che su questo tema non sono informate ed è solo grazie alle nostre sollecitazioni che il Presidente della Regione e l'Assessore al bilancio sono venuti in Commissione. A questo punto, visto il vuoto pneumatico che ci è stato rappresentato, ci chiediamo se essi stessi siano informati e sappiano cosa stanno facendo.»

mercoledì 27 settembre 2017

#CONSVDA - LE NOSTRE INIZIATIVE

Il Consiglio regionale della Valle d'Aosta tornerà a riunirsi mercoledì 4 e giovedì 5 ottobre 2017, alle ore 9.00.

Queste le nostre iniziative:

- due interrogazioni a risposta immediata, una in merito al ricorso presentato contro la nomina del Direttore generale dell'Azienda USL e l'altra relativa ai corsi per l'integrazione degli organici delle guide escursionistiche e naturalistiche valdostane.

- quattro interpellanze: revisione della normativa per l'esercizio delle attività di somministrazione di alimenti e bevande; finanziamento dell'Università della Valle d'Aosta; interventi per il miglioramento della sicurezza stradale nel tratto compreso tra il ponte di Champdepraz e la strada statale 26; gestione dei percorsi di formazione musicale in Valle d'Aosta.

I lavori dell’Assemblea saranno trasmessi in diretta sul sito del Consiglio regionale (www.consiglio.vda.it), sul canale YouTube del Consiglio (www.youtube.it/user/consvda) oltre che sul canale televisivo TV Vallée (canale 15 del digitale terrestre).


giovedì 21 settembre 2017

#CONSVDA - RISOLUZIONE CATALOGNA

In chiusura dei lavori del Consiglio regionale è stata approvata all'unanimità una risoluzione che impegna il Governo regionale a farsi portavoce presso il Governo nazionale affinché intervenga per condannare i gravi episodi messi in atto dal governo spagnolo, il tentativo di fermare il percorso democratico di libertà e il principio di autodeterminazione dei popoli.

Il nostro capogruppo Jean-Pierre Guichardaz è intervenuto nel dibattito in aula:
"I fatti di Barcellona riportano alla mente episodi storici di violenza che avremmo preferito non venissero riesumati.
I cittadini catalani, uniti da un profondo sentimento unitario, chiedono di essere rappresentati da governi più prossimi alla loro sensibilità.
Ogni manifestazione democratica va salvaguardata a prescindere: l'espressione dei cittadini attraverso il voto va tutelata sempre, anche quando il risultato non è quello che ci saremmo aspettati.
Come Partito democratico crediamo fortemente nell'idea di una autonomia responsabile. Un'autonomia che sia virtuosa, di cui essere orgogliosi."

COMUNICATO STAMPA

In Valle d'Aosta non ci sono orsi ma tuttologi sul web.

«Le recenti notizie di avvistamenti di un'orsa con due cuccioli sullo spartiacque fra la Valle d'Aosta e il Piemonte, smentite in Aula dall'Assessore all'agricoltura, ci portano a riflettere.»

Così il Consigliere del PD-SVdA Paolo Cretier commenta la discussione dell'interpellanza che ha presentato nel corso della seduta consiliare del 20 settembre 2017.

«Ho voluto affrontare questo argomento perché era necessario un chiarimento in merito alla presenza o meno degli orsi nella nostra regione - evidenzia il Consigliere Cretier -. L'Assessore Viérin, a seguito delle verifiche degli organi preposti, ha escluso l'esistenza di questi animali nel territorio regionale e nel vicino Piemonte, garantendo comunque un monitoraggio. L'orso può rappresentare una risorsa, ma non certo nella nostra piccola Valle d'Aosta.»

Per il Consigliere Paolo Cretier, «era importante verificare le segnalazioni dei cittadini, seppur non suffragate da fotografie o altre prove. Purtroppo, sono sempre di più le persone che, solo perché utilizzano la tastiera di un computer, si credono opinion leader e non hanno rispetto di chi la pensa diversamente. Ci vuole rispetto, anche sul web. Non dimentichiamoci che le tracce che lasciamo su internet coi nostri interventi possono essere oggetto di provvedimenti.»

mercoledì 20 settembre 2017

#CONSVDA - INTERPELLANZA SULLA TRATTA FERROVIARIA

Nella seduta del Consiglio regionale del 20 settembre 2017 abbiamo presentato un'interpellanza per conoscere gli interventi per sopperire ai disservizi e ritardi nella tratta ferroviaria Pont-Saint-Martin/Aosta.

«Siamo allarmati da possibili ripercussioni sui pendolari riguardo a puntualità e presenza sul posto di lavoro, in particolare per gli abitanti della Bassa Valle e per chi è in transito per Torino - ha specificato il Consigliere Paolo Cretier -. Ci chiediamo le motivazioni che hanno prodotto questi gravi disservizi e se la Giunta regionale intenda intervenire a tutela dei pendolari e dei lavoratori che utilizzano questo servizio di trasporto. Purtroppo, resta valido il detto per cui ciò che arriva puntuale per Trenitalia è il ritardo.»

L'Assessore ai trasporti ha sottolineato come le motivazioni delle problematiche siano riconducibili ai lavori infrastrutturali effettuati da RFI e come Trenitalia abbia risolto tali criticità con l'uso di bus sostitutivi lungo il tratto autostradale, evitando, così, la percorrenza lungo la strada statale con tempi superiori.

