Nella seduta del Consiglio regionale del 9 marzo è stata presentata un'interpellanza per chiedere informazioni su di un contributo di 245 mila euro a favore della Camera valdostana delle imprese e delle professioni nell'ambito del Programma operativo FESR-Fondo europeo per lo sviluppo regionale 2014-2020.
L'Assessore alle attività produttive e politiche del lavoro ha riferito che per la natura del progetto, non si tratta di fondi che vengono tolti ad attori economici valdostani, ma di risorse investite per creare le condizioni idonee alla realizzazione dei progetti. L'Assessore Donzel ha osservato che le attività affidate alla Chambre, consistono in un supporto operativo all'animazione di gruppi tematici, alle attività di comunicazione e di monitoraggio, funzionali a tutti i finanziamenti erogati all'interno del mondo imprenditoriale valdostano: infatti, la nuova programmazione europea, a differenza del passato, prevede dei sistemi molto rigidi di controllo e di certificazione degli impatti che i progetti hanno sui territori. A questo proposito, ha aggiunto Donzel, per un'efficace attuazione delle attività, ci vuole una conoscenza approfondita del tessuto imprenditoriale e del settore della ricerca oltre che una familiarità con le procedure dell'Amministrazione regionale, occorre anche conoscere in dettaglio la Smart Specialisation Strategy che orienta tutta la programmazione regionale relativa ai fondi europei, al fine di tradurre in strumenti operativi le suggestioni derivanti dallo scouting tecnologico e dal monitoraggio del territorio. Inoltre, queste attività si pongono in continuità con quelle di animazione territoriale già avviate, con competenza e riscontri positivi da parte del Consiglio regionale, nella programmazione precedente, in parte da VdA Structure e in parte dalla Chambre. Vista anche l'urgenza di partire con la realizzazione del POR 2014-2020, ha detto l'Assessore, si è deciso di rivolgersi direttamente alla Chambre. Inoltre, nel passato, le esperienze di affidamento tramite appalto pubblico hanno dato esiti molto meno positivi in termini di efficacia e di qualità, quindi si è deciso di affidare alla Chambre questo tipo di attività, anche per valorizzare il patrimonio di competenza accumulato dal suo personale, che conosce gli interlocutori e il settore, oltre che per implementare il suo potenziale. Quindi, ha concluso l'Assessore, questa procedura consentirà un corretto ed efficace utilizzo delle risorse europee e la possibilità per la nostra Regione di non essere penalizzata nelle future programmazioni.
FONTE Infoconseil
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