sabato 7 novembre 2015

Cronache dal consiglio #3

In questa puntata di "Cronache dal Consiglio" il nostro capogruppo Jean-Pierre Guichardaz ci parla di trasparenza, misure a sostegno del reddito e valorizzazione del patrimonio immobiliare.

COMUNICATO STAMPA

Il Ministro Martina: subito tavolo operativo con Valle d’Aosta per dare risposte alle problematiche dell’agricoltura di montagna.

Il l Ministro all’agricoltura, Maurizio Martina, in Valle per la Scuola per la Democrazia, ha incontrato nella mattinata di oggi, sabato 7 novembre, il Presidente della Regione Augusto Rollandin e l’Assessore all’agricoltura e risorse naturali Renzo Testolin per un confronto a cui hanno preso parte anche gli Assessori alle attività produttive Raimondo Donzel, alle opere pubbliche Mauro Baccega e all’Istruzione e cultura Emily Rini.

All’ordine del giorno, ad una settimana dall’approvazione a Bruxelles del PSR – Piano di Sviluppo Rurale della Valle d’Aosta, tematiche fondamentali per lo sviluppo e la tutela dell’agricoltura di montagna. Tra queste, il pagamento del verde agricolo, l’apertura ai PON alle piccole realtà come quella valdostana, il nuovo decreto per le autorizzazioni per gli impianti viticoli, con agevolazioni alle realtà terrazzate e in forte pendenza, la tutela dei DOP e l’esonero IVA nella nuova Legge di stabilità per le piccole imprese.

Per tutte queste questioni, il Ministro Martina ha annunciato la creazione di un tavolo Valle d’Aosta,  composto da rappresentanti del Ministero, dell’Assessorato, dell’Agea e di Area, che vedrà la sua prima convocazione entro 10 giorni.

FONTE Ufficio stampa regionale

venerdì 6 novembre 2015

GLI IMPEGNI DELLA SETTIMANA

SABATO 7 NOVEMBRE

~ ore 10.00, ad Aosta, nella Sala Maria Ida Viglino di Palazzo regionale, i Consiglieri Jean-Pierre Guichardaz e Carmela Fontana e l'Assessore Raimondo Donzel partecipano al confronto tra il Ministro delle politiche agricole, alimentari e forestali, Maurizio Martina, e i giovani amministratori locali nell'ambito della Scuola per la Democrazia.

~ ore 11.00, ad Aosta, in Sala Commissioni, a Palazzo regionale, il capogruppo Jean-Pierre Guichardaz partecipa all'incontro della terza Commissione consiliare "Assetto del territorio" e dei Capigruppo in Consiglio Valle con il Ministro Maurizio Martina.

LUNEDÌ 9 NOVEMBRE

~ ore 8.30, il capogruppo Jean-Pierre Guichardaz partecipa ai lavori della seconda Commissione "Affari generali", riunita per nominare i relatori dei disegni di legge concernenti la finanziaria regionale e il bilancio di previsione della Regione per il triennio 2016/2018. In merito saranno anche sentiti il Presidente della Regione e l'Assessore regionale al bilancio, gli Assessori regionali alle opere pubbliche, difesa del suolo e edilizia residenziale pubblica; al turismo, sport, commercio e trasporti; al territorio e ambiente; alla sanità, salute e politiche sociali.

~ ore 15.00 L’Assessore Raimondo Donzel incontra Fabrizio Conicella, responsabile del Polo Innovazione Ivrea BioPmed.

MARTEDÌ 10 NOVEMBRE

~ ore 14.30, il capogruppo Jean-Pierre Guichardaz partecipa ai lavori della seconda Commissione "Affari generali", per proseguire le audizioni concernenti la finanziaria regionale e il bilancio di previsione della Regione per il triennio 2016/2018: saranno sentiti gli Assessori regionali all'istruzione e cultura; all'agricoltura e risorse naturali; alle attività produttive, energia e politiche del lavoro.

