Jean-Pierre Guichardaz durante il dibattito in Aula:
"Siamo qui a prendere atto che non c'è più la maggioranza... Il Presidente della Regione parla di condivisione sui dossier più importanti e sui contenuti. Ho già sentito in quest'aula parole simili, spero che questa volta non sia solo una tattica per tirare avanti ancora un po'. I valdostani e la Valle d'Aosta non tollererebbero più meline..."
Più tardi il Capogruppo Raimondo Donzel commenta così la situazione:
"Durante l'estate ho più volte utilizzato l'espressione di "crisi silenziosa" per spiegare che la maggioranza UV-SA non ha più i numeri e soprattutto non ha più le idee per governare la Valle d'Aosta, poiché questa situazione veniva sussurrata anziché essere affrontata in modo pubblico e trasparente, generando gran confusione anche nei cittadini.
Finalmente oggi il Presidente Rollandin, chiedendo alla minoranza di non far votare la "riconferma" dello sfiduciato Presidente del Consiglio Marco Viérin, riconosce la fine ufficiale della maggioranza, aprendo a un #dialogo fra le forze politiche che:
1. Sarà incentrato sui #contenuti, ossia sulle soluzioni ai problemi come lavoro, servizi sociali, ferrovia, ospedale, sanità, scuola ecc., consentendo di convolerei anche i cittadini in questo delicato confronto. Solo successivamente si potranno valutare eventuali soluzioni politiche;
2. Non sarà un tentativo di prendere o perdere #tempo, perché il rischio elezioni è dietro l'angolo;
3. Il #Cambiamento è l'obiettivo che deve avere questo percorso politico.
Quindi come Pd-SinistaVdA rivendico che abbiamo sempre dato una
corretta informazione ai cittadini sulla situazione di criticità in
Consiglio regionale e che continueremo con determinazione la nostra
lotta per il cambiamento!
Per quando attiene alle relazioni con il Pd piemontese, delle Regioni Autonome e Nazionale, in particolare con il governo nazionale, permane la mostra disponibilità a rappresentare gli interessi generali della Comunità valdostana e questo (a differenza di altre forze politiche del passato) senza chiedere nulla in cambio e senza atteggiamenti ricattatori che sono estranei alla nostra cultura politica di sinistra che aspira a realizzare il #benecomune."
Per quando attiene alle relazioni con il Pd piemontese, delle Regioni Autonome e Nazionale, in particolare con il governo nazionale, permane la mostra disponibilità a rappresentare gli interessi generali della Comunità valdostana e questo (a differenza di altre forze politiche del passato) senza chiedere nulla in cambio e senza atteggiamenti ricattatori che sono estranei alla nostra cultura politica di sinistra che aspira a realizzare il #benecomune."
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