mercoledì 11 ottobre 2017

#CONSVDA - PRESA D'ATTO

In chiusura dei lavori della seduta straordinaria dell'11 ottobre 2017, il Consiglio regionale ha preso atto delle dimissioni del Consigliere Pierluigi Marquis dalla carica di Presidente della Regione, dando altresì atto che la Giunta regionale, la cui Presidenza è assunta dal Vicepresidente Laurent Viérin, continuiin prorogatio ad assicurare l'ordinaria amministrazione fino all'elezione del nuovo Presidente della Regione e della nuova Giunta.

Nel corso del dibattito è intervenuto anche il capogruppo Jean-Pierre Guichardaz: «la ex maggioranza ha chiesto di aprire un dibattito non incentrato sulla politica, bensì sulla vicenda personale del Presidente Marquis. Le dimissioni di Marquis sono confuse: sono avvenute per il problema giudiziario o per allungare di qualche giorno l'agonia di questo governo? Oggi non c'è più un governo: non può essere riunito e una componente importante, l'Union Valdôtaine Progressiste, ha firmato la mozione di sfiducia. Questa è un'impasse istituzionale! Oggi, respingendo l'iscrizione dell'elezione del nuovo Presidente della Regione e del Governo, state facendo un danno al collega Marquis, perché oggi lo costringete a subire un processo mediatico che si poteva evitare: i colleghi dell'ex maggioranza non lo proteggono, lo stanno usando per processi insondabili e incomprensibili. Avete messo in piedi un processo che, a livello nazionale, frullerà l'intera Valle d'Aosta, non la politica valdostana. Pur essendo vicino umanamente a Marquis, non posso dimenticare i giudizi astiosi, quasi di condanna preventiva, che ha detto al momento del ritrovamento dei 25 mila euro: l'ex Presidente ha fatto di quel denaro il totem dell'onestà, imputando le peggiori nefandezze a chi lo ha preceduto. Oggi, questo dibattito è surreale e sulla persona, mentre poteva essere costruttivo e sulla politica.»

Il Consiglio regionale tornerà a riunirsi venerdì 13 ottobre dalle ore 9.

#CONSVDA - SEDUTA STRAORDINARIA

In apertura della seduta straordinaria dell'11 ottobre 2017, il Consiglio regionale ha respinto la nostra richiesta di iscrizione, fatta insieme ai gruppi UV, UVP e EPAV, di un nuovo punto all'ordine del giorno che aveva come oggetto l'elezione del nuovo Presidente e della nuova Giunta. Per l'iscrizione d'urgenza erano richiesti 24 voti:, ma la richiesta ha ottenuto solo i nostri 21 voti favorevoli.

Nel corso del dibattito in aula è intervenuto anche il nostro Capogruppo Jean-Pierre Guichardaz, che ha affermato: «Non possiamo raccontare che tutto va bene. Per l'ennesima volta il panorama politico si ridefinisce perché il governo non è in grado di governare per la mancanza di una maggioranza di Consiglieri in grado di assicurare supporto. Non è solo questione di numeri, ma anche di volontà di concretizzare un percorso. Si sarebbe potuto evitare questa parentesi senza futuro e presupposti, questa alleanza nata contro qualcuno, priva di basi solide e intese tra le persone. Ora per trattare dossier interrotti i tempi sono brevissimi. Dovremo anche capire i motivi della fretta di far approvare tante delibere fuori sacco. Ci aspetta un lavoro immane per riprendere il percorso interrotto a marzo. Nei prossimi giorni non ci sarà un nuovo ribaltone, ma il ripristino ex ante della situazione. Non siamo stati noi a volere questa inutile parentesi che puntava all'occupazione militare dei gangli del potere. Come avete potuto pensare che la gente avrebbe creduto alla barzelletta del nuovo che avanza? Il Presidente Marquis sulla vicenda dei 25.000 euro si è scagliato contro i suoi avversari, si è definito il garante del cambiamento, annoverandosi tra coloro che avevano portato una visione diversa. Ora assistiamo al fallimento delle parole ordine di cui avete fatto vessillo: trasparenza, condivisione, metodo, onestà; tutti elementi costituivi della tanto evocata casa di vetro. Invece non avete condiviso un bel nulla, non avete mantenuto la promessa. La vostra melina mette ulteriormente alla berlina i valdostani. Invece si deve tornare a parlare di politica.»


sabato 7 ottobre 2017

MOZIONE DI SFIDUCIA COSTRUTTIVA

Nella mattinata di oggi, sabato 7 ottobre 2017, abbiamo depositato una mozione di sfiducia costruttiva nei confronti del Presidente della Regione, Pierluigi Marquis, ai sensi dell'articolo 5 della legge regionale n. 21/2007, insieme ai gruppi di Union Valdôtaine, EPAV e Union Valdôtaine Progressiste.

