COMUNICATO STAMPA CONGIUNTO PD-SINISTRA VDA, UVP, ALPE, M5S.
IN 17 UNITI E COMPATTI E PROPOSITIVI PER RISOLVERE LA CRISI.
I gruppi consiliari di UVP, Alpe, PD-SinistraVdA e M5S
ribadiscono che la crisi nasce dal fallimento politico e dalle
pesanti responsabilità dell'ex Presidente Rollandin il quale, mai
dimessosi malgrado i proclami, continua di fatto ad occupare con
arroganza e spregiudicatezza le istituzioni dimenticandosi di non
essere più numericamente in grado di garantire la governabilità,
paralizzando in questo modo l'azione amministrativa.
In questi giorni l'Union Valdôtaine, a mezzo di comunicati
stampa, prova a confondere l'opinione pubblica con un duplice
obiettivo: celare ad arte le gravi responsabilità di chi ha
governato e condotto in questa situazione la Valle d'Aosta,
cercando di scaricarle sull'opposizione.
I 17 Consiglieri sono determinati a proseguire nella loro azione
costruttiva e propositiva volta alla soluzione della crisi e a
respingere le illazioni fatte circolare dall'Union Valdôtaine in
queste ultime ore circa il ridimensionamento numerico dei 17, con
lo scopo di mascherare lo sbandamento avvenuto nei giorni scorsi da
parte di qualche esponente di spicco, evidentemente più preoccupati
per una loro ricollocazione futura, che non per i problemi dei
Valdostani.
I 17 ribadiscono pertanto di non essere sul mercato delle
poltrone e invitano chi tenta disperatamente di mantenere il
proprio potere ormai perduto ammiccando a qualche singolo
Consigliere di opposizione, a non perdere tempo invano.
I 17 Consiglieri denunciano infine gli attacchi e l'aggressività
dell'Union Valdôtaine, aggressività derivante probabilmente dal
timore di un ritorno anticipato alle urne e ricordano che ad oggi
esiste ancora una soluzione immediata a questo stallo rappresentata
dal documento della "Renaissance valdôtaine", progetto politico
aperto al confronto che avanza una serie di proposte e di soluzioni
concrete per contrastare la crisi politica, economica e
occupazionale che vive oggi la Valle d'Aosta.
Attendiamo quindi fiduciosi, a distanza di quasi un mese e al di
là dei proclami, una risposta dai singoli Consiglieri eletti in
Consiglio ad un progetto che potrà rilanciare e garantire il
benessere sociale e lo sviluppo economico della nostra regione.
SEGUONO 17 FIRME.
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