giovedì 17 luglio 2014

PROGRAMMI PER LA CRESCITA E L'OCCUPAZIONE

I Consiglieri del gruppo PD - Sinistra VDA sono intervenuti oggi in merito ai programmi per la crescita e l'occupazione 2014/2020 cofinanziati da FESR e FSE.

Il Consigliere Carmela Fontana ha sottolineato: «E' necessario mettere al centro le persone per ridare la speranza e intraprendere il cammino della ripresa. In un quadro critico come l'attuale devono essere inseriti la difesa dei soggetti più fragili, le pari opportunità, la lotta alla violenza di genere. Importanza deve essere attribuita a favorire l'accesso al mercato del lavoro alle donne. Non solo, non sono ipotizzabili programmi che non prevedano adeguati investimenti nell'istruzione: un sistema scolastico inefficiente allontana le riprese occupazionali. In generale, il miglioramento degli standard dei servizi offerti dalla pubblica Amministrazione costituisce un ambito di intervento fondamentale. L'industria non va abbandonata, ci deve essere una presenza equilibrata di tutti i settori economici. La nostra preoccupazione è che questi programmi si riducano all'ottenere risorse senza voler realmente costruire un rilancio della regione. Il raggiungimento degli obiettivi a lungo termine corrisponde ad una volontà politica di investire ulteriori risorse rispetto a quelle stanziate per un programma che incida concretamente sull'occupazione, e quindi sull'economia, già nell'anno in corso. E' così che si elabora un programma efficace e non un libro dei sogni.»

Successivamente il Capogruppo Raimondo Donzel, ha affermato che «nel 2007, molte delle criticità che oggi viviamo in modo drammatico erano già state evidenziate: lo sviluppo, la scuola, il settore industriale, l'agricoltura. Oggi, le risorse europee non sono più aggiuntive come allora a un consistente bilancio regionale, ma sono esclusive e con un bilancio regionale ridimensionato. Al di là dei bei documenti di analisi di contesto non vediamo delle intuizioni e delle strategie economiche che possano risolvere i problemi. Penso, in particolare, al settore industriale, dove c'è stata la maggior sofferenza in termini occupazionali e di tenuta delle imprese, alla formazione professionale, che dovrebbe essere integrata con il mercato del lavoro, alla disoccupazione, osservando che in Valle abbiamo il peggior trend di disoccupazione, in particolare giovanile, registrato in Italia. Il sistema va corretto in maniera significativa: noi vorremmo contribuire ad elaborare le azioni e le attività che discenderanno da questi programmi, perché la partita vera si gioca nella loro applicazione pratica. Soprattutto occorre sburocratizzare molte procedure regionali e formare il personale regionale per affrontare la gestione dei bandi europei anche da parte degli enti locali.»

FONTE  http://www.consiglio.regione.vda.it/info_conseil/dettaglio_comunicato_i.asp?pk_comunicato=61784

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