MERCOLEDÌ 11 NOVEMBRE

~ ore 9.00, il capogruppo Jean-Pierre Guichardaz partecipa ai lavori della seconda Commissione "Affari generali", per proseguire le audizioni concernenti la finanziaria regionale e il bilancio di previsione della Regione per il triennio 2016/2018: saranno sentiti i rappresentanti di Confindustria VdA, Finaosta, Camera valdostana delle imprese e delle professioni, Rete imprese Italia Valle d'Aosta, Associazione albergatori della Valle d'Aosta (ADAVA), Federazione Coldiretti Valle d'Aosta, Confederazione italiana agricoltori e Association régionale éleveurs valdôtains (AREV).

GIOVEDÌ 12 NOVEMBRE

~ ore 9.00, il capogruppo Jean-Pierre Guichardaz partecipa ai lavori della seconda Commissione "Affari generali", per proseguire le audizioni concernenti la finanziaria regionale e il bilancio di previsione della Regione per il triennio 2016/2018: saranno sentiti i rappresentanti di Adiconsum VdA, Codacons VdA, Casa del consumatore, Federconsumatori, Associazione per la difesa e l'orientamento dei consumatori (ADOC) VdA e Associazione valdostana consumatori e utenti (AVCU).

VENERDÌ 13 NOVEMBRE

~ 8.00 – Aosta, Sala Giunta di Palazzo regionale.  Riunione della Giunta regionale.

mercoledì 4 novembre 2015

#CONSVDA

Approvate le misure di inclusione attiva e di sostegno al reddito.

Nella seduta del 4 novembre 2015, in chiusura della prima giornata di lavori, il Consiglio regionale ha approvato, con 21 voti a favore (UV, SA, PD-SVdA) e 12 astensioni (UVP e ALPE), la proposta di legge che introduce misure di inclusione attiva e di sostegno al reddito. Il gruppo M5S non ha partecipato al voto.

L'iniziativa legislativa, che si compone di 13 articoli, prevede lo stanziamento di 1 milione 400 mila euro per il 2015 finalizzati a rafforzare le politiche per il sostegno economico e l'inclusione sociale dei soggetti maggiormente esposti al rischio di marginalità nella società e nel mercato del lavoro, quali i disoccupati e i lavoratori autonomi in difficoltà economica. Le misure consistono nell'erogazione di un beneficio individuale per un ammontare fino a 4.400 euro lordi per cinque mesi eventualmente prorogabili di ulteriori tre mesi, da corrispondere in importi mensili fino a 550 euro. Tra i requisiti per l'accesso alle misure figurano l'età (30 anni compiuti), la residenza (in Valle d'Aosta da almeno 36 mesi), l'ISEE non superiore a 6 mila euro, la dichiarazione di immediata disponibilità allo svolgimento dell’attività lavorativa e l'aver lavorato per un minimo di 365 giorni nei 5 anni antecedenti la presentazione della domanda.

La Consigliera Carmela Fontana (PD-Sinistra VdA), relatrice del provvedimento, ha sottolineato che «in questi ultimi anni, segnati pesantemente dalla crisi economica, le famiglie valdostane vivono un momento di particolare difficoltà. Nel 2014, infatti, l'incidenza della povertà riferita alle famiglie della nostra regione è aumentata in modo preoccupante e anche il dato della disoccupazione, soprattutto di quella giovanile, è allarmante. In un simile contesto, quello che viene proposto con questa legge – che non sarà una misura perfetta e potrà essere migliorata così come non potrà accontentare tutti – mette intanto un primo punto fermo e dimostra come, volendo, anche la politica può dimostrare di vivere vicino alla gente, capirla e cercare di aiutarla. Le misure di inclusione attiva e di sostegno al reddito che proponiamo non rappresentano un intervento economico generalizzato, ma una misura specifica che si cala nella nostra realtà regionale, un piccolo intervento che tiene conto di chi ne ha effettivamente bisogno basandosi su criteri ben precisi e chiari. E’ sbagliato pensare che vada ad aiutare certe categorie di persone piuttosto che altre: tutti coloro che risultano in possesso dei requisiti previsti dalla legge vi potranno accedere.»

