martedì 22 dicembre 2015

#RAPPORT15

IL BILANCIO DELLE ATTIVITÀ DEL GRUPPO PD SINISTRA VDA NEL 2015

Un puntuale e circostanziato accordo politico ha accompagnato, nel mese di luglio 2015, l’ingresso del nostro gruppo nella maggioranza regionale, che oggi consta di 21 componenti contro i 18 di inizio Legislatura: numeri questi che, oltre a rendere più agevole l’azione di governo, inseriscono nella squadra di maggioranza sensibilità, idee e proposte nuove arricchendo i meccanismi di partecipazione e il pluralismo interno.

Il nostro gruppo ha cercato sin da subito di dare un contributo non solo numerico ma propositivo partecipando attivamente all’azione di governo, attraverso l’Assessore alle attività produttive, energia e politiche del lavoro, ma anche ai lavori delle Commissioni consiliari e nell’ambito della squadra di maggioranza.

Un coinvolgimento, il nostro, pieno e convinto, valutabile anche sulla base di alcuni risultati, frutto di una larga condivisione, che possono essere declinati mettendoli a confronto con i punti qualificanti dell’accordo politico di luglio. A tale proposito si segnalano: il cambio dei vertici del Casinò e l’avvio della auspicata riorganizzazione interna; l’approvazione della legge regionale sulle misure di inclusione attiva e di sostegno al reddito; la preannunciata apertura, nel corso della primavera 2016, dell’Area Megalitica di Saint-Martin-de-Corléans e dell’annesso allestimento museale; l’approvazione in Commissione paritetica e la successiva ratifica in quinta Commissione della norma di attuazione di salvaguardia delle prerogative regionali in materia di istruzione; la predisposizione di indicazioni politiche volte alla riorganizzazione del sistema dell’istruzione musicale in Valle d’Aosta; la presentazione del piano di valorizzazione del patrimonio immobiliare regionale; il completamento del percorso di avvio e di rafforzamento della Stazione Unica Appaltante con l’inserimento, mediante legge finanziaria, del Comune di Aosta tra gli enti interessati.

Sui restanti punti dell’accordo politico sono in corso molteplici ragionamenti e tavoli operativi in molti casi già ben avviati o conclusi. Se ne citano alcuni: sulla proposta di legge, da tempo depositata in Commissione, relativa alla definizione di regole per il buon funzionamento delle società controllate e partecipate dalla Regione vi è un impegno preciso, assunto in Consiglio regionale dalla maggioranza, di giungere nei primi mesi del 2016 a conclusione dell’iter; sulla tematica del lavoro e del rilancio delle attività produttive in Valle d’Aosta sono già stati definiti numerosi protocolli e intese con aziende private ed enti di formazione finalizzati all’incremento di opportunità di lavoro e allo sviluppo del settore produttivo; è in fase di ultimazione l’iter per l’avvio di un sistema di istruzione e formazione professionale sul modello svizzero e bolzanino che dia piena dignità alla formazione professionale; per quanto attiene il tema della sburocratizzazione e semplificazione delle procedure e delle norme, il gruppo PD-SVdA è fortemente impegnato in un’azione finalizzata all’accorpamento delle disposizioni in materia di aiuti e contributi a favore dei cittadini, con l’obiettivo di giungere, infine, alla elaborazione di testi unici e unificati utili a semplificare la vita degli utenti e degli uffici.

Naturalmente l’attività del gruppo non si esaurisce negli impegni assunti con l’accordo politico di maggioranza, ma spazia in tutti gli ambiti di competenza dell’amministrazione e della politica regionale, attraverso la partecipazione (compatibilmente con i numeri e con le risorse umane a disposizione) ai lavori delle Commissioni consiliari – anche di quelle di cui non si è titolari – e ai molteplici eventi proposti da soggetti istituzionali e privati. L’opera di comunicazione e di informazione sulle attività svolte dal gruppo è stata rafforzata con un’aumentata presenza sui “social”, sia in termini di comunicati periodici sia di video tematici esplicativi del nostro punto di vista e della nostra azione politica. Sul territorio sono stati effettuati incontri con la popolazione in prossimità di appuntamenti importanti, come ad esempio il bilancio regionale o l’approvazione di testi di legge o di provvedimenti particolarmente impattanti, affinché sempre di più si riduca la distanza tra le istituzioni e i cittadini.

