giovedì 19 febbraio 2015

INSEGNAMENTO PLURILINGUE E FORMAZIONE DEGLI INSEGNANTI: UN DEJA VU...

Insegnamento plurilingue e formazione degli insegnanti sono, in questi giorni, due dei temi più dibattuti sui giornali locali e sui social network. Il Gruppo PD - Sinistra VDA ha però iniziato a parlare di questi temi in tempi non sospetti, quando cioè non erano ancora stati portati all'attenzione dei media a causa delle discussioni inerenti al progetto "École en langues VdA".

Scorrendo poi l'ordine del giorno del Consiglio regionale del 25/26 febbraio abbiamo avuto una forte sensazione di déjà vu...

Al punto 20 dell'ordine del giorno un'interpellanza chiede:
    "se è intenzione dell'Amministrazione potenziare le ore di insegnamento in lingua francese e lingua inglese del piano di studi di tale corso in laurea, anche per favorire la soi-disante politica plurilingue"

Ci pare di aver già sentito parlare di questo argomento... Ma dove?
Forse qui:


oppure qui:
https://www.youtube.com/watch?v=4fA9hiO8ZNw

Ed ecco i passaggi più salienti:

1) Dal Consiglio regionale del 29 luglio 2014 

   "Perché organizzavamo un corso di laurea in formazione degli insegnanti in Valle d'Aosta? Perché ritenevamo che fosse opportuno non far fare a Torino o a Milano la formazione degli insegnanti dell'infanzia e primaria valdostana, perché questi insegnanti dovevano insegnare il 50 percento delle loro attività in lingua francese."
      "Spendiamo una quantità enorme di denaro per tenere in piedi un corso di formazione, cioè un corso di laurea per insegnanti e questi insegnanti non fanno neanche il 50 percento della formazione in lingua francese. Come potranno diventare domani degli insegnanti che fanno il 50 percento di francese nelle loro attività?"
   "(in risposta all'Assessore) Qui non c'è matematica in francese, non c'è fisica in francese, non c'è geografia fatta in francese, non c'è la storia della Valle d'Aosta fatta in francese all'Università della Valle d'Aosta. Da anni lo state facendo e lei mi dice: rimane tutto così. Lei mi ha detto che rimane tutto cosi "poi faremo qualche ora di formazione, faremo qualche corso" e quant'altro. Questo corso di laurea va riformato col Ministero, altrimenti giocate a parlare il francese alla tv, fate l'intervistina, fate vedere come siamo bravi a fare immagine e la nostra scuola continuerà a perdere colpi nella didattica della lingua francese, che in tutto il mondo è fatta in modo sempre più diverso, con l'insegnante di lingua madre che fa l'intera materia in lingua. Noi siamo tagliati fuori dallo sviluppo didattico delle lingue, questo è un fatto grave!"

2) Dal Consiglio regionale del 24 settembre 2014
   "Noi siamo una Regione autonoma che fonda la sua autonomia sul bilinguismo, sulla sua identità anche francofona. Quindi questa è una caratteristica fondamentale della nostra attività: cercare di formare gli insegnanti, in particolare quelli della scuola dell'infanzia e primaria, perché sappiamo che lì avviene quella formazione, quell'imprinting che consentirà ai nostri cittadini di essere perfettamente bi-plurilingui."
   "(in riferimento ai corsi aggiuntivi di francese pensati dall'Assessorato) Scusate, durante i 5 anni non è possibile fare questi insegnamenti in francese? Non troviamo degli insegnanti di madrelingua francese che facciano questi corsi di didattica? Allora, per fare questo non bisogna fare corsi aggiuntivi. Questo è un tampone, è quello che cerco di spiegare qui, è un tampone che non copre assolutamente il nostro fabbisogno di insegnanti bi-plurilingui."


    Il gruppo PD-Sinistra VDA, nelle sedute del Consiglio regionale del 29 luglio 2014 e del 24 settembre 2014, con due interpellanze aveva infatti chiesto informazioni all'Assessore competente in merito all'organizzazione del Corso di laurea in Scienze della formazione primaria dell'Università della Valle d'Aosta - Université de la Vallée d'Aoste e, in particolare, aveva chiesto se fosse intenzione dell'Assessore adattare con urgenza il piano di studi all'ordinamento scolastico valdostano e alle necessità di una scuola dell'infanzia e primaria al passo con l'esigenza di sviluppo delle competenze chiave per la cittadinanza attiva dell'Unione Europea tra le quali le competenze linguistiche.

    Dopo due interpellanze (e dopo che a queste non è seguito alcun provvedimento da parte dell'Assessorato per l'adattamento del Corso di laurea alle esigenze peculiari della realtà valdostana) ci chiediamo: cosa c'è ancora da chiedere?
  
   Il PD - Sinistra VDA non ha aspettato la discussione sulla proposta "École en langues VdA" per occuparsi di plurilinguismo a scuola e di formazione degli insegnanti!





 





Nessun commento:

Posta un commento