La mozione indica quale candidato alla carica di Presidente della Regione il Consigliere di UVP, Laurent Viérin, e la seguente articolazione degli Assessorati e i nominativi dei componenti della Giunta: Aurelio Marguerettaz (UV) al turismo, sport, commercio e trasporti; Alessandro Nogara (UVP) all'agricoltura e risorse naturali; Jean-Pierre Guichardaz (PD-SVdA) alle attività produttive, energia, politiche del lavoro e ambiente; Ego Perron (UV) al bilancio, finanze, patrimonio e società partecipate; Emily Rini (UV) all'istruzione e cultura e Vicepresidente della Regione; Luigi Bertschy (UVP) alla sanità, salute e politiche sociali; Mauro Baccega (EPAV) alle opere pubbliche, difesa del suolo ed edilizia residenziale pubblica.

Qui di seguito il testo del nostro programma di governo.

"Au cours de ces dernières années, le Val d’Aoste et son Peuple ont été touchés par une grave crise économique, qui se prolonge depuis longtemps ainsi que par de grands changements démographiques et sociaux.
Il dibattito tra centralismo e autonomismo è tornato con forza alla Rivalta rendendo necessaria l’unione delle forze autonomiste e di centro sinistra in difesa delle nostre prerogative statutarie. La Valle d’Aosta, in virtù delle ampie competenze legislative e amministrative di cui è titolare, necessita oggi di un’adeguata autonomia finanziaria che deve essere garantita attraverso un accordo paritario con il governo nazionale, In relazione alle richieste economiche avanzate dallo Stato, ai fini del suo risanamento, Uv, Uvp, Epav e PD Sinistra VdA saranno, da subito, fortemente impegnate a ristabilire una equa ripartizione che non penalizzi la Valle d’Aosta rispetto alle altre regioni e province autonome, in modo tale che le risorse non trasferite possano essere utilmente impiegate per favorire la crescita, il benessere e lo sviluppo economico della nostra regione.
La dimension montagne avec ses contraintes et nécessités, le système du fédéralisme valdôtain assurant la territorialité des service publics, la subsidiarité et la péréquation, mais aussi la croissance économique et la création d’emploi, l’amélioration du cadre de vie et de travail, la spécificité socio-culturelle et linguistique ainsi que le plurilinguisme qui nous caractérisent représentent autant d’éléments que nous nous devons de continuer à considérer, sauvegarder et promouvoir.
Les forces politiques unionistes, autonomiste, progressistes et de centre gauche soussignées, qui se reconnaissent dans les principes du fédéralisme, de l'autodétermination et de l’autogouvernement, conscientes que ces thèmes demandent une action de longue haleine, affirment, sur la base d’un projet politique novateur et projeté ers le futur, vouloir mener ensemble, dans les années à venir et à partir du rassemblement des fores unionistes et autonomistes, toutes les actions politiques et administrative nécessaires pour atteindre les résultats utiles a relances le système VdA.
À cet égard elles sont convaincues que c’est déjà dans l’immédiat qu’il faut créer ces conditions. À savoir, en partant de la contrainte et de l’urgence de définir ces contenus dans le budget 2018/2020. Un budget qui devra prendere en compte les nécessités de modernisation du Val d’Aoste, lui assurant aussi un développement durable, à partir des critères de transparence et méritocratie sur lesquels baser toute action administrative.
À ce propos considérant le retard dans la présentation des lignes programmatiques du prochain budget régional, il est impératif de présenter à l’approbation du Conseil de la Vallée, dans les délais les plus brefs, le budget 2018/2020.

Il bilancio di previsione, costruito sulla base del Defr, è infatti lo strumento indispensabile, alla base di tute le azioni amministrative, ed è oggi necessario procedere alla sua rapida predisposizione, recuperando i gravi ritardi che fino ad ora ne hanno impedito la presentazione. Il bilancio di previsione è anche strumento di programmazione e, a tal fine, dovrà contenere le linee di indirizzo, le risorse e le tempistiche per sviluppare, tra gli altri, i seguenti prioritari punti programmatici:

- Rapporto con lo Stato e l’Europa
- Accessibilità (ferrovia, autostrade e collegamenti intervallivi)
- Sviluppo economico e lavoro (politiche giovanili per l’impiego, Piano cantieri forestali)
- Misure di sostegno alla famiglia, alla natalità e alle persone in difficoltà
- Prosecuzione del rilancio del settore agricolo e piano straordinario dell’uso razionale delle acque
- Rilancio del settore edilizio e tutela del territorio
- CVA (definizione della sua quotazione in borsa e sviluppo delle politiche energetiche)
- Università (adeguati finanziamenti per la realizzazione del piano triennale di sviluppo.

