venerdì 28 novembre 2014

COMUNICATO STAMPA CONGIUNTO PD-SINISTRA VDA, ALPE, UVP, M5S

Casa da gioco: non ci sono più scuse per il management.

A qualche settimana dall'insediamento della Task Force politica sulla Casa da gioco di Saint-Vincent, i gruppi consiliari di opposizione UVP, Alpe, PD-SinistraVdA e M5S hanno concretamente preso atto della gravissima situazione finanziaria in cui versa l'azienda Casinò de la Vallée spa.

Una situazione che il Governo regionale ha cercato, prima delle elezioni, di sottacere e, quindi nei vari dibattiti consiliari che si sono svolti dall'inizio della Legislatura, di mascherare, negando per ben due volte l'istituzione di Commissioni speciali e d'inchiesta.

Oggi, grazie alla Task Force, il quadro si è chiarito: quanto dettagliato dall'Amministratore unico e dalla dirigenza ha rivelato tutta la drammaticità della situazione, tant'è che la ricapitalizzazione di 60 milioni di euro approvata a ottobre è già stata utilizzata per un parziale rientro dei mutui accesi con Finaosta e dei debiti nei confronti delle banche e dei fornitori.

A fronte di questa situazione, la soluzione ai problemi di bilancio, prospettata dall'Amministratore unico Luca Frigerio, è di tagliare innanzitutto i costi del personale. Le strategie per aumentare i ricavi e per rilanciare la società sono invece molto fumose e poco concrete. Mancano le iniziative per il territorio, un piano di crescita credibile degli introiti e un progetto di riorganizzazione del personale con effetti strutturali: insomma, non c'è nessuna di quelle azioni che sono state declinate nella delibera di costituzione della task force e che la stessa dovrebbe valutare e approfondire.

Questa prima parte di lavoro vede quindi i gruppi di minoranza e maggioranza prendere atto che i piani industriali proposti in questi anni sono falliti. In mancanza, nel breve termine, di una prospettiva di crescita dei ricavi, l'unica via gestionale concreta che l'Amministratore unico propone alla maggioranza e alla minoranza per salvare l'azienda è la riduzione dei costi del personale.

I gruppi di opposizione prendono atto che, dopo avere investito enormi risorse, la maggioranza si trova nella condizione di dover dare il via ad un operazione negata fino ad ora. A fronte di questo fallimento i gruppi di opposizione propongono di valutare nuovamente la rapida sostituzione dell'attuale management della Casinò de la Vallée e di affidare la gestione della Casa da gioco ad una nuova dirigenza che ritorni ad essere credibile per la comunità valdostana e che proponga un nuovo piano industriale volto a garantire un vero e concreto rilancio, valutando nel merito, nel rispetto dei processi concertativi, tutti i costi, sia quelli del personale, a cominciare dai livelli più alti, sia i costi di forniture e materiali che si presentano poco trasparenti.

#CONSVDA PARERE CONTRARIO ALLA LEGGE FINANZIARIA

Il gruppo Pd-SinistraVdA ha espresso oggi, venerdì 28 novembre 2014, il proprio parere contrario, in II Commissione, come le altre forze di opposizione che hanno diritto al voto, alla legge finanziaria per il 2015 e al bilancio di previsione 2015-2017.

Nonostante le aperture del Presidente della Regione e dell'Assessore alle Finanze, ribadite anche per eventuali correzioni dell'ultima ora, non è cambiata e, temiamo fortemente, non cambierà nella seduta del Consiglio regionale, l'impostazione generale della legge finanziaria e del bilancio.

Oltre al concorso al risanamento della finanza pubblica nazionale, siamo preoccupati come l'anno passato della sensibile riduzione delle entrate, i cosiddetti 10 decimi che raccolgono la tassazione locale, e che indicano la recessione del sistema produttivo regionale. Se continuano a diminuire le entrate il sistema valdostano, fino a ieri modello e vanto dei suoi amministratori, diventa insostenibile.

