venerdì 14 luglio 2017

#CONSVDA - INTERPELLANZA ASSISTENZA ANZIANI

Nella seduta pomeridiana del Consiglio regionale del 13 luglio abbiamo affrontato, con un'interpellanza, il tema dell'assistenza alle persone anziane. 

Il nostro Capogruppo ha sottolineato come in Valle d'Aosta «esistono contributi, ma che riguardano il sostegno per la cosiddetta badante o sconti per i malati, a favore delle famiglie che mantengono nel proprio contesto ambientale e sociale l'anziano non autosufficiente. In alcune realtà, esiste l'assegno di cura, una forma di riconoscimento, indipendente dal reddito, ai familiari che per scelta decidono di mantenere a casa l'anziano: un sostegno che riconosce quindi l'assistenza come un lavoro e che come tale deve essere retribuito. Anche nella nostra regione in passato era già stato previsto e veniva erogato, ma oggi non è più così. Vorrei quindi sapere se vi sia l’intenzione di ragionare sull'alternativa domestica rispetto all'istituzionalizzazione in servizi residenziali. Favorire gli anziani presso il proprio domicilio sarebbe un segnale politico importante.»

Dopo la risposta dell'Assessore che ha evidenziato come, in assenza di risorse, l'assegno di cura, una volta erogato non è più stato finanziato, Jean-Pierre Guichardaz  ha replicato: «Gli assegni di cura erano significativi perché riconoscevano il valore della cura e dell'assistenza. In una situazione di progressivo invecchiamento della popolazione, non dovremmo nemmeno porci il problema di togliere lavoro alle strutture sul territorio: credo che si potranno far convivere le diverse situazioni. Invito il Governo a ripensare ad una politica di incentivazione dell'assistenza domestica come lavoro: ragioniamo anche noi in questa direzione perché si tratta anche di una pratica socialmente positiva.»

FONTE Infoconseil

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