Nel corso della seduta del Consiglio regionale del 2 agosto il Consigliere Paolo Cretier è intervenuto in merito al provvedimento variazione di bilancio.
Di seguito il suo discorso in aula.
"Grazie Presidente.
Mi dispiace che il collega Cognetta non sia rientrato dalle ferie in tempo per assistere ai lavori odierni dell'aula. Il mio Dirigente, oggi in pensione, diceva che chi è assente ha sempre torto. Avrei voluto dirgli che non sono d'accordo con le sue dichiarazioni mordi e fuggi. Preferisco il confronto, fare delle dichiarazioni responsabili e ascoltare le risposte perché il confronto è alla base del dibattito civile e politico.
Nella mia breve esperienza nel quinquennio a Champdepraz, il bilancio, seppur con altre dimensioni rispetto a quello regionale, prendeva molto tempo se si voleva conoscere a fondo. Un bilancio di soli 1,6 ME, ma necessitava la lettura di molti documenti e di dati tabellari corposi, una complessa massa di dati, di leggi e di regolamenti, erano necessarie delle molteplici integrazioni, degli approfondimenti indispensabili per giungere a delle proposte regolarmente disattese dalla maggioranza.
Ma la comprensione era possibile e necessaria in funzione di un apporto consapevole nel rispetto delle parti, in modo responsabile di fronte a tutta la cittadinanza e agli elettori.
Per me è la prima volta che affronto un simile argomento, di una portata estrema come il "Secondo provvedimento di variazione al bilancio di previsione finanziario della Regione per il triennio 2017 " e le "Disposizioni collegate al secondo provvedimento di variazione al bilancio di previsione finanziario della Regione per il triennio 2017-2019" ovvero il D.L n.113 e il D.L n.114. Questi due provvedimenti che descrivono le vostre scelte per una riallocazione dei risparmi di spesa o di ciò che per una serie di motivi non si è speso o non si è potuto spendere.
Vorrei esprimere un parere personale partendo dalla lettura dal D.L 114, ad esempio, che ai più è sembrata una classica OMNIBUS di fine anno: un insieme di norme e di articoli che modificano sostanzialmente i testi di legge già approvati e che necessitano di un aggiornamento per problemi contingenti.
A livello nazionale e regionale la OMNIBUS, nell'ordinamento italiano, è un atto normativo di carattere provvisorio avente forza di legge, adottato in caso straordinario di necessità e urgenza dal Governo nazionale o regionale, ma specifico e strategico.
Ho sentito più volte anche i membri della maggioranza dichiarare che ci sarebbe voluto più tempo anche per loro e che si scusavano per la situazione, come ad esempio con il Presidente CPEL, l'Architetto Manes.
Tutti Voi avete evidenziato il cambiamento epocale, non più assestamento di bilancio, senza più il Patto di stabilità, ma comunque con una massa documentale imponente, dati e tabelle da comprendere, in attesa dei dati da elaborare e renderle comprensibili a tutti, che sono arrivati gradualmente ma all’ultimo minuto, in termini calcistici, in zona “Cesarini”.
Quello che si è capito che ci sono 11,3 ME disponibili, somme impegnate e non utilizzate, disimpegnate e disponibili da allocare altrove. Il primo passo sarebbe stato capire come mai, ma non c'era tempo, c'è la sospensione estiva, invece eccoci qua, oggi, giustamente a cercare di capire e alla fine a votare inderogabilmente due testi di legge che tra le righe hanno anche qualche idea, dire interessante, ma era opportuno, ribadisco, un approfondimento e un confronto, che per vostre ragioni, non avete voluto.
La fretta è una cattiva consigliera, abbiamo riscontrato in commissione qualche errore di doppia imputazione e diversi refusi come dichiarato dai Coordinatori, nelle varie audizioni.
Potrebbe anche non essere l'unica variazione di bilancio, perciò speriamo di non ripercorrere la stessa strada e utilizzare lo stesso metodo, magari avere più tempo a disposizione, noi siamo disponibili a collaborare, ma dateci il tempo per l’analisi.
A meno che tutto questo non sia fatto di proposito, giusto un metodo per creare un po' di confusione.
Le commissioni dovrebbero avere la priorità prima del consiglio, l'atto conclusivo, la discussione generale e la votazione, vi sono delle parti che possono essere condivise ma bisogna valutare la portata delle modifiche e come hanno detto alcuni colleghi per molte modifiche, sarebbe stato opportuno partire dalle valutazioni degli impatti delle applicazioni del passato, poi oggi modificare lo strumento legislativo e migliorarne l'impatto sulla collettività. Questa è la politica.
Poi si vuole cambiare anche la "ratio" delle leggi. Con le vostre scelte politiche, avete modificato norme che sono state costruite, discusse e scritte con coscienza e responsabilità. Magari qualcosa doveva essere rivisto, se le modificate frettolosamente l'impatto potrebbe essere un altro, non è giustificabile l'atteggiamento e il metodo adottato.
Licenziare due leggi di simile portata, in un solo passaggio in commissione e votarle immediatamente in Consiglio, sembra proprio una scelta discutibile, un'accelerata in modo non casuale, un po' troppo propulsiva, forse perché siamo quasi a fine mandato?
Non so se in passato sia mai successo, ma ci vuole anche un po' di rispetto delle parti e di condivisione per trovare dei punti di convergenza."
Dopo l'analisi dei due provvedimenti il Consigliere Cretier ha continuato:
" Il bilancio armonizzato è, nell'insieme, così definito, ma pare che non ci sia armonia non tra gli Assessorati. Alcuni hanno a disposizione mezzi finanziari più importanti di altri che elargiscono contributi che mi sembrano dei chiari spot pre-elettorali. Ci riesce oggi difficile sostenere questo provvedimento a causa della poca condivisione, del metodo utilizzato. Forse, con una maggiore condivisione, l'iter in aula sarebbe stato molto più rapido, con pochi emendamenti e mirato a risolvere i problemi della Valle d'Aosta."
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