venerdì 13 ottobre 2017

#CONSVDA - SEDUTA STRAORDINARIA

Nella seduta straordinaria del Consiglio regionale di venerdì 13 ottobre, dopo l'illustrazione delle nuove linee programmatiche di governo da parte del candidato alla carica di Presidente della Regione, Laurent Viérin, si è aperto il dibattito, che ha occupato l'intera seduta consiliare mattutina.

Nel corso del dibattito è intervenuto anche il nostro Capogruppo, Jean-Pierre Guichardaz: «Non è agevole parlare di politica in queste condizioni; oggi il concetto di buon governo del popolo in quest'Aula lascia spazio alle schermaglie politiche. Questa fase per noi è il ripristino della situazione ex ante, con gli opportuni accorgimenti, frutto degli accordi politici del 2015 e del 2016. Oggi l'alleanza autonomista e di centro-sinistra punta al rilancio della nostra economia, il programma d'urgenza riprende in parte i programmi precedenti per convinzione e per ribadire gli intenti e le idee che li animavano. Il nostro progetto, pur nell'emergenzialità e coi piedi per terra, vede oltre la Legislatura, trattando temi che apriranno il dibattito politico e che per la loro trasversalità non sono patrimonio delle varie maggioranze, ma patrimonio comune di chi sarà chiamato a dare il proprio contributo, indipendentemente dalla collocazione politica. Il nostro gruppo non ha mai avuto paura di affrontare l'attività ispettiva o le varie proposte, anche quando era all'opposizione. E l'opposizione è l'anima della democrazia, è velleitario pensare che la politica possa operare senza il suo contributo. Noi siamo qui per lavorare, senza porre pregiudiziali al coinvolgimento di chi voglia proporre idee e dibattiti. Non vogliamo distruggere né abbiamo la frenesia di attribuirci meriti non nostri. Ce la vogliamo mettere tutta, siamo qui per lavorare con impegno, poi saranno gli elettori a decidere chi ha ben governato, chi ha fatto una buona opposizione, chi ha fatto e chi ha disfatto. Oggi torniamo a quel 10 marzo con un programma aggiornato, senza la frenesia di occupare le poltrone, al contrario di chi ci ha preceduto; frenesia che alcuni componenti della stessa ex maggioranza hanno più volte criticato e stigmatizzato.»

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