In un'interpellanza discussa nella riunione del Consiglio del 22 ottobre 2014, il gruppo PD-SinistraVdA ha trattato l'applicazione della normativa sulle quote di genere negli organi di amministrazione e di controllo delle società partecipate e controllate dalla Regione.
«Dagli elenchi riguardanti i Consiglieri di amministrazione delle Società partecipate e controllate della Regione emerge con evidenza uno sbilanciamento a favore del genere maschile – ha spiegato il Consigliere Jean-Pierre Guichardaz –. Ci chiediamo se le disposizioni che prevedono le quote di genere negli organi di amministrazione e di controllo (Consigli di amministrazione e Collegi sindacali) siano state recepite negli Statuti dei Consigli di amministrazione delle Società, visto che esistono delle disposizioni vigenti in materia. Vorremmo anche sapere se siano conosciute segnalazioni al Dipartimento per le pari opportunità di presunte irregolarità in merito alla disciplina delle quote di genere e se vi sia l'intenzione di sollecitare la pronta applicazione della normativa sulle quote di genere nelle Società controllate che non si siano adeguate e si intenda riparare a eventuali difformità in merito.»
Il Consigliere Guichardaz ha poi replicato al Presidente della Regione: «Noi del PD-SVdA siamo convinti, e siamo supportati dai dati, che le imprese e i Consigli di amministrazione con almeno una donna ai vertici abbiano profitti molto più elevati. Tutte le società devono adeguarsi alla regola: credo che nulla tolga alla Regione se, anche nelle società non controllate ma nelle quali ha diritto di nomina, si prendesse l'impegno di far rispettare le quote di genere. Una regolamentazione delle nomine dovrebbe avvenire proprio per cambiare una politica maschilista e dare un segnale concreto.»
FONTE Infoconseil
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