mercoledì 22 ottobre 2014

MARCIA DELLA PACE

L'intervento in Consiglio di Carmela Fontana

Domenica 19 ottobre, insieme alla collega Consigliere Patrizia Morelli, abbiamo avuto il privilegio di rappresentare la nostra Regione alla Marcia della Pace Perugia-Assisi. Accompagnate dal gonfalone della Regione autonoma Valle d'Aosta abbiamo marciato per testimoniare ancora una volta, insieme alle migliaia di persone presenti, il nostro impegno quotidiano nella diffusione della cultura della pace, della solidarietà e a servizio del bene comune.

Il tema della marcia di quest'anno "Cento anni di guerre bastano" ci ricorda, nel centenario della Prima Guerra Mondiale, l'alto tributo di vite umane, in rapporto al numero degli abitanti, versato durante la Grande Guerra dalla nostra Regione. È stato dunque particolarmente significativo testimoniare per la pace accompagnate dal gonfalone della regione Valle d'Aosta.

I Cento colpi che hanno preceduto la partenza della marcia ci hanno ricordato come questo secolo sia stato scandito da numerosi conflitti. Conflitti che ancora oggi insanguinano il nostro Pianeta provocando elevati costi in termini di vite umane.

Ma come sappiamo un giorno solo di marcia non è sufficiente: dobbiamo cercare di trasformare la marcia di domenica scorsa nella marcia di tutti i giorni.

Come diceva Papa Giovanni Paolo II "La pace deve essere sempre il fine: pace perseguita e difesa in ogni circostanza. Non ripetiamo il passato, un passato di violenza e distruzione. Immettiamoci nell'erto e difficile sentiero della pace, il solo sentiero che si adatti alla dignità umana, l'unico che conduca verso il vero compimento del destino dell'uomo, il solo che guidi verso il futuro in cui l'equità, la giustizia e la solidarietà sono realtà e non soltanto dei sogni lontani."

La pace è dunque un diritto umano fondamentale della persona e dei popoli, una pre-condizione necessaria per l'esercizio di tutti gli altri diritti umani. La politica in prima persona deve dunque contribuire allo sviluppo di una cultura di pace impegnandosi ogni giorno a favore del dialogo, del confronto e del rispetto reciproco, cercando di risolvere anche i conflitti sociali che stanno mettendo a dura prova il nostro Paese.

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