Manca nella nuova legge finanziaria un'idea guida di sviluppo sostenibile e duraturo che sia sostenuta da adeguati investimenti per far ripartire lavoro e contrastare la crescente disoccupazione.

Non c'è un segnale preciso della classe politica e dirigente di procedere subito a ridurre costi della politica e della democrazia e a compartecipare dei sacrifici imposti ai cittadini.

Si taglia sul welfare, sul sociale, sul sostegno allo studio senza prendere coscienza che senza ripensare il welfare regionale si compromette ulteriormente la qualità della vita dei valdostani.

Non vi sono indirizzi e indicazioni specifiche per superare la drammatica condizione del "dis-sistema" dei trasporti che contribuisce a bloccare la possibile ripresa economica.

Scompare dal bilancio la voce "Agricoltura" che passa dai 90 milioni del 2008 ai poco più di 8 milioni del 2015, ma si continuano a mantenere le spese per l'Assessore e il suo staff.

Si sono mantenuti 74 Comuni, ma non si danno loro le risorse per funzionare e garantire i servizi ai cittadini.

Noi lavoreremo comunque fino alla fine, collaborando ove possibile con le altre forze di opposizione per correggere con specifici emendamenti la legge finanziaria al fine di rafforzare investimenti, welfare e occupazione.

mercoledì 26 novembre 2014

SESSION DU COMITÉ MIXTE

15e session du Comité mixte: approuvée une résolution sur la formation professionnelle.

Les travaux de la quinzième session du Comité de coopération entre le Conseil de la Vallée, le Parlement de la Fédération Wallonie-Bruxelles et le Parlement de la République et Canton du Jura, réunie les 20 et 21 novembre 2014, à Delémont (Jura), se sont conclus par l'approbation d'une résolution sur le développement de la formation professionnelle.

En particulier, le Comité mixte invite leurs gouvernements respectifs à «maintenir et à développer des programmes de formation des jeunes en situation réelle de travail», en soutenant «la formation des enseignants en vue de dispenser un enseignement de qualité dans le cadre de la formation professionnelle» et en encourageant «les entreprises privées et publiques à s'engager dans la formation professionnelle des jeunes». Par ailleurs, le Comité invite à «faciliter le passage entre les divers systèmes de formation et la reconnaissance réciproque des titres et des crédits acquis» ainsi qu'à «poursuivre le développement des filières de formation supérieure ouvertes aux détenteurs de diplômes et certificats de la formation professionnelle». Il souhaite que l'on œuvre «en vue d’une reconnaissance internationale des diplômes et certificats obtenus à l’issue de la formation professionnelle» et que l'on examine «la mise en place d’échanges et de collaborations entre les instituts de formation professionnelle actifs dans les trois entités», en soulignant «l'utilité d'évaluer régulièrement l'efficacité des mesures prises au moyen notamment de débats thématiques.»

L'Assemblée régionale valdôtaine était représentée par son Président, Marco Viérin, et par le Conseiller Raimondo Donzel.

«Nous avons constaté – dit le Conseiller Raimondo Donzel – que les pays qui permettent aux jeunes de développer ces compétences en complément d'une scolarité de qualité connaissent un taux de chômage des jeunes plus faible que la moyenne au sein de l'espace francophone. Il s'avère donc fondamental de continuer à construire un système de formation professionnelle avec un dialogue plus efficace entre le monde scolaire, le marché du travail, les entreprises et les artisans.»

FONTE Infoconseil

mercoledì 19 novembre 2014

DONZEL À LA 15E SESSION DU COMITÉ INTERPARLEMENTAIRE

Le Conseiller Donzel à la 15e session du Comité interparlementaire entre Vallée d'Aoste, Wallonie-Bruxelles et Canton du Jura.

Jeudi 20 et vendredi 21 octobre 2014, à Delémont (Jura), se tiendra la quinzième session du Comité de coopération entre le Conseil de la Vallée, le Parlement de la Fédération Wallonie-Bruxelles et le Parlement de la République et Canton du Jura. L'Assemblée régionale valdôtaine sera représentée par son Président, Marco Viérin, et par le Conseiller Raimondo Donzel.

