Il Capogruppo del PD-SinistraVdA, Raimondo Donzel, ha definito il bilancio «lontano dalle nostre aspettative, non può ottenere il nostro assenso se non riesce ad arginare l'esplosione delle spese correnti a scapito degli investimenti. Riconosco la serietà del dibattito e l'attenzione posta al lavoro effettuato dai gruppi di opposizione attraverso numerosi emendamenti che hanno cercato di correggere alcune situazioni di emergenza.
La classe politica e dirigente della Regione però deve lanciare un messaggio più forte su come rimettere in sesto il sistema regionale.
Sono mancati i tagli ai costi della politica e un segnale incisivo di voler uscire dalla dimensione clientelare e burocratica, che penalizza i giovani nell'accesso al lavoro e la voglia di fare impresa.
Siamo soddisfatti di aver fatto capire le ragioni della nostra opposizione che non è cieca, a priori, ma che cerca di dar voce alle persone che affrontano le difficoltà quotidiane.
Ma la Valle d'Aosta ha bisogno di riforme reali e più performanti, perché è finito un mondo e bisogna dimostrare che non c'è più clientelismo.
Ribadisco che il voto del Pd-SVdA sarà contrario perché la strada è ancora lunga da percorre, ma noi offriamo la nostra disponibilità a lavorare con serietà e contribuire a un cambiamento vero.»
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