Il gruppo PD-Sinistra VdA, con un'interpellanza discussa durante
la riunione del Consiglio dell'11 febbraio 2015, ha trattato del
prosieguo degli scavi archeologicamente assistiti nello spazio
antistante l'Ospedale Parini di Aosta.
Nello specifico, il Consigliere Jean-Pierre
Guichardaz ha posto l'attenzione sulla proroga dei
lavori conseguente al ritrovamento di un cerchio di pietre di ampia
dimensione presumibilmente risalente alla prima età del Ferro.
«Abbiamo appreso che l'area megalitica è perfettamente integra
ed è posizionata nella sua sede originaria, con un superficie venti
volte più grande di quella di Stonehenge, quindi si tratta di una
scoperta straordinaria che, associata ai resti romani e medievali,
potrebbe avere dei ritorni turistici e congressuali incredibili.
Tuttavia, le informazioni al riguardo sono frammentarie e non
delineano previsioni né per il prosieguo dei lavori di scavo né
soprattutto sui tempi di realizzazione della nuova ala ospedaliera,
unica "grande opera" ormai sul tavolo della Giunta.»
Il Consigliere Guichardaz ha quindi voluto avere
«informazioni dettagliate in merito al prosieguo dei lavori; se
esista l'eventualità di ulteriori ritocchi del cronoprogramma dei
lavori di ampliamento e ristrutturazione del nosocomio o
addirittura la possibilità di una revoca del progetto; quanto sia
costata fino ad ora la proroga dei lavori archeologicamente
assistiti e quanto si preveda sarà la spesa fino al loro
completamento; se vi sia la disponibilità da parte della Giunta ad
un sopralluogo della Commissione consiliare competente per poter
acquisire le opportune informazioni.»
In merito al prosieguo dei lavori, l'Assessore all'istruzione e
cultura, Emily Rini, ha risposto che «fino a
giugno 2014 sono stati rispettati (oltre 80% di avanzamento) i
traguardi intermedi fissati nel crono programma dei lavori iniziati
a metà febbraio 2014 per la loro ultimazione il 22 agosto
successivo. A fine giugno/inizio luglio sono scaturite emergenze
dell'età del ferro a sud-ovest e a nord-est del cantiere che hanno
indotto la direzione scientifica ad adottare nelle due aree lo
scavo archeologico estensivo in luogo di quello assistito ed il
responsabile unico del procedimento a concedere all'impresa la
proroga del termine di ultimazione dei lavori al 23 settembre 2014
e a valutare con la direzione dei lavori e la commissione di
collaudo i riflessi contrattuali delle differenti modalità
d'intervento. Dalla valutazione sono emerse la possibilità di
concludere i lavori nel nuovo termine e con le risorse finanziarie
di contratto su circa 6.000 m² (3/4 dell'area) oltre che la
necessità di una perizia di variante e suppletiva per proseguire
con scavo archeologico nel settore circolare di sud-ovest
delimitato dai cippi e spostare a sud-est la rampa di risalita
(restanti 2.000 m²). Il progetto di perizia è stato quindi
approvato dalla Giunta regionale e da Coup srl il 26 settembre 2014
per una maggiore spesa per lavori di netti 376 mila euro.
All'inizio di novembre, in corrispondenza della rampa di sud-est
del cantiere è emerso un cumulo di pietre del quale, su indicazione
della direzione scientifica, è iniziata l'indagine - nell'ipotesi
di un "tumulo" dell'età del ferro relazionabile ai cippi - che ha
comportato la concessione di proroga del termine dei lavori al 3
marzo 2015. Nell'area occupata dall'allineamento dei cippi lapidei
sono proseguiti i lavori di perizia fino ai primi di gennaio 2015,
allorquando sono stati sospesi per avverse condizioni climatiche
proteggendo i cippi al fine di completarne successivamente
l'indagine, mentre nell'area del "tumulo" è proseguita - con
l'ausilio di un tendone riscaldato - l'esplorazione per definirne
l'ingombro e la natura. Le strutture competenti stanno valutando la
compatibilità tra la tutela dei reperti e l'attuale progetto
d'ampliamento ospedaliero.»
Il Consigliere Guichardaz ha replicato che
«non è difficile prevedere che il 3 marzo 2015 ci sarà una
nuova proroga con ulteriori costi: il che non spaventa se questi
serviranno a valorizzare un patrimonio archeologico che è un unicum
nel panorama globale. L'Assessore è giustamente prudente perché le
informazioni non sono chiare. Chiedo al Presidente della quinta
Commissione di prendersi l'impegno ad organizzare un sopralluogo al
fine di permettere ai Consiglieri di prendere visione delle
scoperte, visto che sul sito della società Coup srl non viene
pubblicato niente in proposito, se non una foto piuttosto
indecifrabile. Spero che si venga a capo di questa questione,
perché i lavori per l'ampliamento dell'ospedale ad ora sono
bloccati e non si intravede una fine.»
fonte Infoconseil
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