A l'ordre du jour de la réunion figure l'examen de deux thèmes : le statut du personnel de la fonction publique, sur lequel le Président Viérin présentera un rapport, et la formation professionnelle, dont le sujet sera abordé par le Conseiller Donzel. Le Comité fera aussi le point sur la situation politique et institutionnelle dans les trois entités.

La rencontre sera également l'occasion pour visiter la Division technique du Centre jurassien d'enseignement et de formation et l'entreprise formatrice Willemin-Macodel de Delémont.

Le Comité triangulaire est né au mois de novembre 2000 dans le but de d'intensifier la coopération interparlementaire entre les trois assemblées en vue du renforcement des liens entre les ressortissants de la Vallée d'Aoste, de la Communauté française de Belgique - aujourd'hui Fédération Wallonie-Bruxelles - et du Canton du Jura.

martedì 18 novembre 2014

INTERPELLANZA RICORSO AL TAR

Interpellanza sul ricorso al TAR in merito al pirogassificatore
Nella seduta del 18 novembre 2014, il gruppo PD-Sinistra VdA ha chiesto notizie, con un'interpellanza, sul ricorso al TAR da parte dell'associazione temporanea di imprese aggiudicataria dell'appalto per il pirogassificatore.
«A due anni di distanza torna in quest'aula con un ricorso l'incubo del pirogassificatore!
Abbiamo già trattato questo argomento nell'ultima adunanza del Consiglio, quando ci era stato comunicato che la Regione si sarebbe costituita in giudizio. Visto però che all'interno dell'associazione temporanea di imprese figura anche la Valeco spa, partecipata regionale, chiediamo che ci venga chiarito il ruolo e il significato della partecipazione della Regione nella società Valeco spa, società partecipata regionale al 20%, nonché che ci sia esplicitato con quali atti la Regione sia stata informata dell'intenzione di Valeco di sottoscrivere il ricorso dell'associazione temporanea di imprese.
Il Consiglio regionale, in quest'aula, ha ribadito la volontà di rispettare l'esito referendario, ma il governo regionale tramite una sua partecipata ricorre contro se stesso! Il ricorso è molto pesante: le imprese vogliono che, sulla base di un'aggiudicazione provvisoria (che noi come gruppi PD e Alpe avevamo a suo tempo chiesto di non fare), venga loro riconosciuta la realizzazione del pirogassificatore.
Questo, quando i cittadini, esattamente due anni fa, con un referendum popolare si sono opposti.
Forse non è il caso di rivedere ruolo della Regione in questa società magari in direzione di gestione pubblica i cui vantaggi ricadrebbero sui cittadini?
La discarica deve essere portata alla chiusura: attualmente vi viene conferito tal quale e si possono osservare i teli gonfi di metano. Solo una gestione pubblica può garantire una corretta gestione della stessa.»
Dopo la risposta dell'Assessore, con cui affermava che La Regione NON ERA STATA PREVENTIVAMENTE AVVISATA DELLA DECISIONE CON NESSUN ATTO, il Capogruppo Donzel ha affermato che:
«La risposta lapidaria dell'Assessore ci lascia perplessi e scioccati. Considerato che la Valeco è una società con un rappresentante della Regione nel suo Consiglio di amministrazione, la Giunta avrebbe dovuto essere informata di una decisione così delicata. Si chiede di poter procedere con l'appalto di costruzione del pirogassificatore o, in subordine, si chiedono 20 milioni di euro di danni: di fronte ad un atto di questo genere, il rappresentante della Regione avrebbe dovuto, come minimo, stracciarsi le vesti per difendere l'atto che questo Consiglio, tutto, ha votato riguardo agli indirizzi futuri della gestione dei rifiuti in Valle d'Aosta che va verso la prospettiva rifiuti zero. Chiediamo quindi il verbale della riunione in cui è stato deciso il ricorso per capire la posizione assunta dal rappresentante regionale. Ci domandiamo anche a che gioco stia giocando Valeco: è venuta in Commissione consiliare a parlarci di gestione a freddo dei rifiuti e contestualmente fa un ricorso per la gestione a caldo. Siamo curiosi di leggere il verbale, che pubblicheremo perché i cittadini valdostani devono sapere.»