Jean-Pierre Guichardaz, Consigliere capogruppo.

Carmela Fontana, Vice capogruppo.

Raimondo Donzel, Assessore alle Attività Produttive, Energia e Politiche del Lavoro.

sabato 19 dicembre 2015

GLI IMPEGNI DELLA SETTIMANA

LUNEDÌ 21 DICEMBRE

ore 9.00, il capogruppo Jean-Pierre Guichardaz partecipa ai lavori della Commissione per il Regolamento.

ore 10.00, i Consiglieri Jean-Pierre Guichardaz e Carmela Fontana partecipano ai lavori della seconda Commissione "Affari generali", riunita per trattare in sede consultiva la versione aggiornata della disciplina del Patto di stabilità degli Enti locali della Regione per il 2015. Sarà inoltre esaminata la bozza di proposta di legge che contiene disposizioni in materia di rafforzamento dei principi di trasparenza, contenimento dei costi e razionalizzazione della spesa nella gestione delle società partecipate dalla Regione.

MARTEDÌ 22 DICEMBRE

ore 15.30, riunione congiunta della seconda Commissione "affari generali" e della quarta Commissione "Sviluppo economico", rispettivamente presiedute dai Consiglieri Leonardo La Torre e Giuseppe Isabellon, per sentire l'Assessore regionale alle attività produttive, energia e politiche del lavoro in merito alla risoluzione concernente la chiusura dello stabilimento Lavazza spa di Verrès.

ore 17.00 ad Aosta, Salone Maria Ida Viglino di Palazzo regionale, la Giunta regionale incontra autorità e giornalisti nel corso della "Rencontre de fin d’année".

MERCOLEDÌ 23 DICEMBRE

ore 8.00 riunione della Giunta regionale.

venerdì 11 dicembre 2015

GLI IMPEGNI DELLA SETTIMANA

LUNEDÌ 14 DICEMBRE

ore 9.30, il capogruppo Jean-Pierre Guichardaz partecipa ai lavori della seconda Commissione "Affari generali", riunita per trattare in sede consultiva la versione aggiornata della disciplina del Patto di stabilità degli Enti locali della Regione per il 2015. Sarà inoltre esaminata la bozza di proposta di legge che contiene disposizioni in materia di rafforzamento dei principi di trasparenza, contenimento dei costi e razionalizzazione della spesa nella gestione delle società partecipate dalla Regione.

MARTEDÌ 15 DICEMBRE

ore 8.15, i Consiglieri Jean-Pierre Guichardaz e Carmela Fontana partecipano alla riunione della quinta Commissione "Servizi sociali", riunita per sentire l'Assessore all'istruzione e cultura in merito agli orari di apertura annuale dei castelli della Valle d'Aosta. effettuare diverse audizioni in merito alla riorganizzazione del servizio regionale di emergenza-urgenza sanitaria: saranno sentiti l'Assessore regionale alla sanità, il Direttore generale dell'Azienda USL della Valle d'Aosta, il Direttore del Dipartimento di emergenza, rianimazione e anestesia dell'Azienda USL, i rappresentanti delle organizzazioni sindacali del settore sanità FP-CGIL, CISL-FPS, UIL-FP, SAVT Santé, della dirigenza medica e veterinaria oltre che della dirigenza sanitaria, professionale, tecnica e amministrativa.

ore 15.00, il capogruppo Jean-Pierre Guichardaz partecipa ai lavori della riunione congiunta della terza Commissione "Assetto del territorio" e della quarta Commissione "Sviluppo economico", riunite per sentire il Presidente del settore edile di Confindustria VdA, il rappresentante di Rete Imprese Italia VdA e i rappresentanti degli Ordini professionali e dei collegi in merito alla mozione concernente l'impegno per l'attuazione di interventi urgenti per il rilancio del settore edilizio.

MERCOLEDÌ 16 DICEMBRE

ore 9.00, adunanza del Consiglio regionale.

GIOVEDÌ 17 DICEMBRE

ore 9.00, adunanza del Consiglio regionale.

VENERDÌ 18 DICEMBRE

ore 8.00 – Aosta, Sala Giunta di Palazzo regionale: riunione della Giunta regionale.

venerdì 4 dicembre 2015

GLI IMPEGNI DELLA SETTIMANA

MERCOLEDÌ 9 DICEMBRE

~ ore 8.00/12.00 – Aosta, Ufficio dell’Assessore alle attività produttive, energia e politiche del lavoro: l'assessore Raimondo Donzel riceve il pubblico.