Il Consigliere Paolo Cretier ha auspicato «un notevole miglioramento del servizio, dando così risposta alle tante segnalazioni dei cittadini. Più in generale, in materia dei trasporti, sollecito il Governo regionale a riflettere e a mettere finalmente in campo benefici per i valdostani, sulla stregua della 'vignette' svizzera.»

FONTE Infoconseil

#CONSVDA - INTERPELLANZA SUL PIANO DI RISTRUTTURAZIONE AZIENDALE

Con un'interpellanza discussa nella seduta consiliare del 20 settembre 2017 abbiamo chiesto informazioni sulla bozza del piano di riorganizzazione dell'Azienda USL.

«Siamo venuti a conoscenza dell'esistenza di una bozza di riscrittura del Piano aziendale dell'USL direttamente dalle Organizzazioni sindacali, cui pare sia stata inviata il 18 agosto scorso per un parere - ha spiegato il Capogruppo Jean-PierreGuichardaz -. Questo documento, che ha anche una forte valenza politica piuttosto che tecnica, dovrebbe essere stato elaborato tenendo in conto analisi e considerazioni del gruppo interistituzionale composto da rappresentanti dell'USL, dell'Assessorato alla sanità, dei Sindacati e della quinta Commissione. Quest'ultima, però, non è mai stata coinvolta. Eppure un documento del genere non può prescindere da una visione d'insieme, dato che è anche dallo stabilire l'organizzazione dei dipartimenti e delle strutture dell'USL che passa la decisione di dove vuole andare la nostra sanità.»

Il Capogruppo Guichardaz ha quindi chiesto di ricevere spiegazioni sul lavoro svolto per la redazione della bozza trasmessa ai Sindacati e sulle ragioni che sottendono alla riorganizzazione dell'USL, l'entrata in vigore dello stesso e il cronoprogramma degli atti conseguenti (modifiche legislative, cambi di governance).

Dopo la risposta dell'Assessore, che ha sottolineato come si stia cercando di condurre il percorso in un'ottica di condivisione, il nostro Capogruppo ha replicato: «Confermo che avrebbe dovuto esserci un processo di concertazione, in cui tutte le parti in causa avrebbero dovuto essere poste nelle stesse condizioni. Invece avete optato per un passaggio con le Organizzazione sindacali e con il gruppo interistituzionale, senza dare la possibilità alla quinta Commissione di esprimersi, quantomeno contestualmente. Stiamo parlando di un atto organizzativo che contiene il modello di sanità che verrà proposto nei prossimi mesi. La politica non può rinunciare ad essere protagonista, soprattutto in campi così delicati come la sanità e il welfare.»

FONTE Infoconseil


martedì 19 settembre 2017

COMUNICATO STAMPA


Maison Rassat ad Aosta sia ritirata dalla procedura d'asta.
Il bene è stato inserito nel piano vendita dei beni immobili regionali.

Il 27 settembre 2017 sarà messo all'asta, assieme ad altri lotti di proprietà regionale, l'edificio denominato "Maison Rassat", uno stabile di pregio storico, culturale, architettonico e ambientale, con una superficie lorda di oltre 800 metri quadrati, collocato in pieno centro storico di Aosta, di fronte al Teatro Romano e alle Porte Pretoriane.

«Pur essendo convinti sostenitori del piano di valorizzazione dei beni immobili di proprietà regionale, nell'ottica di favorirne il riutilizzo più opportuno - commentano i Consiglieri del PD-SVdA, Jean-Pierre Guichardaz e Paolo Cretier -, crediamo però che un edificio di tale pregio, collocato in uno dei luoghi più suggestivi della città di Aosta, potenzialmente in grado di produrre importanti introiti a favore della proprietà, non debba essere venduto a un prezzo di base d'asta (175 mila euro), a nostro parere del tutto inadeguato rispetto al valore potenziale del bene. Suggeriamo, quindi, alla Giunta di ritirarlo dalla procedura d'asta e di attivare un ragionamento su un utilizzo più consono e redditizio per la Regione, senza escludere, tra le varie, la possibilità di partnership pubblico-private che disimpegnino l'Amministrazione da eventuali spese di progettazione e ristrutturazione ma permettano alla Regione di mantenere la proprietà di parte dello stabile una volta ristrutturato.»

I Consiglieri ritengono che «tale recupero possa eventualmente essere destinato ad usi a beneficio della collettività - ad esempio a polo museale o ad area didattico-espositiva -, considerata anche l'attiguità con monumenti di straordinaria importanza.»

mercoledì 13 settembre 2017

#CONSVDA - LE NOSTRE INIZIATIVE

Dopo la pausa estiva, mercoledì 20 e giovedì 21 settembre 2017, alle ore 9.00, tornerà a riunirsi il Consiglio regionale.

Queste le nostre iniziative:

- tre interrogazioni a risposta immediata: misure adottate per ridurre i tempi per il rinnovo della patente di guida; stato di attuazione del piano di valorizzazione e vendita di beni di proprietà regionale; azioni intraprese a seguito della chiusura dell'attività produttiva da parte dell'azienda Lavazza a Verrès.

