martedì 6 giugno 2017

#CONSVDA - INTERPELLANZA SERVIZIO DI ODONTOIATRIA

Nella seduta del Consiglio regionale del 6 giugno 2017, insieme al gruppo EPAV, abbiamo presentato un'interpellanza congiunta per trattare la questione della creazione di un servizio di odontoiatria a favore di persone con disabilità psicofisica.

«Nella nostra regione - ha specificato il Capogruppo Jean-Pierre Guichardaz - il servizio di odontoiatria specializzato per pazienti con grave compromissione della capacità di comunicazione e psicomotoria sarebbe stato soppresso o riorganizzato in modo da non garantirne più la regolarità. Considerata la delicatezza della situazione, ci chiediamo se si intenda porre rimedio con la creazione di un servizio speciale interno alla USL, o comunque anche attraverso altre iniziative, per assicurare trattamenti a favore di categorie che richiedono protocolli e approcci differenziati rispetto al resto della popolazione.»

Dopo la risposta dell'Assessore, che ha riferito che l'USL valdostana ha avviato una trattativa con l’azienda USL Torino 4 per la condivisione di un medico odontoiatra, il Capogruppo Jean-Pierre Guichardaz ha replicato: «Il welfare è la perfetta integrazione del sociale con il sanitario: bene, quindi, che si intenda fare un percorso in questa direzione. Se il Governo vorrà coinvolgerci, noi ci siamo: l'importante è che i tavoli di confronto servano a qualcosa e non a caricare di ulteriori aspettative le persone, senza produrre nulla. La convenzione con l'USL4 di Torino serve a risolvere un problema contingente, ma bisogna ragionare in termini di progetto stabile e di lungo termine: è necessario un lavoro attento di équipe che metta sotto un unico coordinamento più professionalità. A mio avviso, bisogna mettersi nell'ottica di creare una struttura a sé stante che potrebbe diventare anche una fonte di ritorno economico in termini di mobilità attiva oltre che un centro di eccellenza, a dimostrazione dell'attenzione che la politica deve dedicare a chi ha più bisogno. Spero che il nuovo Direttore generale dell'USL valdostana sappia lavorare sull'umanizzazione delle cure e del rapporto di lavoro all'interno dell'azienda: sarà un compito arduo perché oggi ci scontriamo con una dirigenza miope che vede le persone come semplici risorse. Il malato è un essere umano e non un numero, così come lo sono i dipendenti che lavorano nella nostra USL.»

FONTE Infoconseil

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