Il gruppo consiliare PD-SinistraVdA, con un'interpellanza illustrata nella seduta di oggi, 5 novembre 2014, si è soffermato sull'utilizzo da parte di associazioni o enti regolarmente costituiti di immobili di proprietà regionale o di società ad essa collegabili, in virtù di contratti in comodato o altre forme di agevolazione.
In particolare, per il Consigliere Jean-Pierre Guichardaz, «non essendo più nella condizione di poter regalare il nostro patrimonio a chiunque, anche per la difficile congiuntura economica, è necessario valutare con attenzione la concessione gratuita degli immobili.» Ha quindi voluto sapere «se queste associazioni rientrano tutte nel novero delle organizzazioni non lucrative di utilità sociale o se sono ammesse anche altre tipologie; da chi vengono sostenute le varie spese; se vi è l'intenzione di effettuare un attento monitoraggio delle finalità perseguite da ciascuna associazione, che tenga conto anche del fatturato e degli eventuali utili conseguiti, al fine di una necessaria razionalizzazione delle forme di concessione in comodato d'uso gratuito di beni di proprietà pubblica.»
Dopo la risposta dell'Assessore, il Consigliere Guichardaz, ha affermato: «Occorre trovare soluzioni perché non ci siano sprechi in nessun ambito. L'Amministrazione regionale deve perseguire lo scopo di favorire quelle realtà che hanno finalità sociali e educative, quindi ben venga l'utilizzo del prezioso patrimonio immobiliare regionale, ma solo ed esclusivamente per queste realtà. Purtroppo capita che dietro l'etichetta del no profit ci siano società che di fatto sono profit. Non è più possibile che ci sia discrezionalità nella scelta delle associazioni: i criteri di valutazione devono essere trasparenti e condivisi.»
FONTE Infoconseil
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