La politica sarà una roba strana, ma anche chi non la fa ci mette del suo!
Vero che la non chiarezza dà spazio alle congetture ma pure la chiarezza, a quanto pare...
Caso Presidente del Consiglio, ad esempio. Leggo sulla piazza virtuale, anzi direi sul "Bar sport virtuale", una serie di improperi perché abbiamo votato (con UV e SA) per il rinvio della elezione dell'Ufficio di Presidenza.
Mi chiedo: chi "impropera" ha seguito minimamente il dibattito che si è sviluppato in Consiglio sulla questione rinvio sì rinvio no? Beh io c'ero e sono rimasto piuttosto strabiliato nel sentire una serie di richiami da parte dei colleghi consiglieri alla necessità di "condividere un percorso" con i partiti, i movimenti di riferimento e la "base", di rivestire di contenuti la Presidenza del Consiglio così da non trasformarla solo in merce da baratto, di separare questa partita dalle Comunali...
Ho sentito l'unico Movimento che ha proposto un'autocandidatura (dopo ampia consultazione degli attivisti!) parlare di scambi di poltrone e di meline incomprensibili, ma non ho visto uno straccio di programma su cosa farà l'autocandidato una volta eletto Presidente del Consiglio.
Io non sarò il genio della politica valdostana, anzi direi che sono "l'ingenuo della politica valdostana", ma quando tutti (opposizione e maggioranza) richiamano l'esigenza di un'ampia condivisione dei contenuti ad ogni livello, "base" compresa, e confessano la mancanza di un minimo di idea sull'eventuale candidato in grado di incarnare detti ipotetici contenuti, beh mi aspetto di lì a poco l'unanime voto per il rinvio (si vorrà mica fare un "percorso democratico" di ampia condivisione, base compresa, in qualche segreto angolo del Palazzo, magari in una mezzoretta?).
Ciò che è venuto fuori (voto contrario al rinvio da parte di chi ha confessato che non ci sono né i contenuti, né un programma, né i candidati) va al di là della mia comprensione dei fenomeni politici e umani.
Jean-Pierre Guichardaz.
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