Nel corso del dibattito è intervenuto anche il Capogruppo del PD-Sinistra VdA, Jean-Pierre Guichardaz – «Questa legge non è frutto di un patto politico, ma contiene misure a sostegno di persone che non percepiscono alcun tipo di aiuto economico. Purtroppo abbiamo dovuto escludere diverse categorie, dovendo fare i conti con le ristrettezze finanziarie. La Valle d'Aosta può comunque essere fiera di aver creato uno strumento originale che, per la prima volta in Italia, fa rientrare nelle misure di sostegno anche i lavoratori autonomi che si trovano in situazioni di difficoltà.»

MISURE DI INCLUSIONE ATTIVA E DI SOSTEGNO AL REDDITO

LA RELAZIONE IN AULA DELLA CONSIGLIERA CARMELA FONTANA


In questi ultimi anni, segnati pesantemente dalla crisi economica, le famiglie valdostane vivono un momento di particolare difficoltà. Nel 2014 infatti l'incidenza della povertà riferita alle famiglie della nostra Regione è aumentata in modo preoccupante ed anche il dato della disoccupazione, soprattutto di quella giovanile, è allarmante.

La presente proposta di legge si propone di introdurre, nella nostra Regione, misure di inclusione attiva e di sostegno al reddito, così come richiesto in più occasioni dall'Unione europea attraverso numerose raccomandazioni e risoluzioni, non ultima la risoluzione 2010/2038 nella quale si sottolineava "la necessità di misure concrete che sradichino la povertà e l'esclusione sociale, esplorando strategie di ritorno all'occupazione, favorendo un'equa ridistribuzione del reddito e della ricchezza, garantendo regimi di reddito minimo". 

Tali misure costituiscono uno strumento volto a rafforzare le politiche finalizzate al sostegno economico e a favorire l'inserimento sociale dei soggetti maggiormente esposti al rischio di marginalità nella società e nel mercato del lavoro, consentendo loro di vivere in modo dignitoso.

È importante sottolinerare che, tra i ventisette paesi dell'Unione europea, soltanto in Italia, in Grecia e in Ungheria manca la previsione di misure a sostegno del reddito.

La Commissione europea inoltre ha lanciato delle iniziative per il 2020: una di questa ha per oggetto la "Crescita inclusiva", il cui obiettivo è la lotta contro la povertà e l'esclusione sociale, attraverso il sostegno economico alle persone nonché aiuti per favorire l'integrazione nelle comunità in cui vivono e per trovare lavoro.

È importante sottolineare che, tra i paesi dell'Unione europea, soltanto in Italia, in Grecia e in Ungheria manca la previsione di misure a sostegno del reddito. In Parlamento sono infatti state presentate diverse proposte che mirano ad istituire il "reddito minimo garantito", o "sostegno per l'inclusione sociale", che non hanno tuttavia ancora trovato la loro forma definitiva.

Possiamo far finta di niente e continuare a parlare di numeri e bilanci lasciando che la gente diventi sempre più povera ed arrabbiata; possiamo far finta di fare qualcosa, inventando cavilli o "distinguo" anche laddove non avrebbero senso, allo scopo di lasciare tutto così com'è. Oppure possiamo provare a fare davvero qualcosa come quello che viene proposto con questa legge che non sarà una misura perfetta, ma potrà essere migliorata, non potrà accontentare tutti, ma intanto mette un primo punto fermo e dimostra come, volendo, anche la politica può dimostrare di vivere vicino alla gente, capirla e cercare di aiutarla.