~ ore 9.00 i Consiglieri Jean-Pierre Guichardaz e Carmela Fontana partecipano alla riunione della quinta Commissione "Servizi sociali", riunita per trattare in sede consultiva l'approvazione per il 2015 del Piano di azione annuale per la promozione e il sostegno del sistema dei servizi per la prima infanzia e della ripartizione dei posti autorizzabili, finanziabili e non finanziabili.

~ ore 10.30, il capogruppo Jean-Pierre Guichardaz partecipa ai lavori della terza Commissione "Assetto del territorio", riunita per trattare in sede consultiva l'istituzione, ai sensi della legge regionale n. 13/2015 di un sistema di formazione e di rilascio delle abilitazioni per l'utilizzo sostenibile dei prodotti fitosanitari. Inoltre i Commissari nomineranno il relatore del sull'approvazione dell'aggiornamento del Piano regionale di gestione dei rifiuti per il quinquennio 2016/2020 e rideterminazione del tributo speciale per il deposito in discarica dei rifiuti solidi.

GIOVEDÌ 10 DICEMBRE

~ 8.00 – Aosta, Sala Giunta di Palazzo regionale: riunione della Giunta regionale.

~ ore 9.30, i Consiglieri Jean-Pierre Guichardaz e Carmela Fontana partecipano alla riunione della quarta Commissione "Sviluppo economico", per trattare la tematica della situazione della Casinò de la Vallée spa, di cui saranno sentiti l'Amministratore unico e il Direttore generale, oltre all'Assessore al bilancio, finanze e patrimonio.

~  ore 15.00, il capogruppo Jean-Pierre Guichardaz partecipa ai lavori della prima Commissione "Istituzioni e autonomia", riunita per audire il Presidente della Regione in merito allo studio, con analisi comparata e proposta politica, relativo al potere delle Regioni a Statuto speciale del Nord Italia in materia di fiscalità locale. Successivamente i Commissari audiranno il Presidente del Consiglio regionale sulla proposta di legge dei Consiglieri del Movimento 5 Stelle sul divieto di cumulo di assegni vitalizi ed esamineranno la mozione sull'istituzione, presso il Consiglio Valle, di un Osservatorio permanente sulla criminalità organizzata di stampo mafioso in Valle d'Aosta e la proposta di legge del gruppo ALPE sullo stesso argomento.

VENERDÌ 11 DICEMBRE

~ ore 14.30, i Consiglieri Jean-Pierre Guichardaz e Carmela Fontana partecipano alla riunione della quinta Commissione "Servizi sociali", riunita per audire l'Assessore regionale all'istruzione e cultura a proposito della mozione sull'impegno per la riorganizzazione delle scuole superiore della Media e Bassa Valle.

giovedì 3 dicembre 2015

RISOLUZIONE LAVAZZA

In chiusura dei lavori dell'adunanza del 30 novembre, 1°, 2 e 3 dicembre 2015, il Consiglio ha approvato all'unanimità una risoluzione depositata in Aula e sottoscritta congiuntamente da tutte le forze politiche a proposito della chiusura dello stabilimento della Lavazza a Verrès.

Il testo impegna la seconda Commissione "Affari generali" e la quarta Commissione "Sviluppo economico" ad approfondire le ragioni per le quali la Lavazza non ha rispettato il protocollo d’intesa del 2008 con l'Amministrazione regionale, che prevedeva l'espansione dell'azienda, nonché ad audire l'Assessore alle attività produttive in merito ai fatti avvenuti e alle trattative in corso. Impegna altresì il Governo regionale a mettere in atto ogni possibile azione di sostegno e vicinanza ai lavoratori.

