Mercoledì 29 marzo ho partecipato alla riunione della III Commissione “Assetto del territorio”, della quale sono membro effettivo.
Alla riunione era presente anche l’Assessore regionale all’agricoltura e risorse naturali Laurent Viérin, per presentare il disegno di legge che reca disposizioni urgenti per il finanziamento degli aiuti alle aziende agricole in attuazione del programma di sviluppo rurale 2014/2020 (modificazioni all'articolo 23 della legge di stabilità regionale per il triennio 2017/2019).
La Commissione ha espresso all’unanimità parere favorevole al progetto di legge, che sarà discusso nella seduta del Consiglio regionale di martedì 4 aprile.
Nel corso del dibattito ho ricordato il momento di grande difficoltà che sta affrontando oggi il mondo agricolo ed ho voluto sottolineare come provvedimenti come quelli contenuti nel disegno di legge costituiscano una vera e propria boccata di ossigeno per le aziende agricole.
La riunione della Commissione è stata per me anche l’occasione per porre alcune domande all’Assessore relativamente alla semplificazione delle procedure stabilite dallo sportello Unico, che a quanto pare non è possibile al momento realizzare, e sulla questione della “produzione standard”.
La produzione standard è un parametro su cui poggia la spesa ammessa e su cui viene poi calcolato il successivo aiuto del piano di sviluppo regionale. Poiché le notizie sono che gli indirizzi produttivi delle aziende sono storicamente definiti, non è giusto che per alzare la produzione standard l’azienda debba per forza attrezzarsi e sviluppare un altro settore di produzione. L’Assessore si è impegnato, per quanto possibile, a rivedere alcuni aspetti di questi aspetti burocratici.
Infine, al termine della Commissione, ho evidenziato alcune problematiche legate alla copertura di personale degli uffici periferici che dipendono dall’Assessorato all’agricoltura, che per una serie di cause concomitanti, hanno gli organici al limite minimo.
Nei miei primi interventi in Consiglio regionale ho evidenziato, sin da subito, che mi sarei fatto carico della grave situazione del settore agricolo in Valle d’Aosta, settore un tempo trainante per la nostra regione e che, pur vivendo ora un momento di grave difficoltà, può tornare ad essere competitivo. Per tale motivo, al termine di ogni riunione della Commissione, cercherò di tenervi informati sul suo andamento e sulle novità che riguardano il settore.
Paolo Cretier.
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