La verità è che affrontare questi argomenti non è facile, ma alla fine qualcosa bisogna fare perché, per riprendere le parole del Presidente nazionale delle Associazioni cristiane dei lavoratori italiani – ACLI, "la povertà assoluta è in aumento. Dall'inizio della crisi è più che raddoppiata. In Italia, nel 2007, i "poveri" rappresentavano il 3,1% della popolazione. Nel 2014 sono saliti al 6,8% cioè più di 4 milioni di persone. E il paese non si può permettere di abbassare la guardia davanti ad un fenomeno che assume dimensioni sempre più drammatiche. Dobbiamo agire per evitare che continuino a crescere le sperequazioni tra le aree forti e quelle deboli del Paese."

Chi è povero è spesso escluso dalla società, da una vita piena, produttiva e serena. Non ha cibo sufficiente a nutrire e vestire una famiglia, si trova nella difficoltà di mandare i figli a scuola od anche soltanto di comprarsi delle medicine, non ha accesso al credito. Tutto ciò si traduce in insicurezza, impotenza ed esclusione. Situazioni di fragilità che favoriscono poi la violenza e l'illegalità. Ecco perché, oggi, la lotta alla povertà è un obiettivo fondamentale anche per la convivenza pacifica.

Le misure di inclusione attiva e di sostegno al reddito che proponiamo non rappresentano un intervento economico generalizzato, ma una misura specifica che si cala nella nostra realtà regionale, un piccolo intervento che tiene conto di chi e ha effettivamente bisogno, basandosi su criteri ben precisi e chiari. È sbagliato pensare che vada ad aiutare certe categorie di persone piuttosto che altre: tutti coloro che risultano in possesso dei requisiti previsti dalla legge vi potranno accedere.

Tali misure sostengono, nell'immediato, il reddito dei cittadini, permettendo loro di superare la soglia di povertà. In particolare, la presente proposta di legge persegue uno degli obiettivi previsti dalla Carta dei diritti fondamentali dell'Unione europea che, all'articolo 34, riconosce e rispetta il diritto di accesso alle prestazioni di sicurezza sociale in casi come la maternità, la malattia, gi infortuni sul lavoro, la dipendenza o la vecchiaia, oltre che in quello di perdita del posto di lavoro.

I soggetti che vogliono usufruire di tale misura economica devono dichiarare di essere disponibili a trovare un'occupazione, ma anche partecipare a progetti di formazione e di volontariato sociale promossi da enti pubblici e privati, pena la decadenza dal beneficio.

Le misure di inclusione attiva e sostegno al reddito consentono non solo di perseguire l'obiettivo dell'inclusione sociale, ma anche di dare effettività al diritto al lavoro e alla formazione, diritti fondamentali della persona, tutelati dalla nostra Costituzione

Per la prima volta peraltro tali misure vengono estese anche ai lavoratori autonomi in difficoltà.

Prima di entrare nel merito dell'articolato, desidero ringraziare le commissioni competenti, e in particolare il gruppo di lavoro che ha seguito il percorso della presente proposta, sia per la sensibilità manifestata verso il tema in questione, sia per le proposte avanzate per migliorare il testo, che sono state accolte con favore.

Esaminando nel dettaglio l’articolato, l'articolo 1 definisce quale oggetto della presente proposta di legge l'istituzione di misure di inclusione attiva e di sostegno del reddito, al fine di rafforzare le politiche a sostegno del reddito, al fine di rafforzare le politiche di sostegno del reddito e l'inclusione sociale dei soggetti più deboli sul mercato del lavoro, tra i quali sono compresi anche i lavoratori autonomi in difficoltà economica.

L'articolo 2 definisce la nozione di "misure di inclusione attiva e sostegno al reddito" come meccanismo sociale di ultima istanza, attivabile soltanto una volta esauriti tutti gli altri ammortizzatori sociali. Tali misure si sostanziano in un intervento economico limitato nel tempo, per un ammontare di 4400 euro lordi per il periodo massimo di erogazione previsto, e condizionato alla disponibilità di accettare offerte di lavoro o di partecipazione a programmi di formazione finalizzati al reinserimento nel mercato del lavoro.

