Il gruppo
PD-SinistraVdA ha trattato la situazione degli operatori di
sostegno collocati in posizione utile nella graduatoria della
selezione pubblica del 2013 bandita dalla "Società Salva Precari"
non soltanto per l'assunzione di 70 addetti a tempo parziale e
indeterminato, ma anche per assunzioni a tempo determinato.
«Abbiamo appreso che la Società intende procedere al
licenziamento di numerosi operatori di sostegno precari durante
l'anno scolastico 2014/2015, arrecando un grave danno alla
continuità del servizio erogato tanto alla persona diversamente
abile e alla sua famiglia, quanto alla classe e all'intera
Istituzione scolastica - ha spiegato il Capogruppo Raimondo
Donzel -. Noi vogliamo che il modello di
scuola valdostano, solidale con i più deboli e veramente aperto ai
diversamente abili, sia salvaguardato. Per questo vogliamo sapere
se sia confermato il licenziamento definitivo di chi occupa una
posizione utile nella graduatoria del 2013; se sia intenzione
trovare una soluzione per evitare la creazione di un nuovo stuolo
di precari e disoccupati, con un enorme aggravio di costi sociali e
per l'Amministrazione regionale; se si intenda garantire la qualità
del servizio erogato dagli operatori di sostegno.»
Il Capogruppo Donzel ha poi aggiunto in risposta all'Assessore: «Mi
auguro che l'Assessorato e la Commissione consiliare competente si
facciano carico con urgenza del problema, perché è una situazione
che non si fermerà a queste 14 persone, ma si estenderà a macchia
d'olio a tutti i precari del sistema pubblico. Non possiamo vivere
con un atteggiamento fatalistico, subendo le norme che cadono
dall'alto; stiamo parlando di un nuovo licenziamento di massa del
tutto inaccettabile. Non possiamo accettare passivamente di
recitare un questo teatro dell'assurdo dove la Società "Salva
precari", anziché salvarli, li espelle dal lavoro nel corso
dell'anno scolastico. Il costo sostenuto dall'Amministrazione in
questi anni per gli operatori di sostegno è stato molto fluttuante
e in crescita, essendo legato al numero degli alunni diversamente
abili: è importante fare un ragionamento serio e complessivo. La
politica deve interrogarsi, per quanto la questione sia complicata
e trovare una risposta forte e condivisa.»
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