Il Capogruppo del PD-Sinistra VdA Jean-Pierre Guichardaz «A nome del gruppo mi unisco nel sostegno a famiglie, ai lavoratori, al Comune di Verrès che oggi perdono un tassello importante del tessuto industriale per logiche inspiegabili, ingiustificabili. »

L'Assessore alle attività produttive, Raimondo Donzel, ha precisato: «Nel generare questa situazione drammatica non vi è alcuna responsabilità imputabile alla Giunta regionale, che, anzi, ha più volte tentato di rilanciare l'accordo del 2008. I lavoratori si sono sempre dimostrati esemplari e professionalmente qualificati, i Sindacati hanno svolto efficacemente il loro lavoro con grande apertura al dialogo costruttivo come attestano gli accordi, mentre va condannato l'atteggiamento della Lavazza, che ha assunto freddamente e cinicamente una decisione manageriale, cancellando con un colpo di spugna vent'anni di relazioni positive con la comunità valdostana. Dobbiamo mantenere la fermezza e la lucidità per portare avanti una lunga trattativa con l'azienda. Tutti i lavoratori devono trovare ricollocazione e veder garantite prospettive occupazionali. Non ci siederemo ai tavoli riservati alle parti sociali, non interferiremo ma manterremo la massima attenzione e la disponibilità ad intervenire in caso di necessità. In un contesto difficile, voglio però evidenziare quella realtà produttiva che sta lottando per battere la crisi, per continuare ad investire nella nostra regione. Per il solo 2016 sono stati destinati 5 milioni di euro per gli investimenti nell'imprenditoria della bassa Valle, cui compartecipano anche le imprese. C'è un futuro anche per la Bassa Valle.»

La risoluzione è stata approvata all'unanimità.

FONTE Infoconseil

#CONSVDA - DICHIARAZIONE DI VOTO

La dichiarazione di voto del capogruppo Jean-Pierre Guichardaz.

«Questo è un difficile, ridotto drasticamente – e in parte inaspettatamente – nelle risorse. Ma è un bilancio che vuole andare in una direzione positiva e lo hanno dimostrato anche i voti a favore espressi dalla minoranza. Un ragionamento corale della maggioranza ha portato a destinare i 118 milioni di euro per l'ospedale verso i settori dei cantieri forestali, della cultura, della sanità, di investimenti per piccole e medie opere. È quindi necessario procedere, a causa della decisione di rivedere buona parte del mutuo, in un ripensamento del sistema dell'ospedale, imponendo di riflesso una riorganizzazione complessiva dei servizi, con lo sguardo teso al territorio finalizzato a una progressiva deospedalizzazione. Nonostante la situazione di emergenza e la ristrettezza delle somme disponibili, a nostro avviso questo è un bilancio che non si piange addosso ma che sa guardare al futuro. Voglio infine sottolineare il clima positivo che si è venuto a creare in questi giorni di discussione.»

FONTE Infoconseil

martedì 1 dicembre 2015

#CONSVDA - APPROVATI TRE ODG DELLA MAGGIORANZA

Leggi di bilancio: approvati tre ordini del giorno su sburocratizzazione, trasporto disabili e sostegno alle famiglie di persone con disabilità grave.

In apertura della seduta notturna del consiglio regionale sono stati approvati tre ordini del giorno presentati dalla maggioranza regionale.

Innanzitutto è stato affrontato il tema della sburocratizzazione, approvando all'unanimità un testo scaturito dalla fusione di un ordine del giorno inizialmente proposto dalla maggioranza e di un altro presentato dal gruppo UVP.

Considerato che è prioritario innescare il rilancio economico attraverso il miglioramento delle condizioni ai cittadini e alle imprese per esercitare la propria attività e tenuto conto della necessità di rivedere e attualizzare certe norme in modo da poter realmente sostenere i vari settori produttivi, l'iniziativa impegna la Giunta regionale a verificare i tempi medi di conclusione di ogni tipologia di procedimento amministrativo, a favore di cittadini e imprese, da parte degli uffici dell'Amministrazione regionale, Finaosta e dello sportello unico, e di presentare entro 120 giorni un'iniziativa volta a ridurre significativamente tali tempi, anche attraverso le opportune modifiche normative nonché a introdurre, laddove possibile, una semplificazione delle procedure e/o un'eventuale delegificazione.