- cinque interpellanze: bozza di piano di riorganizzazione dell'Azienda USL; interventi per sopperire ai disservizi e ritardi nella tratta ferroviaria Pont-Saint-Martin/Aosta; interventi per ottemperare alle nuove disposizioni di legge in materia di prevenzione vaccinale; attività di monitoraggio della presenza di un'orsa nel territorio regionale; mancata condivisione delle notizie riguardanti il dossier Casinò con le Commissioni consiliari competenti.

I lavori dell’Assemblea saranno trasmessi in diretta sul sito del Consiglio regionale (www.consiglio.vda.it), sul canale YouTube del Consiglio (www.youtube.it/user/consvda) oltre che sul canale televisivo TV Vallée (canale 15 del digitale terrestre).


giovedì 3 agosto 2017

#CONSVDA - VARIAZIONE DI BILANCIO

Nel corso della seduta del Consiglio regionale del 2 agosto il Consigliere Paolo Cretier è intervenuto in merito al provvedimento variazione di bilancio.
Di seguito il suo discorso in aula.

"Grazie Presidente.
Mi dispiace che il collega Cognetta non sia rientrato dalle ferie in tempo per assistere ai lavori odierni dell'aula. Il mio Dirigente, oggi in pensione, diceva che chi è assente ha sempre torto. Avrei voluto dirgli che non sono d'accordo con le sue dichiarazioni mordi e fuggi. Preferisco il confronto, fare delle dichiarazioni responsabili e ascoltare le risposte perché il confronto è alla base del dibattito civile e politico.

Nella mia breve esperienza nel quinquennio a Champdepraz, il bilancio, seppur con altre dimensioni rispetto a quello regionale, prendeva molto tempo se si voleva conoscere a fondo. Un bilancio di soli 1,6 ME, ma necessitava la lettura di molti documenti e di dati tabellari corposi, una complessa massa di dati, di leggi e di regolamenti, erano necessarie delle molteplici integrazioni, degli approfondimenti indispensabili per giungere a delle proposte regolarmente disattese dalla maggioranza.
Ma la comprensione era possibile e necessaria in funzione di un apporto consapevole nel rispetto delle parti, in modo responsabile di fronte a tutta la cittadinanza e agli elettori.

Per me è la prima volta che affronto un simile argomento, di una portata estrema come il "Secondo provvedimento di variazione al bilancio di previsione finanziario della Regione per il triennio 2017 " e le "Disposizioni collegate al secondo provvedimento di variazione al bilancio di previsione finanziario della Regione per il triennio 2017-2019" ovvero il D.L n.113 e il D.L n.114. Questi due provvedimenti che descrivono le vostre scelte per una riallocazione dei risparmi di spesa o di ciò che per una serie di motivi non si è speso o non si è potuto spendere.

Vorrei esprimere un parere personale partendo dalla lettura dal D.L 114, ad esempio, che ai più è sembrata una classica OMNIBUS di fine anno: un insieme di norme e di articoli che modificano sostanzialmente i testi di legge già approvati e che necessitano di un aggiornamento per problemi contingenti.
A livello nazionale e regionale la OMNIBUS, nell'ordinamento italiano, è un atto normativo di carattere provvisorio avente forza di legge, adottato in caso straordinario di necessità e urgenza dal Governo nazionale o regionale, ma specifico e strategico.
Ho sentito più volte anche i membri della maggioranza dichiarare che ci sarebbe voluto più tempo anche per loro e che si scusavano per la situazione, come ad esempio con il Presidente CPEL, l'Architetto Manes.

Tutti Voi avete evidenziato il cambiamento epocale, non più assestamento di bilancio, senza più il Patto di stabilità, ma comunque con una massa documentale imponente, dati e tabelle da comprendere, in attesa dei dati da elaborare e renderle comprensibili a tutti, che sono arrivati gradualmente ma all’ultimo minuto, in termini calcistici, in zona “Cesarini”.

Quello che si è capito che ci sono 11,3 ME disponibili, somme impegnate e non utilizzate, disimpegnate e disponibili da allocare altrove. Il primo passo sarebbe stato capire come mai, ma non c'era tempo, c'è la sospensione estiva, invece eccoci qua, oggi, giustamente a cercare di capire e alla fine a votare inderogabilmente due testi di legge che tra le righe hanno anche qualche idea, dire interessante, ma era opportuno, ribadisco, un approfondimento e un confronto, che per vostre ragioni, non avete voluto.

La fretta è una cattiva consigliera, abbiamo riscontrato in commissione qualche errore di doppia imputazione e diversi refusi come dichiarato dai Coordinatori, nelle varie audizioni.
Potrebbe anche non essere l'unica variazione di bilancio, perciò speriamo di non ripercorrere la stessa strada e utilizzare lo stesso metodo, magari avere più tempo a disposizione, noi siamo disponibili a collaborare, ma dateci il tempo per l’analisi.

A meno che tutto questo non sia fatto di proposito, giusto un metodo per creare un po' di confusione.

Le commissioni dovrebbero avere la priorità prima del consiglio, l'atto conclusivo, la discussione generale e la votazione, vi sono delle parti che possono essere condivise ma bisogna valutare la portata delle modifiche e come hanno detto alcuni colleghi per molte modifiche, sarebbe stato opportuno partire dalle valutazioni degli impatti delle applicazioni del passato, poi oggi modificare lo strumento legislativo e migliorarne l'impatto sulla collettività. Questa è la politica.

