martedì 21 marzo 2017

#CONSVDA - DIBATTITO SU

L'elezione dei nuovi Vicepresidenti e Segretari del Consiglio avvenuta nella seduta consiliare di martedì 21 marzo 2017 è stata anticipata da un dibattito sulla nuova situazione politica regionale, a seguito dell'elezione della nuova Giunta regionale il 10 marzo scorso.

Nel corso del dibattito è intervenuto anche il capogruppo Jean-Pierre Guichardaz che ha evidenziato: «All'interno della Conferenza dei Capigruppo non sono state ascoltate le ragioni e le richieste della minoranza. Avevamo semplicemente chiesto di non forzare i tempi, come già fatto in occasione delle precedenti due riunioni consiliari. Avevamo chiesto di posticipare questa convocazione di un giorno e mezzo, tenuto conto ad esempio che la ricostituzione delle Commissioni non è un fatto semplice. Il Consiglio, con queste accelerazioni imposte, non è messo nella condizione di lavorare al meglio, di operare serenamente. Il cosiddetto attacco ai dirigenti del Consiglio non è nient'altro che un effetto atteso di questa accelerazione imposta dal Presidente Rosset, che non ha tutelato gli uffici, ma ha fatto nascere il dubbio sulla terzietà del loro operare e non ha messo in condizione la minoranza di confutare il parere legale presentato in fretta e furia. Il Presidente non ha tutelato l'Assemblea, ma ha agito da uomo di parte, peraltro di una parte neppure così maggioritaria. Mi sono pentito di aver dato la mia fiducia a Rosset, che sta svolgendo la partita non da arbitro, ma da giocatore di una squadra. Gli chiedo allora, a nome del PD-Sinistra VdA un passo indietro, un atto di responsabilità: il Presidente Rosset ha fatto il suo tempo, le dimissioni vanno date per lasciare il posto a un Consigliere della sua parte, che conduca in maniera equa quest'Aula e contribuisca a ripristinare rapporti ormai deteriorati. La nuova maggioranza poi dimostra di avere poche idee e ben confuse, come per la sanità o per la Casa da gioco. Se questo è il nuovo corso della politica valdostana, il cambiamento tanto atteso, auguri due volte. In politica si fanno gli accordi sugli obiettivi, non sulle persone. Non è con un colpo di mano che si possono risolvere le urgenze e la nuova Giunta ha capito di aver fatto il passo più lungo della gamba. La maggioranza deve avere la consapevolezza dei propri limiti e dei bisogni della nostra comunità.»

FONTE Infoconseil

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