Il secondo ordine del giorno, presentato congiuntamente dai gruppi UV, SA e PD-SinistraVdA, ha riguardato il servizio di trasporto per i disabili, oggetto nello scorso mese di settembre di una deliberazione della Giunta regionale che ha rivisto le modalità di compartecipazione da parte degli utenti a causa della riduzione delle risorse disponibili. Il testo, approvato all'unanimità, impegna la Giunta regionale a convocare nel corso del mese di dicembre la Commissione mista (prevista dalla delibera della Giunta regionale per monitorare l'andamento del servizio di trasporto per i disabili, nonché verificare le funzionalità dei criteri e delle modalità determinate, al fine di proporre modifiche ed integrazioni), coinvolgendo la competente Commissione consiliare per un confronto dopo un primo periodo di applicazione della delibera, finalizzato ad apportare eventuali ottimizzazioni riguardo all'espletamento del servizio e a quelle di compartecipazione ai costi degli utenti e/o delle loro famiglie.

Il terzo ordine del giorno, anch'esso proposto dai gruppi UV, SA e PD-Sinistra VdA, ha trattato del sostegno alle famiglie di persone con disabilità grave che richiedono trattamenti complessi, multi professionali e particolarmente onerosi. L'iniziativa è stata approvata all'unanimità e impegna la Giunta regionale ad affidare alla Struttura disabilità dell'Assessorato regionale della sanità l'onere di sostenere economicamente soggetti portatori di svantaggi psico-fisici gravi che necessitano di particolari prestazioni riabilitative e si avvalgono dei metodi Doman, Delecato e Fey presso istituti specializzati, con sede sul territorio italiano, ai sensi della legge regionale n. 14/2008 sul sistema integrato di interventi e servizi a favore delle persone con disabilità; impegna inoltre a deliberare, entro trenta giorni dall'approvazione del presente ordine del giorno, specifico atto che determini i criteri per la concessione del contributo anche in conformità con quanto stabilito dalla normativa nazionale; a recuperare, nella stessa deliberazione, le somme necessarie a garantire la copertura finanziaria alla misura, anche a valere sul Fondo nazionale per la non autosufficienza.