Poi si vuole cambiare anche la "ratio" delle leggi. Con le vostre scelte politiche, avete modificato norme che sono state costruite, discusse e scritte con coscienza e responsabilità. Magari qualcosa doveva essere rivisto, se le modificate frettolosamente l'impatto potrebbe essere un altro, non è giustificabile l'atteggiamento e il metodo adottato.

Licenziare due leggi di simile portata, in un solo passaggio in commissione e votarle immediatamente in Consiglio, sembra proprio una scelta discutibile, un'accelerata in modo non casuale, un po' troppo propulsiva, forse perché siamo quasi a fine mandato?
Non so se in passato sia mai successo, ma ci vuole anche un po' di rispetto delle parti e di condivisione per trovare dei punti di convergenza."

Dopo l'analisi dei due provvedimenti il Consigliere Cretier ha continuato:

" Il bilancio armonizzato è, nell'insieme, così definito, ma pare che non ci sia armonia non tra gli Assessorati. Alcuni hanno a disposizione mezzi finanziari più importanti di altri che elargiscono contributi che mi sembrano dei chiari spot pre-elettorali.  Ci riesce oggi difficile sostenere questo provvedimento a causa della poca condivisione, del metodo utilizzato. Forse, con una maggiore condivisione, l'iter in aula sarebbe stato molto più rapido, con pochi emendamenti e mirato a risolvere i problemi della Valle d'Aosta."

mercoledì 2 agosto 2017

#CONSVDA - VARIAZIONE DI BILANCIO

Nella seduta straordinaria del Consiglio regionale del 2 agosto, riunita per esaminare il provvedimento di variazione al bilancio di previsione finanziario della Regione per il triennio 2017/2019 e le disposizioni collegate, il nostro Capogruppo Jean-Pierre Guichardaz è intervenuto in seguito alle relazioni d'aula.
Di seguito il discorso in aula.

Grazie Presidente,

oggi siamo qui a parlare del "provvedimento di variazione al bilancio", a una settimana dalla seduta del Consiglio che da sempre è deputata a questa discussione, cioè quella di fine luglio. Dacché sono in Consiglio Regionale neanche le più accanite opposizioni sono riuscite a ritardare l'approvazione di quella che fino all'anno scorso poteva definirsi la "manovra estiva".

Dico "fino all'anno scorso" perché oggi discutiamo per la prima volta di una manovra conforme alle nuove regole sul "bilancio armonizzato", regole che hanno ridotto di moltissimo gli spazi di manovra, obbligando a utilizzare risorse vere, disimpegnate altrove attraverso meccanismi di compensazione "con variazioni in diminuzione", e non l'avanzo di amministrazione dell'anno precedente come si faceva fino all'altr'anno. Sono meccanismi, questi delle nuove regole di gestione del bilancio, molto complessi, di difficile comprensione per chi non si occupa quotidianamente della materia finanziaria. E a sentire quel poco di spiegazioni che ci sono state fornite in commissione non così scontati (questi meccanismi), neppure per i tecnici e gli esperti del settore, che si sono trovati di fronte a modalità di rendicontazione e anche gestionale del tutto inedite.

Una novità epocale quella del bilancio armonizzato, che avrebbe dovuto essere spiegata, dettagliata e infine metabolizzata nei tempi dovuti, se la maggioranza avesse voluto un voto consapevole e responsabile da parte dell'organo istituzionale deputato: appunto il Consiglio Regionale. Ho rilevato all'inizio del mio intervento come ci si trovi a discutere il provvedimento di variazione e le disposizioni collegate non nella seduta consigliare da mesi appositamente programmata per questo evento (evento che dopo la legge finanziaria di dicembre è sicuramente il più importante dell'anno politico, tanto che si "prenotano" per l'occasione, se così si può dire, tre giorni pieni per la discussione e il voto, contro gli uno/due delle sedute ordinarie), dicevo che ci troviamo a discutere in questi giorni forse l'atto più importante dopo la legge finanziaria di fine anno, in un Consiglio convocato in fretta e furia, in via straordinaria, fuori dalla calendarizzazione originaria decisa in capigruppo, e ciò a causa della fretta, della frenesia, direi, da parte della maggioranza di approvare il provvedimento in tempi rapidissimi, riducendo l'iter di discussione ai minimi termini. Un rinvio, peraltro, quello della data del Consiglio, originato dall'impossibilità del CELVA di esprimere per tempo il parere obbligatorio sui due disegni di legge, considerato che i testi gli sono stati inviati quando ormai l'ordine del giorno della scorsa adunanza era già stato deciso e programmato (peraltro ci fosse stata anche la possibilità di modificare l'ordine dei lavori della seduta plenaria del CPEL i tempi per analizzare i provvedimenti e per emettere un parere ragionato e sensato davvero sarebbero stati troppo brevi: lo dico perché qualcuno della maggioranza, nel goffo tentativo di scaricare sugli enti locali la responsabilità del rinvio di questa discussione, ha ritenuto la mancata iscrizione all'OdG del CELVA dei due ddl come uno "sgarbo istituzionale", come un cosciente tentativo da parte dei sindaci di ostacolare il processo di approvazione della variazione di bilancio).