L'articolo 3 elenca i requisiti per poter beneficiare delle misure a sostegno del reddito quali, tra gli altri, la residenza nel territorio regionale da almeno 36 mesi e un'attestazione ISEE corrente del nucleo familiare in corso di validità inferiore a 6000 euro.

L'articolo 4 disciplina le modalità per la presentazione delle domande di accesso alle misure di inclusione attiva e di sostegno al reddito.

L'articolo 5 e l'articolo 6 disciplinano la durata della concessione, pari a cinque mesi eventualmente prorogabili, e il patto di inclusione, stipulato tra il beneficiario e il centro per l'impiego o lo sportello sociale competenti, patto che comprende obiettivi di inclusione sociale, di formazione e inserimento lavorativo, e anche obblighi cui il beneficiario deve attenersi.

L'articolo 7 riporta le cause di decadenza dal beneficio.

L'articolo 8 istituisce il Comitato tecnico di coordinamento per le misure di inclusione attiva e di sostegno al reddito presso la struttura regionale competente in materie di politiche del lavoro e dell'impiego, cui spetta il compito di valutare ed approvare le domande di accesso al beneficio.

Con l'articolo 9 viene istituito un fondo per il finanziamento delle misure di inclusione attiva e di sostegno al reddito presso l'assessorato regionale competente in materia di politiche del lavoro e dell'impiego e con l'articolo 10 viene definito il periodo di applicazione delle misure previste.

Gli articoli 11 e 12 rinviano ad una delibera della Giunta regionale, approvata entro sessanta giorni dall'entrata in vigore della presente legge, ogni ulteriore aspetto relativo all'applicazione della presente legge e stabiliscono l'onere complessivo derivante dall'applicazione della stessa.

L'articolo 13 reca la dichiarazione di urgenza.


lunedì 2 novembre 2015

WELFARE E SVILUPPO

A fronte di risorse regionali che si sono fortemente contratte è indispensabile riorganizzare e ripensare il welfare regionale se lo vogliamo difendere e riqualificare. E ancor più servono politiche di sviluppo per evitare una triste decrescita e agganciare la ripresa europea.

Ne parliamo martedì 10 novembre alle 20,30 alla saletta BCC di piazza arco d'Augusto.

Modera l'incontro Daniele Mammoliti giornalista del quotidiano La Stampa.

domenica 1 novembre 2015

GLI IMPEGNI DELLA SETTIMANA

LUNEDÌ 2 NOVEMBRE

ore 9.45 – Aosta, Cimitero
L’Assessore Raimondo Donzel  presenzia alla cerimonia di commemorazione dei Caduti in guerra.

MARTEDÌ 3 NOVEMBRE

ore 8.00/12.00 – Aosta, Ufficio dell’Assessore alle attività produttive, energia e politiche del lavoro.
L’Assessore Raimondo Donzel riceve il pubblico.

MERCOLEDÌ 4 NOVEMBRE

ore 9.00, adunanza del Consiglio regionale.

GIOVEDÌ 5 NOVEMBRE

ore 9.00, adunanza del Consiglio regionale.

VENERDÌ 6 NOVEMBRE

~ ore 8.00 – Aosta, Sala Giunta di Palazzo regionale.
Riunione della Giunta regionale.

~ ore 15.00, il capogruppo Jean-Pierre Guichardaz partecipa ai lavori della prima Commissione "Istituzioni e autonomia" riunita per esaminare la mozione sull'istituzione, presso il Consiglio Valle, di un osservatorio permanente sulla criminalità organizzata di stampo mafioso in Valle d'Aosta, nonché la proposta di legge del gruppo ALPE riguardante lo stesso argomento.