Insegnamento plurilingue e formazione degli insegnanti sono, in questi giorni, due dei temi più dibattuti sui giornali locali e sui social network. Il Gruppo PD - Sinistra VDA ha però iniziato a parlare di questi temi in tempi non sospetti, quando cioè non erano ancora stati portati all'attenzione dei media a causa delle discussioni inerenti al progetto "École en langues VdA".
Scorrendo poi l'ordine del giorno del Consiglio regionale del 25/26 febbraio abbiamo avuto una forte sensazione di déjà vu...
Scorrendo poi l'ordine del giorno del Consiglio regionale del 25/26 febbraio abbiamo avuto una forte sensazione di déjà vu...
Al punto 20 dell'ordine del giorno un'interpellanza chiede:
"se è intenzione dell'Amministrazione potenziare le ore di
insegnamento in lingua francese e lingua inglese del piano di studi
di tale corso in laurea, anche per favorire la soi-disante politica plurilingue"
Ci pare di aver già sentito parlare di questo argomento... Ma dove?
Forse qui:
oppure qui:
https://www.youtube.com/watch?v=4fA9hiO8ZNw
Ed ecco i passaggi più salienti:
1) Dal Consiglio regionale del 29 luglio 2014
Ed ecco i passaggi più salienti:
1) Dal Consiglio regionale del 29 luglio 2014
"Perché
organizzavamo un corso di laurea in formazione degli insegnanti in
Valle d'Aosta? Perché ritenevamo che fosse opportuno non far fare a
Torino o a Milano la formazione degli insegnanti dell'infanzia e
primaria valdostana, perché questi insegnanti dovevano insegnare il
50 percento delle loro attività in lingua francese."
"Spendiamo
una quantità enorme di denaro per tenere in piedi un corso di
formazione, cioè un corso di laurea per insegnanti e questi
insegnanti non fanno neanche il 50 percento della formazione in
lingua francese. Come potranno diventare domani degli insegnanti che
fanno il 50 percento di francese nelle loro attività?"
"(in risposta all'Assessore) Qui
non c'è matematica in francese, non c'è fisica in francese, non c'è
geografia fatta in francese, non c'è la storia della Valle d'Aosta
fatta in francese all'Università della Valle d'Aosta. Da anni lo
state facendo e lei mi dice: rimane tutto così. Lei mi ha detto che
rimane tutto cosi "poi faremo qualche ora di formazione, faremo
qualche corso" e quant'altro. Questo corso di laurea va
riformato col Ministero, altrimenti giocate a parlare il francese
alla tv, fate l'intervistina, fate vedere come siamo bravi a fare
immagine e la nostra scuola continuerà a perdere colpi nella
didattica della lingua francese, che in tutto il mondo è fatta in
modo sempre più diverso, con l'insegnante di lingua madre che fa
l'intera materia in lingua. Noi siamo tagliati fuori dallo sviluppo
didattico delle lingue, questo è un fatto grave!"
2) Dal Consiglio regionale del 24 settembre 2014
"Noi siamo una
Regione autonoma che fonda la sua autonomia sul bilinguismo, sulla
sua identità anche francofona. Quindi questa è una caratteristica
fondamentale della nostra attività: cercare di formare gli
insegnanti, in particolare quelli della scuola dell'infanzia e
primaria, perché sappiamo che lì avviene quella formazione,
quell'imprinting che consentirà ai nostri cittadini di essere
perfettamente bi-plurilingui."
"(in riferimento ai corsi aggiuntivi di francese pensati dall'Assessorato) Scusate, durante i
5 anni non è possibile fare questi insegnamenti in francese? Non
troviamo degli insegnanti di madrelingua francese che facciano questi
corsi di didattica? Allora, per fare questo non bisogna fare corsi
aggiuntivi. Questo è un tampone, è quello che cerco di spiegare
qui, è un tampone che non copre assolutamente il nostro fabbisogno
di insegnanti bi-plurilingui."
Il gruppo PD-Sinistra VDA, nelle sedute del Consiglio regionale del 29 luglio 2014 e del 24 settembre 2014, con due interpellanze aveva infatti chiesto informazioni all'Assessore competente in merito all'organizzazione
del Corso di laurea in Scienze della formazione primaria
dell'Università della Valle d'Aosta - Université de la Vallée d'Aoste e, in particolare, aveva chiesto se fosse intenzione dell'Assessore adattare con urgenza il piano di studi all'ordinamento scolastico valdostano e alle necessità di
una scuola dell'infanzia e primaria al passo con l'esigenza di
sviluppo delle competenze chiave per la cittadinanza attiva
dell'Unione Europea tra le quali le competenze linguistiche.
Dopo due interpellanze (e dopo che a queste non è seguito alcun provvedimento da parte dell'Assessorato per l'adattamento del Corso di laurea alle esigenze peculiari della realtà valdostana) ci chiediamo: cosa c'è ancora da chiedere?
Il PD - Sinistra VDA non ha aspettato la discussione sulla proposta "École en langues VdA" per occuparsi di plurilinguismo a scuola e di formazione degli insegnanti!
Il PD - Sinistra VDA non ha aspettato la discussione sulla proposta "École en langues VdA" per occuparsi di plurilinguismo a scuola e di formazione degli insegnanti!
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