Non è una lamentazione di facciata, di quelle, diciamo così "dovute", visto il ruolo di opposizione che esercitiamo, ma è una constatazione quella della riduzione, anzi direi dell'annullamento, degli spazi di discussione tecnica e politica, riduzione che addirittura è stata più volte denunciata e segnalata in commissione e in altre sedi dagli stessi componenti della vostra maggioranza (chieda al collega Gerandin se è così contento di questi passaggi frettolosi e dell'impossibilità di effettuare il necessario percorso di approfondimento del provvedimento). Non mi invento nulla, faccio solo una constatazione su dati oggettivi: se prendiamo, ad esempio, l'iter di approvazione del disegno di legge 87, quello di variazione di bilancio dell'anno scorso, vediamo che la Giunta di allora presentò i testi al Consiglio Regionale il 28 giugno 2016, la II commissione, capitanata dall'ineffabile La Torre, cominciò a lavorarli il giorno dopo, il CPEL ebbe oltre due settimane di tempo per dare un parere, la II commissione chiuse le audizioni e gli approfondimenti dopo tre settimane e mezzo dall'assegnazione, e l'approvazione in Consiglio avvenne, dopo un'ampia discussione, il 27 luglio, esattamente un mese dopo l'assegnazione al Consiglio Regionale. E considerate, colleghi, che stiamo parlando di variazioni di bilancio fatte con i vecchi sistemi di gestione e di rendicontazione, sistemi sempre complessi, per carità, a volte di difficile lettura ed interpretazione, soprattutto per politici che nella vita hanno fatto tutt'altro che non i dirigenti dell'assessorato al Bilancio (come il collega Chatrian) o i commercialisti (come il collega Marguerettaz), per citare a titolo d'esempio due consiglieri, uno di maggioranza e uno di opposizione, con alle spalle solide competenza in materia, dicevo che bisogna considerare che i tempi della discussione l'anno scorso si riferivano a modalità di gestione e di rendicontazione tutto sommato collaudate e digerite da chi doveva valutarle e votarle, essendo fatte ancora con le regole antecedenti a quelle introdotte con il sistema del "bilancio armonizzato". L'iter dei provvedimenti che dovremmo discutere in questa seduta invece è il seguente: assegnazione alla II commissione il 18 luglio 2017, inizio esame del provvedimento da parte della II commissione il giorno dopo (il 19 luglio), con breve audizione del presidente Marquis e del collega Chatrian, e parere definitivo, sempre della II commissione (l'unica ad aver analizzato i due ddl!), il 20 luglio, dopo aver audito in una mattinata tutti gli assessori e il presidente del CPEL (cioè colleghi in due giorni ci si era tolti il dente!). Naturalmente l'audizione del buon Manes è stata un nulla di fatto considerato che lo stesso non aveva neppure avuto il tempo di approfondire i testi (da quello che ci ha detto) e tantomeno di far fare dagli uffici del CELVA un'analisi compiuta dei provvedimenti e un successivo passaggio alla plenaria dei sindaci il cui OdG era già stato definito. Tanto che quando il presidente Manes dichiarò in commissione di non essere stato messo nella condizione neppure di fare una prima valutazione di massima dei due ddl la collega Morelli, sostituta del presidente di commissione Fabbri (che, per la cronaca, aveva ormai assunto un "improrogabile" impegno e quindi non sarebbe stato disponibile a condurre le sedute della II commissione da lì in poi: vi ricordo, colleghi, il mazzo che faceste all'assessore Perron quando si assentò per una settimana durante i mesi caldi della discussione sul DEFR e sul Casinò, ribadisco mesi visto che lì si trattava proprio di un periodo di quasi tre mesi in cui, a detta dell'allora minoranza, l'assessore e la commissione consiliare avrebbero dovuto stare a disposizione dei consiglieri H24 vista l'importanza del momento...), dicevo che il presidente Manes ricevette dalla collega Morelli, che appunto sostituiva il collega Fabbri durante le audizioni, addirittura delle scuse a nome della II commissione per il poco tempo concesso. Ricordo anche reazioni piuttosto infastidite di alcuni colleghi della maggioranza, imbarazzati per questa incomprensibile accelerazione. Quindi, colleghi, l'iter di discussione delle variazioni di bilancio di metà anno, normalmente concentrato in un mese, questa volta è stato compresso in un giorno e mezzo e senza neppure audire gli enti locali (lasciamo perdere i sindacati e i rappresentanti delle categorie produttive, che credo non abbiano neppure ricevuto un "invito a dedurre" sull'argomento, a dimostrazione di quanto interessi alla maggioranza il parere del "resto del mondo"), dicevo, senza neppure attendere il parere del CELVA che ha dovuto inviarlo "a babbo morto", come si dice, cioè quando oramai i giochi erano chiusi e il parere della commissione competente già acquisito. Come vedete, colleghi, la rappresentazione di questo teatrino, che qualcuno ha chiamato pomposamente "confronto", la dice lunga sulla volontà della "giunta della condivisione", l'autobattezzatasi "giunta della casa di vetro" (quella nata in contrapposizione a una maggioranza brutta e cattiva e antidemocratica), dicevo che la rappresentazione di questo che è diventato un teatrino e che invece dovrebbe essere un momento di confronto, di approfondimento e di condivisione è quella di un intermezzo teatrale, neanche poi così ben recitato e cantato (i balbettii dei colleghi della cosiddetta maggioranza, in commissione, mi sono parsi dei gemiti, non certo dei contributi seri al dibattito...). Anzi, lo definirei, usando una figura retorica non so quanto efficace, ma non importa, "un intermezzo stonato da parte di comparse a cui viene fatto credere di essere le prime parti". Colleghi della maggioranza, in questa prima importante prova di cambiamento avete dato il peggio di voi! lasciatemelo dire, vi siete sdraiati come dei tappetini davanti alle esigenze degli assessori, anzi di alcuni assessori (perché anche la redistribuzione dei soldi "ricollocati", come li definisce l'assessore alle finanze, è molto sbilanciata a favore di alcuni e a svantaggio di altri...), dicevo che vi siete appiattiti davanti all'esigenza dell'assessore di turno di ravanare qualche consenso in vista degli imminenti appuntamenti elettorali, con provvedimenti in alcuni casi "spot", privi di visione oltre che di copertura economica per il futuro (ne parleremo approfonditamente nel corso della discussione). Vi siete lasciati abbindolare dall'assessore Chatrian, voi peones della maggioranza (lo dico