Nel Consiglio regionale l'11 giugno 2015 ha respinto, con 19 astensioni (UV, SA e PD-Sinistra VdA) e 14 voti favorevoli (Alpe, M5S e UVP), una risoluzione, depositata in Aula dal gruppo Movimento 5 Stelle, riguardante la distribuzione dei migranti sul territorio regionale.
Nel corso del dibattito sono intervenuti anche i Consiglieri del PD Sinistra Vda.
Il Consigliere Jean-Pierre Guichardaz (PD-SVdA) ha osservato: «Il razzismo non si combatte smistando i migranti nei Comuni, bensì vigilando sul rispetto di protocolli e disciplinari fissati dal Ministero dell'Interno e dall'Unione europea. E' questo il modo per far sì che la nostra gente non si senta invasa, ma abbia la garanzia della massima attenzione al problema delle persone. Occorre creare una sensibilità intorno a questo tema, ad esempio spiegando che per legge i rifugiati nei primi mesi della loro permanenza in Italia non possono lavorare. Dobbiamo provvedere ad un'accoglienza umana, come è abituato a fare il popolo valdostano, pur senza disporre di centri territoriali che è bene considerare. Cerchiamo una soluzione stabile, per non trovarci in un futuro impreparati e con nuove emergenze.»
Il Capogruppo del PD-Sinistra VdA Raimondo Donzel è intervenuto aggiungendo che «Il mio gruppo non condivide l'impegno indicato nell'iniziativa, ma non per questo non affronta la questione di una nuova tratta degli schiavi.
Bisognerebbe avere il coraggio di parlare con i cittadini e dir loro che bisogna fare uno sforzo per l'accoglienza.
Ritengo che i funzionari della Prefettura stiano seguendo le rigide misure previste e che ogni sforzo sarà fatto dalle cooperative sociali e dalla Caritas. »
FONTE Infoconseil
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