Partendo dall’analisi della situazione attuale che si vuole cambiare, con la presentazione di questo progetto a medio e lungo termine, progetto che si propone di rinnovare il sistema di gestione della cosa pubblica e della vita politica, le sottoscritte forze politiche intendono agire osservando criteri di condivisione, trasparenza, verifica costante dell’azione politico-amminsitrativa e modello di governare basato sulle competenze e sul confronto.
Peraltro, considerata la mancanza di progettualità, di condivisione e di coesione della ormai ex-maggioranza, condizione indispensabile per realizzare un programma di governo, le stesse forze politiche, sulla base di un rinnovato progetto politico, si assumono la responsabilità di proporre un governo che, pur nel breve lasso di tempo a disposizione, dando le necessarie risposte, sia già in grado di rispondere alle aspettative della comunità valdostana nella definizione dei problemi più improcrastinabili.

Conseguentemente, le linee programmatiche d’urgenza proposte sono qui di seguito meglio declinate:

Rapporto con lo Stato e l’Europa: rafforzare i rapporti tecnici e politici con lo Stato e l’Europa anche attraverso l’individuazione e l’implementazione di idonee strutture tecniche e politiche.

Accessibilità (ferrovia, autostrade e collegamenti intervallivi): definizione degli accordi con RFI.
Sviluppo e incentivazione della mobilità elettrica in ottemperanza alla legge regionale 22/2016. Piano strategico dei trasporti. Valutazione in ordine ai collegamenti intervallivi. Interventi a sostegno e completamento dei domaine skiable.

Sviluppo economico e lavoro (politiche giovanili per l’impiego, Piano cantieri forestali): ampliamento e rilancio dei cantieri forestali con riapertura della graduatoria finalizzata a nuove assunzioni, con almeno 120 giornate lavorative, togliendo i limiti di età e la clausola sociale.

Misure di sostegno alla famiglia, alla natalità e alle persone in difficoltà:riduzione degli oneri sulla prima infanzia, valorizzazione competenza dei giovani promozione progetti di innovazione organizzativa e gestionale sul territorio regionale. Persone con disabilità adozione di un sistema di valutazione multidimensionale per costruire un progetto di vita personalizzato.
Prosecuzione del rilancio del settore agricolo e piano straordinario dell’uso razionale delle acque.

Rilancio del settore edilizio e tutela del territorio: sostenere e rafforzare il settore edilizio favorendo l’accesso al credito e valorizzando l’imprenditoria locale. Interventi sul patrimonio edilizio scolastico in termini di sicurezza e adeguamento normativo. Prevenzione e mitigazione del rischio idrogeologico. Difesa del territorio, revisione e attualizzazione dei piani comunali e territoriali di protezione.

CVA (definizione della sua quotazione in borsa e sviluppo delle politiche energetiche)

Università (adeguati finanziamenti per la realizzazione del piano triennale di sviluppo.

mercoledì 4 ottobre 2017

#CONSVDA - RISOLUZIONE

Adunanza consiliare del 4 ottobre 2017: conclusi i lavori
Dibattito sulla situazione politica: approvata una risoluzione che invita il Presidente della Regione a dimettersi

Nella seduta pomeridiana del 4 ottobre 2017, il dibattito sulla situazione politica in Consiglio regionale si è concluso con l'esame di una risoluzione depositata in Aula dai gruppi consiliari UV, UVP, PD-SVdA, EPAV e M5S. Il testo, approvato con 22 voti a favore e 12 contrari (ALPE, AC-SA-PNV, GM), invita il Presidente della Regione «à prendre acte de l'absence d'une majorité politique soutenant son Gouvernement et, par conséquent, avec sens de responsabilité institutionnelle, à présenter sa démission afin de permettre une issue rapide de l'actuelle crise politique.»

Nel corso del dibattito in aula è intervenuto anche il Capogruppo del PD-Sinistra VdA, Jean-Pierre Guichardaz, che ha definito la maggioranza «un Frankenstein che oggi si sgretola e si scompone nelle sue tante anime. Sono persone che non si sono mai rispettate, dimostrando di non avere alcuna considerazione l'una per l'altra. Sono persone che oggi svelano l'incertezza che ha sempre caratterizzato il loro operato. Il Presidente Marquis ha continuato a fare la morale essendo vittima di amnesia politica. La sua area politica è sempre rimasta in maggioranza, anche alleandosi con i nemici più acerrimi e architettando trame sotterranee. Questa è una maggioranza vorace, che si approccia ai dossier in modo autoreferenziale. Non ha mai condiviso nulla, nemmeno al suo interno. Ma oggi questa maggioranza non c'è più, e di certo non ci stupiamo. Non avete più nulla da dirvi e da spartire. Cosa succederà ora? Immagino che, in ossequio del principio di responsabilità, il Presidente Marquis farà due passi indietro.»

