giovedì 25 settembre 2014

INTERPELLANZA SULLA GRADUATORIA DEGLI OPERATORI DI SOSTEGNO

Il gruppo PD-SinistraVdA ha trattato la situazione degli operatori di sostegno collocati in posizione utile nella graduatoria della selezione pubblica del 2013 bandita dalla "Società Salva Precari" non soltanto per l'assunzione di 70 addetti a tempo parziale e indeterminato, ma anche per assunzioni a tempo determinato.

 «Abbiamo appreso che la Società intende procedere al licenziamento di numerosi operatori di sostegno precari durante l'anno scolastico 2014/2015, arrecando un grave danno alla continuità del servizio erogato tanto alla persona diversamente abile e alla sua famiglia, quanto alla classe e all'intera Istituzione scolastica - ha spiegato il Capogruppo Raimondo Donzel -. Noi vogliamo che il modello di scuola valdostano, solidale con i più deboli e veramente aperto ai diversamente abili, sia salvaguardato. Per questo vogliamo sapere se sia confermato il licenziamento definitivo di chi occupa una posizione utile nella graduatoria del 2013; se sia intenzione trovare una soluzione per evitare la creazione di un nuovo stuolo di precari e disoccupati, con un enorme aggravio di costi sociali e per l'Amministrazione regionale; se si intenda garantire la qualità del servizio erogato dagli operatori di sostegno

Il Capogruppo Donzel ha poi aggiunto in risposta all'Assessore: «Mi auguro che l'Assessorato e la Commissione consiliare competente si facciano carico con urgenza del problema, perché è una situazione che non si fermerà a queste 14 persone, ma si estenderà a macchia d'olio a tutti i precari del sistema pubblico. Non possiamo vivere con un atteggiamento fatalistico, subendo le norme che cadono dall'alto; stiamo parlando di un nuovo licenziamento di massa del tutto inaccettabile. Non possiamo accettare passivamente di recitare un questo teatro dell'assurdo dove la Società "Salva precari", anziché salvarli, li espelle dal lavoro nel corso dell'anno scolastico. Il costo sostenuto dall'Amministrazione in questi anni per gli operatori di sostegno è stato molto fluttuante e in crescita, essendo legato al numero degli alunni diversamente abili: è importante fare un ragionamento serio e complessivo. La politica deve interrogarsi, per quanto la questione sia complicata e trovare una risposta forte e condivisa.»

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