FONTE Infoconseil

#CONSVDA - BILANCIO

L'intervento del capogruppo Jean-Pierre Guichardaz.
Grazie Presidente,
la discussione di oggi si è polarizzata, per così dire, su una duplice lettura della legge finanziaria.
Da una parte si è posto in evidenza il difficile contesto in cui ci siamo trovati ad operare a causa di una situazione dei conti purtroppo compromessa da una inattesa contrazione delle risorse, che ha obbligato a rivedere completamente le poste di bilancio, ma anche la programmazione complessiva dell'azione politica della maggioranza.
Dall'altra si è fatta una lettura critica del provvedimento, non tanto sul contenuto del provvedimento,  sul quale, probabilmente, i colleghi della minoranza interverranno con emendamenti e ODG, quanto sulla particolare situazione politica regionale, sugli assetti attuali della maggioranza regionale e sulla situazione dei rapporti con il governo nazionale.
Noi del PD Sinistra VdA sappiamo bene che c'è ancora tanto da fare, sappiamo che la particolare congiuntura economica non aiuta di sicuro un'azione di rilancio, soprattutto di quei settori che dalla crisi di questi ultimi anni escono con le ossa rotte: è stata citata l'edilizia, che paga anche una contrazione delle commesse pubbliche e un ridimensionamento del sistema dei contributi a fondo perso e agevolato; ma possiamo anche parlare dell'industria, che sicuramente oggi ragiona in termini meno locali e più globali, per scelte di strategia produttiva, anche tattica.
Le motivazioni, opinabili sicuramente, discutibili, metodologicamente sbagliate, che la dirigenza della Lavazza ha posto alla base della scelta che tutti conosciamo dicono di un sistema che non siamo più in grado di condizionare, di governare.
Non possiamo nascondere a noi stessi che un tempo era più facile entrare in sintonia con un certo tipo di imprenditoria, magari più interessata ad avere agevolazioni, contributi, spazi e strutture invece di altro.
La situazione Lavazza è un'eccezione in Valle d'Aosta, che non rende di sicuro giustizia a quei tanti imprenditori, artigiani, che operano con attenzione, partecipazione anche emotiva, verso i propri lavoratori, che credono nel valore aggiunto che sa esprimere la nostra regione, in termini anche di capacità di agevolare l'impresa. La nostra pubblica amministrazione è capace - a parte le inevitabili eccezioni, che peraltro sono quelle che confermano le regole - di dare adeguato supporto alle imprese, di determinare condizioni migliori che altrove per avviare un'attività.
Certe scelte di politica industriale operate da imprenditori forse più interessati ad altro che non alla creazione di opportunità di lavoro stabili e di crescita anche del nostro territorio, oltre che della propria azienda, un certo tipo di imprenditoria poco avvezza a ragionare secondo un pensiero sociale e solidale (nessuno pretende che tutti siano Olivetti ma ci sono anche delle vie di mezzo), un certo tipo di politica industriale oggi deve essere sostituita con politiche industriali innovative, ancora meglio con una "politica che guarda all'industria", soprattutto a quella tecnologica, di nicchia, come a una risorsa di vera crescita economica.
Qualcuno sui giornali ha fatto dell'ironia interpretando le parole del collega Donzel, accennando a una "Silicon Valley alla valdostana", mescolando la tragica vicenda della Lavazza a una presunta inazione del governo regionale, una polenta concia che dice di una incapacità di scindere i piani, di separare i contesti.
Oggi nessuno vuole parlare di una Silicon Valley valdostana ma vi è un tentativo, costante, quotidiano, di questo governo, di cambiare il volto a un'industria che,  evidentemente, oggi paga i suoi limiti: a quale tipo di industria è possibile guardare in prospettiva?
Appunto quella di nicchia, quella legata al nostro territorio, ai prodotti delle nostre terre (l'agroalimentare, ad esempio) e quella tecnologicamente avanzata, quella che non richiede costi eccessivi di trasporto, che non paga infrastrutture inadeguate, inadeguate da anni, non da ieri o da oggi, ma che richiede un rapporto stretto con la scuola, con l'università, con il settore della formazione professionale.
Se questa attenzione a una imprenditoria legata al territorio e all'intelligenza significa costruire una "Silicon Valley valdostana", non alla valdostana, allora ben vengano le idee, le innovazioni, le progettualità.
La collega Fontana ha evidenziato i percorsi fatti, gli impegni assunti con l'accordo politico posto alla base della nostra entrata nella compagine di maggioranza. Non ripeto le cose già dette, e non mi pare, che abbia portato una visione ottimistica, un po' naif perché se c'è una persona pragmatica, con i piedi ben piantati per terra è la collega Fontana.
La nostra è stata una lettura che ha cercato di contestualizzare, con numeri, con dati, una difficilissima legge finanziaria, ma che ha cercato, allo stesso tempo, di spiegare che malgrado la carenza di risorse, determinata da fattori extra governativi, la direzione che si è voluta imprimere è anche quella determinata dall'accordo politico che tutte e tre le forze di maggioranza, liberamente e senza alcun condizionamento da parte di nessuno, hanno sottoscritto e sul quale si sta lavorando di buona lena e  con risultati positivi.
Certo questa è una legge finanziaria che in alcune occasioni noi del PD Sinistra VdA abbiamo definito "emergenziale".  Un provvedimento fortemente condizionato dagli effetti della sentenza della Corte Costituzionale di cui si è abbondantemente detto che con la sentenza della Corte Costituzionale sulle accise sicuramente andrà a incidere sulla spesa chiedendo ulteriori sacrifici ai cittadini.
Ma dall'altra parte questa situazione impone, e in alcuni casi accelera, meccanismi di ottimizzazione della spesa, di razionalizzazione organizzativa sia della macchina pubblica sia delle società direttamente o indirettamente partecipate e controllate dalla Regione.
L'articolato e alcuni emendamenti appena depositati vanno anche in questa direzione e riprendono temi che speriamo a brevissimo saranno affrontati nelle commissioni deputate.
Mi riferisco in particolare alla legge sulle partecipate/controllate, ma anche alla riforma della legge 48 che rivedrà i meccanismi di assegnazione dei finanziamenti agli enti locali in un'ottica di maggior responsabilizzazione e autonomia di spesa.
Questa contrazione inaspettata del nostro bilancio, dovuto a fattori del tutto esogeni, obbligherà anche a rivedere forme di compartecipazione alla spesa da parte dei cittadini, ma è nostro intendimento farlo tenendo in considerazione le singole situazioni patrimoniali, reddituali, i carichi di famiglia, così che l'odiosa forma di tassazione indiretta che spesso si cela dietro a tariffe, quote fisse e altre modalità di compartecipazione, possa trovare una sua compensazione anche sociale, per così dire.
Non voglio aggiungere altro, mi riservo, ci riserviamo, di intervenire nel corso del dibattito per commentare le modifiche alla legge di bilancio, una norma che,  l'esperienza insegna, può essere in parte ridisegnata, rivista, così come è successo negli anni passati, nell'ottica proprio di creare uno strumento sì utile dal punta di vista contabile, finanziario ma anche di indirizzo.


