sabato 24 gennaio 2015

TICKET AGGIUNTIVI

Sulla difficile partita dei ticket aggiuntivi

Sui ticket aggiuntivi il nostro gruppo consiliare ha cercato di dire la sua direttamente in aula attraverso una serie di emendamenti all'ultima legge finanziaria. Purtroppo sono stati tutti bocciati dalla maggioranza e oggi ci ritroviamo con l'integrazione di 10 euro per tutte le prestazioni oltre i 20 euro di ticket ordinario (prima era oltre i 36) e con un'ulteriore aggiunta di 15 euro per le cosiddette prestazioni ad elevato rischio di inappropriatezza (tipo ecodoppler, risonanze magnetiche, TAC). Mentre per il ticket aggiuntivo dei 10 euro la legge finanziaria stabilisce l'automatica applicazione dal primo gennaio per quello "aggiuntivo all'aggiuntivo" da 15 euro era necessario un passaggio in V Commissione, passaggio regolarmente avvenuto tre giorni fa. In quanto titolare di commissione ho espresso il mio voto totalmente contrario per due motivi: intanto perché non differenzia tra percettori di redditi alti e bassi (è uguale per tutti!) e poi perché il concetto di inappropriatezza non può essere scaricato sulle spalle degli utenti essendo i medici di famiglia a prescrivere le prestazioni (al limite si ragioni sul perché ci sono tante prescrizioni inappropriate!). Siamo riusciti invece a bloccare (per il momento) la bozza di delibera che prevedeva 1) ticket fisso di 25 euro a carico di coloro che all'uscita del Pronto Soccorso vengono definiti "codici bianchi" (si intendono gli utenti che avrebbero potuto risolvere i loro problemi di salute diversamente, magari con un intervento del medico di famiglia o della guardia medica o in altra maniera) più una quota fissa di 50 euro nel caso in cui vengano sottoposti a ulteriori controlli (approfondimenti diagnostici o esami), 2) una quota fissa di 50 euro per i "codici verdi". qualora sottoposti a un qualsivoglia accertamento. L'assessore e l'USL hanno giustificato questa disposizione dicendo che sarebbe dovuta servire per scoraggiare l'accesso improprio al Pronto Soccorso. Anche noi del gruppo PD Sinistra VdA avevamo presentato una serie di emendamenti che andavano nella direzione di scoraggiare gli accessi impropri in Pronto Soccorso (i "codici bianchi" sono quasi 25.000 l'anno!) ma un conto è far pagare una quota fissa (a mo' di deterrente) a chi intasa inutilmente un servizio che dovrebbe servire solo per le urgenze/emergenze altro è fare cassa sulle spalle dei cittadini (i 50 euro onnicomprensivi in più ai 25 potrebbero pure configurarsi come indebito guadagno da parte dell'USL!). Comunque dopo ampia discussione l'assessore e la maggioranza hanno accettato di rivedere il provvedimento (rinviandolo alla prossima seduta di commissione) ipotizzando il mantenimento dei 25 euro per tutti coloro che accedono al Pronto Soccorso e vengono dimessi con il "codice bianco" ma togliendo il ticket di 50 euro per le prestazioni in più e ogni forma di compartecipazione per i "codici verdi". Almeno questa mi sembra una buona notizia...

Jean-Pierre Guichardaz

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