Nel pomeriggio il Capogruppo ha poi aggiunto: «La maggioranza di questi ultimi mesi ha rappresentato il vecchio che avanza perché non è mai riuscita a mettere in atto quella trasparenza, quella condivisione, quel cambiamento di metodo tanto invocati. Perché il Presidente si assiepa, perché non trova l'orgoglio di dire che non ha più i numeri? Marquis dica ai valdostani che non riesce più a governare.»

FONTE Infoconseil

lunedì 2 ottobre 2017

COMUNICATO STAMPA CONGIUNTO

Comunicato stampa gruppi consiliari
Union Valdôtaine, PD-Sinistra VdA, Movimento 5 Stelle

Sui rapporti finanziari con lo Stato si brancola nel buio

«A due mesi dalla convocazione dell'adunanza dedicata alla sessione di bilancio, il Presidente della Regione e l'Assessore alle finanze brancolano nel buio»: è il commento dei gruppi consiliari Union Valdôtaine, PD-Sinistra VdA, Movimento 5 Stelle al termine della riunione della seconda Commissione che si è svolta oggi, lunedì 2 ottobre 2017, per sentire il Presidente Marquis e l'Assessore Chatrian sulla situazione dei rapporti finanziari tra Stato e Regione.

«Ancora una volta - sottolineano i Consiglieri dei gruppi UV, PD-SVdA e M5S -, ci è stato recitato il solito copione che guarda al passato ma che non fornisce nessuna visione prospettica sul futuro. Il risultato è che, ad oggi, del Documento di economia e finanza regionale (DEFR) - l'atto di programmazione finanziaria dovuto per legge che doveva essere presentato al Consiglio entro il 30 giugno - non vi è traccia. Appare poi singolare che sui 144 milioni di euro che lo Stato chiede alla Regione, per parlarne, si aspetti la visita del Presidente del Consiglio dei ministri ad Aosta in occasione della Scuola per la democrazia, ma non si sia aperto un tavolo politico per una trattativa seria e concreta con lo Stato.»

I gruppi consiliari denunciano quindi «l'atteggiamento totalmente irrispettoso nei confronti delle Commissioni e del Consiglio Valle che su questo tema non sono informate ed è solo grazie alle nostre sollecitazioni che il Presidente della Regione e l'Assessore al bilancio sono venuti in Commissione. A questo punto, visto il vuoto pneumatico che ci è stato rappresentato, ci chiediamo se essi stessi siano informati e sappiano cosa stanno facendo.»

mercoledì 27 settembre 2017

#CONSVDA - LE NOSTRE INIZIATIVE

Il Consiglio regionale della Valle d'Aosta tornerà a riunirsi mercoledì 4 e giovedì 5 ottobre 2017, alle ore 9.00.

Queste le nostre iniziative:

- due interrogazioni a risposta immediata, una in merito al ricorso presentato contro la nomina del Direttore generale dell'Azienda USL e l'altra relativa ai corsi per l'integrazione degli organici delle guide escursionistiche e naturalistiche valdostane.

- quattro interpellanze: revisione della normativa per l'esercizio delle attività di somministrazione di alimenti e bevande; finanziamento dell'Università della Valle d'Aosta; interventi per il miglioramento della sicurezza stradale nel tratto compreso tra il ponte di Champdepraz e la strada statale 26; gestione dei percorsi di formazione musicale in Valle d'Aosta.

I lavori dell’Assemblea saranno trasmessi in diretta sul sito del Consiglio regionale (www.consiglio.vda.it), sul canale YouTube del Consiglio (www.youtube.it/user/consvda) oltre che sul canale televisivo TV Vallée (canale 15 del digitale terrestre).


giovedì 21 settembre 2017

#CONSVDA - RISOLUZIONE CATALOGNA

In chiusura dei lavori del Consiglio regionale è stata approvata all'unanimità una risoluzione che impegna il Governo regionale a farsi portavoce presso il Governo nazionale affinché intervenga per condannare i gravi episodi messi in atto dal governo spagnolo, il tentativo di fermare il percorso democratico di libertà e il principio di autodeterminazione dei popoli.

Il nostro capogruppo Jean-Pierre Guichardaz è intervenuto nel dibattito in aula:
"I fatti di Barcellona riportano alla mente episodi storici di violenza che avremmo preferito non venissero riesumati.
I cittadini catalani, uniti da un profondo sentimento unitario, chiedono di essere rappresentati da governi più prossimi alla loro sensibilità.
Ogni manifestazione democratica va salvaguardata a prescindere: l'espressione dei cittadini attraverso il voto va tutelata sempre, anche quando il risultato non è quello che ci saremmo aspettati.
Come Partito democratico crediamo fortemente nell'idea di una autonomia responsabile. Un'autonomia che sia virtuosa, di cui essere orgogliosi."