Interpellanza sul servizio di ristorazione per pazienti e dipendenti dell'USL.
Nella seduta del 25 febbraio 2015, il gruppo PD-Sinistra VdA, con un'interpellanza, ha chiesto notizie sul servizio di ristorazione per pazienti e dipendenti dell'Azienda USL della Valle d'Aosta.
Richiamando una precedente iniziativa del gennaio scorso con la quale aveva messo in evidenza come l'USL avesse provveduto «a prorogare senza gara d'appalto l'affidamento del servizio oltre i termini stabiliti per ulteriori tre anni, conseguentemente alla ricontrattazione delle condizioni del servizio e del conseguente prezzo del pasto dipendenti», il Consigliere Jean-Pierre Guichardaz ha ricordato: «L'Assessore aveva successivamente dichiarato che l'USL avrebbe revocato il prolungamento dell'appalto, senza specificare però in quali termini, ossia se la revoca comporti il ripristino delle condizioni originarie oppure la modifica del contratto in essere. Visto che a seguito di tale revoca si sono ravvisate problematiche in ordine alla qualità dei pasti e alla conformità ai menù, vorremmo avere maggiori informazioni su questa vicenda. Con questa iniziativa vogliamo poi sottolineare che se è stato adottato un atto non corretto, qualcuno ha sbagliato e occorre prendere provvedimenti nei suoi confronti.»
Dopo la risposta dell'Assessore il Consigliere Guichardaz ha osservato che «la proroga di ulteriori 36 mesi è soltanto eventuale: la valutazione dovrebbe essere fatta in prossimità della scadenza, non è un procedimento automatico ma solo straordinario. Ci siamo vincolati alla stessa ditta per ulteriori tre anni adducendo un risparmio: non sono d'accordo con questa decisione, si sarebbero potute compiere scelte diverse, anche da un punto di vista qualitativo. Prendiamo atto del ripristino delle condizioni contrattuali, ma invito a fare un controllo accurato sulla qualità dei pasti e sul rispetto rigoroso del capitolato. La proroga di ulteriori sei anni a mio avviso non si poteva fare e auspico che l'USL venga sollecitata ad una maggiore attenzione."
FONTE Infoconseil
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