#CONSVDA - RELAZIONE DI CARMELA FONTANA

La relazione della Consigliera Carmela Fontana sulla legge di bilancio 2016/2018.

Signor Presidente, Colleghe e Colleghi,
oggi discuteremo il bilancio di previsione per il triennio 2016-2018, un bilancio caratterizzato dalla sempre più drastica riduzione delle risorse finanziarie a disposizione della nostra Regione.
Dal 2010 ad oggi il bilancio regionale della Valle d’Aosta è stato praticamente dimezzato. A questo salasso si aggiunge una diminuzione di altri 74 milioni di euro, che sono però ancora oggetto di un confronto aperto tra governo e regione al fine di una corretta applicazione dell’accordo 2010 col Governo Berlusconi.
Un dato tra tutti quello della sanità, che tra l’altro rimane la voce di spesa più ingente, che da 244 milioni di € per il 2015 passa a 233,3 ml di €, circa 10 milioni in meno per il 2016.
Di fronte a questo scenario molto difficile possiamo comprendere qual è lo stato di salute delle nostre casse.
E i risvolti sociali di queste riduzioni di bilancio sono molteplici e si cumulano con gli effetti della crisi, che sono ancora molto evidenti.
Siamo di fronte ad un cambiamento delle risorse in entrata estremamente significativo, che ci costringerà a ripensare la politica valdostana tutta. Tutto ciò che fino a ieri ci siamo potuti permettere oggi non ci è più concesso. Gli effetti di questa crisi hanno condizionato fortemente la nostra regione. Minori risorse in meno significa dover razionalizzare, con la stessa meticolosità del certosino, per gestire comunque i servizi di qualità sinora promossi, contenendo i costi, dove ci siano margini, per poter sopravvivere senza effettuare tagli lineari e chiudere gli stessi. Bisogna puntare perciò a una riorganizzazione dei servizi e cercare di reperire nuovi gettiti anche con la collaborazione con il privato.
Un bilancio così stringente è quindi finalmente l’occasione per iniziare a concretizzare una riorganizzazione dei servizi, riorganizzazione già più volte auspicata in passato e mai applicata, una riorganizzazione virtuosa che sappia ridurre gli sprechi, contenere i costi e nel contempo cogliere al meglio le esigenze dei cittadini.
Questo bilancio punterà in particolar modo su alcuni punti cardine fondamentali:
  -  Massimizzare l’utilizzo dei fondi comunitari (22 milioni solo per il 2016)
  -  Favorire l’occupazione attraverso iniziative inserite nel piano di politica     del lavoro
-   Cultura, turismo e sviluppo economico, con significativi aumenti di risorse: da 56,1 milioni a 71,1 milioni
-   La valorizzazione del patrimonio immobiliare regionale
-   L'aumento delle politiche sociali da 9 a 11 milioni di euro   
  -  Le  misure di inclusione attiva e sostegno al reddito che prevedono uno     stanziamento iniziale di 1 milione e 400 mila euro per il 2015, da     rifinanziare nel corso del 2016.
La politica, oggi più che mai, deve indicare la strada da seguire dando delle priorità. Meno risorse ci sono più è necessario avere idee per razionalizzare e al contempo ottimizzare i servizi.
Dobbiamo cercare di rivalutare i limiti del momento facendoli diventare risorse.
Dobbiamo puntare su nuove vie e nuove possibilità, collaborando tutti, pubblico e privato, in sinergia per migliorare la qualità di vita della nostra regione.
Ognuno ha delle responsabilità su come sarà il nostro futuro. In primis la politica, come poc’anzi evidenziato.
Questa responsabilità noi del gruppo Partito Democratico- Sinistra VDA, ce la sentiamo addosso e siamo ben lieti di farcene carico.
Siamo entrati in maggioranza da 5 mesi, con la volontà innanzitutto di dare più stabilità politica alla nostra regione e una nuova prospettiva di governo.
Siamo entrati in maggioranza con l’intento di apportare il nostro contributo con un accordo politico che evidenzia quale sia il nostro modo di interpretare la politica valdostana.