con simpatia e affetto, ricambiando una definizione che qualcuno aveva usato nei nostri confronti...); assessore Chatrian che si è fatto maldestro portavoce dei suoi colleghi di Giunta (prendendosi, tra l'altro, schiaffoni per conto terzi senza che nessuno, mi pare, prendesse le sue difese, neanche i suoi colleghi di movimento; è un po' ciò che è successo in occasione della registrazione rubata, vi ricordate quel famoso incontro tra alcuni della maggioranza e i vertici del Casinò in cui l'assessore Chatrian fu registrato, senza che lui lo sapesse, da qualcuno della sua stessa maggioranza e il file finì casualmente nella buca delle lettere di un giornalista che immediatamente, e legittimamente dico io, visto il contenuto, ne fece uno scoop? Beh, in quel caso il buon assessore Chatrian fu mandato allo sbaraglio come carne da cannone dai suoi stessi colleghi di maggioranza, forse per misurare le reazioni dei lavoratori e dei sindacati del Casinò e dell'opinione pubblica, un po' come è stato fatto in occasione di questa variazione di bilancio: avanti Savoia!, lasciamo che sia lui a prendersi gli insulti per il metodo, noi intanto ci facciamo i nostri begli annunci, intercettiamo i nostri "elettori" con qualche provvedimento spot, aggiustiamo un po' di cosette qua e là distribuendoci gli undici e rotti milioni di euro di risorse fresche, e mettendo a posto qualche sospeso, che può sempre tornare comodo...), dicevo che i colleghi di Giunta hanno delegato molto volentieri il collega Chatrian (e anche il Presidente Marquis, devo dire!) a fare da punchball, e che lo stesso si è fatto ben ben infinocchiare, tanto da dichiarare spavaldamente (riporto anche le virgole) che "la manovra giunge a ridosso della pausa estiva e approderà nel consiglio regionale previsto dal 26 al 28 luglio" - infatti... ottimista come sempre il nostro Chatrian....- e che tale iter brevissimo "è stato voluto per poter completare un'accurata ricognizione delle risorse a disposizione da destinare ai settori che più ne hanno bisogno", aggiungendo, con toni trionfalistici che paiono suggeriti da qualche responsabile della comunicazione che gira lì dalle vostre parti (magari è lo stesso che voleva filtrare le domande e rivedere gli accrediti dei giornalisti...), dicevo aggiungendo trionfalmente lo slogan, lasciatemi dire suicida "passiamo dalle parole alla concretezza" (niente di più populistico e fastidioso del "noi facciamo loro chiacchierano"). Tra l'altro, mi si conceda di fare un appunto anche sul versante della comunicazione, colleghi della maggioranza, voi che quando eravamo insieme aall'opposizione misuravate col centimetro lo spazio concesso a ciascuno dalla stampa locale; voi, i nemici della propaganda e i fautori della libera stampa non asservita, oggi bypassate addirittura gli organi istituzionali, raccontando in anteprima ai media le strategie politiche, le destinazioni delle risorse, trasformando la libera stampa, di fatto, in megafono delle vostre iniziative (naturalmente la stampa fa il suo mestiere, quindi se la notizia arriva prima ai giornalisti che alle commissioni preposte - e agli stessi colleghi della maggioranza, come peraltro hanno fatto capire i colleghi Morelli e Gerandin intervenendo in II Commissione - è normale che la notizia venga pubblicata; tra l'altro devo dire, a riconoscimento del ruolo dei media, che spesso e volentieri è proprio la stampa ad informarci sulle priorità della nuova maggioranza, sull'azione politica della giunta, colmando un gap di informazione che semplicemente un minimo di coscienza istituzionale e di ruolo basterebbe a colmare; colleghi, basti solo vedere come avete condotto la questione Casinò: se non ci fossero state le agenzia di stampa che svelavano le indiscrezioni che trapelavano dalle riunioni dello squadrone di Di Matteo con la maggioranza prima e i sindacati dopo, se non ci fosse stato il resoconto dettagliato del percorso referendario, da parte degli organi di informazione, se non avessimo letto il contenuto degli accordi direttamente dai siti on line COL CAVOLO che ci saremmo fatti un quadro della situazione su questo tema, che poi è il tema sul quale avete basato la nascita della nuova maggioranza, il pretesto che vi faceva dire che non c'era condivisione delle informazioni e delle strategie "con quelli di prima" (se solo voi aveste "restituito" un decimo delle informazioni che la vecchia maggioranza forniva a ciclo continuo ai La Torre e agli Chatrian avreste già fatto il vostro dovere, invece il nulla del nulla, il buon avvocato Di Matteo con il suo stuolo di consulenti e di esperti non ha più messo piede in commissione, opera in totale autonomia - non credo dalle vostre "indicazioni", a sentire i soliti boatos, anche se vi siete riempiti la bocca di slogan tipo "fuori la politica dal Casinò" -, ma nemmeno il collega Chatrian ha mai chiesto di venire in commissione ad aggiornarci sul dossier, forse il più delicato in questo momento... così per dire di metodo e di cambiamento...). Per tornare alla discussione sulla variazione di bilancio, ricordo a quelli con la memoria corta che noi ci eravamo incontrati in commissione con il collega Chatrian il giorno stesso della famosa conferenza in cui avete svelato i "segreti" della manovra alla stampa; ci eravamo visti proprio quel 17 luglio alle 10,10 del mattino con l'assessore alle finanze e i suoi dirigenti per discutere del "rendiconto 2016", che poi è stato votato pressoché all'unanimità nello scorso Consiglio, e in quell'occasione il buon Chatrian fece di tutto per sviare il discorso dai contenuti della "variazione di bilancio", discorso che peraltro avevo sollevato proprio io una settimana prima in II Commissione, allarmato dalla mancanza di uno straccio di documentazione, e visto che si avvicinava inesorabilmente il Consiglio di fine luglio convocato su tre giorni apposta per discutere l'argomento. Se si ricorda, assessore, ci anticipò malvolentieri che avevate appena approvato in Giunta (quella stessa mattina, tra l'altro!) i due ddl, e che i contenuti sarebbero stati illustrati nei giorni successivi in commissione dai singoli assessori; lei parlò confusamente di disimpegni e ricollocazioni di risorse, ma non si lasciò scappare una parola sul contenuto delle due norme, tranne poi raccontare per filo e per segno, un'ora dopo in conferenza stampa, addirittura le cifre, le allocazioni di ogni capitolo di spesa, il contenuto normativo del collegato, oltre che la ratio ispiratrice dei due provvedimenti!

