Nella seduta del 25 febbraio 2015, il gruppo PD-Sinistra VdA,
con un'interpellanza, ha chiesto chiarimenti in merito alle domande
relative al Piano di sviluppo rurale 2013.
Nello specifico, il Capogruppo Raimondo Donzel
ha osservato: «Proprio in questi giorni si sta risolvendo
l'annosa questione dell'accoglimento delle domande trasmesse in
ritardo all'Agea, l'Agenzia nazionale per le erogazioni in
agricoltura. Nonostante la strada della soluzione di questa
problematica sembri vicina, teniamo a sottolineare le difficoltà in
cui si trovano a vivere le aziende agricole: a fine anno occorre
pagare le rate dei mutui, la liquidità è fondamentale, ma tanti
agricoltori ne sono stati privati per due anni a causa di questi
ritardi. Teniamo conto che 224 aziende agricole nel 2013 sono state
costrette alla chiusura. Occorre maggiore determinazione nel
cercare di risolvere i problemi. »
L'Assessore all'agricoltura, Renzo Testolin, ha
riferito: «I centri di assistenza agricola (CAA) nazionali
hanno rappresentato ad Agea la sussistenza di problematiche che
avrebbero potuto portare alla revisione delle pratiche, come poi
successo per parte dei casi. Solo in data 25 novembre 2014 Agea ha
trasmesso all'Agenzia regionale (Area) l'elenco delle aziende
valdostane coinvolte, in particolare fornendo riscontri a proposito
della documentazione valida per il riesame e alla data di riscontro
della segnalazione. Si è pertanto potuto appurare che da quella
data la problematica era stata presa in carico da Agea, che avrebbe
poi perfezionato le domande, attraverso la correzione della data di
presentazione delle domande stesse. Contestualmente, ha anche
comunicato che dopo l'intervento di Agea le domande sarebbero state
disponibili per l'istruttoria di Area, con conseguente eliminazione
o diminuzione delle penalità derivanti dai ritardi. La
comunicazione di Agea si riferisce a venti domande, di cui due
hanno già ricevuto la liquidazione, mentre per 17 è giunta
l'autorizzazione al pagamento tra fine gennaio e inizio febbraio
2015; queste pratiche saranno liquidate nel giro di qualche
settimana. Soltanto una domanda risulta ad oggi non istruibile da
Area, in quanto Agea non ha ancora corretto la data di
presentazione. In conclusione, confermo la mia massima attenzione
alla questione.»
Il Consigliere Donzel ha quindi evidenziato:
«Il raffronto delle date dei documenti ci offre un resoconto
drammatico della situazione, perché già a novembre 2014 si
conosceva la possibilità della riammissione delle domande e si
sarebbero potute avvisare sin da allora le aziende interessate da
questo perfezionamento. Non solo è stata creata confusione nel
settore, già provato dalla crisi dei prezzi e dalla concorrenza
sleale nei confronti dei prodotti di montagna, si è prima lasciato
intendere che i soldi non sarebbero mai arrivati, per poi scaricare
la responsabilità sui CAA e sulle Associazioni di settore. Infine,
non si è agito politicamente con sufficiente forza per stringere i
tempi e dare ossigeno alle aziende.»
fonte Infoconseil
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