Tale accordo prevede molteplici punti tra cui: il cambio dei vertici e la riorganizzazione del Casinò; una maggiore trasparenza nelle società partecipate tramite una selezione attraverso concorso; le misure di inclusione attiva e sostegno al reddito; maggiore attenzione alle politiche del lavoro, con particolare riguardo a sviluppo e innovazione; la stabilizzazione dei precari della società di servizi; la valorizzazione del nuovo sito archeologico rinvenuto negli scavi dell'ospedale; una maggiore attenzione all'agricoltura, anche attraverso provvedimenti quali il finanziamento delle rassegne zootecniche; la riorganizzazione amministrativa, anche tramite la riduzione del numero dei Dirigenti; la riorganizzazione del piano dell'offerta formativa della Nuova Università, collegandola al nostro sistema economico, turistico e agricolo; l'adattamento della riforma "la buona scuola" alle peculiarità del nostro sistema scolastico con particolare riguardo all'implementazione dell'insegnamento delle lingue; un lavoro di rete che metta in collegamento le iniziative culturali, turistiche e agricole;; il potenziamento delle politiche giovanili del lavoro e molto altro ancora.
Sulle politiche sociali abbiamo da sempre un’attenzione particolare e costante. Lo dimostra il fatto che oggi i relativi finanziamenti sono in linea con quelli che erano stati previsti per il 2015, testimoniando che non c’è una rinuncia della nostra regione a sostenere un modello di welfare di alto profilo, anzi c'è una attenzione ancora maggiore rispetto al passato.
Oggi il PD-Sinistra VDA è in prima linea nel farsi carico dell’attuale drammatica situazione socio-economica valdostana.
Siamo entrati in maggioranza in un periodo in cui la politica ha la necessità di operare tali, anziché elargire contributi qua e là. Ma questa nuova sfida non ci intimorisce. Riteniamo che la buona politica debba emergere proprio nel momento delle difficoltà, nel momento in cui le disponibilità vengono a mancare, nel momento in cui i problemi si acuiscono e non nei periodi di abbondanza. Riorganizzare la macchina regionale è possibile, lavorando con umiltà e trovando le soluzioni più consone ai tempi che corrono: questo è il nostro obiettivo.
Dalle audizioni con gli attori presenti sul territorio valdostano è emersa molta preoccupazione per le scarse risorse a disposizione e per le difficoltà socio-economiche da affrontare e gestire. Sono, però, anche emersi tutta una serie di utili suggerimenti, spunti e proposte che saranno sicuramente oggetto di approfondita riflessione così come quelli provenienti dagli enti locali che, pur dando parere favorevole al bilancio, palesano la necessità di maggiori risorse e meritano un’attenzione particolare.
Un altro tema caldo è quello della lotta alla povertà. Il fondo di inclusione è stato aumentato da 9 milioni di € a 11 m di €: due milioni di € in più. Questo significa che in una situazione così delicata, che tocca i nostri concittadini che per vari motivi si trovano in grosse difficoltà, a causa della perdita del lavoro, della chiusura dell'attività commerciale o dell’incapienza, come nel caso dei pensionati, c’è continua attenzione. Non posso non ricordare poi le difficoltà che stanno incontrando le nostre piccole imprese, soprattutto nell’edilizia e nel commercio, sofferenti per una crisi epocale che le sta mettendo in ginocchio, che non potranno che giovarsi degli investimenti fatti nei diversi settori, interventi che condividiamo e che sosteniamo perché sicuramente potranno attenuare le criticità e fungere da volano per una nuova ripartenza.
Concludo infine ricordando che la sfida passa anche attraverso la promozione turistica della nostra regione. Una regione che deve essere in grado di offrire un prodotto unico, promuovendo il proprio territorio, la propria cultura e le proprie tradizioni con un sistema turistico capace di fare rete tra i diversi soggetti presenti sul territorio in modo da rilanciare la Valle d'Aosta come meta ambita dai turisti di tutto il mondo e di tutte le età.
La chiave dell’economia regionale per il futuro deve essere dunque la fiducia, fiducia nelle capacità della nostra forza lavoro e rivalutazione dell’autonomia regionale in chiave di opportunità, non per politiche di mero assistenzialismo, ma per sostenere la trasformazione della nostra economia in un’economia sostenibile capace di creare risorse “adulte”, indipendenti, così come farebbe un buon padre di famiglia.