Ho fatto questo che può sembrare un ramenotto, non con lo spirito di chi vuole cercare motivi di rivalsa contro quelli del "golpe" (termine che io, peraltro, non ho mai usato, preferendo "quelli del cambio di maggioranza"), ma perché la gente, quelli che ci ascoltano, ma anche gli amici della maggioranza, soprattutto i peones (ribadisco che lo dico con simpatia e affetto, essendomi trovato anch'io, a volte, nella condizione di dover votare provvedimenti poco discussi, poco condivisi: tant'è, colleghi, che fui tra quelli che denunciò apertamente il problema di metodo sul DEFR, sulla Finanziaria, sul Casinò, quando ero in maggioranza, e fui tra quelli che caldeggiarono l'approfondimento e il rinvio della discussione in Aula proprio a causa delle insufficienti informazioni e rassicurazioni; devo dire, però, che fui anche tra quelli che a un certo punto denunciò la pretestuosità dell'operazione Casinò, che dissi apertamente che era diventata una scusa, un pretesto, appunto, per abbattere la vecchia maggioranza e per costruire le basi di una NUOVA maggioranza...), dicevo che questo non è un ramenotto (come diciamo qui da noi) contro la maggioranza, vuole essere piuttosto un modo per far capire alla gente che segue il Consiglio e agli amici della maggioranza, quelli senza incarichi esecutivi, che "i nuovi che avanzano" (l'attuale giunta, per capirci) usano metodi che sono stati criticati da loro stessi quando erano all'opposizione (io mi ricordo, colleghi, quante ce ne siamo prese di critiche su quella che voi ritenevate un'accelerazione sulla "Buona Scuola valdostana" - a posteriori direi qualcuna anche giusta, anche se continuo a ritenere che quello era l'unico modo per sventare gli aspetti negativi dell'imminente riforma nazionale - dicevo che ricordo le critiche che ci rivolgevate sull'iter, sullo scarso confronto: beh, colleghi, non avremo fatto tantissimi passaggi, ma incontrammo addirittura i comitati autocostituiti degli insegnanti di matematica ed educazione tecnica delle scuole medie, i sindacati li vedemmo svariate volte, facemmo diversi passaggi in commissione prima di votare la legge, non abbiamo chiuso la questione in due giorni dall'assegnazione del testo in commissione, colleghi!; e sulla legge cosiddetta "Fontana", quella sull'inclusione attiva, abbiamo sentito il mondo, il processo di concertazione, se lo possiamo definire così, è durato più di un anno, ma i colleghi Marquis, Gerandin, l'ineffabile La Torre (per dirne tre iperattivi in quel frangente), non finivano di lamentarsi che mancavano ancora dati, numeri, che il confronto non era esaustivo! Il collega Cretier si è letto tutti gli atti di quell'anno di discussioni e di rinvii e credo possa confermare che i primi a reclamare calma e ragionamento erano proprio i signori che ho citato. Qui, colleghi, che dati e che numeri ci avete fornito per poterci fare un'idea, dico solo un'idea, di due provvedimenti di cui uno del valore di venti e rotti milioni di euro e l'altro modificativo di una marea di leggi regionali? Che dati ci avete fornito a supporto della norma che modifica la cosiddetta legge "Fontana", quella sull'inclusione attiva, o di quella che estende i compiti della "Fondazione Montagna Sicura" (a cui la Regione contribuisce con circa 126.000 euro l'anno), o che modifica l'inquadramento giuridico dell'ARER e contrattuale dei suoi lavoratori (addirittura facendoli entrare nel Comparto Unico Regionale), o che assegna nuove funzioni alla Fondazione per la Ricerca sul Cancro, immagino con inevitabili ripercussioni sui finanziamenti (parliamo di 1.000.000 di euro di finanziamento regionale annuo), o che incrementa i contributi per la Fondation Grand Paradis (370.000 euro l'anno di trasferimenti regionali), o che aggiunge risorse al Parco del Mont Avic (circa 1.080.000 euro l'anno di finanziamento regionale) e via dicendo. Per carità, sono