mercoledì 20 settembre 2017

#CONSVDA - INTERPELLANZA SUL PIANO DI RISTRUTTURAZIONE AZIENDALE

Con un'interpellanza discussa nella seduta consiliare del 20 settembre 2017 abbiamo chiesto informazioni sulla bozza del piano di riorganizzazione dell'Azienda USL.

«Siamo venuti a conoscenza dell'esistenza di una bozza di riscrittura del Piano aziendale dell'USL direttamente dalle Organizzazioni sindacali, cui pare sia stata inviata il 18 agosto scorso per un parere - ha spiegato il Capogruppo Jean-PierreGuichardaz -. Questo documento, che ha anche una forte valenza politica piuttosto che tecnica, dovrebbe essere stato elaborato tenendo in conto analisi e considerazioni del gruppo interistituzionale composto da rappresentanti dell'USL, dell'Assessorato alla sanità, dei Sindacati e della quinta Commissione. Quest'ultima, però, non è mai stata coinvolta. Eppure un documento del genere non può prescindere da una visione d'insieme, dato che è anche dallo stabilire l'organizzazione dei dipartimenti e delle strutture dell'USL che passa la decisione di dove vuole andare la nostra sanità.»

Il Capogruppo Guichardaz ha quindi chiesto di ricevere spiegazioni sul lavoro svolto per la redazione della bozza trasmessa ai Sindacati e sulle ragioni che sottendono alla riorganizzazione dell'USL, l'entrata in vigore dello stesso e il cronoprogramma degli atti conseguenti (modifiche legislative, cambi di governance).

Dopo la risposta dell'Assessore, che ha sottolineato come si stia cercando di condurre il percorso in un'ottica di condivisione, il nostro Capogruppo ha replicato: «Confermo che avrebbe dovuto esserci un processo di concertazione, in cui tutte le parti in causa avrebbero dovuto essere poste nelle stesse condizioni. Invece avete optato per un passaggio con le Organizzazione sindacali e con il gruppo interistituzionale, senza dare la possibilità alla quinta Commissione di esprimersi, quantomeno contestualmente. Stiamo parlando di un atto organizzativo che contiene il modello di sanità che verrà proposto nei prossimi mesi. La politica non può rinunciare ad essere protagonista, soprattutto in campi così delicati come la sanità e il welfare.»

FONTE Infoconseil


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