I Consiglieri del gruppo PD - Sinistra VDA sono intervenuti oggi in merito ai programmi per la crescita e l'occupazione 2014/2020
cofinanziati da FESR e FSE.
Il Consigliere Carmela Fontana ha
sottolineato: «E' necessario mettere al centro le persone per
ridare la speranza e intraprendere il cammino della ripresa. In un
quadro critico come l'attuale devono essere inseriti la difesa dei
soggetti più fragili, le pari opportunità, la lotta alla violenza
di genere. Importanza deve essere attribuita a favorire l'accesso
al mercato del lavoro alle donne. Non solo, non sono ipotizzabili
programmi che non prevedano adeguati investimenti nell'istruzione:
un sistema scolastico inefficiente allontana le riprese
occupazionali. In generale, il miglioramento degli standard dei
servizi offerti dalla pubblica Amministrazione costituisce un
ambito di intervento fondamentale. L'industria non va abbandonata,
ci deve essere una presenza equilibrata di tutti i settori
economici. La nostra preoccupazione è che questi programmi si
riducano all'ottenere risorse senza voler realmente costruire un
rilancio della regione. Il raggiungimento degli obiettivi a lungo
termine corrisponde ad una volontà politica di investire ulteriori
risorse rispetto a quelle stanziate per un programma che incida
concretamente sull'occupazione, e quindi sull'economia, già
nell'anno in corso. E' così che si elabora un programma efficace e
non un libro dei sogni.»
Successivamente il Capogruppo Raimondo Donzel, ha
affermato che «nel 2007, molte delle criticità che oggi viviamo
in modo drammatico erano già state evidenziate: lo sviluppo, la
scuola, il settore industriale, l'agricoltura. Oggi, le risorse
europee non sono più aggiuntive come allora a un consistente
bilancio regionale, ma sono esclusive e con un bilancio regionale
ridimensionato. Al di là dei bei documenti di analisi di contesto
non vediamo delle intuizioni e delle strategie economiche che
possano risolvere i problemi. Penso, in particolare, al settore
industriale, dove c'è stata la maggior sofferenza in termini
occupazionali e di tenuta delle imprese, alla formazione
professionale, che dovrebbe essere integrata con il mercato del
lavoro, alla disoccupazione, osservando che in Valle abbiamo il
peggior trend di disoccupazione, in particolare giovanile,
registrato in Italia. Il sistema va corretto in maniera
significativa: noi vorremmo contribuire ad elaborare le azioni e le
attività che discenderanno da questi programmi, perché la partita
vera si gioca nella loro applicazione pratica. Soprattutto occorre
sburocratizzare molte procedure regionali e formare il personale
regionale per affrontare la gestione dei bandi europei anche da
parte degli enti locali.»
FONTE http://www.consiglio.regione.vda.it/info_conseil/dettaglio_comunicato_i.asp?pk_comunicato=61784
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