sicuro che in svariati casi i finanziamenti aggiuntivi e le modifiche legislative siano ben riposti, ma i dubbi, quando non si forniscono dati e sufficienti spiegazioni, rimangono e non credo facciano bene a realtà e a contesti immaginati "indipendenti", seppur soggetti al controllo se non addirittura all'amministrazione diretta da parte della Regione (il caso della Fondazione per la ricerca sul cancro è emblematico del ruolo che ha la Regione su organizzazioni ed enti che vengono spesso immaginati come avulsi dalla politica: gli organi di amministrazione e di controllo della Fondazione, colleghi, sono nominati direttamente dalla Giunta e il finanziamento annuale è deliberato dalla Regione...), dicevo che la mancanza di chiarezza sui percorsi di modifica delle norme di riferimento e dei finanziamenti lasciano sempre quel dubbio di fondo che non fa bene e che lascia spazio a retro-pensieri poco edificanti. Credo che anche i colleghi della maggioranza vorrebbero interloquire con i rappresentanti di queste entità importanti e socialmente riconosciute, per capire cosa stiano facendo, come operano, perché ritengono utile che siano modificati i propri statuti e le norme costitutive, anche per sapere come spendono i nostri soldi. È legittimo, e rafforza l'idea che la politica lavori per il bene della comunità e non per favorire l'amico dell'amico, l'amico del consigliere, il parente dell'amico, del consigliere o un proprio fiduciario. Ora, tutto questo necessario lavoro di approfondimento e di chiarimento, in due giorni non si può fare, colleghi! Infatti non abbiamo sentito le parti sociali, le rappresentanze delle categorie produttive, i rappresentanti degli EELL (che hanno dovuto inviare il parere, come dicevo all'inizio, a cose fatte, e a parere oramai acquisito da parte della II commissione: parere che, per la cronaca, l'opposizione non ha proprio dato, perché del tutto inconsistenti i dati a supporto e perché richiesto dopo solo un giorno e mezzo di audizioni... e mi chiedo francamente come abbiano potuto dare un parere e un voto consapevoli i colleghi della maggioranza presenti in commissione, visto che loro stessi hanno lamentato l'insufficienza del confronto: ci sono le trascrizioni, colleghi, da cui si evince chiaramente che alcuni di voi erano non poco incazzati - scusate il termine, ma credo renda bene il concetto - con la giunta per i loro metodi a dir poco sbrigativi; è interessante leggere il resoconto dell'intervento fatto dalla collega Morelli in coda all'audizione del 17 luglio scorso, durante la quale, da presidente in pectore della II Commissione, dopo  aver solidarizzato con l'opposizione (diceva testualmente la consigliera Morelli "personalmente capisco il malessere dell'opposizione, sicuramente noi avremmo fatto la stessa cosa", diciamo che avreste fatto molto peggio!), ipotizzava un calendario di audizioni CANONICHE degli assessori, del Celva, delle "parti sociali": audizioni che, come ho detto, sono state più che altro passaggi frettolosi, inconcludenti o inesistenti: del caso CELVA ho già detto, e le parti sociali e le categorie produttive non sono state neppure audite, collega Morelli...).

Quindi, per concludere questo mio intervento propedeutico alla discussione sui singoli provvedimenti, volevo ribadire che non mi preoccupa tanto il non essere coinvolto nei processi decisionali, quanto l'idea che si faccia strame delle procedure, che, a mio modesto parere, non sono una inutile perdita di tempo, una formalità della quale si può tranquillamente fare a meno, ma sono l'essenza stessa della democrazia. Se poi a farlo con un netto colpo di reni, imboccando la direzione opposta a quella indicata sono i paladini della trasparenza e del cambiamento credo che sia ancora più grave. Quando si ritiene che bastino i fatti e che le parole siano superflue il segnale non è proprio un bel segnale, colleghi.