INTERPELLANZA SULLA FEDERAZIONE VOLONTARIATO REGIONALE

Il gruppo PD-Sinistra VdA, con un'interpellanza discussa durante la riunione del Consiglio del 18 novembre 2014, è tornato ad occuparsi della Federazione regionale delle organizzazioni di volontariato del soccorso.

Nello specifico, il Consigliere Jean-Pierre Guichardaz ha posto l'attenzione su di una serie di spese della Federazione, tra le quali il canone di affitto per la sede della Federazione e i costi del personale. Ha quindi chiesto «se l'azione di razionalizzazione dei costi, relativamente al rimborso del canone di affitto, quantificato in 23 mila euro, tenga conto dell'effettivo e accertato valore di mercato o se si tratti semplicemente di una riduzione di finanziamento, con obbligo a carico della Federazione di compensare la differenza e se nel rimborso del canone siano ricompresi anche i costi di affitto relativi agli spazi utilizzati dall'USL per l'ufficio "trasporti secondari"; se la Federazione è davvero proprietaria di 23 automezzi e una Jeep; se l'aumento del costo attribuito al "coordinamento del personale" sia dovuto a un incremento delle attività in capo a tale figura e se l'obbligo di reperibilità 24 ore su 24, sette giorni su sette, non fosse in essere già nelle precedenti convenzioni.»

Il Consigliere Guichardaz ha poi voluto sapere se vi sia l'intenzione di «predisporre un tavolo di monitoraggio delle spese effettuate dalla Federazione per quanto riguarda fornitori, canone di locazione e costo personale per quanto in carico all'Usl. Vorremmo approfondire la questione perché è davvero delicata.»

Nella replica, il Consigliere Guichardaz ha dichiarato che «il problema non è il volontariato, anzi la sua attività gratuita a servizio della comunità è altamente meritoria. Noi abbiamo concentrato la nostra attenzione sulla Federazione del soccorso: sono stato accusato da parte dei suoi responsabili di aver raccontato delle bugie, ma ricevendo il rendiconto delle spese scopro che ce ne sono alcune che richiedono ulteriori approfondimenti. Il compito della politica, in un momento in cui si fanno dei tagli spaventosi alla sanità, è quello di controllare affinché le risorse pubbliche siano spese con oculatezza. Io, a questo punto, voglio un tavolo di monitoraggio. E se questo non sarà attivato, ripresenterò un'ulteriore interpellanza, perché è ora che si faccia chiarezza.»

FONTE Infoconseil

INTERROGAZIONE QUOTE LATTE

Nella seduta del 18 novembre 2014, il gruppo PD-Sinistra VdA ha chiesto notizie, con un'interrogazione a risposta immediata, su eventuali problematiche sorte nella gestione delle quote latte.

«Visto l'esito della procedura di infrazione partita da Bruxelles nel giugno del 2013 sullo sforamento delle quote latte in Italia, per cui si rende necessario recuperare dagli allevatori più di un miliardo di euro di multe per aver prodotto troppo latte fra il 1995 e il 2009 – ha spiegato il Capogruppo Raimondo Donzel –, vogliamo sapere se anche nella nostra Regione ci sono stati dei problemi nella gestione delle quote latte e se anche le aziende valdostane siano a rischio sanzione.»

Nella replica, il Capogruppo Donzel ha dichiarato: «Va dato merito ai nostri allevatori e alla gestione regionale l'aver evitato lo sforamento delle quote latte e le relative sanzioni attraverso il sistema delle "compensazioni regionali". Serve mantenere e migliorare il raccordo tra le aziende e l'Agea per non cadere in irregolarità che hanno riguardato anche le mancate segnalazioni di non raggiungimento della quota assegnata. Va tenuto conto che le nostre piccole aziende fanno più fatica a gestire la produzione di latte rispetto alle realtà ben più grandi.»

FONTE Infoconseil