ELEZIONI COMUNALI
COMUNICATO STAMPA
Depositata una proposta di modifica alla normativa in materia di elezioni comunali
Nella giornata di oggi, venerdì 12 settembre 2014, il gruppo
Partito Democratico-Sinistra VdA ha depositato una proposta di
legge volta a modificare le norme regionali in materia di elezione
diretta del sindaco e del consiglio comunale (n. 4/1995 e n.
54/1998).
Il testo, che si compone di tre articoli, introduce l'elezione
diretta del solo Sindaco, mentre la carica di Vicesindaco è assunta
da uno degli Assessori (come previsto nel sistema elettorale di
Trento e Bolzano, Province autonome che sono il punto di
riferimento del mondo autonomista in Italia).
L'elezione diretta del sindaco in un listino bloccato con il
vicesindaco, come previsto attualmente dal nostro ordinamento
regionale, di fatto limita il diritto del cittadino di esprimere la
preferenza personale, nonostante l'esigenza di esprimere tale
preferenza sia particolarmente forte quando si tratta di cariche
esecutive, come nel caso dell'elezione diretta del sindaco.
Inoltre, l'elezione della coppia consente ai sindaci giunti al
termine del secondo mandato di aggirare la norma che impedisce loro
di ricandidarsi a sindaco, candidandosi a vicesindaco.
«Nell'ambito del dibattito politico sulla riforma della
legge elettorale dei Comuni - spiega il Capogruppo del
PD-SVdA, Raimondo Donzel - il nostro gruppo vuole contribuire
in modo costruttivo con alcune proposte aperte al confronto
trasversale a tutte le forze politiche, comprese quelle non
presenti in Consiglio Valle, perché la riforma elettorale deve
essere rappresentativa di tutti i cittadini e di tutte le istanze
politiche. A questa proposta ne seguiranno altre due, che saranno
depositate a breve: la prima intende ridurre il premio di
maggioranza in maniera proporzionale al risultato elettorale,
mantenendo quindi il sistema maggioritario ma correggendolo
affinché sia rispettata al meglio la volontà degli elettori; la
seconda intende dare la possibilità anche nei piccoli comuni di
presentare più liste a supporto del candidato sindaco fermo
restando il numero minimo di consiglieri comunali di coalizione.
Nella sostanza, le proposte che vuole avanzare il gruppo PD-SVdA
vanno nella direzione di favorire la partecipazione dei cittadini
alla vita democratica consentendo loro di esercitare un libero e
trasparente diritto di voto nella scelta dei loro rappresentanti.
In linea di principio, il PD-SVdA è contrario alla riduzione del
numero dei consiglieri comunali, i quali, in moltissimi comuni, non
percepiscono alcun compenso e, nella maggior parte dei casi, sono
cittadini che volontariamente e gratuitamente si dedicano agli
interessi generali della loro comunità.»
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